Vultus V ( 超電磁マシーン ボルテスＶ, Chōdenji Machine Borutesu Voltes V -, "Macchina super elettromagnetica Voltes V" ) è un anime di fantascienza trasmesso nel 1977 in Giappone, appartenente al sottogenere delle serie robotiche. In Italia venne trasmesso nel 1983, tra le reti regionali. Serie CULT, anche per le generazioni successive gli anni '80, Vultus V rappresenta tuttora un'icona intramontabile tra i fan degli anime robotici. Degna di nota soprattutto la mitica sigla italiana, opera di Loriana Lana e Daniele Viri sulla musica di Carlo Maria Cordio, incisa all'epoca su dischi CAM.

clicca qui per vedere la sigla italiana:
http://www.youtube.com/watch?v=9_lh9pKm3gc

Sirius - l'odio e l'amore

E' finita...

Questa guerra, per la quale tanti hanno trovato la morte, non ha più ragione di continuare.
Io, Principe Sirius dell'impero Boazano, ho finalmente compreso la gravità del mio errore.
Kentarus.
Il nome dell'uomo che mi ha messo al mondo, l'uomo che mia madre amava, su Boazan è stato sempre pronunciato con disprezzo. Un rinnegato, ero il "figlio di un rinnegato", e ho raccolto su di me tutta l'umiliazione e la vergogna che l'imperatore Zambazir ha inteso rovesciarmi addosso.
Ti ho odiato, Kentarus.
Ti ho odiato immensamente, senza neanche conoscerti o sapere chi tu fossi in realtà.
Per tutta la vita non ho fatto altro che osservare le leggi del mio pianeta, per la gloria e l'onore di Boazan, e ho cercato sempre di riscattarmi agli occhi del mio popolo. Ciononostante ero costretto a convivere con la mia vergogna: un nome infangato, il marchio del disonore, e tutta l'aristocrazìa ad additarmi come "essere indegno".
Michel, Ivan, Carl...
Ho combattuto tutto questo tempo contro di voi che pure eravate miei fratelli e, se nostro padre non mi avesse aperto gli occhi, mi sarei anche macchiato del vostro sangue.
E tutto per colpa di Zambazir, quell'infame vigliacco, per il quale ero addirittura pronto a dare la vita.
Sono rimasto qui a combattere, convinto di fare la cosa giusta, ma stavo lottando per una causa inesistente.
Avrei dovuto schierarmi accanto alla mia famiglia, con mio padre e con i miei fratelli, anziché servire un branco di aristocratici che avrebbero lasciato morire tutto e tutti pur di salvare le proprie vite.
Kazarine è morta.
E' morta per salvarmi la vita.
Ha fatto quello che avrei dovuto fare io per lei.
Ho fallito miseramente anche con lei, non sono stato capace di proteggerla, e oramai è tardi.
E' troppo tardi per tornare indietro.
No Michel, fratello mio, non posso accettare la salvezza che tu mi stai offrendo.
La morte di Kazarine ha risvegliato molte lacrime in me, lacrime a lungo sopite in nome del mio orgoglio, e ora non posso fare a meno di piangere per ciò che avrebbe potuto essere e non è.
Avrei potuto abbracciare nostro padre, riconciliandomi finalmente con lui.
Avrei potuto chiamarti "fratello", anziché rendermi responsabile della tragica fine di tua madre.
Avrei potuto vivere in modo diverso, nell'amore e nella felicità, con Kazarine al mio fianco.
Adesso invece non posso rimediare a tutti i miei errori.
Uccidendo Zambazir, il verme che ha rovinato il suo stesso popolo, ho assolto il mio ultimo compito.
Ora è tempo per me di ricongiungermi con Kazarine, laddove lei mi sta già aspettando, dove tutto sia finalmente pace e silenzio.
Non ho più nulla per cui vivere.
L'odio non mi appartiene più, non ho più motivi per vendicarmi, e la donna che amavo è morta tra le mie braccia.
Che il fuoco dunque accolga il mio corpo, che le fiamme divampino assieme al soffio della mia anima, e che possa il Cielo avere pietà di colui che era il Principe Sirius!

FINE