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Autore: Mary Ann    06/02/2013    0 recensioni
Mari è una ragazza come tante . Ha 17 anni e frequenta un liceo linguistico . Ama uscire con gli amici , divertirsi , ma soprattutto ama la musica .
Un viaggio con i suoi compagni di scuola la porterà a Boston per un progetto scolastico , passerà le sue mattinate in un negozio di dischi mentre la sera si dedicherà al relax nel suo appartamento . Ma l'ultima sera a Boston le cambierà la vita ...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sto correndo all'impazzata per raggiungere Joe .
Ho calpestato , urtato e quasi fatto cadere tutte le persone che incontravo sulla mia strada , e nella fretta non mi sono neanche voltata per accogliere tutti gli insulti che la gente mi tira dietro , in questo momento la mia priorita è trovare quel pazzoide , e se i miei calcoli sono esatti non puo che trovarsi nel luogo piu logoro della terra . La zona industriale , la vecchia zona industriale .

Quando Joe e gli altri mi avevano accolta in casa loro mi ero messa in testa di imparare a suonare la chitarra , ma purtroppo in casa non c'era mai un attimo di tregua per concentrarsi , così un giorno Joe mi portò nella vecchia zona industriale dicendomi che li niente e nessuno avrebbe potuto dirturbare le nostre lezioni .

Ero scettica all'idea perchè il posto mi parve da subito squallido e pauroso . Era uno spiazzo immenso abitato soltanto da carcasse di vecchi edifici in rovina e capannoni di ferro arruginiti , anche quelli mezzi distrutti , che cigolavano al vento .

“ Ci farai l'abitudine , quando ti immergi nelle note tutto questo ti sembrerà solo una musica d'accompagnamento “ Joe diceva così , infatti mi ci abituai quasi subito , e giorno dopo giorno io e Joe , che a quel tempo era solo io il mio maestro , andavamo li e mi impartiva lezioni sulla chitarra .

Adesso non suono piu , e le nostre visite nella zona industriale sono meno frequenti , ma conoscendolo so che l'unico posto dove lui possa nascondersi è solo quello .

Finalmente imbocco la viuzza nascosta e sconnessa che cercavo e con tutta la forza che ho spingo il cancello di ferro che traballa sempre di piu . Un giorno di questi mi crollera in testa .

Mi stringo nella felpa per ripararmi dal freddo umido che mi assale , ho il fiatone per la “ leggera corsetta “ e mentre cammino tante nuvolette di vapore escono dalla mia bocca e si dissolvono verso il cielo grigio di pioggia .

<< Joe ! >>

Lo chiamo piu volte senza ricevere mai una risposta , ma so che è li quindi continuo a vagare senza una meta , fino a quando non vedo una sagoma scura in lontanatnza .

Il mio cuore comincia a battere all'impazzata , piu mi avvicino alla sagoma , piu il mio cuore salta nel petto , poi mi fermo a pochi metri dalla sagoma .

E' seduto immobile su un pietrone , guarda per terra e calcia lontano da se i sassolini ai suoi piedi , i folti capelli ricci gli coprono il viso ma lasciano intravedere la linea neutra della sua bocca . Mi viene da piangere e senza pensarci due volte lo abbraccio , ma lui non ricambia il mio gesto , resta immobile e impassibile come pochi istanti prima , allora mi scosto e asciugandomi le lascime cerco di dire qualcosa di sensato , ma come al solito non ci riesco …

<< Ehi Lassie , non credi che sia ora di tornare a casa ? Tutti ti aspettano … Ci hai fatto prendere un bello spavento sai ? >>

Cerco di sorridere aspettando una sua risposta che ovviamente non arriva , quindi lo prendo per mano e lo incito ad alzarsi , da prima dolcemente poi sempre piu con cattiveria … a mali estremi estremi rimedi .

<< Avanti Joe ! Mi dici che diavolo ti prende ? Ho girato per tutta la notte la città , ti ho cercato ovunque senza mai trovarti … Ho davvero avuto paura che ti fosse successo qualcosa , e ora sono qui , come minimo di aspetto una dannatissima risposta , lo sai che nessuno mi ha costretta a venirti a cercare ma io sono qui ! Dannazione Joe … >>

Gli lascio la mano e mi accascio in ginocchio difronte a lui

<< Se nessuno ti ha costretta allora perché ti sei ostinata a cercarmi ? Perché hai fatto tanta fatica …Ha ragione Steven , non dovresti piangere per uno come me >>

Alzo la testa e incontro i suoi profondi occhioni marroni , occhi dove trovai da subito qualcosa che Joe stesso ignorava , occhi dei quali oggi non potrei fare a meno e forse è proprio per quel qualcosa di ignoto che ho girovagato in lungo e in largo cercandolo .

<< Joe io sono qui perché voglio aiutarti , tu per primo quando sono arrivata qui mi hai sostenuta con le mie follie e strane abitudini , ecco perché sono qui … Io voglio esserci , per le tue crisi , per i tuoi sorrisi , per ogni nota e accordo sappi che puoi contare su di me , ora sta a te farti aiutare ! Ti fa onore cercare di allontanarti dalla … droga , e sono fiera di te , ma sul serio non è una cosa che devi fare da solo perché potresti avere l'effetto contrario e io non voglio >>

Abbasso dinuovo la testa , e sento Joe sosprirare alzandosi dal pietrone

<< Io voglio davvero cambiare Mari , ma ogni giorno che passa trovo sempre piu difficolta ad andre avanti , mi sento stanco e mi trovo a mettere in dubbio tutto quello che faccio tu lo capisci questo vero ? >>

Annuisco senza staccare il mio sguardo dal suo , e lui continua a parlarmi come non aveva mai fatto

<< E poi è buffo … >>

<< Cosa è buffo ? >> Dico spolverandomi i pantaloni dopo essermi alzata

<< Avere così tanta gente attorno e sentirti solo come un cane . Quando facciamo i concerti sto bene, ma è una felicità che dura poco e sono costretto a trovare un diversivo per andare avanti , mi fumo una sigaretta , butto giù un po di birra , chiacchero con i ragazzi e poi arriva la tentazione , cerco di batterla ma è un qualcosa che logora dentro e mi lascia senza forze ogni volta , è cosi che mi sento >>

Non riesco a spiccicare una parola , e prima di fare una delle mie solite gaffes da “ mancanza di risposte sensate “ preferisco sorridergli dolcemente e rispondere semplicemente << Capisco , ma sappi che puoi contare sempre su di me >>

<< Lo so . Grazie Mari ,>>

Poi ci voltiamo verso il cancellone di ferro pronti per fare il percorso a ritroso verso casa , insieme .

   
 
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