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Autore: Sarapillo_    07/02/2013    2 recensioni
Anastasia sapeva. Lei sapeva che lui la stava cercando e sarebbe venuto a prenderla era solo questione di tempo. Anastasia aveva la convinzione, aveva la certezza che Il Principe Delle Tenebre sarebbe venuto a "finire il lavoro". Quello che aveva iniziato uccidendo i suoi genitori, quello che aveva iniziato quando aveva cominciato ad perseguitare la sua famiglia. Lui l'avrebbe trovato e uccisa, non si sarebbe accontentato di nulla meno di vederla morta e nella tomba, se avrebbero ritrovato il corpo.
Anastasia però non voleva più scappare, lei voleva combattere.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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 Erano sette notti che sognava sempre la stessa cosa: sdraiata sul suo letto un ragazzo dai capelli biondi e occhi grigi la faceva dormire sul suo petto sussurrando il suo nome.
“Anastasia… Anastasia…” il suo nome usciva dalla bocca di quella figura sconosciuta con voce roca, quasi come una carezza. 
Quando si risvegliava, trovava la finestra della sua camera socchiusa, seppur fosse convinta di averla chiusa la sera prima.

Era strano, ma non le dispiaceva sognarlo, era certamente meglio degli incubi che le facevano visita di solito.

Quei brutti sogni non l’abbandonavano, c’era sempre lei ancora bambina con i suoi genitori naturali.

Correvano in un bosco di notte, scappando da qualcosa che li seguiva. 

Anastasia, in quel bosco si sentiva gelare. Gelare da dentro, non per il freddo, ma per il vuoto che provava mentre correva, mentre sentiva la voce straziata dei suoi genitori che le gridavano di correre senza mai voltarsi, per trovare la salvezza.
Così le loro voci diventavano sempre più lontane, catturati da quell’ombra, troppo veloce perché lei riuscisse a scorgerla.

Si svegliava piangendo, per poi provare a dormire ancora, se riusciva a prendere sonno. 
Amava suo padre e sua madre, Harry e Ambra Lacax, che l’avevano alleva con amore e forza fino a età di 7 anni. 
Fino a quando qualcosa glieli aveva strappati con forza. Era stata quell’ombra nera, o come la chiamava Anastasia: il Principe Delle Tenebre. Non sapeva perché chiamasse quella cosa così, le veniva spontaneo, come se le fosse stato suggerito da qualcuno, come se quell’ombra immonda glielo avesse chiesto.

Era successo proprio come nel sogno, il suo incubo era diventato realtà, i suoi genitori e lei in un bosco, mentre quel mostro li seguiva, senza lasciare scampo a quei due che l’amarono e la salvarono fino a fine.

Il giorno seguente una bambina fu trovata da un contadino, in stato di choc, non riusciva ancora a parlare. 
Fu portata in stazione di polizia, in cui le furono chiesti i suoi dati personali, e una descrizione del perché si trovasse lì da sola e in condizioni pietose. Ma la bambina rivelò il suo nome: Anastasia Lacax. 

La polizia la smistò in uno di quei centri di accoglienza e in seguito in una casa famiglia. Poco dopo venne adottata, forse la fortuna cominciava a girare dalla sua parte. Era una bambina troppo bella per non avere una casa. Non le mancava niente, personalità, carisma, e tanto cuore, pronto a donare amore. 
Aveva occhi come il cielo dell’Inferno, di un blu notte profondo e quei suoi capelli castani con riflessi biondi che le incorniciavano il viso. Quel bellissimo viso, con il suo naso dritto e labbra sottili. 

Carl e Jenna, i suoi genitori adottivi, erano delle brave persone ordinarie, con un lavoro saldo, il sogno di ogni famiglia con dei figli. 
Carl era un designer e Jenny una psicanalista.
Si potrebbe pensare che la figura di quella donna sia stata perfetto per quella bimba terrorizzata da quel fatto successo ormai 9 anni fa, ma fu tutto il contrario. Anastasia era sempre stata riservata sul suo passato, come se avesse paura che il Principe Delle Tenebre la ritrovasse. Non aveva nemmeno mai parlato a Jenna dei suoi incubi.


Ora Anastasia ha 16 anni e vive nella cittadina di New Ling.
Frequenta la scuola pubblica insieme ai suoi due migliori amici: Gloria e Jeff. Gloria è una ragazza molto dolce con capelli mori, occhi verdi e profondi, legata sentimentalmente a Jeff, un ragazzo semplice ma dolce quasi quanto lei, con occhi di un colore simile al giallo, in netto contrasto con i suoi capelli castani.
 

Primo capitolo

Oggi ricomincia la mia tortura. 
Oggi tutto quello che odio ricomincerà a infastidirmi. 
Oggi ricomincia la scuola!
Odio la New Ling High School, odio il grido “FORZA DIAVOLI” che si sente pronunciare dalle tante cheerleader senza cervello durante l’intervallo di una partita di football o di basket.
Ma purtroppo dovrò tornare a essere invisibile, a parte per le poche persone con cui ho rapporti di amicizia. 
Jeff e Gloria.

Sicuramente una delle cose positive della ricomparsa della scuola sono proprio loro. Sono molto importanti per me, senza il loro appoggio sarebbe tutto molto più difficile. 
Uno squillo mi desta dalla mia riflessione.
E’Jeff che mi chiama al cellulare. 

< ANA! Dove cappero sei? Non puoi arrivare il ritardo il 1°giorno di scuola! >

< Jeff, quanta fiducia hai nei miei confronti. Sto arrivando tranquillo, sono nel parcheggio della scuola > chiudo la comunicazione e torno ai miei pensieri.

Sono sul sedile anteriore della mia macchina: un vecchio furgoncino blu che mi sono potuta comprare da sola. Non volevo chiedere dei soldi a Carl e Jenny. 
Mi avvio coraggiosamente verso l’ingresso che bene o male è ancora affollato da adolescenti non pronti a ricreare una routine mattutina. 
< Anastasia… Anastasia… > sento sussurrare alle mie spalle, mi fermo pervasa da un brivido freddo, che quasi mi fa fermare il cuore.
Mi volto e noto un ragazzo. 
Con i capelli biondi, e gli occhi grigi.
Una figura mi balena in mente e solo dopo alcuni secondi di pura confusione riconosco l’identità di quell’adolescente.

E’ il ragazzo del mio sogno. 
No, non può essere vero, è solo un’allucinazione, come le tante che ho avuto sul Principe Delle Tenebre, o su mamma e papà. 
Ma mi sta sorridendo, un sorriso dolce, mi viene spontaneo ricambiare e lui mormora ancora il mio nome < Anastasia >.

“MERDA! Ma cosa sta succedendo? Non sarò mica suonata…” di essere pazza lo sapevo già, però ora la mia psiche sta esagerando.


Un braccio mi cinge le spalle portandomi via da quella “visione” incantevole, trasportandomi in una realtà ben peggiore.



Note dell'autore
Salve a tutti questo è l'inizio della mia prima ed unica storia, spero vi sia piaciuto l'inizio e che contnuate a sfogliare le pagine di questa storia,a presto spero :*

RINGRAZIO TANTISSIMO MIGNON PER AIUTARMI A SISTEMARE LA STORIA, TI RINGRAZIO MOLTISSIMO :***

  
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