Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: lunalba    08/02/2013    3 recensioni
Hermione e Fred stanno insieme da 6 mesi e tutto sembra essere perfetto, ma una notizia inaspettata scoinvolgerà il loro equilibrio.
"Improvvisamente qualcosa si posò sugli occhi della riccia che stava per urlare, quando qualcuno parlò
-Zitta, sono io! – sussurrò la voce di Fred
Hermione sospirò e si voltò a guardare il fidanzato, bello come sempre
-Ehi come è andata la giornata? – chiese trattenendo le lacrime
-Hermione c’è qualcosa che non va?-
-Aspetto un bambino- sussurrò mentre una lacrima le rigava il viso
-Tu … cosa?-
-Aspetto un bambino … - ripeté la ragazza ormai in lacrime
-Aspetti chi? Che bambino?-
-Insomma Fred! Noi aspettiamo un bambino! Sono incinta! Ti ricordi qualche settimana fa … quando noi abbiamo…. Insomma Fred sono incinta … I-N-C-I-N-T-A! – urlò la ragazza"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

IL DOLCE E L'AMARO

 

Hermione aprì la finestra e respirò la fresca aria del mattino. La casa era in un’insolita tranquillità che si può assaporare solo di prima mattina, quando tutti dormono e tutto sembra fermarsi, come se il tempo non trascorresse …
La riccia si preparò una tazza di cioccolata calda e guardò la foto dei gemelli appoggiata sulla mensola. Adorava prendersi cura dei suoi bambini, ma era decisamente molto stancante, per fortuna sua madre le aveva regalato un buono per una giornata al centro benessere, quindi quel pomeriggio lei, Ginny, Luna e Marie si sarebbero trovate tra le esperte mani di professionisti pronti a coccolarle e a farle rilassare. Le dispiaceva di non poter usare quel buono per intero,ma con due bambini piccoli non si poteva certo permettere una giornata intera fuori casa, quindi sarebbero rimaste solo un paio d’ore. Sempre meglio che niente no?
<< già sveglia? >> le chiese Harry sbadigliando assonnato.
<< si, mi gusto un po’ di tranquillità, Fred e i gemelli stanno dormendo … >>
Rispose la ragazza sorseggiando la cioccolata.
<< Herm, posso chiederti una cosa? >> domandò il prescelto abbassando lo sguardo imbarazzato.
<< certo, dimmi … >> gli rispose tranquillamente.
<< per te … ecco, mi chiedevo se … dovrei invitare Ginny a uscire? >>
La ragazza cercò di nascondere l’enorme sorriso che le era nato spontaneo. Finalmente era arrivato il momento! Era un sacco di tempo che aspettava che Harry si decidesse.
<< Harry …si vede lontano un miglio che tu e Ginny vi piacete, ancora mi sto chiedendo cosa state aspettando! >> rispose sincera.
<< non lo so, ho paura di rovinare l’amicizia … e poi Ron come la prenderà? >>
<< Ron? Ti preoccupi di lui? Non fraintendermi, gli voglio bene ma non ha un buon sesto senso … non deve per forza sapere tutto e subito! >>
<< dovrei mentirgli? >>
<< no, diciamo piuttosto che dovresti … tralasciare la cosa … >> spiegò guardandolo eloquente e facendogli l’occhiolino, poi si alzò e si avviò verso il piano superiore dove si sentivano i deboli lamenti di uno dei gemelli. Il lavoro della mamma è un lavoro a tempo pieno, si sa.
***
Alle ore 3.30 di quel pomeriggio Fred era già in piena crisi… di gelosia!
<< saranno tutte donne vero? >>
<< non lo so Fred! >> sbuffò la riccia cullando Crystal. Era circa mezz’ora che continuava a stressarla con le sue paranoie da fidanzatino geloso.
<< se c’è qualche uomo torna subito a casa! Hai capito?! >>
<< non ho intenzione di rovinare la mia giornata rilassante per i tuoi stupidi capricci! >>
<< come ti sentiresti se andassi a farmi fare i massaggi in un centro pieno di donne? >> chiese il rosso guardandola di traverso.
<< verrei con te! >> rispose la mora pentendosi subito della sua risposta.
Gli occhi del ragazzo si illuminarono e senza dire una parola iniziò a salire le scale due alla volta.
<< dove vai? >>
<< a preparare la mia roba! >> urlò Fred entusiasta.
<< scordatelo tu non vieni! >> Gli rispose “gentilmente” Hermione alzando il tono della voce. Alzandola molto!
<< E perché no scusa?! >>
<< E poi chi curerebbe i bambini?! Smetti di fare il cretino! >> urlò di rimando la ragazza voltandogli le spalle.
Il rosso sbuffò e se ne andò borbottando.
<< Dovrei comprarti un burqa per il compleanno … >>
<< non metterò nessun burqa! >> urlò la riccia intuendo le intenzioni del fidanzato.
Un’ ora dopo le ragazze erano pronte per iniziare la loro giornata rilassante, anche se in quel momento di rilassante non c’era molto. Fred continuava a stressare la fidanzata, rendendosi anche un po’ ridicolo nel tentativo di nascondere la gelosia. 
<< sarà come se non ci fossi … >> provò per l’ennesima volta.
<< Fred ti ho già detto che non puoi venire! È una giornata per sole donne, e a meno che tu non metta una parrucca, unghie finte laccate di rosso e una gonna con i fiorelloni non puoi venire! >> sbuffò mettendo lo zaino in macchina.
Non appena incontrò lo sguardo del fidanzato capì che il rosso non aveva colto il tono sarcastico nella sua voce.
<< No! No! No! Non puoi indossare una gonna, le unghie e tantomeno una parrucca! Fred adesso basta, ti stai rendendo ridicolo! >> disse spazientita ma anche divertita dall’immagine creata dalla sua mente di Fred con una lunga chioma bionda e una gonna di jeans … mmmh sexy.
Finalmente le quattro ragazze partirono accompagnate dalla signora Granger, pronte per rilassarsi e godersi un po’ di tranquillità.
Per tutto il tempo le ragazze furono trattate come delle principesse, coccolate e viziate, affidate alle mani di professionisti dalle mani d’oro.
<< credo che non tornerò più a casa! >> mormorò Ginny mentre un bel ragazzo moro le massaggiava la schiena con un olio profumato.
<< dobbiamo assolutamente ritornarci! >> rispose Hermione che si stava rilassando dentro alla vasca idromassaggio. Per quanto si fosse spazientita per l’insistenza del fidanzato, capiva il suo punto di vista, anche a lei avrebbe dato fastidio sapere il suo ragazzo in un centro di massaggi con delle ragazze. Al solo pensiero la gelosia l’assaliva … ma non lo avrebbe mai ammesso! Mai e poi mai!
E comunque non amava particolarmente trovarsi a stretto contatto con degli sconosciuti, figuriamoci accettare di farsi massaggiare da loro!
<< Tra meno di un’ ora dovremo tornare a casa … >> si lamentò Marie rattristendosi alla sola idea di uscire da quel paradiso terrestre.
E prima che le ragazze potessero rendersene conto si ritrovarono di nuovo in macchina pronte per tornare a casa. Portarono a casa Marie e la lasciarono davanti a casa sua, e salutarono e poi si avviarono verso casa Granger.
Appena Hermione varcò la porta d’ingresso capì che qualcosa non andava, una nube nera aveva invaso l’ingresso e dalla cucina provenivano strani rumori e imprecazioni.
<< che succede? >> chiese entrando in cucina, pronta a tornare alla solita vita … addio relax!
<< abbiamo tentato di fare i pancake … >> iniziò George con il musone triste che toccava quasi terra.
<< volevamo farvi una sorpresa … >> terminò Fred messo anche peggio del fratello .
La riccia scoppiò a ridere. Si sarebbe aspettata di tutto ma non di trovarsi di fronte ai gemelli sporchi di uova, impasto e con i capelli rossi pieni di farina, che ora erano più bianchi di quelli di due vecchietti di 109 anni.
<< gli ingredienti vanno nella scodella… non sui vestiti! >> li prese in giro indicando i loro vestiti completamente sporchi. Riconobbe la t-shirt che avevano comprato insieme… una volta era blu, mentre adesso di blu non si vedeva assolutamente nulla.
<< comunque apprezzo il pensiero, però penso che faremmo meglio ad andare a prenderci una pizza … >> continuò avvicinandosi e dando un leggere bacio a stampo sulle labbra del fidanzato.
<< i gemelli? >> chiese di nuovo facendosi seria e iniziando a salire le scale.
<< Sono di sopra con Harry e Ron … >> 
Hermione andò a controllare i bambini, trovando Harry e Ron abbastanza stressati nel tentativo di mettergli le tutine.
<< ho paura di farle male al braccio >> disse Harry lasciando Crystal nelle mani della madre.
<< grazie per averli controllati mentre quei due matti del padre e lo zio distruggevano la cucina e provavano ad avvelenarci >> li ringraziò sincera, guardando estasiata i gemelli. Anche se era stato solo per poche ore, gli erano mancati. Sarebbe passato molto tempo prima che si ripresentasse l’opportunità di fare una piccola pausa, quindi nel frattempo si sarebbe goduta ogni attimo con i suoi figli  appena arrivati, ma che già erano parte integrante della famiglia.
Cambiò i piccoli, li fece mangiare e poi li cullò finche i due piccoli non si lasciarono andare tra le braccia di Morfeo. 
Quando scese trovò George con dei vestiti puliti e Fred ancora alle prese con quello strano impasto.
<< arrenditi, avrà un sapore orribile! >> gli disse la riccia ridendo.
<< Fred Weasley non si arrende mai! Voi andate pure a prendere la pizza, io mi mangerò i miei fantastici pancake! >> disse alzando il mento e ritornando ad accanirsi come un pazzo su quello strano pastrocchio. Un vero… PACIUGO!
<< come vuoi, andiamo ragazzi, la pizza ci aspetta! >> rispose Hermione andando a chiamare il padre per farsi dare un passaggio.
<< io resto qui … ho bisogno di una doccia! >> disse Ginny avviandosi verso il bagno.
<< anch’io resterò qui … >> aggiunse Luna accendendo la tv.
<< vengo io! >> disse George entusiasta.
<< bene, allora torniamo subito >> salutò Hermione. I bambini ormai dormivano profondamente e doveva lasciarli a casa, ma  probabilmente non si sarebbero accorti della sua mancanza visto che sarebbe stato solo per una decina di minuti.

Il padre di Hermione era contento di poter aiutare la figlia, ma trovarsi in una macchina con due ragazzi che cantano a squarcia gola delle canzoni orribili che possono piacere solo ai giovani, non era di certo la cura migliore per la sua emicrania.
Hermione non si rese subito conto di quello che successe.

Fu un attimo, stava parlando con George quando sentì le urla di suo padre, si voltò appena in tempo per vedere due fari puntati verso di loro.

Poi il buio.

 

***

Era confusa.

Non ricordava cosa fosse successo, era in macchina, c’erano George e suo padre … poi un’altra macchina … 
Cercò di aprire gli occhi ma la luce le dava fastidio agli occhi, così li richiuse. Le faceva male la testa, e si sentiva indolenzita.
Quando riaprì gli occhi capì di non essere sola, sentiva una pressione sulla mano destra e percepiva distintamente  dei singhiozzi provenienti da qualcuno di fianco a lei.
<< Fred … >> sussurrò sorprendendosi di sentire la sua voce roca.
<< Herm amore … stai giù non ti agitare! >> le disse Fred quando vide che stava cercando di alzarsi.
<< cos’è successo? >> 
<< avete avuto un incidente, un pazzo stava andando troppo forte ed è uscito dallo stop… vi ha preso in pieno .. >> le spiegò con le lacrime agli occhi. Si era spaventato davvero moltissimo.
Ma Hermione capì che non le aveva detto qualcosa, i suoi occhi erano spenti, la luce di sollievo che li aveva illuminati quando l’aveva vista sveglia si era già spenta …
<< papà? E George? >> chiese timorosa della risposta.
<< Tua papà è in sala operatoria … ormai sono due ore che sono dentro … George … lui è .. è in coma! >> disse scoppiando in lacrime.
Vuoto. Solo vuoto c’era in quel momento nella testa della ragazza. Sembrava irreale.

Quasi non si accorse delle lacrime gelide che avevano comincia a scendere lungo le guance … cos’aveva suo papà? E George si sarebbe risvegliato? George… in coma.

La sola idea sembrava assurda.
Guardò il suo ragazzo scosso dai singhiozzi che le stringeva la mano, e sperò che fosse tutto un incubo, un terribile incubo.
<< i gemelli? >> chiede debolmente
<< sono in sala d’attesa con tua mamma, credo che le diano forza e speranza … loro stanno bene >> disse cercando di farsi forza con quella sicurezza.
<< voglio vederli … >>
<< adesso è meglio se riposi, sei un po’ ammaccata, hai battuto la testa, e la dottoressa mi ha detto di non farti muovere una volta che ti fossi svegliata, stiamo aspettando i risultati degli esami che ti hanno fatto poco fa, vogliono assicurarsi che sia tutto apposto … >>
<< ma George e papà … >> cercò di dire tra i singhiozzi.
<< non possiamo fare niente, solo aspettare >>
Hermione chiuse gli occhi sperando che quando si fosse risvegliata sarebbe tornato tutto come prima.

Era… assurdo.

CIAO A TUTTI!!! PER PRIMA COSA CI SCUSIAMO PER L’IMMENSO RITARDO, MA I NOSTRI PROFESSORI, COME REGALO DI NATALE, CI HANNO RIEMPITO DI COMPITI, POI BIANCA è ANDATA IN MONTAGNA E AL RITORNO CI SIAMO RITROVATE CON UN MONDO DI IMPEGNI -.-  
MA ADESSO ECCOCI QUI! 
RINGRAZIAMO TUTTI QUELLI CHE HANNO COMMENTATO E MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE, SEGUITE E RICORDATE.
SAPPIAMO CHE IN QUESTO MOMENTO CI STARETE RIEMPENDO DI INSULTI PER QUELLO CHE è SUCCESSO E PER COME ABBIAMO FATTO FINIRE IL CAPITOLO, MA UNA STORIA CON SOLO PARTI BELLE CHE STORIA SAREBBE? QUINDI ECCO UN ALTRO OSTACOLO CHE I NOSTRO AMICI DOVRANNO AFFRONTARE, COME FINIRà? 
ADESSO SMETTIAMO DI ASSILARVI E ANDIAMO A MANGIARE I NOSTRO BUONISSIMI PANCAKE **
A PRESTO 

Bianca e Valentina =)

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: lunalba