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Autore: xalternative    08/02/2013    24 recensioni
Ronnie.Lobi dilatati,piercing,tatuaggi,una ragazza che non parla certo come una contessa.Vive da sola in un appartamento un po' cadente in una sperduta città americana.Frequenta la Saint Vincent High School,dove ha un comportamento tutt'altro che rispettoso.Harry Styles,il suo 'acerrimo nemico' è la principale vittima di 'odio' da parte sua,ma presto sarà rimpiazzato da un nuovo alunno,Zayn Malik.C'è una cosa che,però,la rende diversa dalle altre.Ogni sera Ronnie si veste e va al Varcooz,luogo di ritrovo per gli aspiranti freestyler.Un giorno è in cerca di uno sfidante e trova un novellino del locale mai visto da quelle parti,Jawaad.Mentre a scuola continuerà ad odiare Zayn Malik,le rime intrecciate dette su una base elettronica saranno l'unico modo che Ronnie avrà di avvicinarsi a Jawaad.Avvicinarsi e innamorarsi...fino ad accorgersi che il ragazzo che più odia e quello che più ama non sono nient'altro che la stessa persona:ZAYN JAWAAD MALIK.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE:PERICOLO ATTRAVERSAMENTO MUCCHE
no ok ahahahah 
c'è una scena hot&mlmlml in questo capitolo.
se vi da fastidio non è colpa mia,io vi ho avvisate.
skst.





Bathrooms and cinema.





Sun.
 
Entro  in classe.
Butto violentemente il libro di filosofia sul lato interno dell’ultimo banco e mi ci metto a sedere dietro.
Chiudo gli occhi e,unendo pollice e indice a massaggiarmi le tempie, provo a calmarmi.
 
Harry.

Arrivo di corsa davanti alla classe e quando capisco che ha gli occhi chiusi tento una posizione che la illuda del fatto che sono qui da tanto tempo. Con le braccia incrociate sui pettorali appena accennati,fisso Sun,appoggiato sullo stipite della porta.
Accenno un mezzo sorriso.
-Già in classe?-
Lei sobbalza,portando la mano al cuore.
Rido,in maniera irritante forse.
Lei non ci fa caso,si fissa le mani con fare sconcertato,poi guarda me,poi di nuovo le mani,poi di nuovo me.
-Ah,ma allora esisto?-chiede con tono incredulo.
Me lo avevano detto che era brava a recitare…
-Eddai,non dire così.- ribatto sorridendo e cominciando ad avvicinarmi al suo banco.
-Ah,giusto. Dimenticavo che per te è normale limonare con una ragazza e poi non rivolgerle nemmeno la parola quando la incontri per i corridoi.- borbotta.
Continuo a sorriderle,ribalto la sedia che le sta vicino e mi ci siedo sopra con lo schienale che aderisce al mio addome.
Lei sbuffa lievemente e sbircia delle ciocche di capelli alla ricerca di qualche doppia punta.
-Ti va di andare al cinema oggi?-
Lascia di scatto il ciuffo biondo e alza gli occhi su di me.
Sbatte gli occhi velocemente.
-Allora?-chiedo.
-Allora cosa?-
Mi prende per il culo!?
-Allora vuoi venire al cinema con me stasera?-
-Non pensavo lo avessi detto davvero.-
La guardo con un sopracciglio inarcato.
Lei  fa il classico gesto con la mano che sta per un “lascia stare”.
-Ci vediamo alle otto e mezza?- chiede,come se fosse tornata normale tutto d’un botto.
-Va bene,horror?-
-È un po’ un clichè per un appuntamento,ma ok.-
Rimetto la sedia a posto.
-Otto e mezza fuori al cinema allora.-
Le faccio un occhiolino ed esco dalla classe. Appena imbocco il corridoio vengo quasi travolto da una mandria di studenti. Ma perché cazzo devono entrare tutti nello stesso momento?
Prendo il cellulare e scrivo un messaggio.
 
Stasera me la scopo e la facciamo finita.
 
Inoltro l’sms a Niall e Louis con un sorriso che non promette niente di buono.
 

Ronnie.

Sono seduta sola nel banco,alquanto annoiata. Nella classe c’è il classico vociare pre-lezione. Il professore segna le assenze sul registro.
Dato che Liam non è ancora in classe,tengo lo sguardo fisso sulla porta.
Ad essa si appoggia un ragazzo,ma non è il mio Payne. No,decisamente.
Maglia degli Yankees. Pantaloni a vita bassa. Blazer.
Polizia,insomma,si decide o no ad arrestare Zayn Malik per stalking?
Sì,stalking,perché lui non è nel mio stesso fottutissimo corso di filosofia.
Mi cerca con lo sguardo e quando mi trova mi lancia un sorrisino,ma talmente stronzo,ma talmente stronzo,da istigarmi bastonate violente.
Non capisco subito il perché di quell’espressione,finché dietro di lui non si fa largo il preside.
Tutta la classe scatta in piedi.
Ho un brutto presentimento.
-Oh,buongiorno signor preside.-
-Buongiorno professor Anderson.- ricambia l’uomo.
-Le devo rubare per un po’ la signorina Goodwin,spero non le dispiaccia.-
SBEM.
Lo sapevo io.
Zayn mi occhieggia sempre più malizioso. O malefico?
-No,si figuri se mi dispiace.- replica il professore ironico,alludendo al mio comportamento in classe.
Fai poco lo spiritoso tu.
Comunque sia,per quanto il preside in persona sia venuto a chiamarmi “a rapporto” mantengo la calma e il menefreghismo spaventosamente costanti.
-Posso solo chiedere il perché o sono indiscreto?- azzarda il professore,con fare diplomatico.
-A quanto rapportatomi dal tutor…- dice il preside,indicando Malik con il capo. –della simpatica studentessa,Goodwin ha otturato tutti e cinque i wc del bagno in fondo a questo corridoio,rendendo  inagibile lo stesso.-
Io e il mio professore facciamo esattamente la stessa faccia.
Incredula. Sorpresa. Stupita.
Io non ho fatto niente.
-Ma io non ho fatto nien…-
-Non ci provi neanche,Goodwin. Non si azzardi. –urla il preside.
Improvvisamente diventa rosso e perde le staffe.
-Ovvio che c’entra. Perché solo lei sarebbe capace di una cosa del genere. Sa perché lei è ancora qui,nella mia scuola?Non certo perché la vogliamo,e tantomeno perché se la mandassimo via ci mancherebbe. Semplicemente le espulsioni,a noi presidi,ci costano care. Nel senso che non ci facciamo una bella figura. E visto che io la mia dignità non la metto in gioco per una sconsiderata esibizionista,ti conviene cambiare atteggiamento. Altrimenti ci pensiamo io,i tuoi professori e il consiglio scolastico.-
Resto in silenzio,fissandolo con sguardo perso.
Provo ad accentuarlo e a farlo più smarrito possibile,per irritarlo.
Zayn si avvia verso la porta e la apre.
-E ora si alzi e mi segua.- afferma il preside.
Mi alzo e gli vado vicino.
-Sì,vabe,ma stai calmo.-gli dico.
La classe si riempie di risatine inutilmente soffocate.
-FUORI!-urla il preside.
Esco ridendo.
 
-Tutto tuo!-afferma Zayn,porgendomi il mocho.
-Sei proprio uno stronzo!-
Lui guarda a destra,guarda a sinistra,chiude la porta del bagno e mi si avvicina.
Sbatto contro le piastrelle lisce del muro mentre indietreggio e il corpo di Zayn aderisce al mio. Fa pressione.
-Sentimi bene. Hai rigato la mia cazzo di macchina con le chiavi. Per quanto mi riguarda potrei farti sospendere,o espellere. Forse potrei anche denunciarti,devo solo informarmi se è reato.-
Me lo ringhia a bassa voce. Il suo viso è vicinissimo al mio. Credo che i nasi si stiano per sfiorare.
-Non è reato,cazzone.-
-Ora prendi quella merda e lava! Mi sembra il minimo.-mi comanda riferendosi allo spazzolone.
-E levati!-gli dico io spingendolo con l’avambraccio e annullando quindi il contatto tra i nostri corpi.
Prendo finalmente la mazza,la bagno nel secchio,strizzo le striscioline di tessuto e comincio a lavare il pavimento.
E siccome l’occhio umano ci vede a 180° gradi,noto il moro sorridere soddisfatto.
-Sappi che non faccio storie solo perché dovevo essere interrogata.-
-Seh…-
Arrivo con il mocho alla parte di mattonelle su cui sta lui e gli spazzolo sui piedi per farlo togliere.
-Ma ehy…-
Rido.
-Maledetta. Sono nuove.-
-E sticazzi?-gli dico.
Apre il rubinetto e passa la mano sotto il flusso d’acqua,facendomi arrivare gli schizzi gelidi.
Spalanco occhi e bocca all’unisono.
Poi sorrido.
-Questa me la pagherai,giuro!-
Lui ride…
 

Nel frattempo…
Liam

Che senso ha cacciare fuori i ragazzi che fanno tardi?
Che senso ha sgridare un ragazzo per aver perso la parte iniziale della lezione e punirlo facendogliela saltare tutta?Bah…
Per ingannare il tempo mi dirigo verso le scale e mi dirigo verso i bagni del piano di sopra. Quelli dovrebbero essere accessibili.
Sento un rumore,come di qualcosa che struscia.
Mi volto di scatto,ma non vedo niente. Alzo le spalle e entro nel bagno.
Vado ai lavandini,apro il getto del terzo e comincio a sfregare le mani sotto l’acqua calda. Chiudo il rubinetto,scrollo le mani e alzo lo sguardo sullo specchio.
Trasalgo quando vedo la faccia di Stacey alla destra della mia.
Mi volto in un nanosecondo con gli occhi spalancati.
-Che ci fai qui?-chiedo.
A fanculo le buone maniere e la gentilezza insomma.
-Ciao Liam!- mi dice sorridendo,per poi annullare le distanze tra i nostri fisici.
Non lo vedo un buon inizio,non mi piace questa situazione,e anche la biondina dovrebbe capirlo in quanto Liam2 non sembra porre attenzione a tutto questo.
Spingendomi con le mani sul petto mi fa strusciare vicino al lavabo fino a farmi arrivare al muro del bagno.
-Come stai?-mi domanda.
-Non mi lamento.-rispondo,mettendo le mie mani sulle sue spalle e facendo leggermente pressione per allontanarla.
Lei me le prende e,dopo averle fatte scendere per la lunghezza delle sue cosce scoperte dalla minigonna,le rimette sulle mie.
-Quindi potresti stare meglio…-allude lei con fare da troia.
Ma che fare e fare,lei è una troia. Il che non è un problema.
Sono le piattole il problema. Le fottutissime schifosissime piattole.
Ew.
-Sì,probabilment…-
Non ho il tempo di rispondere che le sue labbra si avventano sul mio collo. Prendono a baciare freneticamente  e poi a succhiare avidamente,senza mezze velocità. Chiudo gli occhi inspirando profondamente e le metto le mani sui fianchi per staccarmela di dosso. E per fianchi intendo fianchi,non fondoschiena.
Ma appena le mie mani arrivano su di essi la porta del bagno si spalanca.
Ci giriamo entrambi e vediamo il preside con della carta igienica arrotolata intorno alla mano. Immediatamente stacco le mani da Stacey(gesto che fa ancor più fraintendere ciò che avevo intenzione di fare),mentre lei fa un istantaneo balzo a destra.
-Nel mio ufficio,muoversi.-
Entrambi ci avviamo alla porta del bagno. Dopo aver alzato gli occhi al cielo guardo Stacey che mi fissa leccandosi le labbra.
Oddio,sarà mica ninfomane sta qui?
 
 

Sun.

Decelero la corsa appena arrivo davanti al cinema. Ho il fiatone.
E ti pareva che non facevo tardi…
Mi guardo intorno e vedo Harry. Gli vado incontro. Lo saluto con due baci sulle guance.
-Neanche i fiori ti sei degnato di comprarmi?-
-Non ne ho mai avuto bisogno per rimorchiare le ragazze.-
-Si vede che scegli prede non molto difficili.-
Mi guarda sorridendo e con un’espressione che sta per “Touchè”.
-Andiamo dai,ho già fatto i biglietti.-
Entro per prima,seguita da lui,e comincio a camminare spedita.
-Pss,ehy,Sun.- mi chiama Harry.
Mi giro.
-Sono questi i nostri posti.- sussurra.
Mi volto verso le poltrone che sta indicando.
Perché siamo nella terzultima fila?
 
-Voltati solo un momento.-
 Mi mordo il labbro inferiore non appena sento il suo fiato caldo sussurrare al mio orecchio. Mi giro lentamente, incontrando i suoi enormi occhi verdi che mi scrutano maliziosi. Si avvicina maggiormente a me e socchiudo la bocca quando deposita un leggero bacio nell'incavo del mio collo. Cerco di scostarmi per non dargli troppo corda, ma perdo la capacità di intendere e volere quando con le labbra sale fino al mio orecchio, che mordicchia e lecca con una lentezza esasperante, mentre io mi mordo a sangue le labbra per evitare di gemere.
Non. Dargli. Questa. Soddisfazione.
Sento parlare i personaggi del film senza riuscire a capire i loro dialoghi. Nessuno ci riuscirebbe mentre le labbra di Harry Styles sono attaccate al tuo collo e al tuo orecchio.
 

Harry.

Mi stacco un momento da lei giusto per gustarmi la sua reazione. Si sta mordendo il labbro inferiore,ma
sostiene il nostro contatto visivo senza problemi. Mi fissa con una sguardo indecifrabile. Contorce la bocca in un sorrisino sghembo. È piuttosto divertita. Sorrido maliziosamente e mi avvicino nuovamente al suo viso, sul quale poggio un delicato bacio sulla guancia fredda. Peccato,speravo in guance bollenti.
La sento sussultare non appena scivolo con le labbra in prossimità delle sue.  Mi lecco il labbro inferiore per poi poggiare delicatamente le mie labbra sulle sue. Lei non si muove,ma sento ancora il suo sorrisino sotto la pressione del mio bacio. In compenso però c'è qualcos'altro che si sta muovendo.
Dopo averle dato qualche bacetto, cerco di farle schiudere le labbra con la mia lingua.
Fa leggermente opposizione,ma non appena ci riesco, intreccio immediatamente – eppure sempre con la massima delicatezza - la mia lingua alla sua. Le accarezzo la guancia con l'indice della mano, mentre assaporo le sue labbra. Riesco a sentire perfettamente il suo cuore che batte più forte di prima e stavolta sono io a sorridere nel bel mezzo del bacio. Quando sento che i boxer sono diventati improvvisamene troppo stretti interrompo il bacio.
-Perché non ti alzi da qui e vieni vicino a me?- sussurro ad un centimetro dalle sue labbra inumidite dalla mia saliva. Lo dico con tono di sfida. E da ragazza orgogliosa quale è si alza dalla poltrona e si posiziona di fronte a me. Fra le mie gambe.
La tiro delicatamente giù per la mano, facendola sedere a cavalcioni su di me. Non riesco a vedere la sua espressione in questo momento perché ha il viso coperto dai capelli biondi.
Le passo una mano dietro il collo, spingendole piano la testa sulle mie labbra. E ricomincia l'intreccio di lingue. La bacio con sempre più passione, carezzandole ogni parte del corpo che mi sia concessa toccare.
I miei pantaloni stanno per scoppiare,quindi spingo leggermente la mia erezione sul suo bacino, giusto per farle sentire pienamente cosa provo io adesso.
Geme quando comincio a strusciare la mia eccitazione su di lei. Smetto di baciarla e passo a torturarle nuovamente il collo.
-Perché credi che abbia scelto questi posti?- mormoro un po' ansimando per via di quegli strusciamenti. -Se continui a fare così rischi di farmi venire nelle mutande.-
-E noi non vogliamo che questo accada.-mi risponde lei,sempre più maliziosa.
Hai capito la Mitchell...
Si alza da sopra di me e io protesto con un broncio. Lei sorride e mi afferra piano per il colletto della camicia,facendo alzare anche me.
-Abito a due isolati da qui.-le bisbiglio all’orecchio.
Mi guarda alzando ripetutamente le sopracciglia.
Mi farà impazzire…
Mi prende per mano e mi porta fuori dalla sala.
 

Sun.

Siamo finalmente fuori al cinema.
Grazie alla luce che emette l’insegna ora l’erezione di Harry è ancora più evidente.
Ha le gote leggermente arrossate e i ricci un po’ in disordine.
Mi si avvicina di scatto per darmi un altro bacio,ma la fermo portandogli le mani al petto.
La sua espressione è tipo “WTF!?”
-Ciao Harry.-gli dico. Gli do due buffetti sulla guancia e prendo a camminare verso casa,dandogli una bella visuale del mio fenomenale fondoschiena.




Bella zie.  

BITCHES,I'M YOUR LEADEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER.
sono tornata stronzee.
ok,basta con le parolacce che poi non mi recensite(?)
ahahahahha no scherzo. scherzo sempre. lollo sempre. 
STOP WITH  NONSENSE(cit.)
ebbene ce l'ho fatta signore. ho pubblicato. ho scritto. non ci credo. ahahahah
ce ne ho messo di tempo oh.
sappiate solo che questo capitolo l'ho sempre conosciuto.(?)
era fisso nella mia mente,dovevo solo writarlo.
e ora lo fatto. amatemi per questo,non pensate a quanto tempo c'ho messo.
è stato un periodo popopopopopopopopopopopopopopopopopo demmerda,ma ce l'ho fatta.
e sono tornata più yoyo che mai.
ho pensato anche di rinominarmi di nuovo "BeAlternative" su EFP come ai vecchi tempi,awawaw.
ora mi dileguo che il capitolo è già un romanzo di suo AHAHAHAH
seguitemi su @TWITTER ,askatemi su @ASK ,aggiungetemi su @FACEBOOK
bella zie.


AAAAH,mi sono dimenticata di dire che la scena del cinema è presa dalla fanfiction I can be your hero baby , di EmilyHole.
Ne approfitto per ringraziarla tantissimo per avermi concesso di utilizzare la sua idea
e molte delle sue parole(non tutte sono uguali) per quella scena,ma non sapevo come fare
e la sua descrizione ce la vedevo troppo azzeccata per i sarry ahahahahahhahahah
comunque sia vi consiglio vivamente di passare da lei.
io la amo. scrive ff rosse in maniera sensazionale,senza mai essere volgare o inadeguata.
tanti complimenti e tante grazie ancora!
   
 
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