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Autore: DumbledoreFan    30/08/2007    12 recensioni
Un normale giorno in biblioteca, Lily e Remus stanno studiando, o almeno ci provano, visto che il bel lupacchiotto sembra assolto da tutt'altri pensieri, che hanno come protagonista la bella rossa che gli siede di fronte
Breve shot su una delle mie coppie preferite, ma purtroppo molto trascurata: Remus/Lily. Leggete questo mio piccolo lavoro dedicato ad una ship bellissima e sottovalutata!!E mi raccomando, recensite!!
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma salve!! Per favore, non linciatemi, specialmente quelli che aspettano l'aggiornamente de "Il Piccolo Principe", ma ho avuto quest'illuminazione e non potevo tenermela dentro. E così vi propongo una piccola one-shot senza pretese su una bellissima quanto sottovalutata coppia, Remus/Lily. Questa FF è nata come un capriccio nei confronti della mancanza di storie su questa (a mio parere!) bellissima ship, e anche se Lily deve stare con James, credo anche che lei e Remus dovevano essere destinati a stare insieme, almeno un pochino. E visto che di queste storie ce ne sono praticamente pochissime, per ripicca, visto che fortunatamente (e ringrazio Silente per questo!!) ne ho le capacità, me la sono scritta da sola!! Spero che apprezzerete questa piccola shot (piccola per davvero, è la più corta che abbia mai scritto!! Quattro pagine e basta!!E' un record!!Appena torno a scuola devo informare tutta la classe che mi prende sempre in giro perchè il tema più corto che ho scritto erano due doppioni scritti in stampatello piccolo!!) e che non mi lapiderete perchè sto ritardando la Draco/Herm!! Imploro perdonooooo!!!! Ok, la finisco!!Ora vi lascio alla storia!! Buona Lettura!!

NB: la storia è vista dal punto di vista del mio pucciosissimo Remmy!  

A normal day in library...
Un amore dietro le quinte!

Lily Evans era una ragazza fuori dal comune. Era bella, ma non lo dava a vedere. Anzi, non le importava neanche, forse non se n’era nemmeno accorta. Era cresciuta dallo scorso anno, era tornata dalle vacanze con i capelli rossi infuocati più lunghi del solito, i grandi occhi verdi più intensi e profondi di quello che ricordavo, con tante sfumature grigiastre intorno all’iride di cui non mi ero mai accorto; la bocca color ciliegia carnosa e appetibile, il corpo snello e slanciato, e quelle curve di donna che cominciavano a farsi vedere. Ma Lily Evans era intelligente. Era una delle studentesse più brillanti di tutta la scuola, studiava diligentemente raggiungendo sempre i risultati migliori. Molti l’accusavano di essere secchiona, e la prendevano in giro, ma lei non ci badava. Aveva un carattere forte, era un Prefetto severo e intrasigente, una di quelle persone che non si fa mai sottomettere da nessuno. Vista esternamente Lily sembrava fredda e austera, ma chi la conosceva davvero sapeva che era anche dolce e pronta ad aiutare tutti nel momento del bisogno. Era buona e comprensiva, sapeva dire la cosa giusta al momento giusto, ed aveva quel poter affino di saper confortare gli amici…
“Remus, ti sei incantato?” mi fece sventolandomi la sua mano sottile davanti agli occhi. Io mi distolsi improvvisamente dai miei pensieri, e le sorrisi.
“No, scusami, ero solo un po’ pensieroso…” mi giustificai, fissandola nei suoi grandi pozzi smeraldini. Lei ricambiò il sorriso e si sporse un po’ di più sul tavolo, verso di me, assumendo un’aria cospiratrice.
“E chi è che occupava i pensieri del dolce lupacchiotto?” mi chiese con quel tono dolce che mi faceva andare in tilt il cervello.
Tu…
“Ehm…la McGrannitt…pensavo a quando ci sarebbe stato il prossimo compito di trasfigurazione, niente di che” mentii spudoratamente, e lei sembrò delusa dalla mia risposta, così che tornò a sedere compostamente, riportando l’attenzione sul suo libro di pozioni, e io mi diedi mentalmente dello stupido. Mi stiracchiai tirandomi indietro sulla sedia, mentre contemplavo Lily con la sua aria assorta e adorabile che si concentrava sulle parole del libro, mordicchiando appena la punta della piuma, che era intrappolata fra le sue labbra appetitose e piene. E non sapete con quale ardore desiderai essere quella piuma! Mi ributtai sbuffando sul tavolo, cercando invano di concentrarmi su qualcosa che non fosse Lily Evans, ma i miei occhi erano come incollati sulla sua figura. Evidentemente lei se ne accorse, perché alzò lo sguardo e mi guardò interrogativa.
“Perché mi fissi Remmy?” mi chiese piegando la testa da un lato. Io avvampai, sentendo le gote andare a fuoco, e mi constrinsi a guardare quel dannatissimo libro di Incantesimi.
“Ehm…niente, niente…” balbettai cercando di non guardarla. Ma lei non sembrava convinta.
“Oggi sei strano…cos’hai??” mi domandò preoccupata. Io scossi il capo.
“Nulla…ehm…credo di avere un po’ di stress prima della luna piena…”
“Non mentirmi Rem, conosco alla perfezione le fasi lunari e la luna piena è fra due settimane!” ribattè quasi arrabbiata. Io sospirai. E ora che m’inventavo?!
“Ah già…beh, allora sarà un po’ di stress per lo studio…” buttai lì la prima cosa che mi venne in mente. Ma lei non era soddisfatta.
“Non me la dai a bere!! Ehi…non ci sarà mica dietro una ragazza?” mi chiese lanciandomi uno sguardo malizioso. Io avvampai ancor di più, e sentii la faccia imporpognarsi di vergogna vermiglia.
“Ma che vai dicendo Lily!!”
“Ah ah, ti ho scovato!!E’ per una ragazza!!” la rossa balzò in piedi di scatto e prese posto al mio fianco. Io cominciai a sentire il cuore martellarmi ritmicamente nel petto, e mi allentai la cravatta per l’improvviso caldo che mi pervase. Cominciai a sentire il mio respiro farsi corto. Cercai invano di recuperare la calma, mentre la sua vicinanza m’inebriava la mente.
“Chi è la fortunata??” mi chiese facendosi un po’ più vicina.
Tu…
“Non c’è nessuna fortunata Lil!” risposi abbastanza fermamente.
“Remus, lo sai che puoi confidarti con me, no?? E allora sputa il rospo!” m’intimò decisa. Mi obbligai a guardarla negli occhi per distorcerla da quell’idea fortuita ma così dannatamente vera.
“Lo so Lily, ma ti dico che non c’è nessuna ragazza!”
Lei sbuffò sonoramente, e la vicinanza era tale che sentii il suo sbuffo infrangersi sulla mia pelle.
“Non capisco perché non me lo vuoi dire!!Siamo migliori amici, no?” fece, e quelle parole mi colpirono nel profondo, provocando una fitta all’altezza del cuore che battava all’impazzata.
Eravamo migliori amici…e basta!
“Sì…certo…ma…” provai a spiegarmi, ma la rossa me lo impedì.
“Non c’è nessun dannatissimo ma!! Te lo leggo negli occhi che c’è qualcosa che non va Remus, e non capisco per quale maledetta ragione tu non voglia confidarti con me dopo anni che lo fai, dopo anni di forte amicizia, dopo tutto questo tempo che ci siamo sostenuti a vicenda!!Io credevo che ti fidassi di me, che avessi fiducia, ma evidentemente non è così visto che è tutto il pomeriggio che mi dici che non c’è niente quando ti si legge in faccia che c’è qualcosa che non va!!E ti dico che sono abbastanza certa che c’entri una ragazza, ma tu non mi vuoi dire proprio un bel niente!”
“Senti Lily, non è che non te lo voglio dire, è che proprio non posso…”
Ma evidentente fu la risposta sbagliata, perché la ragazza s’infervorì ancor di più, assumendo quella posizione rigida della schiena, con le braccia conserte al petto.
“Non puoi eh?! E certo, perché è passato di moda confidarsi con la propria migliore amica, vero?!”
Mi maledii mentalmente per una seconda volta, mentre cercavo un’idea buona per far sbollire Lily. Però la mia mente era così dannatamente vuota, e mi chiedevo come poteva succedere una cosa del genere a me, Remus Jhon Lupin, ragazzo intelligente e sempre ragionevole, che prima di fare qualunque cosa ragionava almeno tre volte, vagliando pro e contro, ed ora avevo come il cervello in standbye, proprio ora che mi serviva.
“Non è quello, è che…” provai a balbettare, ma lei era sempre alterata.
“E’ cosa, Remus??”
E’ che ti amo…
Sospirai. Non potevo dirglielo. Non potevo confessargli quel sentimento che ormai da mesi mi attanagliava lo stomaco. Sapevo quanto James, il mio migliore amico, il ragazzo che è diventato animagus per me, tenesse a Lily, e io potevo stare solo in disparte ad aspettare che lui facesse breccia nel cuore della bella rossa.
La mia bella rossa...
E proprio perché sembrava una cosa a dir poco impossibile, io dovevo starmene ancora di più fuori, senza interferire con i suoi “piani”. Ma ora che eravamo così, stipati e nascosti in biblioteca, protetti da mura di carta e inchiostro, talmente vicini che avevo paura che le potesse sentire il mio cuore battere come un tamburo impazzito, talmente vicini che i nostri respiri si potevano scontrare tra di loro, talmente vicini che potevo contare tutte le lentiggini che punteggiavano il dolce viso di Lily, io non riuscivo più a pensare a James, non riuscivo più ad essere razionale.
Era vero, non potevo dirglielo, ma potevo fare qualcos’altro.
E così la baciai. Mi avvicinai al suo viso chiudendo placidamente gli occhi, e poggiai con timidezza le mie labbra sulle sue che quasi sussulatarono, ma poi si fecero trasportare in un bacio al sapore di tenerezza e di un amore impossibile, condannato a rimanere nell’ombra senza mai esplodere all’aria aperta come era giusto per ogni amore. Fu un bacio casto, innocente, caldo, fatto di attimi unici e indimenticabili. Le sue labbra erano incredibilmente morbide, come le avevo sempre immaginate, e nello scontrarsi con le mie formavano un’unione idilliaca che non poteva durare. Quando ci staccammo l’uno dall’altro, io le sorrisi bonariamente. Avrei voluto dirle qualcosa, qualsiasi cosa, ma niente uscì dalle mie labbra ancora macchiate di lei. Così mi alzai, prendendo velocemente la borsa con i miei libri, e uscii dalla biblioteca senza voltarmi. Perché sapevo che se l’avessi fatto, non avrei potuto più fingere, non avrei potuto più andarmene, non avrei potuto più lasciarla. E così, mi ritarai un’altra volta dietro le quinte, dopo aver assaporato due attimi di palcoscenico. Ma quello non era il mio posto. Sapevo che avrei dovuto farmi da parte come sempre, e mi arresi a quell’idea. Quello era un amore maledetto, condannato a dover perire nel tempo, senza mai sbocciare. Sospirai mentre attraversavo piano i corridoi deserti per arrivare alla Sala Comune. All’improvviso però, sentii una mano intrecciarsi con la mia, e sussultai. Mi voltai scontrandomi con due grandi occhi smeraldini e un grande sorriso increspato fra labbra carnose.
“Facciamo la strada insieme…” mi disse, invitandomi a continuare quel cammino, che poteva essere quello per la Sala Comune e quello della vita. E così ci avviammo insieme, in silenzio, verso la Torre di Grifondoro e verso il nostro futuro.
E per un attimo o per sempre, lei è stata la mia  Lily.


Fa schifo?? Dai, siate clementi, è la seconda che scrivo e la prima che pubblico, e non può essere così male!! Ok, sto divangando! Comunque vorrei spendere due paroline per questa coppia:
Io credo che l'amore di Remus per Lily sia un amore sofferto, maturato con il tempo e involontariamente, ma destinato a non poter essere manifestato per "colpa" di James, anche lui innamorato della nostra rossa preferita. E siccome Remmy si sentiva in debito con Jamie, era sempre stato in disparte, senza mai farsi avanti, e nascondendo il suo sentimento cercando di sbollirlo. Quindi, un amore condannato a non sbocciare e a non veder mai la luce del sole, ma consumatosi e liso con il tempo. Comunque credo che, visto che anche Remus è fatto di carne (e che carne!! XD) una volta almeno deve aver ceduto, una volta come questa, in una normale giornata in biblioteca!!
Spero che la mia FF vi sia piaciuta, e che dite, visto che siete arrivati fin qui, perchè non premete quella scrittina blu qui sotto e lasciate una recensioncina?!?!?! (me fa espressione da cucciola abbandonata!)

GRAZIE PER CHI HA LETTO E IN PARTICOLAR MODO PER CHI RECENSIRA'!!

PS: SOSTENIAMO LA COPPIA REMUS/LILY!!!

   
 
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