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Autore: Carliel    10/02/2013    1 recensioni
Rivisitazione della morte di Mitchell con un personaggio in più!
{Mitchell, George, Nina, Annie, Nuovo personaggio}
enjoy&rate
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Sawyer, George Sands, John Mitchell, Nina Pickering, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: non so cosa mi fossi bevuta la sera che ho scritto questa ff :') il personaggio di Bianca sembra uno strano misto tra un vampiro di The Vampire Diaries e un elfo de Il Signore degli Anelli. Mi è uscita una ragazza che ha l'età di Klaus e i poteri di Elrond ahahah spero sia lo stesso di vostro gradimento!
L'autrice




Continua a correre, muoviti, cazzo!
Qualcuno correva a perdifiato per le strade di Barry Island.
Qualcuno arrivò ad un bed-and-breakfast dall’atmosfera hawaiana.
Qualcuno spalancò la porta in modo brusco, colpa della fretta.
Qualcuno si trovo davanti una scena terribile.
Qualcun’altro si accorse del suo arrivo. La chiamò.
“Bianca”, il suo nome, un sussurro spezzato.
Lei avanzò verso colui che aveva pronunciato il suo nome, facendo perdere alla ragazza qualsiasi speranza che quello che aveva di fronte fosse solo il frutto della sua immaginazione; un incubo terribile, ma inverosimile.
Non era sicuramente possibile che lui fosse inginocchiato a terra, i suoi ricci corvini a coprire il viso, le lacrime che scorrevano copiose ai lati dello stesso. Non era nemmeno possibile che in piedi di fronte a lui ci fosse il suo migliore amico con un paletto in legno ben affilato tra le mani. Annie e Nina di fianco a George, in lacrime. Più in là Edgar Wyndham, Dio solo sa cosa ci facesse lui lì in quel momento.
Invece, a quanto pare, era possibile. E come poteva non esserlo? L’assurdità aveva sempre fatto parte della sua lunga, infinita vita. Ogni singolo giorno in cui si era svegliata e il suo corpo gli aveva rammentato che non era più umana, era stato assurdo e impossibile.
Quando Bianca si inginocchiò e allungò una mano per portare i suoi capelli dietro le orecchie, vide che i suoi occhi nocciola non erano spaventati. Erano terrorizzati.
“Mitchell…” sussurrò lei, “potrai mai perdonarmi?”
Una lacrima solitaria lasciò i suoi occhi, aprendosi una strada sulla guancia per poi morire sulle labbra.
“Ho vissuto i miei lunghissimi anni da sola per non ferire nessuno, per non rovinare nessuno… E poi distruggo te. Tu che sei stato l’unico a volermi davvero, a comprendermi davvero, ad amarmi davvero! Come ho potuto fare questo a te, amore mio?”
La mano con cui aveva accarezzato il viso di Mitchell cadde a terra, incapace di toccarlo ancora perché Bianca si riteneva immeritevole.
Il ragazzo la guardò un attimo, poi la prese e la portò alle labbra. La baciò sul palmo.
E Mitchell parlò: “Tu mi hai dato la possibilità di vedere cose che non avrei mai potuto nemmeno immaginare. Mi hai dato la possibilità di esplorare idee e concetti incomprensibili all’umanità. Mi hai dato la possibilità di trovare l’amore, per davvero. Non hai colpa per ciò che la nostra condizione comporta, avrei dovuto essere più forte, avrei dovuto controllarmi!”
All’improvviso il vampiro si alzò in piedi, trascinando Bianca con sé per poi stringerla violentemente tra le braccia.
“Ci siamo amati così tanto, Bianca. Sei stata il mio primo amore. Quello che hai fatto per me è stato grandissimo! Mi hai permesso di incontrare Annie, lei che mi ha amata e che io amo più di ogni altra cosa” disse lui.
Poi mise una mano sotto la maglietta e ne trasse fuori una catenina che aveva come ciondolo un oggetto brillante. Era un anello con zaffiri purissimi incastonati in una stupenda montatura in oro bianco; Bianca abbassò le palpebre alla sua vista e altre lacrime filtrarono attraverso le ciglia.
Il giorno in cui ci sarà un cambiamento e vorrai o lasciarmi o sposarmi, riconsegnami questo. Apparteneva a mia nonna, era il suo anello di fidanzamento.
“Posso considerare questo momento come un cambiamento, Bianca? Ammetto però di non voler né lasciarti né sposarti, voglio solo che tu non mi dimentichi” la sua voce tremò nel pronunciare l’ultima parola.
Il cuore di Bianca perse un battito. La vampira aveva ormai capito di non poter fare più nulla per dissuadere Mitchell dal farsi togliere la vita, questa volta per sempre.
Prese il gioiello che lui le porgeva e lo indossò all’anulare, proprio come se il ragazzo le avesse chiesto di sposarlo.
Lui abbassò il viso: “Puoi promettermi una cosa?” chiese.
Bianca annuì, non riusciva davvero più a dire una sola parola.
“Non farti del male, ti prego, non torturarti, non provare neanche per un secondo a pensare a suicidarti! Promettimelo, Bianca, ti supplico” Mitchell le rivolgeva una sguardo sconvolto, implorante.
Bianca impallidì.
“Mi dispiace interrompere questa bella scenetta tragica, commovente e assolutamente stucchevole ma dovrei sollecitare la presenza del nostro John al mio fianco” intervenne Wyndham, bloccando una qualsiasi risposta da parte di Bianca.
George, a quell’affermazione, si era voltato verso l’anziano e aveva alzato il paletto.
Poi successe tutto troppo in fretta.
L’insulto di Wyndham.
Il rantolo di Mitchell.
“Lo faccio perché ti voglio bene”
Bianca sentì se stessa emettere un grido disperato, poi il nulla.
 
“Bianca, ehi Bianca! Che cosa c’è?” chiede Mitchell con un sorriso.
La vampira batte le palpebre un paio di volte e risponde: “Hai detto qualcosa?”.
Mitchell scoppia a ridere: “Cristo, tesoro, cosa c’era in quella sigaretta?”.
Bianca ridacchia maliziosa per un attimo ma poi riprende un’aria seria e assente.
Il ragazzo, allora, le cinge la vita con un braccio e le chiede con un filo di voce: “Hai visto qualcosa vero? Che cosa? Qualcosa di brutto?”
Mitchell sapeva che la vampira aveva ricevuto il dono della preveggenza e sapeva anche qual’era lo sguardo che passava nei suoi occhi quando aveva una visione.
Bianca si gira verso di lui e risponde: “Qualcosa di tremendo…”.
Gli appoggia una mano sul petto e lo spinge verso terra.
“Per questo voglio vivere e sentire appieno ogni momento con te…” lo bacia passionalmente sulle labbra e il ragazzo ricambia con la stessa intensità, anche se vorrebbe sapere che cosa turba la sua fidanzata.
Non avrebbe perso nessuno sguardo Bianca, non si sarebbe lamentata di nessuna carezza perché sapeva che un giorno avrebbe rimpianto quegli attimi felici con il suo Mitchell.
   
 
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