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Autore: Marcy_    10/02/2013    32 recensioni
Alyssa è una giovane ragazza Greca, bellissima sia dentro che fuori:un angelo, un angelo sceso sulla Terra.
Zayn è un giovane Principe persiano, affascinante, rude, arrogante, crudele: il Diavolo salito in Terra.
Può una cortigiana ferma nelle proprie idee piegarsi a un mostro come lui?
Può un ragazzo dal cuore di pietra imparare a provare sentimenti?
La storia è ambientata in un periodo storico compreso fra il 500-480 a.C.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo
Avvertenza: questo capitolo è ambientato cinque anni dopo l'ultimo capitolo :)

 

Il sole risplendeva sulle loro teste, cocente come solo nei periodi estivi riusciva ad essere. Caldo, picchiava sulla fronte delle persone facendole grondare di sudore mentre lavoravano nelle distese immense di campi coltivati.
Eppure c’era qualcuno che non riusciva a smette di strillare e correre per tutta la lunghezza dell’enorme prato verde che si ergeva proprio davanti a loro. Risolini, urla e parole dette al vento ma rivolte a piccoli animaletti che riuscirono a farlo risvegliare dal suo stato comatoso.
‘’Papa’! Guarda cosa ho trovato!’’ Una bambina dai ricci perfettamente neri e morbidi, dagli occhi azzurri come l’acqua in una pozzanghera di primavera e le guance paffute e rosa si presentò davanti al giovane persiano steso al suolo e poggiato su di una vecchia quercia.
‘’Fammi vedere…’’ il ragazzo prese tra le mani una piccola pietra strana, non una semplice pietra grigia ma di un colore simile all’azzurrognolo, che formava un cuore. Più o meno.
‘’Wow! Ma è bellissima!’’ esclamò il giovane sorridendo verso la piccola e restituendole il piccolo tesoro che aveva appena trovato.
‘’La voglio portare alla mamma!’’ saltellò la bambina prima di sedersi al suolo con un balzo, accanto al padre che tentava –vanamente- di riposare.
‘’Ne sarà molto felice’’ sussurrò lui all’orecchio della figlia, lasciandole un leggerissimo bacio sulla fronte e spostandole un riccio ribelle dal viso.
La bambina cominciò a disegnare motivi astratti al suolo, giocherellando con un bastoncino trovato a terra.
‘’Papà..?’’ sussurrò ancora una volta continuando a giocare con il terriccio duro e strappando qualche filo d’erba per poi lasciarlo cadere e guardarlo mentre percorreva quel piccolo tratto di strada volando.
Quattro anni e già capiva più di un adulto, il modo in cui si comportava, pensava, parlava, riusciva a spaventare a morte Zayn. Ogni volta che apriva quella piccola bocca sorprendeva il padre con domande inaspettate o riflessioni troppo profonde. Un po’ come la madre, insomma. Maledettamente come lei.
‘’Dimmi, piccola’’ sussurrò senza smettere di guardarla.
‘’Quando andiamo a trovare Zio Niall? E Miriam? Voglio anche vedere Denis!’’ una risata uscì dalla bocca della piccola contagiando anche Zayn. Era innamorata persa di Denis, il figlioletto pestifero di Charity e Liam.
‘’Qui qualcuno ha preso una cotta per Denis o sbaglio?!’’scherzò il ragazzo prendendo in braccio la mora.
‘’No! Non è verooo!’’ rise di rimando lei quando cominciò a farle il solletico sui fianchi, proprio come faceva alla madre.
Un altro punto in comune: soffrivano entrambe maledettamente il solletico.
Se non fosse stata per la pelle più abbronzata del normale ed i capelli scurissimi sarebbe stata identica a lei, in tutto e per tutto.
Lo stesso sguardo penetrante, le stesse smorfie divertite, la solita alzata di occhi, l’audacia d’animo. Erano identiche, insomma.
Ma non poteva evitare di rispecchiarsi anche lui in quella piccola bambina. Riusciva ad ottenere sempre ciò che voleva, trovava sempre una soluzione per passarla liscia o e la testardaggine! Quella l’aveva ereditata da entrambi ma in dose massicce!
‘’Comunque puoi sempre chiedere a zio Harry!’’
‘’Ma lui è impegnato con sua moglie!’’ mugolò lei mettendo il broncio e facendo ridere ancora più forte Zayn ‘’Va bene, va bene. Ci andremo presto!’’ le promise il moro facendole illuminare il viso alla velocità della luce.
Il ragazzo si alzò in piedi porgendo la mano alla piccola ‘’Andiamo da mamma?’’ gli domandò sorridendo raggiante.
La bambina afferrò l’enorme mano e si rizzò per seguire il padre lungo il percorso che l’avrebbe portata a lei.
‘’Mi racconti ancora la storia?’’ chiese ad un tratto senza fermarsi ma con una piccola punta di malinconia in voce.
Il ragazzo deglutì rumorosamente ‘’La mamma è sempre stata una ragazza bellissima, sai? Sono contento che tu sia nata bella come lei! Solo che lei aveva i capelli biondo cenere e la pelle più chiara…’’
La bambina lo interruppe con poca gentilezza ‘’Questo me lo racconti sempre. Io voglio sapere la storia’’ sottolineò guardandolo con così tanta saggezza da farlo ammutolire per qualche istante.
‘’Sai benissimo che prima di venire qua io ero un principe. Ma ero una persona crudele e malvagia. Un giorno ci portarono tua madre e io ne rimasi estasiato..’’ gli occhi della bambina si illuminarono quando sentì quelle parole, amava come il padre le raccontava quella storia, affievolita in modo da sembrare quasi una fiaba ‘’…era una vera puledra indomabile. Non stava ferma un secondo e non potevo biasimarla viste le circostanze. La volli conoscere subito ma lei non voleva cedere! Insomma, chi riesce a resistere al mio fascino?!’’ la piccola alzò gli occhi al cielo in una perfetta smorfia di disapprovazione divertita ‘’…riusciva a sorprendermi sempre e, una volta, tentò anche di uccidermi..’’ una risata sfuggì dalle labbra della bambina ‘’..entrambi sapevamo che tra noi non c’era semplice attrazione fisica ma che ci amavamo. Eppure nessuno dei due sembrava cedere in quella continua lotta di odio e amore. Passione e risentimento…’’
‘’E chi cedette per primo?? Chi?!’’ la bambina intervenne pur sapendo benissimo la risposta.
‘’Ovviamente io! Vincere contro quella testa da mulo era impossibile! Comunque, quando mi disse di essere incinta decidemmo di scappare visto che nessuno avrebbe accettato il nostro amore. Sono stati i mesi più difficili della nostra vita ma..ce l’abbiamo fatta’’ la voce del moro si spezzò alle ultime parole fino a bloccarsi di colpo.
Non le aveva raccontato la vera storia. Non le aveva rivelato la sofferenza che avevano passato, i tristi giochetti con cui lui l’aveva obbligata a confrontarsi facendole capire quanto poco riuscisse a resistere all’attrazione fisica, non le aveva detto quanto l’aveva fatta soffrire Denver,del suo carattere da perfetto arrogante e meschino, del fatto che Alyssa ed Harry avevano mentito riguardo a chi fosse il padre del figlio per poi scoprire per caso la verità origliando una conversazione tra lei e l’amico.
Forse, un giorno, glielo avrebbe rivelato. Magari quando sarebbe stata più grande avrebbe capito. Ma non era ancora giunto il momento per rivelazioni tanto importanti.
Arrivarono a destinazione in poco tempo e il silenzio calò tra i due.
‘’Papà..?’’ la voce della piccola aveva smesso di essere felice e sorridente, lasciando spazio a una voce più bassa e indecisa sul fare o no quella domanda ‘’Tu mi vuoi bene anche se mamma è morta per colpa mia?’’ le parole le uscirono affievolite e deboli a causa dei piccoli singhiozzi che le cominciavano a salire dalla gola, pungendole gli occhi e facendola annaspare.
Il cuore del moro perse un battito e il respiro gli si mozzò in gola ‘’Ma cosa dici?!’’ si abbassò sulla piccola fino ad inginocchiarsi in modo da arrivare alla sua altezza ‘’Io ti ho sempre amata e ti amerò sempre. Così come ho amato la mamma. Non è colpa tua ciò che le è successo. Capito? Tu sei l’unica cosa che mi è rimasta e non voglio che quest’idea ti si annidi in testa!’’
La piccola tirò su col naso e annuì impercettibile guardando negli occhi il padre che sussurrò un ‘’Vieni qui’’ tanto soffiato da esser appena udibile, abbracciando la figlia e tenendola stretta a lui.
Non le stava dicendo del tutto la verità ma non gliene importava. Si, all’inizio era arrabbiato. Quando la piccolina era nata non voleva nemmeno vederla. Per colpa sualei era morta. Morta per dare alla luce un altro essere. Morta sussurrandogli un ‘’Vi amo’’ strozzato ma sorridente e dannatamente beato. E non poteva accettarlo. Non riusciva ad amare la creatura per il quale la sua Alyssa era morta. Ma era bastato un semplice sguardo, una semplice occhiatina veloce su quegli occhi identici a quelli della madre per far svanire tutto l’odio insensato che provava nei suoi confronti. Pochi istanti per vedere l’eternità annidata in quei piccoli occhietti. Lei rimaneva l’unica cosa che gli rimaneva. Rappresentava il loro amore, la loro storia. Portava con sé un pezzo di entrambi e nemmeno a volerlo si sarebbe potuto dire il contrario.
‘’Ti voglio bene, Alisia’’
‘’Anche io, Papà’’
Un’occhiata veloce all’albero che segnava l’inizio della tomba della giovane per sussurrare un altro ‘’Ti amo, Alyssa’’ al vento che soffiò più forte tra gli alberi dandogli un fresco attimo di sollievo in quella giornata tanto afosa.
 



 Spazio autrice

Non sono brava con le note finali di una storia quindi capitemi.

Prima di tutto voirrei ringraziarvi!
Vorrei ringraziare coloro i quali hanno messo questa storia tra i preferiti, da ricordare o nelle seguite.
Vorrei ringraziare chi mi ha messo tra le autrici preferite.
Vorrei ringraziare le ragazze che hanno recensito ogni maledetto capitolo.
Vorrei ringraziare quelle che ne hanno recensito solo qualcuno.
E ringrazio anche quelle che hanno semplicemente letto la storia in anonimato.
Vorrei ringraziare quelle che mi seguono fin dall'inizio.
E anche quelle che hanno scoperto questa storia da poco.
Vorrei ringraziare le ragazze che mi seguono su Twitter.
Le tipe che mi fanno complimenti.
E coloro che mi sostengono anche tramite messaggio privato.
Vorrei ringraziare voi che leggete anche altre mie storie.
E chi conosce solamente questa.
Insomma, VI RINGRAZIO TUTTE AHAHAHAHAH

Un grazie particolare va ad Elyred ed Amoreplatonico che più di una volta mi hanno minacciata e si, nel caso in cui questo epilogo ha deluso le vostre aspettative,potete contattarle per farmi uccidere visto che mi conoscono di persona lol

Finito con i ringraziamenti vorrei dirvi che mi sono affezionata moltissimo a questa storia tanto che ho pianto scrivendo l'epilogo (alèèè)

vi ricordo che potete seguirmi su twittah! (sono @bubu______ con 6 trattini lol)

e ci terrei davvero molto se leggeste la mia ultima OS a raiting rosso (sempre sui oned) ambientata nella'nno 1944 quindi sempre in tema storico!  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1570915&i=1


Alla prossima storia! un bacione <3

   
 
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