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Autore: brutongaster    11/02/2013    1 recensioni
Shawn è appena tornato da un impegno che lascerà i suoi amici un po' di stucco, nel mentre Juliet ha sviluppato un'abilità che l'ha aiutata nel suo lavoro di detective. Questa abilità, purtroppo, le si è ritorta contro, decide così di ingaggiare i detective Psych per indagare.
(Per ora sto guardando la quarta stagione, quindi non prendo in considerazione nulla successo da li in poi!)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Non ci credo che tu sia venuto a fare la spesa per la prima volta nella tua intera vita Shawn» disse Gus mettendo una monetina nell'apposita fessura del carrello.
«Gus, non compri mai l'esatta quantità di dolci. E sopratutto, compri solo quelli che piacciono a te» Shawn non vedeva l'ora di lanciare nel carrello dolci di vario tipo, che sarebbero stati pagati poi dalla fedele carta di credito di Gus.
«Ti amo, carta di credito di Gus» disse il ragazzo lanciando dentro il carrello una confezione formato famiglia di Skittles. Gus si limitò a lanciargli un'occhiataccia.
«Credo sia il caso di comprare anche il bagnoschiuma» disse Gus vedendo il carrello già pieno di cibo, sperando di distrarre Shawn spostandosi in un reparto privo di roba commestibile. Inoltre era preoccupato per l'igiene dell'amico. Shawn è come un bambino, era necessario obbligarlo a farsi la doccia. L'unica cosa che lavava regolarmente erano i capelli, per il resto adottava la solita frase di circostanza 'voglio mantenere il mio ph naturale, Gus'.
«Compriamo quello al cioccolato» disse Shawn che aveva una voglia matta di dolci da quando si era svegliato.
«L'ultima volta che l'hai usato mi faceva venire una voglia immensa di cioccolato ogni due minuti Shawn. Avevo preso tre chili» rispose Gus.
«Allora prendiamo quello dei supereroi» come un bambino si diresse saltellando verso lo scaffale dei bagnoschiuma. Ne prese uno con sopra l'immagine di un uomo super muscoloso in calzamaglia che emetteva raggi dagli occhi.
«Superman» disse Shawn con fare drammatico, allungando le braccia davanti a se come se volesse volare «Pffiu Pffiuu Pfffiuuu» disse.
«Cosa stai facendo Shawn?» chiese Gus imbarazzato, guardando l'amico girare in tondo per il reparto come un idiota.
«Sto distruggendo il supermercato» rispose Shawn interrompendo solo per qualche secondo il suono dei raggi laser.
«Shawn piantala» disse Gus serio. L'amico lo ignorò.
«Guarda Shawn quella non è Juliet?» disse allora Gus, cercando di attirare l'attenzione di Shawn.
«Non mi freghi Gus» disse Shawn allargando le braccia per imitare un'esplosione. Girò la testa di qualche grado proprio mentre diceva 'BOOOOOOMMMM' e la vide. Juliet era in parafarmacia che parlava amichevolmente con il farmacista.
«Cosa ci fa Juliet in parafarmacia?» chiese Gus quando vide che l'amico aveva ripreso il controllo di se.
«Andiamo a scoprirlo» disse Shawn. Gus provò a dire qualcosa come 'no no no no' e fermarlo, ma Shawn si era già diretto verso la detective. Prese qualcosa a caso da uno scaffale e si mise in fila dietro di lei. Gus tentò di nascondersi dietro il carrello, non voleva avere niente a che fare con i piani idioti dell'amico.
Il commesso vedendo Shawn spuntare alle spalle di Juliet interruppe il discorso che stava intraprendendo con lei.
«Mi piacerebbe chiacchierare ancora con lei signorina, ma c'è un cliente alle sue spalle» disse gentilmente l'uomo. Juliet gli sorrise languidamente. Shawn lo guardò, era alto, aveva i capelli scuri e quella che si poteva definire una bella mascella. O qualunque fosse quella cosa che le ragazze trovavano attraente sul viso di un uomo.
«Oh certo non c'è problema» disse Juliet ridacchiando e girandosi per far spazio alla fila. Il suo sguardo incontrò quello di Shawn.
«Shawn, ciao!» disse la ragazza improvvisamente imbarazzata «che coincidenza incontrarsi qui vero?» Shawn cercò di dare un'occhiata alla bustina che la poliziotta teneva in mano, per capire cosa avesse comprato, ma non ebbe fortuna.
«Jules» disse Shawn serio «vedo che ti sono ricresciuti i denti» non aveva ancora superato lo scherzo che lei e Lassiter gli avevano fatto qualche giorno prima. Lui amava gli scherzi, ma quello era stato di cattivo gusto...
Non è vero era stato fantastico. Cercò di trattenere una risata.
«Già...» disse Juliet, che continuava ad essere ancora un po' imbarazzata.
«Vedo che vi conoscete» disse il farmacista con un sorriso ammaliante. Shawn gli tese orgoglioso la scatola che aveva pescato prima.
«Potrei dire lo stesso a lei» disse Shawn all'uomo. Lui parve confuso.
«Voi due state insieme?» chiese in modo terribilmente affascinante. Persino Shawn ebbe l'improvvisa voglia di flirtare con lui.
«No no no no» dissero Shawn e Juliet contemporaneamente, ridacchiando.
«Okay» disse il farmacista, sorridendo, poi si rivolse a Shawn «sono trenta dollari» aveva il sorriso più smagliante del mondo.
«Cosa??» chiese Shawn guardando solo ora quello che aveva comprato.
«Bioscalin?» chiese Juliet guardando la scatola a sua volta, ridacchiando. Oddio è quella roba per far crescere i capelli, pensò Shawn. Cercò di inventarsi qualcosa.
«I miei capelli sono un tempio» disse in volata, non mettendo nella frase la quantità consigliata di fiato per pronunciarla normalmente.
«Il mio corpo è un tempio Shawn» suggerì Gus da dietro il carrello ricolmo di dolci, nessuno lo sentì.
«Aspetta aspetta» disse il farmacista «tu non sei quello di quel telefilm nuovo? Psycho?».
Shawn con una manata fece cadere a terra i prodotti che stavano sul bancone della parafarmacia. Non avrebbe mai avuto una chance con quel sexy sexy farmacista, ma il suo orgoglio era troppo ferito per rimanere in quel luogo.
«NON MI AVRETE MAI» urlò prima di scappare a gambe levate, lasciando Gus da solo nascosto dietro il carrello.
Juliet e il farmacista lo notarono, lui cercò di alzarsi con dignità e gli fece un cenno con la mano, dopodiché, con noncuranza, spinse il carrello dalla parte opposta, il più lontano dallo sguardo dei due.
 
Vide Shawn nel reparto frutta e verdura, guardando tristemente un cavolo. Si avvicinò a lui.
«Hai visto Gus, Juliet stava flirtando con quel sexy farmacista» disse Shawn, tastando vigorosamente il cavolo, quasi stritolandolo. Anzi, Gus notò che lo stava letteralmente stritolando. Glielo strappò di mano e lo rimise tra gli altri cavoli.
«E quindi Shawn?» disse Gus, che era offeso dal comportamento del socio. Lo aveva lasciato in una situazione imbarazzante senza alcuna ragione.
«Non sapeva nemmeno il nome esatto della nostra Serie TV Gus, è un disastro, la nostra vita è come questo cavolo» riprese il povero cavolo dal cesto dei cavoli.
«Parla per te Shawn la mia vita va alla grande» rispose Gus cercando di togliergli il vegetale dalle mani, invano.
«Qualcuno è venuto, lo ha preso a mani nude ed ha iniziato a stritolarlo senza motivo» continuò Shawn che pareva febbricitante.
«Sono quasi sicuro che quel qualcuno sia tu Shawn» disse Gus schiaffeggiando le braccia dell'amico.
Ma Shawn continuava a ignorarlo «E poi cosa ha fatto? Lo ha rimesso insieme agli altri cavoli, senza dargli nessuna spiegazione, con la freddezza di un chirurgo» sollevò il cavolo in aria come a riprodurre la più famosa scena del Re Leone.
«Adesso mi stai preoccupando Shawn» disse Gus osservando il ragazzo cullare il cavolo tra le sue braccia.
Furono interrotti da un: «Mi scusi?».
Una donna vestita con la divisa del supermercato li intravide e si avvicinò a loro.
«Mi scusi signore deve usare i guanti per toccare la verdura» Shawn guardò la donna, violentemente e senza alcun preavviso lanciò il cavolo in aria.
«NON MI AVRAI NEMMENO TU!» urlò, ripetendo la scena di prima.
Gus avrebbe voluto sprofondare dentro il pavimento.
«E' pieno di pazzi in giro» disse imbarazzato «ma io non li conosco, assolutamente. Non so proprio chi fosse quell'uomo» prese il carrello e lasciò la donna a bocca aperta alle sue spalle.

  
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