Anime & Manga > Prince of Tennis
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Autore: Lilian90    31/08/2007    2 recensioni
Cosa accadrebbe se tre ragazze, fan di Prince of Tennis, venissero misteriosamente catapultate nel loro anime preferito, scombussolando la vita dei ragazzi? per scoprirlo dovete leggere questa fanfiction ricca di risate e romanticismo!
Genere: Romantico, Comico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Genius 1: avventura impossibile nel bagno di un aeroporto…

 

Ore 20:00…in casa gli addobbi sono stati tutti sistemati, e sul tavolo è stata già servita la cena, che aspetta solo di essere consumata. Stefania se ne sta tranquilla in camera sua, quel giorno si sente particolarmente felice, perché questo è il giorno che compirà 17 anni. Fissa l’orologio con ansia, le lancette del quadrante dell’orologio segnano le 20:03. –dovrebbero essere qui a momenti…- non fa in tempo a finire la frase che suona il citofono. Sente la voce di sua madre dire “salite”. Si alza dal letto, infila le scarpe, e si precipita alla porta. Poco dopo sente suonare il campanello, sua madre è già pronta ad aprire la porta, ma lei la precede, mette una mano sulla maniglia…l’abbassa, la porta si apre e un attimo dopo e costretta a tenersi a qualcosa per non cadere, perché “qualcuno” le è praticamente saltato addosso e ora le si è aggrappata come un Koala…-emh…tanti auguri Stefy…- dice una ragazza ancora sulla porta –grazie…Lucri…Michi ora ti puoi staccare? O hai intenzione di restare in braccio a me per il resto della serata?- chiede Stefania mentre cerca di scollarsi di dosso l’amica che intanto continuava a ripetere –auguri, auguri, auguri…- -si ho capito grazie!!- esclama Stefania esasperata, mentre con lo sguardo cerca l’aiuto di Lucrezia –io ho provato a fermarla…ma è stato inutile…- risponde Lucrezia mentre si leva il giacchetto e lo poggia su una sedia. –venite a tavola che è tutto pronto!!- dice Silvia, la madre di Stefania, non appena sente quelle parole Michela ha lasciato Stefania ed è già seduta a tavola con tanto di forchetta in una mano –buon appetito!!-. Lucrezia e Stefania si guardano per un momento scuotendo la testa, poi raggiungono l’amica a tavola. La cena passa piacevolmente tra chiacchiere e risate. Poi tutte e tre se ne vanno in camera di Stefania. –hai qualche immagine nuova da farmi vedere?- domanda Michela che intanto ha già preso posto davanti al computer come suo solito –umm…forse qualcosa dei tuoi tesorini…- dice Stefania –SI! Dai fai vedere!!-. Lucrezia incuriosita si avvicina –e chi sarebbero i tuoi tesorini?- chiede divertita –loro!- esclama Michela indicando sul monitor del computer, quelli che sembrano essere giocatori di tennis –belli!- esclama Lucrezia –ééééé…lo so…- dice Michi con occhi sognanti. Poi con un dito indica un ragazzo con una bandana verde –lui è il mio preferito!!- -strano tipo…- è il commento di Lucrezia. Mentre le tre ragazze sono impegnate a fantasticare su quei tipi, la porta della camera si apre ed entra Silvia –Stefania…scusa puoi venire un momento- dice prima di uscire nuovamente, Stefania si alza e segue la madre fuori dalla camera. –dimmi- dice una volta arrivata in salotto –ascolta…come sai domani noi dovevamo raggiungere papà in Argentina- Stefania annuisce con la testa –purtroppo però poco fa mi è arrivata una chiamata dal lavoro, e a quanto pare domani non potrò partire…- -e allora?- -allora ho deciso che andrai solo tu-. Stefania ci mette un po’ per assimilare il significato di quelle parole -…i…io? Da sola? Fino in Argentina?- -si Stefania, ormai sei grande, e poi papà ha un regalo per te- quelle ultime parole servono a convincerla “papà ha un regalo? Chissà cosa…magari un altro gioco per la play che qui in Italia non è ancora uscito…” –e va bene!- esclama lei battendo le mani –perfetto! Più tardi ti aiuto a preparare i bagagli- -e domani io e Lucri ti accompagniamo all’aeroporto-. Stefania si volta di scatto e si ritrova Michi davanti, dietro di lei c’è anche Lucrezia –avete ascoltato?- -si! E abbiamo deciso che domani ti accompagniamo all’aeroporto- dice Michela, Stefania guarda in direzione di Lucrezia –si per me non ci sono problemi…- -bene! Allora grazie!- -a che ora parti?- chiede Michela, questa volta è la madre a rispondere, -verso le 10 di mattina-. Subito Stefania e Michela si voltando verso Lucrezia –non importa dai…cercherò di svegliarmi prima domani- dice la ragazza mettendosi le mani in tasca. Poi tutte e tre ritornano in camera di Stefy, qui Michi si diletta in una serie di barzellette che fanno piegare in due dalle risate Stefania e Lucrezia. –basta ti prego! Ho le lacrime agli occhi!- esclama Stefania –come basta? Ho appena cominciato!- -oddio no! ti prego! Falle finire in fretta queste barzellette!- dice Lucrezia tirando una cuscinata in faccia a Michela. Tempo 10 secondi ed ecco che per la stanza volano cuscini da tutte le parti. Michi si è praticamente buttata su Stefania e ora le sta premendo il cuscino sulla faccia, mentre con la mano libera le fa il solletico –ahahaha!...no dai! Feeeermaaa!- esclama Stefania cercando di liberarsi –allora ti arrendi?- chiede Michela senza allentare la presa –si! Va bene mi arrendo!-. Michela allora allenta la presa sul cuscino e Stefania può finalmente tornare a respirare, poi sale sul letto e mettendo le mani sui fianchi esclama –ed ecco a voi la regina delle cuscinate! Tutti voi dovete portarmi rispetto…e venerarmi…come una dea!- esclama aprendo le braccia, come se davanti a lei ci fosse una folla in visibilio. –si certo come no…- dice Lucrezia tirandola giù dal letto. –mi sa che è pronta la torta- dice Stefania –davvero?- Michela comincia ad annusare l’aria –e si! Nell’aria c’è un odorino delizioso!- esclama lei, poi si volta verso le due amiche con un sorrisetto stampato in faccia –chi arriva per ultima non becca nulla!- e mentre dice questo si è già precipitata in salotto, seguita a ruota da Stefania e Lucrezia. Al centro del tavolo, la torta con tanto di 17 candeline sopra. Stefania prende posto dietro di essa e le due amiche hai lati. Silvia accende tutte le candeline, e mentre Michela e Lucrezia cantano “tanti auguri” Stefania si piega e soffia per spegnere il fuoco. –dai esprimi un desiderio!- dice Michela, Stefania chiude gli occhi e poco dopo li riapre –fatto!- -che hai desiderato?- -e mica te lo dico!- -uffa…-. Silvia prende il coltello e fa le porzioni poi le mette nei piattini e le sistema ognuna davanti alle tre amiche. Stefania sta tranquillamente mangiando la sua fetta di torta quando all’improvviso sente qualcosa di freddo e soffice sulla faccia, Mentre Michela scoppia a ridere –Michela….io ti strozzo!- esclama pulendosi il viso dalla panna –daiiii! Dovevo farlo!- -si…ma io ti strozzo comunque!- dice Stefania agitando le mani verso l’amica –no aiuto!- Michela si è alzata da tavola e ha cominciato a scappare, Stefania le si è fiondata subito dietro -vieni qui...che ti voglio abbracciare!! amichetta caaara!-. Lucrezia intanto assiste alla scena divertita, comodamente seduta sulla sedia, le gambe accavallate e il piattino con la torta in una mano, la forchetta nel'altra.

Sono le 23:00 quando Michela e Lucrezia fanno gli ultimi auguri a Stefania -allora ci vediamo domani mattina all'areoporto- dice Stefania -si a domani! ciao!- risponde Michela, mentre Lucrezia chiama l'ascensore. Poco dopo la porta di casa di Stefania si chiude. -certo Michi che la torta in faccia te la potevi pure risparmiare...- dice Lucri mentre sono in ascensore -e no! e poi nn preoccuparti perchè ho intenzione di riservarti lo stesso trattamente il giorno del tuo 18° compleanno...in quel caso però non mi limiterò ad un pò di panna in faccia...- dice Michela con sguardo perfido e un sorrisetto stampato in faccia -non pensarci nemmeno!- esclama Lucrezia terrorizzata -vaaaa bene!- dice Michela ma in mente non la pensa allo stesso modo.

Sotto ad aspettarle c'è la madre di Michela, Susanna. accompagnano prima Lucrezia a casa, e poco prima che il portone si richiuda dietro di lei Lucrezia sente Michela che dalla macchina le grida di non far tardi domani.

 

Sono le 8:30 quando Stefania arriva all'areoporto,"orario perfetto" pensa la ragazza guardando l'orologio che tiene al polso. Anche a quell'ora l'areoporto di Fiumicino è gremito di gente, Stefania comincia a guardarsi intorno per vedere se le amiche sono già arrivate. Proprio mentre cominciava a temere che non sarebbero venute, le vede appoggiate ad un muro, Michela sembra non riuscire a stare ferma, infatti continua a sollevarsi sulle punte dei piedi, mentre con i denti si tortura le unghie, Lucrezia invece ha la faccia di una che è stata buttata giù dal letto, e mentre con una mano tiene il cellulare, con l'altra si copre la bocca, che ogni tanto si apre in piccoli sbadigli. Solleva il manico della valigia e comincia a camminare verso di loro, agitando il braccio nel tentativo di farsi riconoscere. Michela è la prima ad accorgersene e risponde al saluto con entusiasmo agitando freneticamente le braccia e sorridendo a 32 denti. -accidenti! non pensavo di trovarvi già qui!- esclama Stefania una volta raggiunte le amiche -dillo a questa qui, che per paura di fare tardi si è presentata a casa mia alle 7:15- dice Lucrezia indicando Michela. Stefania ride, Michela sbuffa. -Dai è meglio che entriamo- dice Stefania, precendendo le amiche dentro l'areoporto. Una volta dentro Lucrezia si guarda intorno affascinata -mamma mia! è enorme! e poi guarda quanta gente!- esclama voltandosi a destra e a sinistra -non dirmi che è la prima volta che entri in un areoporto?- domanda Stefania stupida -e si, non ho mai preso l'aereo- risponde Lucrezia, a quel punto si intromette Michela che come al solito sente il bisogno di vantarsi dei suoi numerosi viaggi -io invece è da quando sono piccola che viaggio! sono sta in Francia, Spagna, Tunisia, Portoga....- -non ci interessa!- dicono Stefania e Lucrezia continuando a camminare e lasciando indietro Michela -ehi aspettate! restiamo vicine che se una di noi si perde qua dentro non la ritrovano nemmeno per Natale!- esclama Michela mentre accelerà il passo. Nonostante lo sforzo Stefania e Lucrezia non riescono a trattenere le risate, Michela allora soddisfatta mette le mani in tasca e raggiunge le amiche. Fortunatamente Stefania è già in possesso del suo biglietto, quindi non deve fare altro che lasciare il suo bagaglio e recarsi al cheak in. -per favore, mi aspettate un momento che devo andare in bagno?- domanda ad un tratto Michela -si ma fai in fretta-. Michela si avvia verso i bagni. Entra, si specchia e quella che vede riflessa non è lei, confusa si stropiccia gli occhi e quando li riapre dall'altra parte dello specchio, c'è la solita Michela -strano...me lo sarò immaginato-. In quel momento entra una ragazza, apre la porta di uno dei gabinetti entra e un attimo dopo scompare. Michela non crede i suoi occhi, un attimo prima vedeva le scarpe della ragazza e un attimo dopo no. Bussa alla porta -scusa...c'è nessuno?- da dentro il bagno non giunge risposta, Michela allora spinge la porta, e si accorge che non è stata chiusa a chiave, la apre, e vede che nel gabinetto non c'è nessuno -eppure io l'ho vista!-, comincia a tastare le pareti, poi si piega in ginocchio per controllare anche il pavimento, nulla sembra tutto normale, ma lei quella ragazza l'ha vista veramente e allora adesso dove è finita?. La porta del bagno si apre ed entra Lucrezia, che trova Michela per terra a quattro zampe davanti ad un water -Michela...che stai facendo?- domanda incredula -sto cercando una ragazza- risponde Michela come se fosse una cosa normale -e la cerchi dentro un water?- a quel punto Michela si alza e si gira verso Lucrezia -ascolta, probabilmente mi crederai una pazza, ma io l'ho vista! quella ragazza è entrata qua dentro e un attimo dopo non c'era più!- Michela indica il gabinetto -hai ragione...sei pazza!- -ma è la verità! devi credermi!- -senti Michela, le persone non entrano dentro a un bagno e poi scompagliono!-.

Stefania intanto seduta su una sedia, batte nervosamente il piede a terra, continuando a fissare l'orologio, 9:30, alla fine sbuffando si alza e si dirige anche lei verso il bagno. Una volta qui trova Michela in ginocchio che sembra cercare qualcosa e Lucrezia che appoggiata a un lavandino la fissa sconvolta. -che succede?- domanda Stefania, Lucrezia si volta verso di lei -Stefania! meno male! fai qualcosa perchè Michela è diventata tutta matta!- esclama Lucrezia al limite dell'esasperazione, Stefania  si inginocchia accanto a Michela -si può sapere che hai? hai deciso di non farmi più partire?- Michela allora si volta verso di lei e l'afferra per le spalle -Stefania! almeno tu devi credermi! io l'ho vista, quella ragazza è davvero entrata in questo bagno! poi non so come è scomparsa!- mentre lo diceva continuava a squotere Stefania -va bene, va bene! ti credo! ma ora lasciami!-. Le due ragazze si rialzarono in piedi, -quindi tu mi stai dicendo che hai visto una ragazza scomparire dentro al bagno?- chiese Stefania, Michela annui decisa -sto dicendo sul serio...guardate quella è la sua borsa!- Michela indicà una borsetta rosa in un angolo del lavandino. Lucrezia la prende e la apre, -è vuota- dice mostrando la borsa alle amiche -ma chi si porterebbe in giro una borsa vuota? e poi in un areoporto! senza nemmeno un documento o uno straccio di soldi!- esclama Michela -Michela...non è che hai trovato questa borsa con dentro dei soldi, e te li sei fregati inventandoti poi la storia della ragazza scomparsa?- -ma Stefania come ti viene in mente una cosa simile! io rubare? ma figurati!- Michela prende la sua di borsa e la porge a Stefania -ecco verifica tu stessa-, Stefania apre la borsa, dentro non c'è nulla di strano, cellulare, trucchi, portafoglio e documenti. Stefania prende la carta di identità di Michela e la apre, dentro la foto non è la solita, e soprattutto non è Michela, anche il nome è diverso, per il resto è tutto uguale -Michela....da quando hai rinnovato la tua carta di identita?- domanda Stefania -eh? da un pò qua!- Michela gli sfila il documento dalle mani -ma questa non sono io!- -e lo vedo!- -Marcovalerio....- -mo che centra tuo cugino scusa?- -quello li fruga sempre tra le mie cose! avrà trovato la mia carta d'identità e l'avra modificata!- -perchè ne è capace?- -oh si! quello sa fare tutto!-. Lucrezia che in quel momento se ne era rimasta in silenzio si avvicina alle amiche -sentite questa storia ha un che di misterioso, ma ora è meglio che usciamo da qui, Stefania il tuo aereo partirà tra poco- -hai ragione andiamo-. Stefania si avvicina alla porta e la spinge, ma questa rimane chiusa "oh dio, non dirmi che siamo chiuse dentro!" pensa disperata, in quel momento si ricorda che Lucrezia è claustrofobica, un bel guaio dato che Lucrezia che si fa prendere dal panico è l'ultima cosa di cui hanno bisogno in quel momento. -che succede Stefania?- -nulla Lucrezia!, è solo che devo andare un attimo in bagno!- disse Stefania mentre indietreggia verso i gabinetti, senza farsi sentire da Lucrezia, passò accanto a Michela e le sussurrò nell'orecchio -vai davanti alla porta e fai in modo che Lucrezia non ci si avvicini!- la ragazza non capi il significato di quelle parole, però fece come le era stato chiesto e si avvicinò alla porta. -oh ma è chiusa!- esclamò. Da dentro il bagno Stefania si passò una mano sul volto, tirò la catena ed usci -Michela! ti avevo detto di tenere la bocca chiusa!- -ma perchè scusa?- -te lo sei scordato? Lucrezia soffre di claustrofobia!- -ah! allora è per questo che sta per terra bianca come un cadavere?- chiese Michela indicando Lucrezia svenuta per terra -LUCREZIA!- Stefania si inginocchiò accanto a lei -riprenditi! non è il momento adatto per svenire!- tuttavia Lucrezia non dava cenni di vita -Michela fai qualcosa!!- disse Stefania mentre sventolava Lucrezia nel tentativo di farla riprendere. Michela allora si mise davanti alla porta, fece un respiro profondo e colpi la porta con un pugno..... -Michela tutto bene?- chiese Stefania vedendo che l'amica era rimasta immobile, Michela si voltò verso di lei con le lacrime agli occhi -......DOLOOOOOOOOOOOOREEEEE!!-

 

****************

-capitano cosa è stato?- -non ne ho idea!-

-forse una turbolenza improvvisa!- -ma in questo momento non stiamo volando tra le nuvole!-

-mando subito le hostess a tranquillizare i passeggeri-

**************

Michela cominciò a rotolarsi a terra piangendo e strillando, mentre si massaggiava la mano, ormai gonfia come una mongolfiera. -che maleeeeee!- -Michela falla finita!- urlò Stefania -dove sono?....- -Lucrezia! ti sei ripresa!- esclamò felice Stefania. -ho sentito qualcuno urlare...- -era Michela...- Lucrezia si tirò su reggendosi sui gomiti, e vide Michela che inginocchiata a terra si dava dei piccoli baci sul dorso della mano -la mia povera mano...la mia delicatissima mano...- -perchè non provi a metterla sotto l'acqua fredda?- le suggeri Lucrezia -giusto!-. Michela si rialzò e si avvicinò ai lavandini, qui si lavò la mano con l'acqua gelida -ah...che sollievo...-. Quando però alzò lo sguardo per specchiarsi, indietreggiò spaventata -che ti prende?- -la...nello specchio...c'è qualcuno...- Michela indicò lo specchio con un dito tremante. Lucrezia e Stefania si avvicinarono, e nello stesso momento comparvero altre due figure. -ma che diavolo?....quelle non siamo noi!- -me ne sono accorta Stefania- disse Lucrezia -se questo è uno scherzo è di pessimo gusto...- disse Michela. Le figure dall'altra parte dello specchio erano tre ragazze come loro, avevano tutte e tre capelli castani e occhi marroni. Quella al centro, aveva i capelli molto lunghi, ed era vestita con una salopette jeans e una maglietta  grigia a righe nere. quella a destra aveva i capelli  di media lunghezza, portava dei pantaloncini corti e una maglietta grigia, in testa aveva un cappello. infine quella a sinistra aveva i capelli che le ricadevano sulle spalle, portava una minigonna e una camicetta, coperta da un golf bianco. Restarono a fissarle per un pò, poi Lucrezia e Michela si misero dietro a Stefania -che state facendo?- -abbiamo deciso, che tocca a te toccare lo specchio e vedere cosa succede!- -e quando lo avreste deciso?!-. Ma Lucrezia e Michela si erano già chiuse dentro uno dei gabinetti -scieme! uscite fuori!-. Da uno dei bagni Stefania vide uscire la mano di Michela con il pollice alzato -vai a quel paese Michela...-. Stefania tornò a guardare lo specchio, le tre ragazze erano ancora li e la fissavano. Un pò esitante Stefania avvicinò la mano allo specchio, verso la ragazza che era al centro. Non appena la sua mano toccò lo specchio, si senti come trascinare in avanti. Da dentro il bagno Michela e Lucrezia videro un fascio di luce, poi silenzio. Michela apri piano la porta -Stefania...- ma non arrivò risposta. Le due ragazze uscirono dal gabinetto, e videro che il bagno era vuoto -dov'è Stefania?- chiese Lucrezia -non lo so! sembra sparita nel nulla!- -guarda!- Lucrezia indicò lo specchio, ora c'erano solo due figure, quella al centro era sparita. Le due amiche si guardarono spaventate, poi Michela come spinta da una forza sconosciuta avvicinò la mano allo specchio -ma cos....aiuto il mio braccio si muove da solo!- esclamò mentre fissava la sua mano avvicinarsi allo specchio, toccò appena la ragazza a sinistra e subito una luce l'avvolse e scomparve anche lei. Lucrezia non credeva ai suoi occhi, le sue due amiche erano scomparse. e ora nello specchio era rimasta solo la ragazza a destra. Lucrezia si passò una mano fra i capelli -beh...abbiamo fatto 30...tanto vale fare 31!-. La sua mano si poggiò sullo specchio, esattamente dove si trovava l'unica ragazza rimasta, sentì come se qualcuno la spingesse in avanti con forza sempre maggiore, poi più nulla.

  
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