Nuova storia, questa volta un classico, Jane Austen e il suo ultimo romanzo: Persuasione.
Il mio preferito in assoluto… sì, malgrado io lo adori ho
osato distruggerlo e riscriverlo! XD
Spero che vi piacerà la storia e se non avete letto l’originale
ve lo consiglio.
Buona lettura!
Persuasione
Prologo: Una promessa
spezzata
Il generale Lopez era un uomo che aveva avuto grandi
soddisfazioni dalla vita, una carriera militare impeccabile, un matrimonio
favorevole e una certa notorietà nell’alta società. Solo uno era stato il suo
fallimento, non aveva avuto un erede, un figlio maschio che, lui aveva sognato,
seguisse le sue orme. Quando la levatrice gli aveva comunicato che la Signora
Lopez aveva partorito una bambina aveva fatto una smorfia e sentendo le forti
urla provenienti dalla piccola aveva deciso che non se ne sarebbe curato. La
bambina era cresciuta e malgrado i numerosi successi che portava a casa in
tutti gli ambiti femminili in cui si cimentava il generale Lopez non le
prestava la più piccola attenzione. Un pomeriggio la piccola portò a casa una
lettera con i complimenti della sua insegnate di pianoforte e andò a
consegnarla fiera al padre, l’uomo, forse per una disattenzione momentanea, la
lesse e poi, ricordandosi la sua presa di posizione, disse solo:
“Un pianoforte non serve in guerra! Sai forse tirar di spada?
O sparare a duecento piedi di distanza colpendo il bersaglio?” Le riconsegnò la
lettera e tornò ai suoi affari. La bambina, che dal padre aveva preso
un’innegabile orgoglio e una forte coscienza delle proprie capacità decise, sebbene
avesse solo dieci anni, che avrebbe reso suo padre orgoglioso.
La via le era stata indicata e la piccola Miss Lopez decise
di non discostarsene più. Suo padre desiderava un guerriero? Ebbene lei glielo
avrebbe dato.
A sedici anni era una provetta cavallerizza, sparava con
facilità con qualsiasi arma le venisse presentata e nessuno avrebbe avuto da
ridire sulla sua tecnica alla spada.
Il generale che quasi si era dimenticato di avere una figlia,
se la ritrovò un giorno davanti, la ragazza indossava un guanto e portava un
paio di pantaloni, ma quello che stupì l’uomo fu la spada che sua figlia gli
porse.
“Cosa significa tutto ciò?” Aveva chiesto il generale ma la
ragazza aveva assunto la posa che il maestro le aveva insegnato e poi senza
preavviso aveva attaccato il padre. Il generale Lopez fu dapprima incredulo,
poi stupito, infine estasiato. Per la prima volta guardò davvero sua figlia, i
suoi fermi occhi scuri, la mascella decisa e fiera, i capelli corvini e
ribelli. Era la sua copia giurata, un misto di fierezza, forza e sfrontatezza.
“Non potrò mai farti entrare nell’esercito… ma se ritieni di
avere il coraggio e la fermezza giusti posso far sì che tu entri in marina, lì
sono meno formali, non baderanno al fatto che sei una donna.” La ragazza che, per
la prima volta in tutta la sua vita, aveva visto gli occhi del padre
illuminarsi nel guardarla, aveva sorriso e annuito.
Tre mesi dopo, malgrado le proteste della madre, era partita,
una nave la stava aspettando.
Santana Lopez ora era capitano di vascello e in nome di sua
maestà il re d’Inghilterra combatteva le navi francesi in tutti i mari del
globo. Ed era brava, il miglior capitano che un marinaio potesse desiderare,
era dura e severa, sprezzante e feroce, ma quando il nemico si avvicinava lei
rimaneva immobile sotto il fuoco ad incitare i suoi uomini, quando bisognava
arrembare era la prima a gettarsi tra le spade dei nemici e quando la battaglia
era vinta, perché lei non ne aveva mai persa una, passava tra i feriti con
parole di conforto e d’orgoglio, per loro e i loro compagni.
Questa donna fiera e coraggiosa però nascondeva un segreto,
una sconfitta, una ferita che non aveva mai raccontato a nessuno, se non forse
ai suoi fedeli compagni, capitani di vascello come lei. A Santana Lopez avevano
spezzato il cuore.
Era successo durante una delle pause tra un ingaggio e
l’altro, quando era ancora un tenente e aspettava di essere assegnata su una
nuova fregata. Sua madre le aveva suggerito di raggiungere un loro cugino nella
campagna del Somerset e lei, visto che i suoi amici
capitani erano tutti per mare, aveva accettato. Era rimasta a terra per due
mesi, due mesi in cui aveva scoperto cosa volesse dire amare, il suo amore era
stato ricambiato, delle promesse erano state scambiate per poi venire
disilluse. Il tenente Lopez aveva ricevuto l’ordine di ingaggio ed era tornata
a Londra, da allora le sue prede erano aumentate notevolmente, così come la sua
furia e la sua fama.
Dieci anni dopo essersi arruolata, all’età di ventisei anni,
tornava a terra, la guerra con Napoleone era finita e la maggior parte dei
capitani poteva tornare alle loro famiglie. Santana Lopez tornava a casa
ricoperta d’onore, gloria e fama, oltre che con un notevole patrimonio, l’unica
cosa da fare ora era trovare un matrimonio vantaggioso e accasarsi. Cosa che la
giovane aveva tutte le intenzioni di fare.
Ora vi chiederete voi, cari lettori, quale animo può essere
così grande da attirare l’attenzione e poi l’amore di una giovane di comprovata
abilità, intelligenza e bellezza? Ebbene, vi illudete se credete che si tratti
di un avventuriero, di un crudele essere pronto a giocare con il cuore di una
donna. Perché questa anima altri non era che la giovane, bella e dolce, Brittany Susan Pierce.
Questa giovane ragazza proveniva da una nobile famiglia dello
Somersetshire, suo padre altri non era che Sir Walter
Pierce di Kellynch Hill, baronetto e fiero di
esserlo, padre altresì di due fanciulle, la più giovane, Rachel
era convolata a felice nozze con Finn Hudson, un
giovanotto erede di una famiglia borghese ma con buone finanze, e la maggiore Elizabeth, era dedita, come il padre, alla celebrazione di
se stessa. Brittany aveva sofferto più delle sorelle
per la perdita della madre, lei di animo così sensibile, incapace di sfruttare
la propria bellezza, come invece faceva Elizabeth o
di far pesare il proprio matrimonio e i propri diritti come Rachel,
era rimasta schiacciata, quasi ignorata dal padre che la reputava troppo poco
bella o dal carattere troppo debole. Aveva però trovato nella migliore amica
della madre, Lady Emma Pillsbury, una madrina attenta
e sincera.
Quando Santana Lopez era giunta per far visita al cugino se
ne era innamorata all’istante, così come era stato per il capitano. Dal primo
sguardo le loro anime si erano riconosciute e mai vi era stato amore più
sincero e sicuro.
Forse era stata l’esuberanza della gioventù, forse la purezza
di sentimenti mai provati prima ma tra le due ragazze non vi era stata paura o
attenzione alle usanze, si erano amate, passando insieme settimane di pura gioia.
La stessa esuberanza che l’aveva fatta cadere, senza
titubanza, tra le braccia di Santana, aveva poi fatto sì che la ragazza, troppo
esaltata da ciò che provava per trattenere il segreto, andasse a raccontarlo
alla sua fedele protettrice e amica, Lady Emma. La donna ne era rimasta
alquanto stupita.
Badate bene, lettori, questa donna non era crudele, solo
estremamente prudente e forse eccessivamente ligia alle regole, fatto sta che
quando Brittany venne da lei, ebra d’amore, ne smorzò
fino a spegnerne del tutto l’esaltazione. Ben presto, con perseveranza e
coscienza di fare solo la cosa migliore per la sua protetta, la donna l’aveva
convinta a separarsi da Santana, adducendo come motivazione le regole della
società e le aspettative della sua famiglia. Già era disdicevole che si
trattasse di un capitano della marina, ma che non fosse finanziariamente ben
solida e in più che fosse una donna, era inaccettabile. Almeno per Brittany che proveniva da una nobile famiglia e che
meritava molto meglio, secondo l’opinione di Lady Emma.
Quando la rottura era avvenuta Santana, che aveva aperto il
suo cuore con la sicurezza della gioventù e la certezza di averlo riposto in
mani sicure, ne era rimasta distrutta, ma aveva sopportato il colpo e deciso
che mai più avrebbe ceduto.
E Brittany? Quell’animo sensibile
che aveva ceduto alle parole di colei che considerava una seconda madre? Lei si
pentì delle sue parole nell’istante stesso in cui le ebbe pronunciate ma erano
state dette e Santana era partita, per non tornare mai più.
Note
Il prologo ci racconta gli antefatti ma… davvero non si vedranno
mai più? ;-)
Per chi volesse protestare che una donna non poteva entrare
in marina nell’ottocento… ebbene si tratta di un mondo leggermente alternativo!
XD
Fatemi sapere se questa mia ultima fatica vi piace!
E se siete arrivati fino a qui già vi ringrazio! ;-)
Al prossimo capitolo e se sarete ispirati dal tema
ottocentesco per i vostri disegni o opere in generale sarò felicissima di
inserirli!