La fantameravigliosa vita di Kakashi Hatake: il docente che tutti vorremmo avere!


Kakashi Hatake, 36 anni, felicemente accasato, docente responsabile della sezione B terzo anno del liceo di Konoha, non si lasciava sfuggire nulla durante le sue lezioni; benché potesse utilizzare solamente un occhio per via di un incidente avvenuto qualche anno prima, quello riusciva a captare ogni singolo movimento nel raggio di trecentosessanta gradi. E le sue orecchie, che allenava da anni a sentirle foglie che si staccavano dall’albero, non erano da meno. Si vociferava sul suo conto che fosse in grado di percepire persino il cambiamento del battito cardiaco di uno studente quando cercava di copiare o doveva presentarsi impreparato.

Eccezionale, considerando che è mezzo cieco.

Sensei Mato direbbe che ne è capace per via della forza della gioventù!

Non mi sembra tanto giovane.

Ma nemmeno è vecchio!

Legge sempre dei libri strani …

Mi chiedo cosa ne pensi sua moglie.

Lo sapevate che è incinta?

No! E lui che non ci ha detto niente …

Non che siano affari nostri.

Ma almeno fatemi raccontare come l’ho scoperto!

Smettetela, sicuramente ci sta sentendo.

Guardate, guardate come ci guarda!

Ma se è girato verso la lavagna!

Ancora peggio!
 
Commenti di quel genere li sentiva ogni giorno, ed essendo un insegnante Kakashi sapeva di non possedere più una vita privata e di essere un possibile oggetto di  maledizioni, benedizioni, imprecazioni … e sapeva anche che le alunne gli guardavano il culo. Mica era cieco.
Nonostante ciò Kakashi Hatake, 36 anni, felicemente accasato, docente responsabile della sezione B  terzo anno del liceo di Konoha, continuava a chiedersi quale fosse la fonte di informazioni di quei ragazzi che in un modo o nell’altro sembravano sapere anche quando starnutiva. E soprattutto, come facevano loro a sapere che sua moglie era incinta … se non lo sapeva nemmeno lui?
E così, mentre scriveva alla lavagna alcune equazioni di terzo grado più difficili del solito (le sue punizioni erano sottili quanto un foglio di carta), rifletteva sul giallo della camera chiusa. Perché camera chiusa? Semplice: perché lui non permetteva che nessuno all’interno della scuola venisse a sapere di ciò che gli succedeva all’esterno, e proprio per questo si era prefissato di scoprire il colpevole.
 
<< Tadaima >>
<< Bentornato! Fra poco siamo a cena! >>
Si sfilò le scarpe, passò in cucina per annusare l’aria e salì di sopra a farsi una doccia veloce. Sopra l’occhio cieco aveva preso ad indossare una fascia obliqua che gli circondava il capo, così da risolvere anche il problema capelli. Non che per lui lo fosse, ma la dura vita dell’insegnante prevedeva anche molto gossip da parte degli studenti sul look adottato dal sensei.
E menomale che non dobbiamo inchinarci davanti all’Imperatore. Mi sembra il minimo.
Sceso al piano di sotto, apparecchiò velocemente e buttò fuori il differenziato del giorno.
Carta e cartone. Dapprincipio si trattenne, ma alla fine cedette e aprì il sacchetto incominciando a frugare al suo interno finché non trovò quello che cercava: la confezione di un test di gravidanza. Assottigliò lo sguardo, inclinò il capo e trasse un sospiro. Come diavolo facevano quei ragazzi a …?
<< Kakashi, a cena! >>
<< Arrivo, arrivo. >>
Tenendo per sé la confezione, svuotò il sacchetto e rientrò nell’abitazione.
<< Itadakimasu! >>
Avrebbero avviato una conversazione tranquilla, dopo cena lui avrebbe sparecchiato e lei avrebbe lavato i piatti; lui le avrebbe tenuto compagnia dando un’occhiata al programma da svolgere e in seguito avrebbe spento la luce della cucina, seguendo sua moglie in camera da letto. Lì lei si sarebbe lavata nella vasca da bagno, magari lui le avrebbe insaponato i capelli, e poi si sarebbero coricati. Avrebbero letto un libro, o fatto l’amore, o chiacchierato, oppure si sarebbero semplicemente baciati.

… Ma quando Kakashi mise con nonchalance la confezione del test di gravidanza sulla tavola, sbadigliando, le bacchette di sua moglie Rin caddero a terra, e l’Hatake poté dire addio alla routine.
<< Da quanto? >>
Si alzò per prenderle un paio di bacchette pulite, gliele porse e si sedette nuovamente.
<< Nove settimane … >>
<< Nove settimane? >>
<< … E mezzo. >>
Rin separò le bacchette, e per qualche istante vi fu solo silenzio.
<< Non sapevo fossero così precisi i test di gravidanza. >>
<< Eh, già … >>
<< Per fortuna che abbiamo una stanza in più. >>
<< Potrebbero anche essere due. >>
Diede un colpo di tosse, approfittandone per bere un bicchiere d’acqua.
<< Potrebbero, certo. >>
<< Senti, Kakashi, io stavo per dirtelo, ma … >>
<< Mi sarei potuto accorgere che non segnavi più i giorni sul calendario. Comunque sono felice. Sul serio. >> Le sorrise genuinamente, e si sporse per baciarla. Cosa insolita, dato che loro si baciavano raramente fuori dal letto.
<< Solo che non capisco come facciano a saperlo i miei alunni. >>
Rin sbatté le palpebre, lo osservò come sbalordita e scoppiò a ridere.
<< Ma come, riesci a sentire anche i bisbigli delle ultime file - rise, con le lacrime agli occhi -  … e non ti accorgi che la tua alunna Yamanaka si è trasferita accanto a noi?! >>
 
Kakashi Hatake, 36 anni, felicemente accasato, docente responsabile della sezione B del terzo anno del liceo di Konoha, non si lasciava sfuggire nulla durante le sue lezioni, ma non si era proprio accorto del fatto che una sua alunna si fosse appena trasferita nella casa accanto alla sua.
 
<< Ma come fa Ino a saperlo? >>
<< L’altra volta l’ho incontrata in farmacia, mentre compravo il test. Quella ragazza non sa cosa sia la discrezione! >> ridacchiava ancora.
<< Quindi anche il farmacista … >> per quella sera aveva finito di mangiare.
<< Mi ha pure fatto i complimenti! >>
Kakashi si chiese quanto fosse effettivamente  cosciente di sé nel corso della giornata.
<< E come fai a sapere che è una mia alunna? >>
<< È venuta a presentarsi qualche giorno fa, mentre tu dormivi. Ma mi sono dimenticata di dirtelo … Ops >>
AH! Allora non era solo a causa sua, ci andava di mezzo anche lei. Avrebbe dovuto capirlo al matrimonio che era un tipo molto distratto: l’aveva chiamato due volte per chiedergli per quale ora dovesse presentarsi in chiesa.
Kakashi, nonostante il giallo della camera chiusa fosse ormai risolto, ancora non riusciva a capacitarsi delle notizie che avevano sconvolto in quel modo la sua vita. Sua moglie incinta, una sua alunna diventata improvvisamente sua vicina di casa, un’intera classe a spettegolare su di lui su notizie così personali …

E poi … Qualcosa non tornava.

Finché …

<< Ehy, ma che ci faceva Ino in farmacia? Non stava acquistando preservativi, vero? >>




Ebbene sì, buonasera, questa storia non ha senso! E proprio per questo mi piace. Mi stuzzicava l'idea di un Kakashi insegnante, accasato, stabile... Relativamente. E chissà che non se venga fuori un seguito incentrato su altri personaggi, l'ambientazione scolastica pare molto quotata, ma penso che a seconda di come la si sviluppi possano venirne fuori storie molto interessanti. So che Kakashi è un OOC per il fatto del matrimonio e tutto il resto, ho cercato nel suo essere OOC di renderlo il più IC possibile.
Grazie mille
Kyoya Ootori