Stavamo registrando le scene di CMS, quando finalmente arrivò il momento della pausa. Ne approfittai per andare nel mio camerino e continuare a leggere uno dei libri che tanto mi piace: ‘Romeo e Giulietta’. Aveva un finale tragico questo è vero; ma quell’ amore così puro e vero era un qualcosa che ognuno voleva cercare di ottenere anche nella vita, seppure difficilmente sarebbe stato così. Non perché uno non sia in grado di amare davvero, ma un amore semplice e importante come il loro, non avrebbe avuto eguali.
Un atto che amavo particolarmente era quello del balcone, dove lei pensa al suo amato, che poi le rivolse la parola, per dar inizio ad una conversazione dove si dichiararono i loro sentimenti.
Mancavano poche pagine per la fine, quando entrò Peter che mi avvisò che dovevamo ritornare a registrare.
‘Che stai leggendo?’ chiese.
‘Romeo e Giulietta’ risposi. E in quel momento mi ritornarono in mente le scene di Casi Angeles, dove Mar e Thiago erano proprio come Romeo e Giulietta. Forse anche lui pensò lo stesso perché rimase per un attimo immobile.
‘Ah Romeo e Giulietta. Davvero un bel libro.’
‘Stupendo.’
‘Già. Allora mia Giulietta, andiamo?’ disse sorridendo.
‘Certo, mio Romeo?’ sorrisi.
Ritornammo a registrare, ma venni ripresa più volte perché ero distratta.
‘Si scusate’ dissi con voce appena udibile.
Ero distratta per ciò che avevo pensato prima. Quell’amore puro era presente anche in noi…o forse continuava ad esserci…o forse non c’era mai stato. Inoltre ripensavo a come aveva pronunciato quel ‘Giulietta’ con la sua voce così soave… Ma la verità era che non riuscivo a smettere di amarlo. Sempre quel ‘Giulietta’ pronunciato da quelle labbra così perfette, svegliava quella parte del mio cuore che imperterrita continuava ad amarlo ed ogni giorno lo amava di più. Cercavo di sopprimerla ogniqualvolta esso si presentasse improvvisamente, ma il massimo che riuscivo a fare era far finta di nulla, non riuscivo mai a domarla davvero.
Finite finalmente le registrazioni, il mio Romeo – oddio no, l’ho chiamato mio Romeo, non va affatto bene. Io e lui non siamo più nulla ormai, solo buoni amici. Una cosa è certa se continuo così vuol dire che sono impazzita del tutto.- si avvicinò a me.
‘Ti ricordi di quelle scene di CasiAngeles4 dove sembravamo come Romeo e Giulietta’
‘Si’ risposi con un lieve sussurro. Noi non sembravamo, noi ERAVAMO come Romeo e Giulietta.
‘Stavo pensando che il loro amore è bello, perché nonostante muoiono, vivono il loro amore così profondamente, una cosa da ammirare. Un amore semplice, puro e vero.’
‘Già’
Se c’è una cosa che odio di Juan Pedro Lanzani è quando fa il finto tonto. So che vuole farmi rivangare il passato e la cosa che odio di più è che io stia al suo gioco e ci caschi ogni volta. Quel Juan Pedro è l’unico che mi riesce a portare nella confusione più totale.
‘Juan Pedro, a cosa vuoi arrivare?’
‘A niente. Semplicemente mi era venuta in mente quella cosa e te l’ho detta.’
‘Juan Pedro, so perfettamente dove volevi arrivare e ci sei riuscito, visto che quando mi provochi la parte di me ancora ti ama riemerge dagli abissi.’ Oddio che avevo detto?
‘Allora Mariana, una parte di te mi ama ancora..’
‘No, cioè…non ho detto esattamente questo…ciò che volevo dire era che..’
‘Mariana so che mi ami. Non negarlo.’
‘Hai vinto Juan Pedro. Hai ragione.’
‘Ti amo, La.’
‘Ti amo, Pitt.’
Lentamente si avvicinò a me, e cercando la mia approvazione continuò ad avvicinarsi, fino ad azzerare la distanza che ci divideva per dare vita ad un tenero bacio che si trasformò poi in uno passionale. Quel bacio risvegliò in me l’amore, quello vero, quello puro, che sempre c’è stato e ci sarà tra noi. Perché il nostro amore è come quello di Romeo e Giulietta, puro e vero.