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Autore: Aisaki_Kioko    12/02/2013    1 recensioni
[Anime/manga Inventati]
Apro gli occhi . Mi accorgo di aprire solo l'occhio sinistro.
La mia visione del mondo consiste in un'insieme di informazioni che si susseguono ogni volta che focalizzo un'oggetto ; però , il mio occhio sinistro, riesce a vedere diversamente. Guarda i miei obbiettivi senza darsi spiegazioni ,descrizioni.
Riesco a vedere la vita.
La storia inizia con la protagonista femminile, una ragazza di 16 anni mezza cyborg che ha passato un terribile incidente e si ritrova nella Robotica Society dove lavorerà per la difesa dello stato e della stessa società, ma quando saprà la verità sull'incidente passato, vorrà ottenere vendetta . Nel corso della storia conoscerà altri ragazzi che hanno avuto un passato doloroso e si ritroveranno a combattere insieme dagli attacchi di un'altra grande forza ,la SilverCyborgCompany. Quest'ultima si serve degli umani cambiandone drasticamente il loro aspetto, sebbene , questo non doveva essere lo scopo di queste società.
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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 12 Agosto - ore 6:34:15:125 

Apro gli occhi . Mi accorgo di aprire solo l'occhio sinistro. 

La mia visione del mondo consiste in un'insieme di informazioni che si susseguono ogni volta che focalizzo un'oggetto ; però , 
il mio occhio sinistro, riesce a vedere diversamente.
 Guarda i miei obbiettivi senza darsi spiegazioni ,descrizioni.

Riesco a vedere la vita.

Per un momento rimango ferma nel tentativo di capire chi sono; in un tempo determinato di 15 secondi e 86 millesimi di secondi, 
tra le informazioni che riesco a registrare mi rendo conto di non essere umana, almeno per il 58% perchè il 41% del mio corpo e composto da 
acciaio, titanio e alcuni pezzi di zinco.
 Tutto ciò, strutturati grazie alla tecnologia avanzata che permette il movimento delle arti ricostruite. Robotica.

La mia memoria è quasi al termina del caricamento. Caricamento completato.

26 mesi prima ... 08 Giugno:

Adoro uscire di casa, sentire il profumo del vento fresco della mattina in una giornata di sole ,e tal volta,
 sentire le foglie sfiorarmi il viso mentre vengono trasportate dal vento verso una direzione indefinita.

Il calore del sole avvolge la mia pelle come una pellicola trasparente che mi riscalda e mi colora di un giallo dorato.

Adoro sentire scorrere, tra le dita, l'acqua che scorre nel ruscello vicino al parco dove passeggio per giornate intere. 

Ricordo la mia infanzia, quando tenevo per mano la mia mamma e il mio babbo in mezzo al prato del parco. 
Sorridevo perchè era bello sentire lo scricchiolio delle foglie secche ogni volta che lo si pestavano.
 Era bello raccogliere di nascosto ,insieme alla mamma, i fiori che crescevano sulle aiuole  ;erano i fiori più belli. 
Era bello anche stare sulle spalle del babbo e guardare il cielo, immaginando di volare insieme a quelle immense ed eleganti nuvole. Ero felice.

6 mesi dopo .. 2 Dicembre - ore 19:40 :

E' l'ora di cena . Non vedo l'ora di raccontare, ai miei genitori, del bel voto che ho preso al compito di scienze! 
Ogni giorno, aspetto sempre l'ora di cena perchè è l'unico momento della giornata dove posso passare un po di tempo con i miei genitori dopo una loro lunga giornata di lavoro.

-" Ho preso 9+ al compito di scienze !"- dissi, soddisfatta e curiosa di sapere la loro reazione.

-" Siamo felici per te, Aisaki !"

-" Ci rallegri sempre la serata ,Aki !"

Mio padre mi chiama così fin da quando ero bambina ; in quei momenti dove era costretto a chiamarmi più volte, 
dalla cucina per andare a tavola ,ma io ci mettevo un pò a dirigermi nella sala da pranzo ,
quando giocavo con i miei peluche, di cui non volevo separarmene mai.

"Aki" è più facile da pronunciare, e mentre lo si pronuncia,
 sento la sensazione che possa racchiudere molta dolcezza; soprattutto perchè lo pronunciava lui, il mio Re. Padre.

2 mesi dopo ..10 Febbraio:

Ultimamente si sente parlare di strane società cyborg e robotiche.... Sinceramente non me ne importa niente, 
ma sembra preoccupare gli adulti sempre di più e non capisco perchè. 

I miei ,non ne parlano mai ed, ogni giorno ,mi avvolgono di sorrisi come se volessero dire "non ti preoccupare, passerà". E così fù.

Non capisco nulla di ciò che dice il telegiornale; forse perchè non voglio capire o forse perchè sono immersa nella lettura del libro di scienze.

24 Febbraio :

Interferenze. La TV non funziona bene. Ci sono molti canali che non ricevono segnale, 
e quelli che riesco a vedere bene sono quelli che trasmettono film d'epoca in bianco e nero con suoni offuscati e cupi per via del tempo passato.

La radio giornaliera sta per parlando di alcuni disturbi di segnale ,e che saranno presto risolti nel giro di poche ore.

Mi rimane solo una cosa da fare : andare nel mio nostalgico parco.

Mi sdraio sull'erba e osservo gli alberi in lontananza ,muoversi con la forza del vento. 
Un rumore indescrivibile è quello dei rami e delle foglie ,quasi magnetico, ipnotico, divino. 

i miei occhi si chiudono all'ennesimo fruscio del vento; la luce che penetra nelle mie palpebre non è abbastanza forte per tenermi attiva, sembra voglia arrendersi. Dormo.



Un suono acutomi risveglia dal sonno. Non capisco cosa sta succedendo ma sembra che ci è stato un'attentato in città e la gente sta scappando.
 Grida di bambini impauriti risuonano nei timpani chiedendomi aiuto. Corro e vedo case in fiamme ,distrutte da bombe, panico, feriti. 
Ho bisogno di tornare a casa; devo sapere come stanno i miei!

I miei sospiri sti stanno facendo sempre più pesanti con tutto il fumo che sto inspirando. 
Continuo a correre sebbene è difficile andare avanti quando tutta la gente mi spinge dal terrore della morte. 
Cado ; ma mi rialso e rivolgo lo sguardo lungo il vialetto di casa mia. Sgretola; sta cadendo a pezzi! 
I mattoni cadono avvolti dalle fiamme, e le finestre sono completamente sparite, polverizzate. 
Ho paura ... ho paura .. il mio corpo si muove da solo verso quel vialetto stretto e pieno di macerie ,mentre la mia coscenza tace. 

A casa mia non c'è più una porta. -"Mamma !! Padre !!" -

-Non risponde nessuno.. non c'è niente di cui preoccuparsi , si saranno salvati !- riuscivo a ripetermi tra me e me per almeno una decina di volte in poco tempo.

stavo per cambiare direzione e uscire dal vialetto dove non c'era più nessuno; tutti erano scappati. 

-"a.. aki..-san.."- Un gemito sofferente proveniva da dietro. -"Padre !!-

Ascoltate quelle parole ,non riuscivo a trattenere le lacrime urlando come non ho mai urlato
 pensando che possa cambiare qualcosa e che qualcuno mi venisse ad aiutare. 
Senza accorgemene ,ero già entrata in quella che una volta era casa mia. Adesso è solo macerie. 
Riesco a intravedere le loro sagome schiacciate dal pavimento del piano di sopra .
Polvere ;del fumo rosso avvolgevano i miei occhi ,ormai ,bruciati dal calore; ma non rinunciavo all'idea di togliere gli occhi da quella direzione. 
Il dolore mi stava tormentando da farmi girare la testa ;poi qualcosa cade. Sento colare qualcosa di caldo che scendere per colpa della forza di gravità. 
Le mie mani sfiorano il ventre; sentivo colare; colava il mio sangue.
 La mia respirazione si è fatta sempre più afosa ;sento un vuoto e ,allo stesso tempo, 
un corpo estranei che mi attraversa.
 Il dolore di quella ferita non era niente a confronto all'orrido panorama che ho davanti. Non voglio vedere. 

.... Sto cadendo ; un'enorme massa mi travolge, le fiamme si fanno più intense ,cominciano a divorarmi. 
Ancora un pò ; riesco a vedere un'altro pò. 

Prima che i miei occhi smettano di guardare ,delle ombre umani si avvicinano a me. Sono morta ?
E' buoio.... ... .. .
  
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