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Autore: safeoned    13/02/2013    6 recensioni
I won’t give up on us
Even if the skies get rough
I’m giving you all my love’
Jason Mraz – I won’t give up
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi prego, vi scongiuro, leggetela con questa in sottofondo. Enjoyyy!


Non voglio essere uno di quelli che se ne vanno facilmente

 
‘So stay there
cause I'll be coming over’
The Temper Trap – Sweet Disposition


Louis arrivava sempre se si trattava di Harry,
dovunque egli fosse.

 
Ne aveva perso il conto.
Il conto di quanti drink avesse bevuto nell’ultima ora, così si era accasciato sul bancone del bar, premeditando un lungo riposo, nonostante non fosse quello il posto adatto.
Buio.
Sollevò le palpebre svegliato dalle voci confuse della radio, osservando come incantato dallo specchietto della macchina i fari posteriori che illuminavano la strada.
Nauseato distolse lo sguardo, spostandolo sullo specchietto retrovisore dell’auto e incontrando quelli azzurri del guidatore.
Arrabbiati? Preoccupati?
Ma chi era?
Si mosse leggermente sui sedili di pelle posteriori, portandosi il braccio destro fresco sulla fronte, cercando un po’ di sollievo, e attirando su di sé lo sguardo celeste, sentendolo poi sospirare.
«Si può sapere che cazzo hai combinato?» Sembrava la voce di un angelo ed era anche femminile.
Ma sapeva che quella voce non apparteneva ad una ragazza. Ciò lo fece ridere. Il suo ‘angelo’ era un ragazzo. Un ragazzo che aveva la voce da femmina.
«Non si vede?»  Domandò retorico dopo aver placato le deboli risate.
«Harold Edward Styles» Oh, l’aveva fatto arrabbiare. «Non fare tanto il simpatico», ma ‘Harold’ lo interruppe subito, prima che potesse iniziare la ramanzina «Come hai fatto ad arrivare qui?»
«Conosco il barista, mi ha chiamato lui riconoscendoti» Chi è che non lo riconosceva? Riccio, occhi verdi e pure coglione. Se avesse voluta dirla tutta.
«Traditore» Affermò scoppiando ancora a ridere riferendosi al ragazzo che dietro al bancone gli aveva servito tutti quegli alcolici, per poi chiamare chi? Louis.
«Perché ti sei ridotto così, Harry? Cos’è successo?» Il riccio, invece che scoppiare a ridere un’altra volta sarebbe volentieri scoppiato a piangere, a causa della situazione tragica che lo affliggeva.
«Ho lasciato Taylor alle Isole Vergini» Sentenziò.
«Lo so, questo me l’hai detto, ma ne eri contento, no?» Lasciare Taylor Swift era stata la cosa giusta, tanto non gli piaceva. Gli faceva proprio schifo.
«Mhm.»
«Hai intenzione di spiegarmi qualcosa o ti devo togliere io le parole di bocca?» Louis odiava dover forzare Harry a parlargli, a confidarsi con lui. Ma se tenendosi tutto dentro si riduceva in quello stato, ne era costretto. «Sai che…»
«Posso dirti tutto, Lou? Sì, lo so.» Rimaneva sdraiato sui sedili, che ormai erano diventati un tutt’uno con la sua pelle, teneva ben saldo lo sguardo sullo specchietto, riscontrando di tanto in tanto gli occhi azzurri concentrati sulla strada «Mi sono innamorato, ne sono sempre stato innamorato, solo che sono coglione e non l’ammetto.»
«E allora perché questa tristezza? Non c’è nessuna che Harry Styles non possa conquistare.» Gli sorrise incoraggiante l’amico. «Chi è lei? La conosco?»
«Tu.» Una sillaba fa la differenza, io, tu, lei, ma soprattutto Lui, perché ad Harry non piaceva una qualsiasi lei, ma Lui. Louis, Lui, la pronuncia è la stessa. E per Harry erano anche la stessa persona.
«Io? Io, la conosco?» Louis sapeva che il giorno dopo Harry si sarebbe dimenticato tutto e stentava a credere che fosse lui, la Persona di Harry.
«No.» Harry rise. «Cioè sì, è ovvio che la conosci.» Fece una pausa, tanto ormai cosa poteva perderci? «Sei tu.»

 

‘I was praying that you and me
might end up together
It's like wishing for rain
as I stand in the desert
But I'm holding you closer than most
Cause you are my heaven’
 Ron Pope - A Drop in the Ocean


Louis si stiracchiò, sentendo tutti i muscoli indolenziti dopo la notte d’amore con Harry.
Era successo un’altra volta.
Ovviamente tutto di nascosto. Al posto dei baci di passione gli avrebbe riservato solo schiaffoni assestati in pieno viso. Ma poi Harry aveva quel faccino così dolce che lo faceva sciogliere, anzi evaporare, per non parlare della sua risata mentre facevano l’amore, era qualcosa di sublime ed ineguagliabile.
Districò per quanto poté le lenzuola chiare, cercando di coprire al meglio il suo corpo e quello dell’amante.
Accarezzò la testa riccioluta appoggiata sul suo petto, che ancora riposava, i lineamenti distesi e ancora quel sorriso da furbetto che neppure nel sonno abbandonava. Louis non credeva ci fosse qualcosa di più bello. Il respiro caldo di Harry gli procurava brividi piacevoli che lo attraversavano lungo tutta la spina dorsale, facendolo sospirare d’amore.
Strinse – se possibile – ancora più a sé il minore, sperando che prima o poi si convincesse a fare coming-out, da mesi Liam, Zayn e Niall li incoraggiavano.

«Oh, how I wish that was me» Cantò le ultime parole Zayn, girandosi verso Liam e sorridendogli dolcemente: che stupidi.
Nel frattempo Niall, che stava ben piazzato tra Harry e Lou, toccò ad entrambi le spalle, facendoli girare e sorridere complici.


Si misero tutti e cinque in posa per l’ennesima foto della serata.
Tra Harry e Lou c’era come sempre Niall, che tra tutti era il primo e genuino ‘larry shipper’ , come poteva esserlo lui, in completo incognito, non ci riusciva nessuno, anche se a volte gli scappava qualche dettaglio.
I due intrecciarono le loro mani dietro la schiena di Niall, voltando poi i visi da parti opposte.
Le telecamere non dovevano sapere.


«Finché non troverò la ragazza perfetta avrò sempre Lou.» Dichiarò Harry durante un’intervista.
Ciò che nessuno sapeva era che la ragazza perfetta non esiste, perciò Louis era per sempre.


Come poteva Louis essere più vicino al paradiso se non con un angelo accanto?

 

‘Forget what we’re told
before we get too old
All that I am, all that I ever was
is here in your perfect eyes, they’re all I can see’
Snow Patrol – Chasing Cars

«Harry quando prenderai le redini della nostra relazione, eh? Quando lo farai anche tu?» Le urla di Louis si udirono per tutta la casa di Liam. Non gliene fregava nulla se avessero sentito anche i loro amici, tanto erano a conoscenza della pessima situazione che stava opprimendo i due.
«Louis, pensi mi diverta a dover tenere nascosto questo» Sussurrò indicando se stesso ed il ragazzo che gli stava davanti «A tutto il mondo?! E non è neppure nascosto, siamo solo costretti a tenerlo privato. Chi è che ormai non l’ha capito?» Era vero, le fans stavano spingendo, avevano capito come stavano davvero le cose e non c’era nessuna finta fidanzata che tenesse.
«Ma non me ne frega un cazzo! Io voglio far sapere al mondo che amo te e non una ragazza a caso! Io amo te!» Continuò ad urlare.
«Non urlare Boo. Sono qui.» Si avvicinò a Louis prendendo tra le sue la mano destra di lui, per poi ritrovarsi interamente il corpo minuto – sia in lunghezza che larghezza- tra le sue braccia forti. «Sono qui per te. Io ti amo.»
«Non voglio che il Management ci impedisca di uscire allo scoperto, non voglio diventare vecchio sapendo di aver passato la mia gioventù nascondendo il mio amore.» Mugugnò stretto al petto del riccio.
«Lo so, lo so. Ce la faremo ok?» Lo rassicurò l’altro accarezzandogli piano la schiena, chiudendo a sua volta gli occhi e posando le labbra sui capelli lisci di Louis. Il suo ragazzo era una testa calda, ma alla fine solo lui riusciva a calmarlo.

 

‘I won’t give up on us
Even if the skies get rough
I’m giving you all my love’
Jason Mraz – I won’t give up


«Louis, non voglio essere uno di quelli che se ne vanno facilmente, sono qui per rimanere e fare tutto quel che posso, vuoi sposarmi?» Harry si era inginocchiato davanti a Louis con una scatolina di raso blu tra le mani, dietro il loro studio di registrazione, il che rievocò nel bruno un déjà-vu.

Il piccolo Lou, di quasi diciotto anni, si portò le mani alla bocca, preso –piacevolmente- alla sprovvista, davanti al sorriso scaltro del sedicenne che davanti a lui si presentava inginocchiato con una rosa bianca tra le mani e gli occhi verdi sfavillanti.
«Louis William Tomlinson, vorresti uscire con me venerdì sera?» Dopo essersi ripreso dallo stupore iniziale scoppiò a ridere, accettando volentieri la rosa bianca.
«Sì» Rispose emozionato «Certo che lo voglio.»


«Sì» Rispose emozionato «Certo che lo voglio.»

 


 
 

 HAPPY VALENTINE'S DAYYYYYYYYYYY TO EVERYONEEEEEEE!
in anticipo oltretutto.
Come al solito le os mi vengono in mente -e partorite- come cavoli,
da un giorno all'altro.
Questa è la MIAMIAMIA prima os sui Larry,
giudicate voi!
giulia

NOTIAMO CHE EFP SI E' IMPALLATO MENTRE INSERIVO IL LINK DELLA CANZONE E HO DOVUTO SISTEMARE TUTTO DA CAPO.

   
 
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