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Autore: talinasomerhalder_    14/02/2013    5 recensioni
La storia di una ragazza che nella sua vita ne ha passate davvero tante.
La storia di una ragazza che nella sua vita ha perso tanto:genitori,fidanzato,amici.
Chi le è rimasto?
Per quanto possa sembrare poco,la sua piccola sorellina - Hope - è l'unica ragione della sua vita,l'unica ragione per la quale ha deciso di andare avanti ed affrontare le difficoltà della vita a testa alta.
Ma se all'improvviso qualcuno entrerà in punta di piedi nella sua vita,lei sarà in grado di fare un pò di spazio nel suo cuore per permettersi di amare di nuovo?
Perché poi ti innamori così, imparando a volergli bene, parlandogli da amica, sorridendogli e accorgendoti di stare male se un giorno non lo vedi.Ti innamori così stando ore insieme a lui, sentendo il cuore che ti batte forte se ti si avvicina e una voglia tremenda di baciarlo se dolcemente ti sfiora.Ti innamori così, sentendoti morire al solo pensiero che lui non possa e non voglia ricambiare...
Lei è Blondie Hudson.
Lui è Dennis Carter.
E questa è la loro storia.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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PROLOGO

 
“Corri,vai lontano,scappa!”
“Io non ti lascio!”
Le loro urla echeggiarono per le strade di New York,mentre le loro mani erano intrecciate le una nelle altre come se fossero fatte per completarsi ,per far capire al mondo che loro non avrebbero mollato, che nessuno avrebbe potuto separarli,perché il loro amore era più forte di ogni cosa - il loro amore era invincibile. -
Correvano,perché ormai era l’unica cosa possibile loro per salvarsi.
Urlavano,perché avevano paura di perdersi.
Perdersi in quella notte – che anche se non lo sapevano – sarebbe stata la loro rovina.Quella notte,quella dannatissima notte,in cui i loro cuori avevano smesso di battere.Quella notte nella quale,tutto non era più un gioco,ma era la cruda realtà.Quella notte,durante la quale nel silenzio più totale si sentì uno sparo.Quella notte in cui il cuore della ragazza smise di pulsare,perchè non ne era più in grado.
Non più ora,che la metà di esso le era stata portata via.
Non più ora,che era rimasta sola.
“Fermati!Dannata ragazzina!Dove pensi di scappare?Prendetela!”
Si accasciò a terra dopo aver cacciato un urlo – incurante degli uomini che da lontano le intimavano di fermarsi - e si piegò sul corpo del ragazzo,che a stento riusciva a tenere gli occhi aperti.
“No,no,no!Alzati,dobbiamo scappare!”
“Blondie...” Un sussurro,un sussurro che seppure flebile,bastò a darle speranza.
“Cazzo,alzati!Ci stanno alle calcagne,non puoi lasciarmi.”
“Vat-ten-e.” Alzò lo sguardo e lo posò in quello del ragazzo,che con tono alterato le stava ordinando di andarsene,e non provare pietà per lui.
“No,no!Ricordi?Me lo hai promesso!Possiamo ancora farcela,ti prego!” Era così disperata,che non si accorse della piccola lacrima che solcò la guancia del ragazzo.
Quest’ultimo scosse il capo e con un lamento - per il dovuto sforzo – prese dalla tasca un braccialetto che in seguito donò alla ragazza,senza darle alcuna spiegazione.
“Non dir-re cazz-ate.Fallo per m-me,per c-chi caz-zo ti pare,ma ora muov-vi il cul-lo e vatt...” La frase li morì in gola,a causa di un’altro sparo,la cui pallottola si centrò e perforò il petto del ragazzo.
Loro li avevano trovati.
Guardò sofferente per l’ultima volta il corpo di lui e prendendo la pistola,che nascondeva sempre nella cintura,indirizzò un colpo deciso nella loro direzione per avere il tempo necessario per scappare.La vista le era appannata e nonostante il dolore lancinante all’altezza del petto,continuava a correre per quelle strade e per quei ponti che un tempo erano stati la sua casa e che invece ora le sembravano così estranei ,che ad ogni passo forzato le sembrava la stessero separando dalui.
Lui che riusciva a farla sorridere,lui che sapeva farle battere forte il cuore,lui che era riuscito a farla sentire amata,lui che con il suo sguardo riusciva a farla sentireviva...ora non c’era più.
E ora dico,a tutti quelli che pensano che l’amore non abbia limiti e che duri in eterno,che questo sia un’esempio,perché niente nella vita è per sempre e le cose cambiano quando meno te lo aspetti e non ritornano anche se lo vorresti.

Niente è per sempre
come un sorriso che si è spento
lasciando solo il buio nella mente.

Quella ragazza – neanche lei sa come o perché – riuscì a scappare e ancora oggi vive una vita non sua.Forse,ha superato il dolore e l’ardito desiderio – un giorno – di poter rivedere la persona che ha tanto amato,ma si sa,dal passato non si scappa mai.
 
Lui era Eric Carter,ricordato ancora oggi per il suo potenziale nel saperci fare con le macchine e ricordato da tutti come il pilota migliore nelle gare clandestine e conosciuto in tutta America.
Lei è Blondie Hudson,era e sarà per sempre la sua donna.
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Intanto,auguri a tutti gli innamorati per questo giorno di San Valentino.
Dato che sto a casa - e mi annoio,aggiungerei – ho deciso di pubblicare oggi il prologo di questa mia nuova storia.E’ un genere completamente diverso dall’altro,ma spero comunque vi possa piacere lo stesso. J
Che altro dire!?Ringrazio tutti quelli che hanno avuto il coraggio di arrivare a leggere fin qui ^^’ e spero vivamente che qualcuno si fermi a recensire perché mi serve un parere.
Un bacione a tutte e – spero – a presto :*
 
  
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