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Autore: morgana avalon    14/02/2013    0 recensioni
ciao a tutti avevo già pubblicato questa storia sul mio account quando qualcuno mi ha cortesemente fatto notare che era contro le regole, anyway questa è l'immeritevole traduzione di una bellissima storia, è una what if, in cui si racconta cosa sarebbe successo se Severus fosse sopravvissuto.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Severus Piton, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ho sempre pensato di essere pronto a morire.  Pensavo di volerlo, di bramare che questo momento venisse. E quindi non ho difeso me stesso quando il Signore Oscuro ha attaccato. Non ho combattuto Nagini quando le ha ordinato di uccidermi. Il momento della mia paga è finalmente venuto ed io lo voglio accettare. Dopo due decenni pagherò il prezzo per gli errori che ho fatto quella dannata notte in cui Lily fu uccisa.
Nagini lancia il suo corpo rivoltante verso di me e i suoi denti penetrano la pelle del mio braccio, il veleno mortale scorre nelle mie vene. Il Signore Oscuro non ha bisogno di ordinare l’attacco per finirmi. Il sangue che cola dalla mia gola lacerata può da solo uccidermi. Ma so perché lo ha fatto, per il suo piacere, si nutre del mio dolore.
E’ giusto, è come previsto che finisca. Ho finito il mi compito. Ho fatto tutto ciò che era in mio potere per tenere il figlio di Lily vivo e ora tocca proprio a Harry vedersela con il Signor Oscuro.
Nagini sembra perdere interesse in me e striscia dal suo padrone. Non posso che tirare un sospiro di sollievo. È questa quindi la fine, il momento della mia morte. Ancora pochi minuti e conoscerò la pace.
Sono pronto a morire e aspetto che il mondo sbiadisca attorno a me ma la porta si apre ed Harry e i suoi amici appaiono nella Stamberga, è uno shock nel vederli qui ed anche perché saranno i testimoni della mia fine, non ho mai voluto che nessuno sapesse. Harry si inginocchia vicino a me e molla la bacchetta sul pavimento per controllare come sto, sciocco ragazzino, non ha capito che bisogna sempre tenerla vicina. Le sue dita calde premono la ferita sulla mia gola e il modo in cui mi guarda ricorda Lily così tanto che mi fa dimenticare il dolore che provo. Le lacrime che ora sfuggono dai miei occhi sono vere, formate dal rimorso e dalla volontà di fargli conoscere la verità, voglio che sappia tutto quello che può sul Signore Oscuro, forse potrà trovare un modo per sconfiggerlo.
“Prendi…” lo imploro. Alzo il mio braccio, incapace di fare altro e guardandolo supplicante. La sua espressione è dura per me da leggere, ma credo che ci sia disgusto in quegli occhi.
Tiro un sospiro di sollievo quando raccoglie le mie lacrime in una boccetta. Riverso tutte le mie memorie in quelle lacrime, sperando di separare quelle che voglio che lui veda e quelle che preferirei portare con me nella tomba, ma il tempo mi manca “Portale nel pensatoio…” al di là che mi guarderà con odio voglio vedere i suoi occhi ancora “ Guardami” voglio vedere gli occhi di Lily mentre muoio, mi guarda ora, ma è nervoso povero ragazzo. “Hai gli occhi di tua madre” gli dico e mi consolo con il sapere che Harry vuole darmi questo, un ultimo prezioso momento nella morte. Un brivido mi attraversa il corpo e so cos’è la morte he viene per me finalmente, ma mentre i miei polmoni si preparano ad esalare il mio ultimo respiro, qualcosa succede, uno scintillio, una nube argentea appare e discende sopra di me, avvolgendomi nella sua energia e con mio sommo orrore sto respirando ancora, non sarebbe dovuto succedere. Una cerva si forma da quella nube e abbassa la sua testa su di me, il mio cuore perde un battito guardando i suoi occhi.
 Sono quelli di Lily. *No amor mio, cosa stai facendo? Non puoi intervenire così, sei morta, per causa mia, non puoi* deve essere una visione magari per rendere la mia morte più facile per me “No non…” ma la cerva posa la testa sulla mia spalla e mi guarda con quegli occhi impossibili il fatto che sono ancora vivo, mi colpisce, non può essere! “Harry, alla svelta! Dobbiamo portarlo in infermeria!” una voce conosciuta,  Hermione,  mi strappa ai miei pensieri, spinge via Harry che sembra sorpreso e prende la bacchetta “Mobilicorpus” dice. Ma il mio sguardo si focalizza ancora sulla cerva, che rimane vicina guardandomi con una tale fiducia che  mi fa versare ancora delle lacrime *No Lily, ti prego, lasciami andare* Ma la mia preghiera cade inascoltata e la cerva rimane al suo posto, tenendomi vivo contrastando la morte con la sua sola presenza. Vorrei toccarla ma sento il mio corpo pesante e sento di non potermi muovere.  Tutto quello di cui sembro capace è guardare per aria e guardarla. “La porteremo in salvo, professore” dice Hermione tenendomi sospeso e facendomi uscire delicatamente fuori dalla stamberga “La porteremo da Madam Pomfrey che si prenderà cura di lei.” Sciocchi ragazzini mi dovrebbero lasciare qui, la cerva svanirà e morirò ugualmente, perché non vedono che è sbagliato, che sono una causa persa?
“Ha ragione Hermione signore, Madam Pomfrey la guarirà e parleremo”
No Harry, non lo faremo. L’orrore mi colpisce ancora, rendendomi conto che ho appena pregato Harry di prendere le mie lacrime per poter condividere le mie memorie nel pensatoio. Non può conoscere la verità – non può saper come ho tradito sua madre anche se può pensare di conoscerlo. Non voglio che veda cosa è successo dopo o peggio, non voglio neanche affrontarlo quando conoscerà la mia parte in quella tragedia! Ma al momento non posso fare molto per impedirlo, potrei giurare che la cerva mi stia sorridendo  *Lily, perché lo fai? Non puoi lasciarmi morire?”
  
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