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Autore: Charlotte_Insane    14/02/2013    1 recensioni
JOHNNY P.O.V.
Le urla del ragazzo risuonarono per tutto l’edificio, orami vuoto, mentre una figura fin troppo familiare avanzava verso di lui, pronto ad ucciderlo e a sbranare la sua carcassa per poi abbandonarne i resti, senza curarsi di chi aveva davanti. Da secoli la sua specie faceva così, ma Johnny non aveva mai pensato che anche Jimmy potesse cedere ai suoi istinti un giorno.
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Johnny Christ, The Rev, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Total Nightmare.
 


JOHNNY  P.O.V.
 
Le urla del ragazzo risuonarono per tutto l’edificio, orami vuoto, mentre una figura fin troppo familiare avanzava verso di lui, pronto ad ucciderlo e a sbranare la sua carcassa per poi abbandonarne i resti, senza curarsi di chi aveva davanti. Da secoli la sua specie faceva così, ma Johnny non aveva mai pensato che anche Jimmy potesse cedere ai suoi istinti un giorno.
-Pensavo mi amassi..- disse il più piccolo con un misto di dolore, tristezza  e paura negli occhi
-Amore?! Ma sentiti! Sei patetico..- lo schernì l’altro avvicinandosi a lui e afferrandolo per il collo, lui era inerme, non aveva più la forza di andare avanti, di combattere contro di lui, in quel momento preferiva morire. –Voi umani non significate nulla per me, siete solo..- non fece in tempo  a concludere la frase che qualcuno gli arrivò alle spalle colpendolo e facendogli perdere i sensi.
-Scusa Jimmy, siamo amici, ma non posso permetterti di divorare uno dei membri della nostra band, nemmeno se si tratta di Johnny.- commentò il ragazzo togliendosi gli occhiali da sole e porgendo una mano a Johnny, che era finito a terra quando l’altro aveva perso i sensi.
-G-grazie Matt..-biascicò il più piccolo fissando il ragazzo a terra.
-Andiamocene prima che si svegli..- gli rispose freddo l’altro, i due uscirono dall’edificio, ma appena giunsero nel parcheggio trovarono qualcuno ad aspettarli, Brian..
-Bene, bene, guarda cos’è scappato al gatto..
-Syn, lasciaci andare!- gli intimò il più alto
-No Matt,  non funziona così, siete in trappola.- rise il moro, Matt si voltò verso Johnny e lo guardò, consapevole del loro destino
-Mi dispiace Matt, è colpa mia..- sussurrò il più piccolo
-Non pensarci più, presto sarà tutto finito, ma prima vorrei fare una cosa..- gli sussurrò dolcemente, poi gli prese il volto fra le mani e lo baciò con passione, l’altro, era un po’ contuso, ma ricambiò immediatamente..
-Che scena commovente..- commentò Brian sarcastico.
-Vattene, a lui penso io..- gli bisbigliò prima di staccarsi da lui –Forza Syn, vieni qui, puoi avermi per l’ultima volta, se vuoi..- gli disse con un tono palesemente languido, questi, in meno di un secondo gli fu vicino e approfittò di quelle labbra per un ultima volta, intanto, Johnny sfruttò quell’occasione per scappare via, poco distante da li, incontrò Zacky, che appena lo riconobbe accostò l’auto e lo fece salire
-Dov’è Matt?
-Con Brian.. ma sta bene..
-Torniamo da lui, non lascio un amico indietro.- commentò ripartendo, Johnny annuì ripensando a Matt
 
 
Intanto, Syn stava assaporando le labbra di Matt, pronto ad avere di più da lui.
-Scusa caro, l’ora del sesso è finita..- disse Matt prima di colpirlo, questi si accasciò a terra e l’altro, che si era accorto dell’arrivo dei suoi amici, salì in auto.
-Serve un passaggio?!- gli sorrise Zacky, questi ricambiò, era davvero contento di rivederlo.
I tre si allontanarono, ma, dal palazzo scese Jimmy, che, arrivando al fianco di Brian, lo prese per la maglia sollevandolo
-Smettila di giocare, dobbiamo inseguirli.- esclamò per poi lasciarlo cadere nuovamente a terra.
 
 
In quel momento, a Johnny, passò davanti tutta quella storia, fin dal principio.
Fin da quel fottuto San Valentino..
 
 
-Buon San Valentino tesoro!- sorrise Johnny rivolto verso Jimmy, mentre gli porgeva una scatola di cioccolatini
-Non dovevi..- gli sorrise l’altro –Beh, anche io ho una cosetta per te..- disse porgendogli un pacco regalo, che l’altro scartò immediatamente
-Wow ehm.. Jimmy, sono delle bellissimi manette..- sorrise l’altro guardando il suo regalo –Ma.. ehm.. mi devo spaventare?!
-No, non ancora, stasera sarà una serata importante, voglio portarti nel tuo ristorante preferito.. E stasera inaugureremo il tuo regalo piccolo..- gli sorrise infine
-Non vedo l’ora!- ed era vero era contento di poter finalmente passare una serata normalecon il suo fidanzato..
 
 
 
JIMMY P.O.V.
 
La notte del 13 febbraio, Jimmy, aveva deciso di far visita a Brian, voleva parlare a quattr’occhi con lui.
Ma appena arrivò s accorse che aveva compagnia, così, decise di aspettare che l’altro finisse di cenare..
 
 
Anche Brian e Zacky avrebbero dovuto festeggiare insieme il giorno dopo, ma, un paio di giorni prima, Brian aveva troncato la loro relazione, così, di punto in bianco.
Era quasi l’alba, e il corpo di una ragazza bionda giaceva accanto a lui, che affondava i denti nella sua carne, fino a divorarla completamente.
Una volta finito, ne butto i resti e ripulì la stanza dal sangue..
-Mmh.. ciao Jimmy..- disse senza voltarsi, aveva percepito la presenza dell’amico non appena questi era arrivato
-Ciao Syn..
-Qual buon vento?
-Chi era?
-Mah, una tipa che ho conosciuto stasera, una sgualdrina, mi pare che si chiamasse Michelle..- fece una breve pausa, si voltò verso di lui e fece una smorfia –Non abbiamo tutti il tuo autocontrollo..
-Io amo Johnny..
-Anche io amo Zacky, ma non sono in grado di resistere, proprio come vorrei scoparlo ogni volta che lo vedo, vorrei affondare i miei denti nella sua carne, e, mi vergogno anche solo a pensare di potergli fare una cosa del genere, come se fosse solo una delle mie prede.. Tu riesci a resistere a questa voglia, io no..
-Lo hai distrutto, gli hai strappato il cuore dal petto, si è buttato nell’alcool e potrebbe fare di peggio, se non lo sta già facendo..- lo rimproverò il più grande
-Jimmy, non puoi reprimere la tua natura per sempre, o essa finirà per ucciderti, noi siamo i cosiddetti mostri, siamo peggio delle belve selvagge, cacciamo o scopiamo con le nostre prede, solo per divertirci, solo per il gusto di farlo, e poi le sbraniamo, senza alcuna pietà. Non puoi combattere contro te stesso, perderai.. –gli disse infine, l’altro fissava un punto della stanza, lo sguardo perso nel vuoto e la testa altrove.
Alla fine, però, si riprese.
-E’ meglio che vada, tu cerca di trattenere l’appetito per qualche ora..- disse prima di andarsene
-Pensa alle mie parole, potrebbero esserti utili..- gli ricordò l’altro.
 
 
-Vorrei poter essere come te, vorrei poter essere un umano..- sussurrò Jimmy ad un Johnny ancora addormentato, era appena tornato a casa, si era disteso sul letto accanto al suo ragazzo e lo osservava ripensando alle parole di Brian, mentre combatteva contro i suoi istinti e contro la fame e la sete di sangue.
Doveva chiudere, lo sapeva, ma preferiva aspettare ancora un po’ di tempo.
Voleva poter stare con Johnny per quanto più tempo possibile, ma era diventato tutto così difficile, sospirò pesantemente e si alzò da letto, rivolgendo lo sguardo alla luna, quasi piena, fuori dalla finestra.
Presto sarebbe finito tutto, lo sentiva.
 
JOHNNY P.O.V.
Appena sveglio Johnny si accorse dell’assenza del suo fidanzato, si voltò ma lo vide affacciato alla finestra, con lo sguardo perso
-Amore, cosa stai facendo?!- l’altro scosse leggermente la testa e si voltò verso di lui, sfoggiando un sorriso stupendo
-Nulla tesoro..
 
 
La giornata procedette abbastanza tranquilla, tutto nella norma, Johnny non sembrava accorgersi di nulla e Jimmy ne era solo contento.
Ma la sera arrivò, e quella notte era prevista una luna piena.
Non gli era mai piaciuta la luna, risvegliava spesso i suoi istinti, lo riportava alla normalitàe lo rendeva identico a Brian. Che non si curava di chi avesse davanti, non gli importava di niente e di nessuno. Nemmeno dei loro compagni..
La serata pareva tranquilla, Jimmy riusciva ancora  a controllarsi, quindi andava tutto bene. Per Johnny almeno..
-Jimmy, va tutto bene? E’ tutto il giorno che sei strano, non ti capisco..
-Scusami piccolo, non è per causa tua, sono solo un po’ distratto ultimamente..- gli mentì l’altro.
 
Johnny infondo sapeva che l’altro gli stava mentendo, lo sapeva da tempo ormai.
Una sera lo aveva visto alzarsi in piena notte per poi sparire, aveva notato che era un abitudine per lui, e così, una notte, lo aveva seguito. Lo aveva visto fermarsi davanti casa di Brian, ma in lui c’era poco di umano quella notte. Aveva trattenuto il fiato, continuando a spiarlo, alla fine, lo aveva visto entrare in casa, attraverso una delle finestre.
Scosse la testa ripensando a quella figura, a quegli occhi che aveva sempre amato e che erano diventati rossi, come il sangue di cui spesso erano sporchi i suoi vestiti. Trovava sempre una scusa, trovava sempre il modo di giustificarsi con lui..
Ma Johnny era preoccupato, e così, un giorno ne aveva parlato con Matt, ma neppure insieme erano riusciti a venire a capo di quella storia.
 
Quella sera del 14 febbraio, la luna risplendeva pallida in un cielo cupo, privo di stelle, solo lei, piena, ad illuminarlo..
Mentre entravano nel ristorante Johnny sentì un brivido freddo attraversargli la schiena, poi la mano di Jimmy si poggiò sulla sua spalla stringendolo a se, si voltò per guardarlo, era anche fin troppo pallido e era anche molto nervoso, JC riusciva a leggerlo nel suo sguardo. Poi, d’un tratto si bloccò, il più alto lo guardò confuso ma lui lo ignorò.
-Cosa ti sta succedendo?
-Niente, te lo giuro..
-No, t-tu mi nascondi qualcosa, ti ho visto.. – qualcosa attraversò gli occhi di Jimmy, che afferrò l’altro per i polsi e puntò i suoi  occhi di ghiaccio in quelli scuri del più piccolo.
-Cos’hai visto Johnny?!- gli domandò serio
-Ho visto te, e non sembravi..
-Umano?- lo interruppe lui, l’altro annui –Speravo non arrivasse mai questo giorno..- ammise lui, poi  un lampo attraverso il cielo, un cielo fino ad allora limpido, e i sui occhi cambiarono colore, si fecero rossi, iniettati di sangue, Johnny riusciva ad intravedere le vene sul collo dell’altro che pulsavano, indietreggiò spaventato, ma l’altro lo stava ancora trattenendo. Guardò le sue mani, le unghie si fecero affilate, pronte a squarciare qualsiasi cosa, tornò, poi , sul suo viso, anche i suoi denti ricordavano quelli di una bestia feroce..
Alla fine, Jimmy, lo lasciò andare, e lui ne approfittò per scappare, addentrandosi nel locale, subito compose il numero di Matt
-Pronto?!- gli rispose con voce leggermente seccata il suo cantante
-Matt, sono io, Jimmy è impazzito, s-si è trasformato.. Ti prego aiutami..
-Cosa?! Dove siete?!
-Al ristorante, ti prego fa presto..- disse prima di attaccare il telefono, alla fine, si fermò al settimo piano, dove vi era il ristorante, sperando che l’altro non sarebbe salito fin lì, ma si sbagliava, appena arrivò, l’altro infranse la finestra, migliaia di schegge di vetro si sparsero per tutta la sala, tutti i presenti scapparono, tutti tranne Johnny.
-Sei in trappola..- sorrise Jimmy guardandolo.
 
 
I tre, Zacky, Matt e Johnny, erano arrivati a casa di Matt.
-Che cosa facciamo adesso?!- domandò Vee guardandoli
-N-non possiamo ucciderli..- disse prontamente Johnny
-Johnny, noi DOBBIAMO fermarli, prima che uccidano altra gente..- intervenne Matt mentre cercava qualcosa  dentro uno stanzino vicino all’entrata, nessuno dei due obbiettò
-Come possiamo fermarli, non sappiamo nemmeno cosa sono!- cercò di farli ragionare Zacky
-Questo è quello che pensano loro. Quando JC mi ha raccontato di questa storia mi sono attrezzato!- disse orgoglioso porgendo a entrambi delle armi. In quel momento qualcuno suonò il campanello –Iniziano i giochi.- concluse infine..
 
Johnny non ricordava bene la battaglia, l’ultima cosa che ricordava erano Jimmy e Brian che sfondavano la porta d’ingresso, poi tutto era annebbiato..
Forse aveva perso i sensi, ma si era appena svegliato e in testa aveva una gran confusione, si guardò attorno, sembrava di essere in una chiesa, o dentro qualcosa del genere..
Lui, era alla finestra, fissava la luna, ma appena Johnny si svegliò, lui si voltò verso di lui, nella mano destra stringeva un pugnale, il più piccolo non riusciva a muoversi, era come se il suo corpo fosse paralizzato..
 
JIMMY P.O.V.
 
Jimmy gli prese il volto fra le mani e lo baciò per un ultima volta, gli chiuse gli occhi con due dita, mentre, con il pugnale lacerava il suo corpo, aprendogli uno squarcio nel petto ed estraendone il cuore ancora caldo, lo guardò bene, e poi lo ripose in una piccola teca di cristallo, la richiuse e la poggiò su un tavolo li vicino, in quel momento entrò Brian, anche lui aveva due teche simili alla sua
-Dove li metto questi?
-Lì, sul tavolo..
-Alla fine saranno più felici così.. Fra quanto si sveglieranno?
-Alla prossima luna nuova si sveglieranno.. E saranno come noi..- sopirò Jimmy continuando  a guardare il corpo, ormai senza vita di Johnny –Alla fine ho avuto il tuo cuore, come mi avevi promesso..
 




Mi  scuso per questa storia, se ho offeso qualcuno, non è colpa mia, ma degli Avenged, e di Scream..
Una bella festa di San Valentino, non trovate?! u.u
Spero vivamente che la storia sia stata di vostro gradimento, altrimenti, vi prego di andarci piano con gli insulti e con i pomodori marci! ^^
Al prossimo deliro, baci.
Charlotte_Insane. ♥
  
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