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Autore: ochiko    03/09/2007    10 recensioni
Ciao a tutto da Ochiko e Puchiko! Questa è la nostra primissima fic in collaborazione, adoriamo le Mermai Melody e ci piaceva immaginare cosa sarebbe potuto accadere a Kaito e Rina se per una volta Luchia li avesse lasciati da soli…
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaito Domoto, Rina Toin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Ciao a tutto da Ochiko e Puchiko! Questa è la nostra primissima fic in collaborazione, adoriamo le Mermai Melody e ci piaceva immaginare cosa sarebbe potuto accadere a Kaito e Rina se per una volta Luchia li avesse lasciati da soli…. Questa nasce come una one-shot, ma se vi piace avremo anche in mente un seguito (ma se non abbiamo in mente nulla._.  nd Puchiko) (ok.. non ce lo abbiamo in mente ma qualcosa ci verrà di sicuro XD nd Ochiko) perciò recensite e fateci sapere se vi piace!

p.s.: avvertiamo tutti che i personaggi sono tutti maggiorenni ^^

 

 

Relazione Clandestina

Di Ochiko e Puchiko

 

 

 

Un dolce tradimento

 

 

“…e per quanto riguarda il meteo, le piogge continueranno su tutta la regione per altri due giorni…” Rina guardava il tg con aria preoccupata.. quella giornata doveva essere perfetta: lei, Luchia e Kaito dovevano andare al concerto di Jennifer Houston! Non che le importasse più di tanto del concerto (al contrario di Luchia lei non idolatrava Jennifer Houston) ma in compenso avrebbe passato una giornata intera con il suo Kaito! Incredibile, era cotta di lui da una vita.. anzi, cotta è dire poco.. diciamo proprio carbonizzata. Ma si tratteneva dal mettere al corrente della cosa le sue amiche, sapeva gia che non avrebbe concluso niente, anzi, una notizia del genere poteva portare solo guai.

Eppure il suo amore per lui cresceva di giorno in giorno invece di placarsi e ogni volta che lo guardava si sentiva svenire, avrebbe voluto saltargli addosso ma si doveva contenere, lo doveva fare per Luchia.. ma più cercava di dimenticare il suo sentimento e più sentiva di amarlo. Era dura, era molto dura, questa cosa la faceva soffrire molto più di quello che dava a vedere (ecco spiegato  il motivo del fatto che sta sempre da sola e non è quasi mai felice ._.), ma d’altronde cosa ci poteva fare? Non poteva certo andare da lui e dirgli “ciao carino, lo sai che mi piaci?” e nemmeno andare da Luchia e dirle “lo sai che mi piace Kaito? Sìì, proprio quello dietro a cui muori da quando avevi 7 anni!” eh no.. se non voleva prendersi un paio di pedate là dove non batte il sole doveva starsene zitta, lo doveva fare per Luchia.

Mentre pensava queste cose guardava dalla finestra: l’aria era umida, era piovuto anche il giorno prima… il sole batteva sulle foglie degli alberi, facendo risplendere le goccioline di pioggia che erano rimaste.. luccicavano allegre e silenziose.. proprio come i suoi occhi..

Fece un lungo respiro e andò a vestirsi. Cosa poteva mettersi? Oggi non aveva voglia di vestirsi da maschiaccio come al solito, aveva voglia di essere un po’ più femminile… ma si! La minigonna che le aveva regalato Hanon per il suo diciottesimo compleanno e la canottiera che aveva comprato con Noel l’altra settimana, erano perfetti, con un filo di trucco poi sarebbe stata uno schianto. Anche se non voleva ammetterlo lo faceva per lui… si guardò intorno cercando la borsetta, quando i suoi splendidi occhi grigi si posarono sulle lancette dell’orologio “se non mi muovo Luchia mi farà un culo così e chi la sente quella cornacchia quando è arrabbiata!” disse correndo fuori di casa.

Con una corsa mozzafiato riuscì ad arrivare in 10 minuti, appena in tempo per essere in orario, ma ad aspettarla c’era solo Kaito. Appena arrivata lui la salutò con una faccia scocciata e le passo senza una parola il suo cellulare. Lo schermo mostrava un messaggio arrivato pochi minuti prima, da Luchia: “scusate ragazzi, ma oggi proprio non ce la faccio a venire, ho avuto un piccolo contrattempo (Hippo si è incastrato nello scarico del water) e devo aspettare che venga l’idraulico, divertitevi anche senza di me al concerto e fate i bravi!” Rina era totalmente spiazzata, e ora che cosa avrebbero fatto lei e Kaito? Come se avesse ascoltato i suoi pensieri il ragazzo cambiò la sua espressione scocciata con un sorriso quasi pacifico

“Eh.. Luchia è fatta cosi, è una ragazza problematica… vabbè Rina, ormai siamo qui, che ne dici di andare a vedere lo stesso il concerto?” Disse con fare sicuro e… era uno sguardo malizioso quello che aveva visto? Odiava e amava allo stesso tempo il suo fare da playboy…

“ Beh certo, visto che ormai siamo qui non possiamo sprecare i soldi del biglietto”. E così si avviarono verso i cancelli che contenevano il largo spiazzo dove avrebbe avuto luogo il concerto.

Kaito e Rina si misero in attesa… il concerto iniziò con quasi un’ora di ritardo, così i due ebbero modo di parlare.. e scoprirono di avere tantissime cose in comune, più di quante si fossero mai aspettati di avere.

Finalmente Jennifer Houston degnò i fan della sua presenza e il concerto iniziò.

A Rina non sembrava vero.. era lì con l’amore della sua vita.. ad ascoltare una cantante che neanche le piaceva.. ma era lì con l’amore della sua vita (xD nda)

Ascoltarono tutto il concerto e alla fine se ne andarono.. a nessuno dei due venne in mente che potevano chiedere un autografo per Luchia (che ci sperava con tutto il cuore, ma intanto era obbligata a salvare Hippo) ma ormai nessuno dei due pensava più a Luchia, c’erano solo loro due, quella era la loro serata.

“E ora che facciamo?” chiese Rina.

“Non lo so, è una così bella giornata..” rispose Kaito. In quel momento esatto si mise a piovere. Rina maledisse la tizia del meteo.. odiava il fatto che avesse avuto ragione quella mattina..

“Non fa niente, tanto piove piano..” disse Kaito. Subito dopo iniziò a piovere più forte, molto più forte.. era quasi un diluvio..

“Ok Kaito, non dire più niente sennò inizia a grandinare..” risero insieme.. poi Kaito le chiese se aveva un ombrello, ma Rina si ricordò che per la fretta non lo aveva preso..

“Beh allora ti riaccompagno a casa io” disse Kaito, tirando fuori un ombrello nero. Lo aprì e si strinse a Rina, aggiungendo “però se non stai vicina a me ti bagni tutta..”

Rina ebbe i brividi lungo la spina dorsale.. non credeva che stesse accadendo tutto ciò.. Kaito la stava riaccompagnando a casa e camminavano abbracciati…ma perchè non crederci? Quelle cose stavano succedendo davvero! Così pensò che l’unica cosa furba da fare era approfittarne.. così si strinse amorevolmente a lui, con fare innocente, che ricambiò la stretta con affetto.

Era da una quindicina di minuti che non parlavano, il silenzio si era fatto quasi imbarazzato, cioè, li sotto la pioggia abbracciati e non avevano nulla da dirsi? Il pensiero di dire qualcosa per rompere il silenzio sfiorò tutti e due ma quando si girarono l’una verso l’altro contemporaneamente le loro labbra si sfiorarono. Non seppero resistere a quel dolce contatto e iniziarono a baciarsi, fino a che il pensiero di una ragazza bionda e sorridente sfiorò entrambi, e si staccarono arrossendo…

“ scusa, io..” iniziò Kaito…

“ stai zitto, non c’è nulla da dire..” e invece c’era un sacco da dire! Un fiume di parole tenute a freno ormai da troppo tempo riempivano la testa di Rina e la sconvolgevano insieme ai sentimenti contrastanti che aveva nel cuore: senso di colpa per Luchia, amore per Kaito… troppo presa a farsi i suoi filmini mentali nemmeno si era accorta di essere arrivata finalmente a casa

“Beh, io sono arrivata..” disse con un misto di sollievo e profondo dispiacere. Kaito l’accompagnò fino alla porta aspettando che entrasse. Lei con fare spasmodico e frettoloso cercò le chiavi di casa che sbadatamente le caddero di mano. Si chinarono entrambi a raccoglierle quando i loro visi si trovarono vicinissimi, a quella distanza lei poteva sentire il profumo del dopobarba del ragazzo, era dolce, forte e penetrante come lui… ormai si era persa nei suoi bellissimi e profondi occhi che la fissavano, e come un gesto meccanico, senza staccare i loro sguardi, lui passo le chiavi che aveva appena raccolto alla ragazza che le prese insieme alla sua mano, alla mano del ragazzo che amava; questo fu l’ultimo pensiero che la toccò quando le loro labbra si incontrarono in un bacio dolce e appassionato, il bacio che lei aveva aspettato da tanto tempo. Senza staccarsi aprirono la porta di casa, ancora con le mani congiunte, e si persero nell’ombra dell’ingresso fra sospiri e carezze che tanto, entrambi, avevano desiderato.

 

 

Speriamo che vi sia piaciuta! Grazie per aver letto, se vi è piaciuta lasciate una recensione! ^O^

  
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