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Autore: Nemamiah    15/02/2013    3 recensioni
Due ragazze il cui destino è scosso da una pesante perdita. L'ingresso in un mondo diverso, la scoperta dell'amore....queste due ragazze dovranno affrontare una vita nuova e particolare, all'ombra dell'assassino di coloro che erano per loro le persone più care al mondo.
Coppie: LxNuovo Personaggio - BBxNuovo Personaggio - MattxMello
Genere: Avventura, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Matt/Mello
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 23 Dopo un ultimo sguardo a Linda mi girai verso i ragazzi.

-Juliet! Tu ed Ivy siete state magnifiche!-

-Grazie mille Matt! Ma in realtà abbiamo solo fatto una lettura di gruppo, nulla di tanto particolare...-

-Ma vi rendete conto che nessuno di noi ha mai partecipato così attivamente ad una lezione di letteratura? Per caso avete dei corsi di recitazione?-

-No, abbiamo solo una predilezione per Shakespeare!- Scherzò Ivy.

-Ma...sarà come dite voi. Ora, per coronare questa bella mattina, facciamo anche un buon pranzo, che ne dite?-

-Finalmente Matt! Erano secoli che attendevo lo dicessi!- Esclamò Mello.

Era bello passare il tempo in loro compagnia. Preoccupazioni, pensieri, problemi, tutto veniva spazzato via dalla loro allegria, contagiosa tanto quanto la loro risata. Eravamo il tavolo più spensierato e chiassoso di tutti, anche se forse, noi che lo componevamo eravamo le persone con più complicazioni da affrontare.
Una volta finito di mangiare me ne andai, salutando tutti con un sorriso, forse non esattamente sincero, ma pur sempre un sorriso. Velocemente mi diressi in cucina, per ammirare la crostata che Wammy mi aveva gentilmente terminato dato il lavoro della mattina.
Rimasi in quella stanza tanto tempo, ma non me accorsi minimamente.
Per due ore ero rimasta a fissare il vuoto di fronte a me, senza pensare assolutamente a nulla. Ogni tanto avevo questa specie di mania, assentarmi per un po', senza fare o dire nulla.
Ma Matt, Mello e Wammy mi svegliarono dalla mia occupazione.

-Ma voi non dovevate giocare fuori?- Chiesi scendendo dal piano di lavoro su cui mi ero seduta.

Mi piaceva da matti stare seduta, anche se in realtà preferivo il basso all'alto. Non perché soffrissi di vertigini o simili, era solo un'abitudine che mi portavo dietro sin da bambina, quando guardavo la televisione esclusivamente seduta sul tappeto, leggevo distesa su un fianco e scrivevo distesa. Solo che il piano di lavoro avevo lo schienale naturale, il muro, e ne avevo approfittato.

-Wammy ci ha proposto una gita fuori dai cancelli dell'istituto. Non possiamo rifiutare, è un'occasione unica...tu ci vieni, vero Vi!!!??-

-Certo che ci vengo Ivy! Ma calmati un po', non vorrai mica svaligiare tutti i negozi che incontri sul tuo cammino?-

-No però...rimango eccitata lo stesso! Mi prenderò un sacco di fumetti, e poi delle magliette e dei libri e poi...-

-Poi dovrai fare i conti con il tuo portafoglio, che ad un certo punto ti abbandonerà!-

-Accidenti...beh non importa! renderò quel che posso. Andiamo?-

Tutti insieme salimmo sulla macchina nera e lucida che ci aveva portato lì due mesi fa, quasi tre. Ivy faceva i conti con quello che aveva, Matt e Mello confabulavano tra loro, Near guardava fuori e io, seduto di fianco a Wammy, fissavo la strada dritta di fronte a me.
Gli altri scelsero la loro fermata: chi al negozio di giocattoli, chi alla cioccolateria, chi al game center; noi invece fummo portare da Wammy da Harrod's. Diceva che dovevamo stare in mezzo alla gente, avremmo corso meno pericoli.

Ivy saltava da un negozio all'altro estasiata. Sembrava la protagonista di uno shoujo manga, con tanto di roselline, stelline e occhi brillanti.
Per me invece stare lì era una cosa ipocrita e senza senso.
Avevamo l'intero pomeriggio libero, da spendere come preferivamo, e ci relegavano di nuovo fra quattro mura. Diverse si, ma pur sempre quattro mura. Pensavo quasi che fosse una specie di contentino per tenerci buone o per prepararci a rimanere chiuse nell'istituto fino alla fine delle indagini.
Forse ero davvero una di quelle persone che non si accontentano mai.

-Jul! Come ti sembra questa maglia? A me piace moltissimo!-

-...Ti sta bene. Prendila, tanto è in offerta!- Risposi a Ivy un po' annoiata.

-Bene, dopo possiamo andare in bagno?-

-Ok, ok, mentre paghi io vado a prendermi qualcosina da mangiare. Ho un buco nello stomaco.Mi trovi al distributore qua vicino.-

Non mi rispose. Forse non mi aveva nemmeno sentito. Pazienza, tanto per andare ai bagni doveva per forza passare da lì.

Uscii dal negozio con calma, guardandomi intorno più volte. Non ero per niente tagliata per lo shopping. Anzi, non sopportavo l'idea di dover girare mille negozi per poi alla fine non comprare magari nulla o prendere roba che sarebbe marcita nell'armadio.  Quel che mi serviva lo avevo già preso: un abito come quello di qualche giorno fa e un paio di libri per intrattenere il tempo.
Volevo uscire, vedere gente nuova, particolare. Preferivo un parco in cui correre, un gelato da mangiare e un'altalena su cui dondolarmi...
Arrivai alle macchinette.
Mentalmente cominciai a mettere in ordine alfabetico tutte le schifezze che mi piacevano di più: Bounty, Kinder, Kit Kat, Ringo...
Un pessimo presentimento mi attraversò la schiena come una scarica elettrica, facendomi irrigidire oltre natura. Il mio sesto senso per fortuna non era ancora andato in pensione, anzi lavorava a pieno ritmo, intimandomi di andarmene al più presto da quel luogo.
Mi guardai le spalle, poi a destra e infine a sinistra.
Non c'era più nessuno...possibile che non me ne fossi accorta?
Inoltre c'era troppa calma...era quasi irreale.
Digitai velocemente il numero dei Ringo, continuando a fissare insistentemente la direzione da cui Ivy sarebbe dovuta spuntare, sperando di scorgerla piena di buste colorate.
Recuperai il cibo e abbassandomi vidi qualcuno dietro di me. Spostai lo sguardo sul vetro, per capire chi fosse.
Un paio di scarpe da ginnastica.
Dei blu jeans consunti.
Un maglietta nera, a maniche lunghe.
Una massa disordinata di capelli neri e due occhi rossi, come il sangue.
Come mi avesse visto, mi sorrise in modo al quanto inquietante e si chinò su di me. Non ebbi nemmeno il tempo per pensare di poter reagire.
Mi tappò con una mano bocca e naso.
Poi il mondo intorno a me si fece nero a poco a poco....l'unica cosa che mi rimase impressa furono quegli occhi e quel sorriso.




PROSSIMO AGGIORNAMENTO: 20 FEBBRAIO 2013




Angolo della baka-autrice C:

Beeenone! E da adesso iniziamo a fare sul serio....ci stiamo avvicinando lentamente al magico finale della storia, sempre di piùùùùùùù.....
Ok, sto facendo la fatalista xD
Beh, spero che i due capitolo che ho messo oggi e l'altro ieri siano stati di vostro gradimento...e spero di ricevere tante recensioni!
Inoltre ringrazio tutti coloro che leggono, recensiscono e mi supportano :)

Tantissimi bacioni
izumi_BB C:
   
 
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