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Autore: willow11    16/02/2013    5 recensioni
SPOILER 4x14
Santana e Quinn si ritrovano da sole in una camera d'albergo durante il festeggiamento del non matrimonio di Will Schuester.
Cosa non abbiamo visto e cosa avremmo voluto vedere.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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alla mia donna
non ho saputo resistere,
a me il quinntana è sempre piaciuto
lettore avvisato mezzo salvato
ps.
#setlife è in stand by
devo trovare il tempo e un pò di voglia

buona lettura
a presto
C


Alla mia donna!



Santana portò su le braccia mentre varcava la soglia della stanza che lei stessa aveva appena prenotato.
Mai si sarebbe sognata nemmeno di pensarlo.
Eppure l’aveva fatto, si era staccata dieci minuti da quella bionda che conosceva da una vita ed era corsa alla reception imprecando in spagnolo per ottenere quella stanza.
Quinn l’aveva provocata, le aveva sorriso, e lei ci aveva pensato.
Per la prima volta aveva pensato a cosa sarebbe successo se.
E adesso erano lì, in quella camera d’albergo, inebriate dai fumi dell’alcool che ridevano come due liceali alla loro prima sbronza.
Santana si chiuse la porta alle spalle e si girò a guardare l’amica.
Quinn smise di ridere e si concentrò su Santana.
Sembrava che la volesse divorare (cosa che non la imbarazzava, forse la divertiva, un giorno avrebbe potuto prenderla in giro per questo).
La latina si avvicinò lentamente al bordo del letto dove la bionda si era appena seduta.
Si portò a cavalcioni sopra di lei senza interrompere il contatto visivo.
La ragazza di Yale seguì i movimenti sinuosi dell’ispanica fino a quando non si ritrovò due occhi scuri a pochi centimetri dai suoi.
Potevano sentire i loro respiri mischiarsi e i loro battiti accelerare.
Quinn alzò la mano e dopo averle accarezzato il volto, le portò una ciocca ribelle dietro l’orecchio -sei bellissima- disse piano.
Santana arrossì specchiandosi ancora nei suoi occhi verdi.
-Anche tu- rispose sincera.
La bionda sorrise – a quante ragazze l’hai detto?- Chiese con un filo di malizia.
L’ispanica si avvicinò di più a quelle labbra sentendone il calore -solo a quelle che poi mi sono portata a letto- le sussurrò.
Quinn sentiva l’odore di Santana, lo conosceva da una vita, ma non aveva mai voluto farlo suo.
Come se le stesse leggendo nel pensiero, la latina sorrise sulle sue labbra e annullò le distanze.
La bionda assaporò quelle labbra che contro ogni sua aspettativa la sfioravano con una dolcezza disarmante.
Santana aveva smesso di pensare da un pezzo, ma in quel momento si maledì per non aver baciato Quinn prima.
La ex cheerio, completamente inebriata, infilò una mano in quella lunga chioma color cioccolato e l’attirò più a sé.
Santana sospirò muovendo sinuosamente il bacino sopra di lei, Quinn ne approfittò e prese coraggio per insinuare con un po’ di timidezza la lingua dentro di lei.
La mora sbarrò gli occhi per quel gesto, poi li richiuse e sorrise nel bacio approfondendolo anche lei.


Non ci volle molto che le due si ritrovarono nude sotto le coperte mentre le loro gambe sfregavano vogliose sulle rispettive intimità.
-San…- la chiamò la bionda mordendole un orecchio.
L’ispanica si staccò affannata e la guardò ancora, come non aveva smesso di farlo dall’inizio.
Si portò sopra di lei tracciando una linea di baci che scivolavano sulla pelle sudata dell’amica.
Si soffermò sui seni massaggiandoli e baciandoli con devozione.
Quinn ansimò e Santana sorrise beffarda –uomini- pensò.
L’ispanica continuò a scendere sicura su quel corpo che sembrava conoscere alla perfezione.
La bionda cominciava seriamente a non capirci più niente, e per quanto ci stesse pensando da un po’ a fare “l’esperienza” non credeva potesse essere così, così, morbida?
Non poteva sapere se era Santana o se lo erano le donne in generale, ma si sentiva come quando si faceva il bagno nell’acqua bollente o come quando si spalmava di crema idratante.
Ma allo stesso tempo si sentiva ardere al basso ventre.
Era assurdo come la rilassatezza e l’eccitazione potessero coesistere.
Quinn smise di pensare e di respirare quando Santana le sfiorò il clitoride con la punta del naso.
Non credeva di poter resistere ancora per lungo.
-Non credo di poter resistere ancora per lungo-
Cazzo l’aveva detto seriamente?
Santana sorrise, poi le stampò un lungo bacio che la fece rabbrividire e risalì all’altezza dei suoi occhi.
La ragazza di Yale la guardò con curiosità ma non riuscì a formulare nessuna frase perché Santana la penetrò con un dito facendola sussultare.


La mora risalì piano verso di lei mentre la bionda era ancora in preda agli spasmi.
La baciò sulle labbra per poi lasciarsi cadere lontano.
Doveva riprendere fiato.
Quinn si girò su un fianco e la guardò –allora è per questo che le ragazze al college sperimentano-
Santana rise –e grazie al cielo che lo fanno-
-E' stato wow… mi sono sempre chiesta come sarebbe stato farlo con una donna ma… non lo so non penso che faccia per me…-
-Sicura?- Chiese con malizia.
Quinn sorrise non sapendo cosa rispondere.
-Tranquilla- la rassicurò la latina –non mi presenterò davanti casa tua con le valigie-
La bionda rise e prese la bottiglietta sul comodino, poi tornò a guardare la latina –e adesso che facciamo San?-
-Potresti essere la prima ad andartene, oppure potremmo giocare il secondo tempo-
La bionda bevve velocemente un sorso d’acqua e ripoggiò la bottiglietta sul comodino.
Si avvicinò piano sotto gli occhi attenti di Santana.
-Vedo che hai accettato la seconda proposta-
-Guarda che non scherzavo quando dicevo che sei uno schianto- disse portandosi sopra di lei.
-A no?- La canzonò la mora.
-No…- disse Quinn avvicinandosi alle sue labbra.
La latina fece uno scatto schivando il bacio.
-Ti rendi conto?-
Quinn la guardò curiosa -cosa?-
-Questo…- rispose indicando con gli occhi i loro corpi nudi e intrecciati.
La bionda sorrise –e ci stai pensando adesso?-
La latina si morse un labbro –in realtà ho cominciato a farlo dopo che mi hai versato il terzo bicchiere di vino e hai brindato alla “tua donna per questa notte”- aggiunse facendole il verso.
Quinn abbassò lo sguardo leggermente imbarazzata.
Santana se ne accorse e automaticamente mosse la testa verso l’alto sfiorandola delicatamente –ehi… mi piace essere corteggiata… Da te…- Specificò.
La ragazza di Yale si aprì in un sorriso luminoso che l’ispanica interruppe con un bacio famelico.
-Non ho idea da dove cominciare- le sussurrò Quinn.
-Ma non dire cazzate- rispose l’altra mentre già i loro corpi stavano prendendo fuoco.
-Tu sei così… così…-
-Lesbica?-
-Esperta- la corresse la bionda tra un bacio e un morso.
Santana capì e le afferrò piano la mano.
La baciò con attenzione e la portò giù verso il proprio basso ventre, poi si avvicinò all’orecchio di Quinn –non bisogna essere esperti per capire questo…-
Quinn sbarrò gli occhi e si morse un labbro –adoro le ragazze!-


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-Quindi hai deciso?-
-Si… Ho bisogno di staccare da tutto, e Louisville non fa per me- disse spostando lo sguardo verso la sua ex ragazza che rideva con Sam davanti al banco della reception.
Quinn la seguì con lo sguardo –San- la chiamò.
La latina si girò verso di lei ritrovandosi le sue labbra schiacciate sulle proprie.
Dopo pochi secondi le due si staccarono sotto lo sguardo sconvolto di Brittany.
-Le bugie hanno le gambe corte, meglio che lo sappia da subito…- disse spostando leggermente gli occhi verso la loro amica -vieni, ti accompagno alla macchina- aggiunse prendendola per mano e trascinandola fuori.


-Perché l’hai fatto?-
-Te l’ho detto…-
-Cazzo Q adesso quel decerebrato farà leva su questa cosa e…-
-Ma smettila non è così intelligente- continuò la bionda chiudendo lo sportello della macchina.
L’ispanica sbuffò.
-Ascolta- disse cercando i suoi occhi ormai gonfi –tu e Britt tornerete insieme, e non lo so perché stanotte un paio di volte mi hai chiamato BrittBritt-
-Te ne sei accorta?- Chiese la latina sconvolta.
La ragazza di Yale annuì sorridendo.
-Io non pensavo a lei, non sono venuta a letto con te per fare un qualche tipo di dispetto a lei…- precisò l’ispanica imbarazzata –io volevo te…-
Quinn le afferrò la mano che aveva iniziato a muoversi impazzita –lo so…-
L’ispanica si tranquillizzò per un attimo.

-Con quante donne sei stata Santana?- chiese.
-Ma che domande…- rise la latina.
La bionda la guardò seria.
La mora si placò per un attimo, fece un respiro profondo e guardò l’amica –due- rispose solo.
Quinn sorrise –uno schianto come te-
-Smettila mi fai arrossire-
-Scema-
-Ci ho provato- cominciò l’ispanica –ma nessuna era…-
-Come lei?- Completò l’amica.
-Esatto…-

-E io?-Chiese seria la bionda.
-Tu sei Quinn…-
La ex cheerio si morse un labbro.
-Voglio dire, è strano… Ma ti conosco da una vita, ok, ci siamo fregate i ragazzi a vicenda e ci schiaffeggiamo, ma non mi tradiresti mai- aggiunse bloccandosi proprio alla fine.
Quinn le regalò uno sguardo eloquente e Santana si riappoggiò al proprio sedile pensierosa.
-Non so quando tu e Britt tornerete insieme, ma forse Sam aveva ragione… Devi lasciarla andare… almeno per un po’…-

-Dici che New York mi farà bene?- chiese speranzosa.
La bionda annuì –New York ti farà bene!-






  
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