Storie originali > Avventura
Ricorda la storia  |       
Autore: Osage_No_Onna    16/02/2013    1 recensioni
[STORIA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO, POSSIBILE TOTALE RISCRITTURA]
Crystal Petranova è una ragazza bellissima, va bene a scuola, è un' atleta eccezionale, ha delle vere amiche e un sacco di spasimanti. "Cos' è che le manca?" vi chiederete voi. Le radici: lei vive sola con il fratello maggiore Zaffiro e sui suoi genitori sa poco e niente. Per questo decide di intraprendere un viaggio per scoprire cosa è successo alla famiglia Petranova e soprattutto al padre, la persona a cui sente di assomigliare di più. Cosa le succederà durante quest' avventura? Scopritelo leggendo!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Capitolo 1

Il libro senza nome

 

DRIIIINNN! Che felicità quando suona l’ ultima campanella! Ma per gli studenti della Yuki Academy quella non era una campanella qualsiasi: era la campanella che annunciava la fine dell’ anno. Erano centinaia gli studenti che uscivano dal portone di ferro battuto lanciandosi urla e gridolini di gioia, risate e persino i fazzoletti che per nove mesi avevano tenuti annodati al collo. Un gruppetto costituito da quattro ragazze, Sakura, Akane, Mayumi e Crystal stava uscendo dal portone. Difficile restare seri in un’ atmosfera come quella. Anche Crystal, suo malgrado, sorrideva, ma lei non era conosciuta per questo. Crystal era famosa per essere la ragazza più seria e imperturbabile di tutte le seconde*, bravissima in tutte le materie, persino in educazione fisica. Alla Yuki Academy si praticava da secoli il judo e Crystal era una delle migliori atlete: aveva una forza fisica eccezionale per una ragazzina di tredici anni. Crystal era famosa anche per essere molto bella, ma la sua era una bellezza schiva e fragile. Aveva i capelli castani liscissimi lunghi fino a mezza coscia con le punte blu, dei grandi occhi blu che i lineamenti affilati mettevano in risalto. Alta e magra, aveva un bel fisico che gli abiti aderenti potevano mostrare, ma Crystal odiava i vestiti stretti e preferiva indossare abiti pratici e comodi. A prima vista poteva sembrare una ragazza mascolina, ma sapeva essere anche molto femminile, cosa messa in risalto dal modo con cui indossava la divisa.
“Finalmente sono iniziate le vacanze estive!”esclamò Mayumi scuotendo i suoi capelli rossi e mossi.
“Già, e io ho intenzione di godermele fino all’ ultima goccia!” si entusiasmò Sakura stringendo entrambi i pugni.
“ E la prof è stata anche generosa quest’ anno: tre quaderni da riempire e un libro da leggere a scelta.”Sottolineò Akane socchiudendo i suoi occhi, viola e penetranti, che attiravano molti sguardi, soprattutto maschili.
“Generosa davvero…”disse ironicamente Sakura. “Io veramente non vorrei fare proprio niente.” Lei odiava i compiti delle vacanze, li riteneva cose completamente inutili e prive di senso.
“Piuttosto, che ne dite di andarci a prendere una bella granita fresca? Si crepa di caldo!” propose Mayumi alle compagne.
“Ottima idea!” assentì Crystal “ma poi ricordiamoci di passare in biblioteca…”
“Già, meglio levarsi subito ‘sto peso, non è vero?” chiese maliziosamente Sakura a Crystal, che per tutta risposta la fulminò con lo sguardo.
Così le quattro ragazze si avviarono verso un bar poco lontano, il Candy Bar, ovvero un locale chic in mezzo ad una piazzetta molto rinomato e apprezzato da Akane.
Le quattro amiche entrarono e ordinarono quattro granite, poi si sedettero vicino ad un tavolino dalla forma rotonda e dai colori equivoci situato fuori l’ uscita.
“Che salassata ‘ste granite! Tre marchi l’ una! Benji ce le avrebbe fatte pagare la metà…” si lamentò Sakura.
Benji era il barista di fiducia del quartetto, un diciottenne simpatico che gestiva un chioschetto nella stessa piazza del bar, Piazza della Cascata.
“Già, ma pensa solo al lusso di poter sedere nel Candy Bar!”disse Akane con foga. Akane era una ragazza bella e alla moda e per lei contava molto provare i quartieri chic, altrimenti “ne andava della sua popolarità”, come diceva lei.
“Veramente per me non fa nessuna differenza…”
“Non dire cretinate!”
urlò Akane sbattendo i palmi delle mani sul tavolo.
“Akane, un simile comportamento non si addice ad una ragazza del tuo carattere.”la rimproverò dolcemente Mayumi, che essendo una ragazza dell’ alta borghesia era stata educata in modo molto raffinato. Certo, Mayumi non si poteva certo definire “borghese”, perché era una ragazzina molto sognatrice, distratta, lunatica e dai gusti semplici, ma teneva sempre un comportamento corretto al di fuori della sfera familiare e delle amicizie.
“Questa bella giornata mette una piacevole sonnolenza addosso…”disse Sakura stiracchiandosi.
“No, sei tu che te la metti perché fondamentalmente non hai voglia di fare niente.”le rispose Crystal che conosceva bene la cosiddetta “pigrizia” dell’ amica, che guarda caso spuntava fuori quando si trattava di studiare.
“Odio la tua intelligenza.”
“Grazie.”
“Ok, andiamo in biblioteca”
disse seccamente Mayumi, che odiava i battibecchi. “altrimenti qui non si finisce più.”
“Mi hai letto nel pensiero, Mayumi.”
le sorrise Crystal.
Così il quartetto si avviò verso la Biblioteca Grande che, come diceva il nome, era  veramente immensa. Appena arrivate, furono accolte da Mrs. Harukaze**, una donnetta minuta e simpatica, l’ addetta alla registrazione dei libri presi in prestito.
“Oh, benvenute, ragazze! Compiti delle vacanze?”
“Eh già, signorina.”
le rispose Akane.
“Avete bisogno di un libro in particolare?”
“No, quest’ anno è a libera scelta.”

“Ooooh” esclamò sorpresa Mrs. Harukaze “quest’ anno la prof è stata generosa.”
 La biblioteca era stata da poco ritinteggiata e le stanze erano fresche ed accoglienti. I loro colori andavano dal bianco al blu oltremare, tutto dipendeva dai libri presenti nella stanza.
Gli scaffali erano di ebano e dipinti di nero, molto imponenti, tanto che anche Crystal, assidua frequentatrice della biblioteca, si sentiva minuscola quanto una formica non appena alzava lo sguardo.
Sakura si diresse verso la stanza dei libri d’ avventura.
“Dato che odio fare i compiti, facciamo in modo che almeno la lettura sia piacevole.”pensò mentre faceva scorrere lo sguardo sui vari libri disposti ordinatamente sullo scaffale.
Akane si stava praticamente sciogliendo per stare dietro a Mayumi che correva qua e là per scegliere dei romanzi romantici. Entrambe erano molto sentimentali, Sakura e Crystal un po’ di meno.
Crystal non sapeva che fare. Aveva praticamente letto la metà interessante della biblioteca e l’ altra metà non l’ attirava. Non voleva leggere libri che non le piacevano perché pensava che la lettura non dovesse essere obbligata.
Mentre guardava per l’ ennesima volta lo stesso scaffale un libro catturò la sua attenzione. Era piuttosto piccolo e aveva una bella copertina di cuoio, che stranamente emanava un leggero profumo di mirto, un profumo che un po’ la stordiva, ma era bello lo stesso. Le pagine, da quanto poteva vedere, erano gialline, per cui doveva essere antico, ma soprattutto, cosa molto inusuale, non aveva un titolo. Crystal lo prese in mano e notò che anche la copertina non recava il titolo. Era strano, ma anche interessante, per cui decise di prenderlo e di chiedere qualcosa a Mrs. Harukaze: non si sapeva mai.
“Signorina Harukaze, conosce questo libro?”
“Uhm… fammi vedere.”
disse Mrs. Harukaze prendendo il libro. “No, non lo conosco. E non è neanche nell’ archivio della biblioteca. Strano.”Si stupì.
“In teoria quindi non dovrei portarlo a casa. Ma mi interessa questo libro, signorina. E MOLTO!” L’ ultima parte del discorso era quasi una supplica: quando Crystal si metteva qualcosa in testa la riusciva ad ottenere ad ogni costo.
“Va beh, te lo regalo. Sarà un dono appena sufficiente per un’ amante dei libri come te.”
“Davvero? La ringrazio molto, signorina! Ragazze, avete finito?”
“Sì, eccoci!”
rispose Mayumi.
Le ragazze misero la firma sul registro e salutarono educatamente Mrs. Harukaze uscendo dalla biblioteca.
Crystal fece il tragitto che la portava a casa sua guardando la strada e il libro. Più il libro che la strada, a dire il vero, anche perché quell’ insieme di fogli le sembrava stranamente familiare: si ricordava di averlo visto insieme alla madre, poco prima della sua scomparsa.
Mentre era immersa in questo pensiero, arrivò a casa sua, una bella villetta di poco fuori da Tao Town, la sua città, un piccolo borgo medievale nel quale i turisti si vedevano di rado.
“Bentornata a casa, Crystal!” la salutò suo fratello Zaffiro.
Zaffiro era un bel ragazzo di 18 anni che frequentava la quinta superiore*** nell’ Istituto Diamante Nero. Zaffiro aveva l’ incarnato pallido, gli occhi azzurri e dei capelli blu a ricci, che di solito legava dietro al collo. Nonostante l’ indole vivace, era un ragazzo decisamente sensibile e creativo e voleva diventare scrittore, ma era decisamente più bravo a tirare calci ad un pallone che a buttare giù una storia decente.
“Tra poco è pronto, per cui cambiati velocemente.”la informò mentre girava del riso in una padella. Da quando la loro madre era scomparsa, toccava a Zaffiro badare alla casa.
Crystal si precipitò in camera e cambiò la divisa con un abitino blu bordato di pizzo viola e dei sandali bianchi, poi raggiunse suo fratello a tavola: nel piatto di porcellana c’ era del riso al curry. A lei il curry non piaceva particolarmente, ma non aveva gusti difficili, per cui mangiò senza fare storie.
“Vuoi anche qualche onigiri****, Crystal?”chiese Zaffiro dopo aver spazzolato la sua porzione di riso.
“Sono quelli di ieri?”
“Sì, si devono finire.”
“Allora va bene. Lo sai che adoro i tuoi onigiri!”

Zaffiro li prese dal frigo e li mise nel piatto di Crystal, che li fece fuori in pochi minuti.
Dopo un po’, i due fratelli presero a conversare.
“Anche quest’ anno scolastico è finito. Com’ è stato il tuo, Zaffiro?”
“Nel complesso abbastanza buono, ma era stressante alzarsi ogni mattina alle sei… e i compiti per l’ estate sono un mucchio! A te, Crì?”
“L’ anno è stato bello, tranne per le orde di ammiratori e di idioti che mi ronzavano intorno, e i compiti non sono neanche tanti.”
“Quanto ti invidio!”
“Ma scusa, non puoi fare i compiti con qualcuno dei tuoi amici?”
“Partono tutti presto. Tao Town non è posto in cui amano rimanere…”
E qui Zaffiro sospirò.
“Bah. A me piace questa città: sarà anche piccola, ma è pulita, carina,  tranquilla e ricca di storia. Anche la città più piccola e meno visitata ha il suo lato interessante, basta saperlo trovare.”
“Sono d’ accordo con te. Peccato che non abbiano tutti l’ animo poetico…”
“Vabbè, io vado a leggere il mio libro.”
disse Crystal prendendo il libro dal suo zaino azzurro cielo.
“Come si chiama?”chiese Zaffiro incuriosito.
“Non ha un nome.”
“Curioso!”esclamò Zaffiro sporgendosi dalla sedia per guardarlo. “Mamma ne aveva uno simile.”
“Già”
annuì Crystal “forse è per questo che l’ ho preso, anche a me sembrava familiare.”
“Ora sei pregata di scomparire: devo fare la cucina.”
disse Zaffiro immergendo una pezza in un secchio d’ acqua.
Crystal sparì all’ istante, fiondandosi nella sua stanza. Si mise sdraiata sul letto e fece per aprire il libro: si accorse appena in tempo che era bloccato da due nastrini. Li sciolse e aprì il libro. Immergiamoci nella lettura, pensò cominciando a leggere.




*La Yuki Academy segue l’ ordinamento scolastico giapponese nel quale le elementari durano sei anni, per cui i ragazzi di
13 anni frequentano la seconda media.

**Harukaze significa “Vento di primavera” (Dal giapponese “Haru”, primavera, e “Kaze”, vento)
***L’ Istituto Diamante Nero segue l’ ordinamento europeo.

****Polpette di riso con alghe.

Angolo dell' Autrice
Ehilà! Questa, almeno su EFP, è la mia seconda storia originale, anche se in realtà sarebbe la prima. Spero che vi piaccia, come al solito. Nel caso fosse così, la potreste lasciare una recensione? Consigli e critiche sono bene accette.
Beh, se vi piace, fatemelo sapere!  

Importante: il secondo capitolo è pronto. Lo pubblicherò se mi arriverà almeno una recensione.
See you!
-Puff
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Osage_No_Onna