Un vento gelido ti soffia alle spalle. Ti scompiglia i capelli. Ti agita i vestiti.

“Dove sono?”

Già, dove sei? Attorno a te c’ è il vuoto. Sei sola su una roccia che fluttua nell’ aria.

“….”

Senti  sussurrare  il tuo nome. Ti volti di scatto e sbarri gli occhi.

Sono lì. Sono tutti lì. Le persone davvero importanti nella tua vita sono lì davanti a te, su quella roccia.

Qualcosa non va.

“Perché..?”

Nemmeno riesci a completare la frase. I loro sguardi sono vuoti. Ti fissano senza battere ciglio, nel più totale silenzio.

Fai scorrere il tuo sguardo su tutte quelle persone. I tuoi genitori, i tuoi amici, tua sorella. Poi ti fermi.

E’ lì. Lei è lì. Un passo avanti a tutti. Il suo sguardo non è vuoto. Si avvicina e ti prende le mani.

“….”

Silenzio.

“Cosa? Cosa vuoi dirmi?”

Lei muove di nuovo le labbra ma non esce alcun suono.

CRACK.

La roccia si inclina e tutti cominciano a scivolare. Cadranno.

“NO!”

La tua voce è disperata. Non puoi perderle, quelle persone sono troppo importanti.

La roccia torna al suo posto. Tutti si rialzano e continuano a fissarti, senza emozione.

“Perché sta succedendo questo?”

Lei ti guarda, sorride. Poi ti abbraccia stringendoti forte.

Come se fosse l’ ultima volta.

CRACK.

“Cosa sta per accadere? Dimmelo! TI PREGO!”

Una crepa parte dal fondo della roccia, fino a fermarsi sotto i vostri piedi.

Devi scegliere.

Una voce ti accarezza l’ orecchio.

“Va bene.. ho capito cosa devo fare”

La guardi un’ ultima volta negli occhi. Vorresti baciarla, ma non lo fai. Lasci andare le sue mani.

CRACK.

La roccia sotto i tuoi piedi si sgretola e cominci a cadere.

BAM!

Ti svegli di colpo, in un bagno di sudore. Ti guardi intorno e capisci di essere nella tua stanza. Ancora prima di aprire gli occhi muovi la mano fino a che non tocchi un corpo caldo
affianco a te.

Lei è lì. Il lenzuolo appena sopra la vita lascia scoperta la sua schiena candida. Sta dormendo. Ti chini su di lei e le baci dolcemente le labbra sperando di non svegliarla.

Scivoli fuori dal letto e ti infili gli slip.

“Ma dove è finito il reggiseno?”

Vai verso il bagno, hai proprio bisogno di sciacquarti la faccia. Ti guardi allo specchio.

“Era solo un sogno”

Torni in camera e ti rimetti sotto le lenzuola. La abbracci. Lei era lì. Era reale.

Era solo un sogno.