Aveva voglia di urlare, aveva voglia di urlare a tutti che
non provava quelle cose. Voleva scappare, lasciare indietro
la realtà e non pensarci più, ma da quando aveva lasciato
l’aula di pozioni correndo, evitando il suo sguardo, aveva
capito che non sarebbe stato possibile.
Aveva capito che è impossibile fuggire ai sentimenti,
che l’amore ti colpisce quando meno te lo aspetti. Non puoi
evitarlo, non puoi controllarlo e non puoi far altro che rassegnarti.
L’aveva capito quando aveva sentito il suo profumo nell’amortentia,
insieme a quello d’erba tagliata e di pergamena nuova.
Non si era mai accorta dell’effetto che le faceva ogni volta
che la guardava, che la sfiorava. Quel profumo aveva oscurato ogni
forma di vita attorno lei, fermato il tempo.
Aveva capito di aver nascosto i suoi sentimenti, di essersi chiusa
in se stessa senza volerlo e di averlo rifiutato.
Ma lei non voleva amarlo, non voleva soffrire, non voleva illudersi.
Adesso si rendeva conto che non riusciva
a vivere così, nell’incertezza e nell’insicurezza, ma non poteva
fare altrimenti.
Dentro urlava a squarciagola: un urlo straziante, pieno di
dolore perché i sentimenti che si erano risvegliati in lei
l’avevano spaventata a morte, rendendola impotente
nonostante fosse la strega più brillante della sua età.
Non pensava di poter provare emozioni così intense, verso di lui.
Lui che l’aveva disprezzata dalla prima volta che si erano
visti, lui che l’aveva maltrattata, umiliata, fatta sentire una
nullità, un errore. Lui che al tempo stesso l’aveva aiutata a
non dipendere da nessuno, a non avere paura di se stessa e
degli altri, a credere nelle sue capacità, ad essere forte.
Lui, che nell’ultimo periodo le era stato accanto senza pensare
all’orgoglio, ma solo al cuore. Lui che si era preso cura di lei,
di una mezzosangue, la razza che più odiava al mondo.
Si erano avvicinati pericolosamente, senza rendersene conto,
e in un attimo l’odio si era trasformato in comprensione,
compassione e amore.
Si erano aiutati l’un l’altro, nel bene e nel male, ma non avevano
mai pensato di potersi innamorare.
Sapevano entrambi che stare insieme sarebbe stata una
mossa azzardata, che solo provandoci si sarebbero fatti del male
a vicenda, perché sapevano di non essere destinati ad avere un futuro.
Entrambi rifiutavano la realtà e vivevano nella falsità, eppure
non facevano altro che cercarsi e quando finalmente si trovavano si
sentivano completi, svuotati da tutte le preoccupazioni.
Ma non potevano farlo, per loro, l’unica soluzione fu quella
di allontanarsi definitivamente e amarsi a distanza, di accontentarsi
di trovarsi unicamente nei sogni, nei pensieri di ogni giorno, per tutta
la vita.