Altro capitolo! Lo so, sono in un ritardo pauroso, ma la scuola MI UCCIDE! Comunque, finamente ho trovato un po' di tempo da dedicare alla fic: vediamo un po' cosa aveva in mente in nostro amato (si fa per dire) presentatore.

Fine? No! Panico a tutto andare!

“Ci prendi per idioti per caso?”
“Vuoi una risposta secca o devo mentire spudoratamente?”
Tutti gli ex-concorrenti si erano riuniti attorno all’enorme tavolo del buffet, ripulito (da Owen) e sparecchiato (da Eva, con un semplice strattone della tovaglia). Da un lato, tutte le vecchie (o attuali) vittime erano schierate davanti al sadico conduttore, seduto su di una sedia con le gambe posate sul tavolo e lo sguardo sornione; tra di loro c’era il più ignobile oggetto esistente al mondo...
“E così TU ci vorresti propinare un altro maledettissimo contratto dopo TUTTO quello che ci hai fatto passare, dietro promessa di tenere la bocca chiusa se lo rispettiamo in ogni sua parte?” sbottò Courtney sbattendo una mano sul tavolo.
“Hm-hm.” annuì Chris senza scomporsi.
“Sei pazzo!”
“È probabile.”
“Sei un essere orribile!”
“Questo è certo!”
“SEI IL DIAVOLO!”
“Ci provo... Ma allora, volete firmare sì o no? In caso di risposta negativa, questi filmati faranno un viaggetto di sola andata per Gossiplandia!”
Quelli che non erano inpegnati a guardare storto Chris guardavano di sottecchi il contratto: ce n’era uno per ogni concorrente, tutti impilati a fianco a quello di fronte a Courtney, e il suddetto sembrava particolarmente innocuo... Ed era proprio per questo che aveva messo in guardia tutti!
“E chi ci dice che a parlare non sarà uno di questi altri qui?” disse Heather indicando gli altri ospiti della serata, che continuavano il ricevimento lanciando rapide occhiate interessate al gruppo.
“Non preoccupatevi, quelli sono attori già pagati profumatamente perchè tengano la bocca chiusa.”
“Ma di sicuro c’è il trucco!”
“Mi secca ammetterlo...” intervenne LeShawna “... Ma l’arpia ha ragione. Sul serio, mi secca davvero ammetterlo!”
“E se gli dessimo fiducia, stavolta?” propose candidamente Lindsay. Per poco Eva non le staccò la chioma con un morso.
“Pretendo che questo documento sia esaminato dai miei avvocati!”
“Va bene, va bene... Basta che ce la facciamo prima di domattina!”
Senza esitare Courtney prese il suo palmare e scattò una foto al documento, quindi iniziò a digitare furiosamente un messaggio da allegare alla foto, scandendolo ad alta voce.
“Se-voi-idioti-non-vi-muovete-ad-esaminare-minuziosamente-il-contratto-vi-licenzio-in-tronco. INVIO!”
All’invio il palmare tremò sotto la forza dell’indice di Courtney. Intanto tutti gli ex-concorrenti non facevano che guardare in basso e scambiare qualche parola buttata lì, a caso; e sarebbero rimasti lì per parecchio ancora se qualcuno non avesse rotto il ghiaccio.
“Che bel clima...” disse a voce alta DJ con tono ovviamente sarcastico. Zeke gli fece segno di abbassare la voce.
“Amico, perfino io so che se qualcuno dirà qualcosa di diverso da o , sarà linciato senza appello”
DJ si tappò la bocca con le mani, ma continò comunque e bassa voce.
“Quindi tu non hai mai...”
“Cosa? No! Perchè, tu da bambino hai...”
“No, centomila volte no! Non ne sarei in grado, nemmeno sotto tortura!”
Discorsi simili fioccavano continuamente da una parte all’altra, senza ordine preciso, e alcuni non risparmiavano commenti velenosi...
“Però eri affascinante, Signorina Burromuerto!”
“Chiudi il becco, Duncan!”
“Zuccherino, Gwen?”
“Dillo un’altra volta, Tyler, e invece degli steroidi avrai bisogno di una trasfusione di sangue!”
“Senti, Harold, ma quello nel video è veramente suc... Eh, ciao, Heather!”
“Fatti i fatti tuoi, Geoff, e vivrai più a lungo!”
Il suono del palmare di Courtey fece voltare tutte le teste: tutte, nessuna esclusa.
“Niente? Come può essere niente? Ci DEVE essere la fregatura!” sbraitava Courtney fissando incredula lo schermo.
“Ci vuole ancora molto?” sbuffò annoiato Chris “La mia proposta secondo cui voi mi fate un piccolo favore e salverete la faccia scade tra Quattro... Tre... Due... Uno...”
“Va bene, va bene, accettiamo!” intervennero Cody e Owen quasi simultaneamente.
“Ottimo. Ecco la penna!” cinguettò il sadico conduttore passando due contratti ai ragazzi, sotto gli sguardi truci del resto del gruppo “Sotto a chi tocca!”

*

“Molto divertente Courtney, ma non credo che “Tina Turner” sia il nome con cui ti firmi! Ecco!” disse Chris tirando fuori un altro contratto “Da brava!”
Imbronciata più che mai per il trucco fallito, Courtney prese il secondo contratto e lo firmo con la stessa voglia di una che è costretta a seguire una lezione di quattro ore di trigonometria.
“Perfetto! Chef!”
Il cuoco si materializzò dal nulla portando una cassetta rilegata in cuoio e un lucchetto grosso come una mano; in meno di un battito di ciglia Chris mise i contratti nella cassetta, chiuse il lucchetto, ingoiò la chiave e all’incitamento strozzato di “Vai, Furia!” diede una pacca sulle spalle al cuoco che partì velocissimo verso il ponte della nave e quindi sul molo.
“Ehm... Sì!” disse Gwen dopo qualche secondo “Questo vuol dire che siamo nel guano fin sopra le orecchie!”
“Prepariamoci al peggio...” aggiunse Lewhana.
“No, impossibile, se i miei avvocati dicono che quel contratto è pulito, vuol dire che è pulito!”
Il sadico conduttore lanciò una risata ilare, come se avesse sentito la battuta più bella del mondo, e indicò a turno quelli che avevano parlato.
“Verissimo, più che giusto e... Non ci giurerei, cara Courtney!”
Con un fluido movimento, Chris mise davanti agli occhi della mora il contratto che aveva precedentemente firmato in modo fasullo.
“È questo il contratto che hai firmato, vero? Lo riconosci?”
“Sì, è so per certo che non c’è nessuno dei tuoi trucchi!”
Chris guardò la ragazza dall’alto in basso (anche perchè intanto era salito sul tavolo) e spostò lo sguardo su tutto il gruppo, tanto per essere sicuro di avere l’attenzione di tutti: quindi, con un gesto che fece sbiancare tutti e perfino zittire Courtney, prese un lembo del contratto e lo separò in due parti, come si fa con una figurina di un album di calciatori; e come ciliegina sulla torta, L’UNICA parte che si era conservata in questa separazione sulla parte sottostante era proprio la firma!
“INGANNO! TRUFFA! RAGGIRO! NON È LEALE!”
“Perché, quando mai ho giocato pulito?”
Se la situazione non fosse stata tragica per tutti loro, l’avrebbero trovata quasi comica: Chris si sistemava tranquillamente il cravattino, mentre Courtney trattenuta da LeShawna e Tyler era talmente arrabbiata che non riusciva a parlare.
“Vi illustro brevemente i termini del contratto che voi tutti in realtà avete firmato: punto primo, voi siete tenuti a fornirmi assistenza nella quarta stagione non come concorrenti, ma come supporto, per così dire!
Punto secondo, voi vi impegnate legalmente a non fornire eccessiva assistenza ai protagonisti della quarta stagione, pena un saldo da versare al responsabile dell’edizione – che poi sarei io – trattabile da tremila dollari a CDG!”
“CDG?” chiese Noah “Che sarebbe?”
“Canna Del Gas. A buon intenditor, poche parole! Punto terzo... Oh, no, sono troppo eccitato: leggi tu, super-uomo!”
Trent prese il contratto, un po' riluttante a sentirsi chiamare così, e lesse ad alta voce il punto numero tre.
“Punto terzo, siamo formalmente e legalmente obbligati a partecipare a...” la frase gli morì in gola. Chris gli sfilò il contratto dalle mani.
“Bla bla bla... A partecipare alla quinta e ultima stagione di A Tutto Reality: Scontro Finale!”
Questo scatenò l’ennesino pandemonio: chi urlava la propria rabbia, chi la propria gioia, chi voleva mettersi a piangere dallo sconforto, ma non lo faceva per pudore, e chi non si faceva molti problemi. Dieci secondi di “placatore” a volume medio ristabilirono l’ordine.
“Grazie per questo attimo di silenzio... Dunque! Tra due anni circa a partire da adesso, a distanza di qualche settimana dalla finale della quarta stagione, verrete prelevati dalle vostre abitazioni per essere inviati in una località sconosciuta! Meglio se preparate le vostre cose in anticipo, perchè saremo più veloci della luce. Una volta arrivati, vi sfiderete senza tregua con le sfide più letali e pericolose che si siano mai viste, così toste da far sembrare le sfide delle altre stagioni delle passeggiate in campagna! Tutto questo per il fantastico montepremi di...”
“Sì, sì, un milione di dollari” commentò Duncan seccato.
“... Cinque milioni di dollari!!”
“Hai detto?!” aggiunse immediatamente il delinquente con la voce resa acuta dalla sorpresa.
“Cinque stagioni, cinque milioni di montepremi! Mi sembra un’offerta ragionevole!”
“Oh, sì, più che ragionevole...” disse Alejandro sognando già ad occhi aperti; anche gli altri sembravano avere una visione anticipata di loro sommersi da verdi banconote, tanto bella da far dimenticare l’inganno appena subito da parte di Chris.
“Oh, c’è solo un altro piccolo punto: prima della quinta stagione, dal momento in cui avrete lasciato questo yacht, non avrete contatti tra di voi perchè conserviate i litigi e le scene strappalacrime per il pupplico da casa, E SE QUALCUNO PARLA ORA PER CONTROBATTERE METTO IL PLACATORE AL MASSIMO!”
Le proteste non fecero nemmeno in tempo ad affacciarsi dalla gola degli ex-concorrenti... Anzi, futuri concorrenti!
“Ok: il dado è tratto, i giochi sono fatti e tutto il resto; se ora permettete concludo con un discorso degno di una chiusura. Ehm, ehm... trentasette concorrenti, i vecchi e i nuovi concorrenti, si sfideranno all’ultimo sangue per l’esorbitante montepremi al più presto su A Tutto! Reality! Scontro finale!!”
“Che il cielo ci aiuti...” concluse Gwen tristemente.

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Finito! Questo è il capitolo conclusivo della mia fic, ma se volete sapere come andranno le cose in questa fantomatica quinta stagione, seguite la mia prossima storia “A Tutto Reality: Scontro Finale!”. A presto, e recensite in molti, mi raccomando!