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Autore: Alexia96    19/02/2013    1 recensioni
L'amore non ha età, e, se è amore vero, il tempo non lo logora, bensì lo rinforza.
Seconda classificata e vincitrice del "Premio giuria" al contest "Disney & Songs" di GiulyHermy96
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arthur Weasley, Molly Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Autore forum e EFP: Alexia96 
Titolo: 
Say you don't want it
Genere: Romantico, Introspettivo
Personaggi (se oltre alla coppia c'è qualcun altro di importante):Molly e Arthur 
Pacchetti utilizzati: 
Koda fratello orso - 14
Avvertimenti: Nessuno
Rating: Verde
IntroduzioneL'amore non ha età, e, se è amore vero, il tempo non lo logora, bensì lo rinforza.  
Nda: Mi è piaciuto molto scrivere questa storia, e spero che vi piacerà leggerla!


 


Say you don’t want it

Dimmi che non lo vuoi

 

La Tana era da anni molto silenziosa. Dopo aver ospitato i primi sette Weasley (dovendo dire addio a uno di questi), aveva salutato la Nuova Generazione calorosamente, dando spazio a tredici e più bambini, tra nipoti, figliocci e figli di amici; ma ormai anche loro erano cresciuti, e avevano intrapreso ognuno una strada differente, allontanandosi sempre più dal nido materno. Molly Weasley sentiva la mancanza dei suoi figli, ma era orgogliosa di loro e di ciò che avevano creato. In più, non è che non li vedeva mai, anzi: spesso la veniva a trovare, e , per Natale, tutti i Weasley festeggiavano insieme.

Ultimamente, però, non pensava molto ai figli. Suo marito Arthur era costretto a letto, bloccato dalla febbre, ed era seriamente preoccupata: seguiva meticolosamente le istruzione date dal Guaritore, ma non c’erano segni di miglioramento, tanto che aveva deciso di portare Arthur al San Mungo, per dei controlli. Ne parlò con Arthur, ovviamente, mentre quest’ultimo finiva la cena che sua moglie aveva premurosamente cucinato e portato nella loro camera.

“… sono sicura di preoccuparmi inutilmente, ma voglio essere certa che tu non abbia qualcosa di più grave.”

Quando Molly finì il suo discorso, Arthur stava levando il vassoio con la sua cena dalle proprie gambe, per potersi coricare meglio.

“No.” Disse Arthur, sorridendo alla moglie.

Molly sbatté le palpebre, confusa.

“C-come?” chiese la donna.

“Non andrò al San Mungo per dei controlli, né voglio che un Guaritore mi visiti.” spiegò affabile Arthur. Chiuse gli occhi, scivolò meglio sotto le coperte, e si preparò al fiume di parole che Molly stava preparando.

“Come puoi essere così sconsiderato e irresponsabile?”

Ecco, appunto.

“Non puoi trascurare la tua salute in questo modo, non sei più un bambino!” gridò furiosa Molly.

“Appunto.” Rispose Arthur, lasciando sua moglie di nuovo confusa. Si sollevò, uscendo dal caldo delle coperte, e si appoggiò alla testata del letto. Prese delicatamente la mano di Molly, la sinistra, e accarezzò con un dito la fede che tanti anni fa li unì, rendendoli una famiglia.

“Molly, ” la guardò dritto negli occhi “io sono pronto.”

Non aveva specificato per cosa era pronto. Magari era semplicemente pronto per andare a dormire, o forse era pronto per farsi una doccia, oppure…

Non dire idiozie, Molly, hai capito benissimo di cosa sta parlando.

“Non stai dicendo sul serio, vero caro?” gli chiese, e cercò anche di sorridere, ma quello che si formò era una smorfia spaventata.

Arthur concentrò il suo sguardo, cercando di esprimere con gli occhi ciò che non riusciva a dire a parole.

“Lolly Molly…”

“Dimmi che è uno scherzo, Arthur, uno stupidissimo scherzo!” strillò Molly  “Dimmi che non vuoi morire sul serio!” gli occhi le si riempirono di lacrime “Dimmi che non lo vuoi fare!”

“Amore…” disse triste Arthur.

“Dimmi che non lo vuoi…” le guance di Molly erano rigate dal suo pianto, e non riusciva a vedere, tanto erano offuscati gli occhi.

“Nessuno vuole morire, Molly.” le disse, asciugandole il viso con la mano “Ma bisogna accettarlo, è inevitabile.”

Molly tirò su col naso.

“Ma non puoi dirmi semplicemente: ‘Cara, ho deciso di morire, stammi bene!’ ” Cercò di calmarsi, ma la voce le uscì comunque tremante.

“Non posso neanche dirti che vivrò per sempre!” ribatté Arthur. Stava per continuare a parlare, ma venne fermato da un attacco di tosse.

Molly non resistette più: incominciò a piangere disperatamente, abbracciando l’uomo che amava, e che le aveva appena detto di essere pronto a morire. Dopo molti minuti, quando Molly tornò a respirare normalmente, Arthur riprese il suo discorso.

“Ti ricordi perché c’è uno scalino che scricchiola?” domandò Arthur “E perché non lo abbiamo mai riparato?”

“Perché l’ha rotto Bill con la sua prima magia…” ricordò con nostalgia Molly.

“Nella vecchia camera dei gemelli ci sono ancora segni di esplosioni, vecchie invenzioni e pezzi dei tanti giocattoli di Ron che hanno rubato e distrutto” Riuscì a far sorridere Molly, sebbene un tempo il ricordo di Fred fosse straziante “Invece, nella camera di Ron, c’è ancora la puzza del demone che lo ha sostituito durante la guerra.”

“Non capisco dove vuoi arrivare…” chiese Molly.

“Questa casa non è formata solo da legna e pietra. Ogni centimetro della Tana è intriso di ricordi, e i segni lasciati dai suoi abitanti sono ormai indissolubili. Finché questa casa resterà in piedi, nessuno di noi sarà veramente morto.”

A Molly si riempirono di nuovo gli occhi di lacrime; ma stavolta erano lacrime di commozione.

“Oh, Arthur…”

“Finché vivrai in questa casa, io non ti lascerò mai sola, e rimarrò sempre al tuo fianco.”

Baciò dolcemente suo marito, e dimentica dei piatti da lavare, si sdraiò accanto a lui, abbracciandolo. Da quella notte, Molly e Arthur dormirono sempre abbracciati, e abbracciati li ritrovarono i loro figli, un mese dopo, privi di vita, ma con il sorriso sulle labbra.  









   

Alexia96 

Grammatica: 8,5/10 
La storia è un po' corta e questo deve averti aiutata, quindi quel punto è tolto solo per quello, visto che per il resto è perfettamente perfetta tranne che per un “anni fa” che (parlando al passato dovrebbe essere “anni prima” ed un “vedeva” che dovrebbe essere un “vedesse” 
Originalità: 8,5/10 
Non ho potuto darti punteggio pieno per il semplice motivo che di Molly/Arthur così se ne leggono parecchie in giro, certo che è comunque originale, visto che non sono molte le storie su di loro :) 
Gradimento personale: 10/10 
Cavolo... 
Mi devo calmare... 
Mi hai fatta piangere accidenti! 
Ok, sto bene... 
La tua storia mi ha completamente stregata! È una delle cose più dolci che io abbia mai letto. Bella, dolce, triste e... oh basta! Vado a prendere un fazzoletto... 
IC: 8,5/10 
Molly è solo un po' troppo sclerotica (più di quanto dovrebbe essere intendo XD) ma a parte questo sono perfetti *^* 
Uso pacchetti: 10/10 
Li hai usati in modo eccellente, la coppia, la casa e la canzone, perfetti, davvero :3 
Stile e forma: 9,5/10 
Il punteggio è stato abbassato solo per la frase che Molly dice a se stessa. Probabilmente è stata colpa anche del fatto che io non possa leggere i documenti word, quindi non l'ho contato molto, ma avrei preferito se fosse stato magari in corsivo ^^ 
Totale: 55/60 



  
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