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Autore: Mattimeus    19/02/2013    0 recensioni
Nella galassia a spirale chiamata Via Lattea, in una zona piuttosto periferica di uno dei suoi bracci, nel sistema di una stella di medie dimensioni, sul terzo pianeta, in un continente non ben precisato, nei pressi di una non tanto alta catena montuosa, c'è una piccola valle riparata, rimasta fuori dallo sguardo di chiunque nell'universo. In quella piccola valle c'è un gradevolissimo bosco vicino al quale, ombreggiato dalla rocciosa parete della montagna, è costruita una piccola casa. È già un fatto notevolissimo che esista sulla terra ancora una costruzione così ben tenuta – la maggior parte di esse è andata persa durante le giostre – eppure, per quanto possa sembrare assurdo, è anche abitata.
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Ritornava una rondine al tetto :
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
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Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
\
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono ;
e restò negli aperti occhi un grido: 
portava due bambole in dono.
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(da "X Agosto", Giovanni Pascoli)
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fantasia su di un cosmo feudale



I


Nella galassia a spirale chiamata Via Lattea, in una zona piuttosto periferica di uno dei suoi bracci, nel sistema di una stella di medie dimensioni, sul terzo pianeta, in un continente non ben precisato, nei pressi di una non tanto alta catena montuosa, c'è una piccola valle riparata, rimasta fuori dallo sguardo di chiunque nell'universo. In quella piccola valle c'è un gradevolissimo bosco vicino al quale, ombreggiato dalla rocciosa parete della montagna, è costruita una piccola casa. È già un fatto notevolissimo che esista sulla terra ancora una costruzione così ben tenuta – la maggior parte di esse è andata persa durante le giostre – eppure, per quanto possa sembrare assurdo, è anche abitata.



La donna era vistosamente incinta e rimaneva praticamente sempre in casa, accanto al fuoco che l'uomo era attentissimo a mantenere vivo. Non era una casa particolarmente comoda, ma aveva un ottimo camino.

L'uomo passava quasi tutte le ore di luce fuori di casa: coltivava l'orto, allevava qualche bestia, lavorava il legno. Tra il ruscello, il laghetto e il bosco, riusciva a trovare di che vivere per lui e per lei. E anche per quello che sarebbe arrivato, sperava.

Un giorno la donna si sentì un po' male. Nulla di serio, ebbe solamente male alle ossa. L'uomo le chiese cosa potesse essere, ma lei lo tranquillizzò.

-Per il bambino è ancora presto- disse.

-E allora cosa può essere?- rispose lui preoccupato.

-È solo... un presentimento. Non uscire, oggi.-

L'uomo era sorpreso che le chiedesse questo. Le disse:

-Ma abbiamo bisogno di legna e di cibo e di acqua!-

-La legnaia è già piena, l'acqua è nel secchio vicino alla stufa e nella dispensa c'è della carne salata. Ti prego, oggi resta con me.-

-Resterò. Ma cosa faremo?-

-Festeggiamo!-

-Che cosa festeggiamo?-

La donna lo guardò intensamente e lo baciò, poi gli disse:

-Festeggiamo noi. Festeggiamo la nostra famiglia.-


Così quel giorno l'uomo fece compagnia alla donna. Si amavano come un uomo può amare una donna e come una donna può amare un uomo. Nulla di più, nulla di meno. Ma cosa può interessare all'universo di questo?


Il giorno successivo l'uomo fece per uscire, ma la donna lo fermò. Non stava ancora bene, ma non era nulla di serio. Solo un dolore alle ossa. Disse all'uomo:

-Oggi non uscire. Rimani ancora a farmi compagnia.-

-Ma abbiamo bisogno di legna e di cibo e di acqua!- ribatté lui.

-Nella legnaia non è ancora vuota, così come la dispensa e il secchio. Rimani con me.-

-Resterò. Ma cosa faremo?-

-Festeggiamo!-

-Che cosa festeggiamo?-

La donna lo guardò intensamente e lo baciò, poi gli disse:

-Festeggiamo noi. Festeggiamo la nostra famiglia.-


Il giorno successivo l'uomo fece ancora per uscire di casa, ma la donna lo fermò. Il dolore alle ossa no le era ancora passato e lo disse all'uomo.

-È un presentimento, c'è qualcosa che non va là fuori. Ti prego, resta con me.-

-Ma abbiamo bisogno di legna e di cibo e di acqua!- ribatté lui -guarda tu stessa: la legnaia e la dispensa e il secchio sono vuoti. Hai bisogno di mangiare di bere e di stare al caldo, e io devo andare.-

La donna sapeva che non avrebbe potuto fermarlo, quel giorno, perché la amava come un uomo può amare una donna e non avrebbe permesso che lei avesse sofferto fame sete o freddo. Ma temeva che non l'avrebbe più rivisto se fosse uscito da quella porta, e glie lo disse. Lui sorrise, la baciò ed uscì.

   
 
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