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Autore: She loves writing    19/02/2013    5 recensioni
Un amore che va al di lá del possibile e dell'immaginabile.
Zayn e Keira, la loro è una sola anima racchiusa in due corpi.
I loro cuori battono in sincronia, si amano in modo smisurato, senza limiti di alcun genere, perché per entrambi è tutto troppo grande e profondo per poterlo controllare.
Poi però una lettera, una chiave misteriosa, una nuova ragazza e parecchi dubbi arrivano a sconvolgergli la vita.
Un amore ostacolato a causa di una stupida incomprensione è destinato a durare?
Ma soprattutto, dov'è finita Keira?
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Movieverse, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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LA VERITA’ NASCOSTA
Prologo



La metro non era mai stata affollata come quel giorno. Gente ovunque che camminava di fretta, chi parlava al telefono, chi faceva colazione al volo, chi leggeva il giornale in attesa del treno, chi si scambiava qualche bacio romantico e poi c’era Zayn che guardava tutto con disprezzo.
Con le cuffie nelle orecchie, qualunque cosa attorno a lui sembrava spingerlo a ricordare.
E se c’era una cosa che Zayn odiava fare era proprio quella. Chiuse gli occhi un secondo, concentrandosi solamente sulla musica che sovrastava qualunque rumore. Dopo cinque minuti abbondanti vide il treno arrivare. Si affrettò a salirci, stringendosi nel giubbotto.
Faceva freddo ultimamente. Il clima a Londra non era dei migliori e le giornate soleggiate che avevano dominato la città fino ai primi di settembre, avevano lasciato spazio a grandi nuvoloni neri che minacciavano pioggia ad ogni secondo. Quel tempo rispecchiava esattamente il suo umore.
Zayn sbuffò sentendo il cellulare vibrare nella tasca posteriore dei jeans. Lo prese e lesse il nome sullo schermo, prima di rifiutare la chiamata e rimetterlo al suo posto. In quel momento non gli andava di parlare con nessuno, tantomeno se quel ‘nessuno’ era Nana, la nonna di lei.
Zayn non aveva nemmeno più il coraggio di pronunciare il suo nome. Ogni volta che anche solo ci pensava si sentiva male. Usato, tradito, sporco, inutile, ma totalmente, incondizionatamente, irrimediabilmente ancora innamorato.
Loro due insieme erano stati ciò che di più bello potesse esserci al mondo. Fatti per stare insieme, dicevano. Quello in cui uno eccedeva, l’altro scarseggiava e viceversa. Poi c’era ciò che avevano in comune. Si completavano a vicenda e chiunque poteva giurare di non aver mai visto un amore più vero del loro. Ma era davvero così reale? Era questa la domanda che torturava Zayn. Se lo chiedeva e l’unica risposta che riusciva a darsi non era quella che avrebbe voluto.
Quanto tempo era passato dall’ultima volta che l’aveva vista? Tredici giorni e diciotto ore. Ci mancava poco che si mettesse a contare anche i secondi.
Erano tredici giorni che non aveva sue notizie. Sapeva che in fondo un po’ aveva sbagliato anche lui.
Ma la percentuale del suo errore, in confronto a quella di lei era minima. Inesistente quasi.
La frenata busca della metro lo fece risvegliare da quella sorta di dormiveglia in cui era caduto. Scosse la testa, cancellando la sua immagine dalla mente prima di scendere velocemente dal treno ed incamminarsi in una delle vie più privilegiate della periferia. Si accese una sigaretta, sapendo che la strada era ancora lunga. Il fumo usciva dalle sue labbra in piccole nuvolette, dandogli quella dose di calma di cui aveva quotidianamente bisogno da due settimane. Dopo una camminata di dieci abbondanti minuti, si ritrovò di fronte casa sua. Una villa a due piani gli stava davanti, con un piccolo giardino sul davanti, in cui c’era un dondolo coperto da un lenzuolo. Lo guardò un istante, prima di avvicinarsi e sedersi sopra per la prima volta dopo tredici giorni.
Con la sigaretta ormai finita tra le mani e gli occhi dispersi nel vuoto, un flashback gli passò davanti agli occhi, obbligandolo a fermarsi un istante per ricordare.

-Quindici giorni prima.

“Davvero, Zayn? Ma tu credi sul serio che io sia così stupida?!” esclamò lei facendo oscillare i suoi capelli neri.
“Te lo giuro Keira. Sai perfettamente che è una cosa che non farei mai!”
“Oh invece io credo che sappiamo entrambi quale sia la verità” Scosse la testa lasciando scivolare una lacrima.
“Avevi promesso Zayn. Mi sono fidata di te, perché devi sempre rovinare tutto?” chiese di nuovo, delusa.
“Keira, ascoltami. Per una fottutissima volta, ascoltami. Posso giurarti su ciò che ho di più importante al mondo che non ti ho tradita. Non ci ho mai neppure pensato!” affermò prendendole i polsi.
“Ed io come faccio a crederti Zayn?” chiese lei esasperata. Odiava litigare con lui, odiava ripensare a quando lui era solito cambiare ragazza ogni giorno come se fosse un oggetto, odiava soprattutto dubitare della sua lealtà. Ma non poteva fare altrimenti, non in quella occasione.
“Fidati di me! Anzi no. Andiamo a chiederlo a lei. Eh? Te lo giuro Keira, non ho fatto niente.” La ragazza sospirò scuotendo la testa.
“Forse è meglio se per stasera dormo sul divano” dichiarò infine sospirando.
“Keira..”
“No, Zayn. Almeno per stanotte no.” Lui si lasciò sfuggire un sospiro frustrato, annuendo.
“Però ci dormo io sul divano” dettò mettendo fine alla discussione.
Il giorno dopo si alzò con un sorriso stampato in faccia, pronto a rimediare definitivamente e a fare pace con la sua ragazza. Si vestì elegante, prenotò una cena in uno dei ristoranti migliori del posto ed uscì di casa per andare dal fioraio. Quando tornò con un enorme mazzo di rose rosse, però, la casa era ancora avvolta in totale silenzio.
“Keira? Amore?” Sorrise pensando stesse ancora dormendo. Qualche volta lo faceva, si alzava verso l’una, l’una e mezza saltando il pranzo solo per dormire qualche ora in più. Salì al piano di sopra ed entrò nella camera da letto, ma l’unica cosa che trovò fu il letto già fatto, con una lettera appoggiata sopra.
‘Ehi bellezza..’ Ridacchiò leggendo quelle parole. Il suo sorriso si spense un attimo dopo.
‘Probabilmente questa sarà l’ultima volta che ti chiamerò così.
Zayn,ci ho provato, davvero, con tutta me stessa, ma non ce la faccio.
E’ difficile per me, non avrei mai voluto credere a tutta questa storia del tradimento. Però ci credo, purtroppo.
Mi sono sempre fidata di te, ti ho affidato il mio cuore e tu hai saputo custodirlo al meglio. Ma ora..
Non so cosa sia cambiato, amore. Mi sento continuamente in contrasto con me stessa.
Il mio cuore ti ama ogni secondo di più, incontrollatamente.  
Ma la mia testa no, non più. Ho bisogno di una pausa, ti prego, non cercarmi e lasciami andare.
Vorrei poterti dire che tornerò, ma non sarebbe giusto né nei miei né nei tuoi confronti.
Ti amo Zayn, ma non posso restare.
Spero tu sia felice come lo sono stata io in questi anni.
Keira.’
Ci mise qualche secondo di troppo ad assimilare tutte le parole. Se ne era andata. Lo aveva lasciato e per di più con una stupida lettera. Aveva deciso tutto da sola, senza dargli il tempo di dire ciò che pensava. Era uscita dalla sua vita, forse definitivamente.
In un secondo il mazzo di rose fu scagliato contro il muro, un urlo di sfogo riecheggiò per tutta la casa, infine le lacrime cominciarono a scendere prepotenti.
Se ne era andata. E non sarebbe tornata. Si accasciò ai piedi del letto, prendendosi  la testa tra le mani, mentre i singhiozzi uscivano sempre più forti dalla sua bocca.
Se solo avesse saputo..   








Jnakasx saaalve :)
Ahahah allora..
Spero che il prologo vi sia piaciuto e che vi abbia
incuriosito almeno un po'.. *--*

Premetto che LA STORIA E' ISPIRATA AL FILM,
non so se qualcuno di voi l'ha visto.
Io no, però ho letto la trama e  ho visto il trailer e mi è piaciuto
tantissimo, quindi mi sono chiesta: perchè non scriverci una ff?
E così eccomi qui.
Spero di non deludervi o annoiarvi nel corso della
storia e spero di riuscire ad aggiornare
presto. In caso contrario chiedo scusa in anticipo :')
A presto (si spera)!
Bacii <3 C.

PS. Lo so che il prologo è corto ma, appunto è solo il prologo,
per il prossimo capitolo cercherò di fare di meglio c:

  
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