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Autore: HikariKanna    07/09/2007    9 recensioni
Sora e Yamato sono belli, benestanti, sposati e molto innamorati, in una parola una coppia perfetta! Ma la loro serena e rassicurante routine viene all'improvviso spezzata da un evento inaspettato:un figlio. Una fic-regalo per la mia adorabile Sora89(AUGURI PER I TUOI DICIOTT'ANNI!), sulle difficoltà di affrontare una novità,e sulle diverse (possibili)reazioni dei due sessi. Yamato metterà da parte le proprie paure, e Sora saprà lasciargli un po' di libertà?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Vuoi tu, Yamato Ishida, prendere la qui presente Sora Takenouchi come tua legittima sposa

“Vuoi tu, Yamato Ishida, prendere la qui presente Sora Takenouchi come tua legittima sposa?”

Una piccola chiesa. Poche persone, in un giorno così speciale. Due anime che stanno per essere unite, indissolubilmente.

Il celebrante continua, imperterrito e cantilenante, con la sua formula ancestrale, sempre la stessa da innumerevoli anni, squadrando il giovane sposo biondo. “Per amarla ed onorarla finché morte non vi separi?”

Una pausa. Il testimone dello sposo ridacchia, come per circoscrivere il bivio davanti cui Yamato si trova:o con lei o senza di lei. Ma ha fiducia in lui, dopotutto; se d’altro canto prova a dire di no a Sora, potrà dire addio anche ad un’esistenza serena.

Yamato sorride, stringe la mano delicata e tremante di Sora, prima di proferire:“Sì, lo voglio.”

Il vecchio sacerdote lo scruta, soddisfatto, per poi rivolgersi, in una sfumatura più dolce, alla bellissima sposa. “E vuoi tu, Sora Takenouchi, prendere il qui presente Yamato Ishida come tuo legittimo sposo, per amarlo ed onorarlo finché morte non vi separi?”

Sora non ha ripensamenti, guarda gli occhi cerulei di Yamato e risponde: “Sì, lo voglio.

 

Finché un figlio non ci separi- 1° mese(La notizia)

Yamato sfoglia le pagine di un album. Non sembra vecchio,sicuramente è legato a qualche avvenimento recente…Ci avviciniamo, e scopriamo che il biondo ventottenne sta rivedendo le foto del suo matrimonio. Un lieve sorriso gli increspa le labbra. Sembra ieri, ed invece sono passati sei mesi…Ormai è novembre.

Yamato si alza, chiudendo di scatto l’album e riponendolo in un cassetto con cura. Le foglie ricoprono col loro manto giallo tutti i marciapiedi della città, al punto che sembra di vivere non nella solita Tokyo, ma in un’utopia color ambra e nocciola. Creando una macchia di vapore col proprio respiro, il ragazzo tamburella con le dita sulla finestra. In attesa che torni sua moglie dall’atelier, Yamato si diverte a creare una storia per ogni persona che vede. Per esempio, è sicuro che quella ragazzina con i codini abbia appena litigato con la madre e stia andando dalle sue migliori amiche per farsi consolare, probabilmente con una bella cioccolata calda. E quella signora a spasso col cane? Oh, è brutta, sarà sicuramente una donna sola e bisbetica, a giudicare dall’espressione. Quei due ragazzi che si tengono per mano, invece, sono di certo una coppia inesperta ai primi appuntamenti. Ecco da chi ha preso Takeru i geni favolistici…

Uno scatto della serratura.

“Ciao, amore!”dice Sora, serena.

Lui non dice nulla, bastano un caldo abbraccio e baci intensi a dire tutte le parole di questo mondo, così piccole ed insignificanti, ora… e tutte le storie inventate si disperdono come quell’alone sulla finestra. È tempo di vivere la loro storia.

 

****Qualche giorno dopo****

 “Dai, pigrona! Svegliati!”

Un raggio del pallido sole autunnale filtra dalla tenda rosa della finestra. Sora si rigira nel letto, come una bimba capricciosa che si rifiuta di andare a scuola. E, come per le bimbe, anche Sora ha bisogno di una spinta per incominciare la giornata. Chiamata colazione a letto.

Ma che buon profumino…Yamato, quando hai imparato a cucinare?”scherza la rossa, nascondendosi sotto un cuscino.

“Guarda che io cucino da quand’avevo quattordici anni, donna di poca fede!” replica fintamente offeso lui, riuscendo con l’inganno ad imboccarla con un pezzo di brioche.

“No, Yama…ho mal di stomaco, davvero…”rifiuta Sora garbata.

“Come mai?”

“Tu mi vizi troppo, sarà una piccola indigestione!”lo tranquillizza lei, decidendo finalmente di alzarsi dal letto.

E allora questa me la mangio io…”sussurra lui, consolandosi con la brioche al cioccolato.

Sora fa scorrere l’acqua calda sul suo viso, massaggiandosi gli occhi ancora intorpiditi. Afferra uno spazzolino, frizionandosi i denti bianchi.  Si strofina lo stomaco, facendo una smorfia. Cerca di ricordare cos’ha potuto mangiare la sera precedente, per evitare di poterlo di nuovo cucinare…anche se ormai è Yamato che si occupa di tutto questo! Ahia… uno spasmo,e Sora si accascia. Ma che diavolo…? Poi da di stomaco.

È strano.

Non è cioccolata.

A dir la verità, non c’è niente di solido…Solo liquidi. E come diamine è possibile?

La ragazza si terge la fronte, preoccupata, ma al contempo presa da un’idea folle. Afferra il cellulare, componendo febbrilmente il numero della sua migliore amica, Mimi, mentre Yamato bussa, imprecando che il bagno serve anche a lui.

********

Sora si trova nel suo appartamento vecchio di soli pochi mesi, seduta sul divano. Yamato si trova al lavoro, a concludere non si sa cosa per la nuova missione spaziale…Ma lei non è da sola. Accomodata vicino a lei, intenta a sorseggiare una tazza di the caldo, c’è Mimi, la sua migliore amica, con l’aria di chi la sa lunga.

“Mimi…e se mi sbagliassi? E se non fossi incinta?”

La castana sospira, dandole un colpetto. “Quando la smetterai, chiamami…Sora, mi hai trascinato qui, non mi hai nemmeno spiegato niente per telefono! Insomma…tu hai mal di stomaco, ma, dal momento che non hai vomitato nulla di solido, credi di essere incinta?”chiede Mimi, confusa.

Sora annuisce, con aria colpevole, estraendo un apparecchio oblungo da una bustina.

“Per questo ho comprato il test di gravidanza, stamattina…”

“Perché fai difficili anche le cose più semplici? Dai, fallo…in fin dei conti, non puoi equivocare il colore. Questi nuovi test sono molto chiari:o sei incinta o non lo sei, e Jyou mi ha spiegato che ormai sono affidabilissimi!”

Poco convinta, Sora si avvia in bagno, con il test in mano. E se fosse incinta? O peggio, se non lo fosse?

-Basta…togliamoci il pensiero.- decide, prendendo in mano quel maledetto oggetto.

********

 

“Mimi, ti prego, guarda tu…Non ho il coraggio!”

Sora porge insicura il test alla sua confidente speciale.

Mimi lo esamina accuratamente. Ma perché i caratteri sono così piccoli?! Forse è il caso di farsi vedere da un’oculista, come le ricorda “gentilmente” Koushiro da tempo.

“Allora?”
“Un attimo!Non riesco a mettere a fuoco come si deve!”si lamenta Mimi.

“Oh, fammi vedere!”

Sora strappa nervosa il piccolo oggetto, deglutendo e decidendo di accettare la realtà, qualunque sia.

“Dunque? Aspetti una peste sì o no?” chiede Mimi, strofinandosi gli occhi stanchi

Sora si gira incredula, in trance. Il suo sguardo è imbambolato, trasognato, fuori dal mondo e vacuo. La voce tremula si sforza di pronunciare poche lettere fondamentali.

“Sono…incinta…”ammette, scoppiando in un pianto e insieme in una risata liberatoria. Mimi l’abbraccia, pensando di aspettare ancora un po’ ad avere un figlio con Koushiro, se sono quelli gli effetti iniziali.

Ed ora come dirlo a Yamato?

“Oh cielo…Come posso dirlo a Yamato?!”fa agitata Sora, sfoderando una gomitata a Mimi per sbaglio e camminando nervosa, disegnando così grossi cerchi sul pavimento.

 “AHIA!”

Mimi si massaggia la mandibola crudelmente ferita.

Ci vogliono calma e pazienza… Doti che le mancano.

“Sora,credo che lui sia uno di quei tipi che odia i giri di parole. Diglielo e basta!”conclude spicciola Mimi, invitandola con un braccio a sedersi.

Rialzandosi di scatto, Sora esclama: “Ma ci vorrà un po’ di preavviso!Un minimo, quantomeno!”

Passandosi una mano sulla fronte, Mimi cerca di calmarla e di farla sedere un’altra volta.

“Non per spegnere gli entusiasmi, sia chiaro, ma io farei una bella capatina dal ginecologo, prima di dirgli qualunque cosa…E poi, che razza di preavviso gli vuoi dare? Lo faresti agitare ancora di più!”
“Certo, hai
ragione!Vieni con me!”

Sora la strattona, riuscendo a tirarla in piedi, laddove Mimi vorrebbe solo sedersi e finire la propria tazza di the.

********

È quasi sera. Anche il 14 novembre sta per spegnersi, in un fiammeggiante tramonto che illumina Tokyo. Sora è tornata a casa. Adesso è sola, fresca di visita medica;Mimi, ringraziata tantissimo per il supporto morale, è tornata anche lei da suo marito. Sora sospira. Non ci può credere…è incinta. Questo comporta che tra nove mesi avrà un bambino! Che lei e Yamato saranno genitori! Che…Oh, la portata di questa notizia è straordinaria. Si prende il viso tra le mani, sorridendo da sola. Gioisce come un bambino che ha ricevuto il suo giocattolo preferito quando apre la porta a Yamato, saltandogli addosso e prendendo a baciarlo ripetutamente.

Dal canto suo, Yamato è piacevolmente sorpreso. Lui e Sora…non sono mai stati particolarmente aperti ed…espansivi. Ogni minimo gesto simboleggia qualcosa. Ciò significa che c’è decisamente qualcosa sotto…

“Ehi, come mai così allegra?”chiede, appendendo il cappotto.

“Ho una notizia da darti!”rivela lei ilare, regalandogli un altro bacio a fior di labbra.

“Oh, hai ricevuto una promozione?”
“Acqua…”
“Abbiamo vinto ad una lotteria!”

“Acqua…”
Il gioco li diverte e si inseguono per le varie stanze della casa.

“Un vecchio zio è morto ed abbiamo ricevuto una cospicua eredità!”

“Acquazzone!”ride lei.

“Riguarda noi due?”chiede lui, prendendola delicatamente. I due si stendono sul letto, scambiandosi piccole effusioni.

“Fuoco…”

Dai, dimmi…Non sto più nella pelle!”

Sora si lascia ghermire dalle sue braccia, sussurrando: “Aspetto un bambino, Yamato…”

 

Allora…da dove partire, per spiegare la genesi di questa fic, l’ennesimo esaurimento nervoso?? Tutto è partito perché Sora89 compie 18 anni proprio oggi, il 7 settembre!

AUGURI TESORO!!!!!!!**

E allora, quale regalo migliore di una fic Sorato? Ma mi serviva assolutamente un’idea, ero proprio a corto di ispirazione! Quando poi ho constatato che la cara dolce Sora in metà delle mie fic su Digimon è incinta…ho realizzato quest’idea! Una fic sulla difficoltà di avere figli, e sulle diverse reazioni dei due sessi alla notizia! Non che io poi abbia questa grande esperienza sull’argomento “avere figli”(^///^°°°°), ma ci tenevo a pubblicare questa chicca per Sora89!Saranno dieci capitoli, credo, uno per ogni mese di gravidanza + un piccolo epilogo!^^ Non vi dovrete preoccupare, almeno per un po’, degli aggiornamenti, visto che alcuni cappy li ho già scritti! Cos’altro posso aggiungere? Ah, che la formula matrimoniale in realtà non è proprio corretta…Non si dice più “Vuoi tu prendere…?”ma “Vuoi tu accogliere…?”,solo che la sottoscritta è rimasta legata alla tradizione!XD E poi che questi personaggi non sono miei, ma appartengono di diritto al mitico Akiyoshi(*.*) e alla TOEI Animation! Spero che sarete numerosi nei commenti!^^

HikariKanna

   
 
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