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Autore: Sunshine__    20/02/2013    6 recensioni
Heather Miller sente raccontare di Lui fin da quando era piccola. Sua nonna la avverte, la prepara al suo destino; un destino già scritto molti anni prima.
Lui si nasconde a lei, aspetta il momento giusto per attaccare.. e questo momento si avvicina sempre di più via via che Heather cresce.
Chi è Lui?
Lucifero.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Successe di Venerdì.
Per qualche mese avrei odiato quel giorno, ma Lui mi fece cambiare idea.
Ci riusciva sempre.

Mi avevano detto che qualcuna doveva essere scelta. Per forza. Ma non avrei mai pensato che quel qualcuno sarei stata io.

“Lui sceglierà una fanciulla.  Una fanciulla dal cuore puro e limpido, che sappia distinguere il bene dal male. La Prescelta sarà di una bellezza comparabile a quella di Afrodite. Possederà la saggezza e l’audacia di Atena. Sarà perfetta.” Fissai incantata mia nonna raccontarmi quella leggenda.

“Ma nonna, come sai tutte queste cose?” chiesi volenterosa di imparare sempre di più su quel mito.

Mi guardò cercando di  capire se fossi pronta o meno e alla fine si decise, finalmente, a parlare.
“Seguimi cara.”

La seguii per un lungo sentiero che portava ad una radura circondata da alberi.  Camminammo fino al centro di essa e ci sedemmo. Raccolse un giglio e mi scrutò.

“Vedi questo fiore?” annuii, “è il simbolo della purezza ed innocenza. Magari a qualcuno può sembrare solo un fiore.. ma per altri simboleggia la vera e propria bellezza.” Si fermò a pensare. “Per te.. che cos’è la bellezza?”
Pensai a come esprimere ciò che pensavo così decisi di utilizzare un esempio. “Le signore ricche che scendono dalle navi Inglesi sono belle. Tutti si fermano a guardarle quando passano” conclusi.
“Certe volte non basta essere ricchi e indossare vestiti costosissimi per essere belli.. la vera bellezza e nobiltà d’animo si trova qui” disse toccandomi il punto dove risiede il cuore.
“Ma non credere che ci siano solo persone buone a questo mondo, ce ne sono anche di cattive.”
“Davvero nonna?”
“Si.. e ce n’è una in particolare. Ha molti nomi poiché è molto conosciuto e soprattutto.. temuto. Ha molti nomi perché nessuno ha davvero il coraggio di pronunciare quello vero. “
“Ma come si chiama?” chiesi impaziente di conoscere quel segreto.
“Lucifero.”
“E che cosa ha fatto di male?”
“Vedi Lucifero non è sempre stato cattivo.. prima era un angelo..”
“Come quelli che ci sono in chiesa?” la interruppi.
“Si” sorrise, “come quelli. Anzi era il più importante e il più bello; tutti lo rispettavano poiché fu il primo angelo ad essere stato creato da Dio e tutti gli altri lo trattavano come tale.
Lucifero era molto geloso di Dio non voleva che nessun altro angelo diventasse il ‘preferito’ del Signore. E tutto andò come voleva fino a quando Dio non decise di creare un'altra specie, quella umana.”
Sorrise amaramente, “ Lucifero gli odiò subito.. soprattutto quando Dio concesse ad Adamo ed Eva di vivere in paradiso assieme agli angeli! Allora Lucifero diventò  furioso.
Si trasformò in serpente e fece cacciare Adamo ed Eva dal paradiso per sempre.
Quando Dio seppe che fu Lucifero ad aver fatto mangiare la mela ad Eva si arrabbiò molto con lui. Lucifero allora decise di andarsene dal paradiso e di creare l’Inferno. Lo seguirono tutti i suoi seguaci, coloro che oggi chiamiamo angeli caduti.
Ma prima di andarsene lasciò una maledizione: un giorno avrebbe scelto un’umana e l’avrebbe portata con se all’Inferno. Quella fanciulla sarebbe stata di una bellezza comparabile a quella di Lucifero. Ma soprattutto sarebbe stata pura, innocente e semplice. Come questo giglio.” Fece una pausa, “come te”.


Non visse abbastanza per assistere a ciò che accadde qualche anno dopo.
Stavo aiutando mia madre in cucina quando successe. Mio padre non era in casa, era morto qualche  giorno prima a causa del cosiddetto “Boston tea party”.
Avrei dovuto capirlo che stava arrivando.

In cucina si fece caldo, molto caldo. I bicchieri e le posate iniziarono a tremare  furiosamente. Tutti i piatti preziosi di porcellana caddero a terra e si frantumarono. Corsi verso mia madre e l’abbracciai; volevo scappare, andare in un posto lontano. Volevo scappare de Lui. Volevo proteggere i mia madre dal dolore della mia perdita.
Ma era troppo tardi. Lui ce l’avrebbe fatta, ne ero certa.
Guardai mia madre: era sconvolta, aveva gli occhi spalancati ed era sbiancata. So che non aveva mai creduto alla nonna. Ora doveva aver cambiato idea.
Il pavimento fremette.. una.. due volte, dopo di ché si formò una crepa che percorreva tutta la stanza ed un colpo di vento mi separò da mia madre trascinandomi verso il centro della terra. Verso il fuoco. Verso di lui.
In lontananza solo il grido di mia madre.


 
Mi svegliai in un bagno di sudore.
Respiravo a fatica, è solo un sogno pensai.  Ripetei quel mantra almeno una cinquantina di volte.. ma alla fine, mi convinsi solo del contrario.



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Un ciao a tutti coloro che hanno letto questa storia ed un immenso grazie a quelli che invece la commenteranno, tengo molto a questo racconto perchè fa parte di una long che sto scrivendo ma che non è ancora stata pubblicata. Questo è solamente un'assaggio di quella che è la vera trama che premetto non sarà pubbilcata in questo fandom ma in "sovrannaturale". Spero che abbiate gradito e che magari lasciaste un commentino, lo so che purtroppo è molto corto come racconto ma all'interno della storia è un sogno - o meglio dire Incubo - della protagonista.

Lascio la mia pagina facebook :https://www.facebook.com/pages/Sunshine__-EFP/287977791245375
Sunshine

 
   
 
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