<< Ora vai a dormire,Sara,è scattato il coprifuoco da ormai venticinque minuti>>
Alle parole di Sorella Margaret,sollevai le coperte e mi ci infilai dentro,erano ormai quattro mesi che stavo in quell'odioso orfanotrofio,con le solite suore fastidiose e le solite compagne di stanza,sempre tristi e che impiegavano le loro giornate a studiare e studiare ancora e ancora.
Le uniche mie amiche lì dentro erano Stella e Jennifer,le mie migliori amiche,eravamo entrate in quell'orfanotrofio insieme,e ora che Jennifer era stata adottata,l'unica con cui potevo stare era Stella,una ragazzina di 14 anni,mora con gli occhi verdi,fisico invidiabile,sembrava una vera modella.
I miei genitori non erano morti,o almeno,per me lo erano.
Sono cresciuta nell'Upper east side,a New York,una zona molto ricca e agiata,ma purtroppo nella famiglia Hill,non tutto andava a meraviglie..vedere mio padre picchiare mia mamma ogni santa sera per cose stupide,come una critica in più,una piccola lamentela,non era un bello spettacolo.
Io e mia sorella Anna eravamo terrorizzante da mio papà,l'uomo che dovrebbe esserci stato per sempre,con cui dovevamo sfogarci e da cui dovevamo farci comprare le Barbie..oh no,era un uomo violento e cattivo e una volta che mia mamma se ne andò di casa e ci lasciò lì,nelle mani di quella bestia,l'unico suo sfogo,era picchiare noi.
Un giorno,un bel giorno,a 13 anni,decisi di partire per la costa Ovest,in California,un posto allegro e soleggiato,ma purtroppo,finii qui,in questo orfanotrofio,da sola,senza mia sorella.IL GREENPALACE ISTITUTE.
E questa è la mia storia,raccontata brevemente..

La mattina seguente,alle 9.00 finita la colazione,Suor Isabella ci annunciò che un famoso cantante sarebbe venuto a trovarci,per donare all'Istituto qualche soldo,in beneficenza.
<> disse Stella,o meglio,esclamò piena di gioia.
A seguito di questa ipotesi,milioni di vocine stridule si sparserò per la stanza,riuscii a udire qualche nome di gente davvero famosa.
<> dissi io,leggermente incazzata.
Allyson e Katrine mi guardarono un po' male,come era loro solito fare,mi odiavano dal primo giorno in cui ero arrivata.

Le prime tre ore avevamo Chimica,Grammatica e Francese,poi la ricreazione,dove sarebbe dovuto venire questo 'VIP'.
Tutte elettrizzate,truccate e preparate per vedere l'osite inatteso,usciono dalla porta accalcate..io e Stella,curiose ma non troppo,ci trovammo in mezzo a questa mandria di ragazzine in piena crisi ormonale.

Ci sedemmo in cerchio con le macchine fotografiche per immortalare questo 'magico' momento.
Vedemmo la Range Rover arrivare,scese un ragazzo dallo stile inconfondibile,pantaloni con il cavallotto che toccava quasi terra,ejacca in jeans,cappello della Obey e occhiali da sole,alla vista di quella figura maschile tutte e 13 le ragazze si misero a urlare <<È JUSTIN!È PROPRIO LUI,JUSTIN BIEBERRRR!>>
Rimasi un po' stupita,del suo atto di generosità,venire al Greenpalace Istitute non era cosa da tutti..

Mi sorrise,un sorriso mai visto prima,avevo ascoltato molto spesso le sue canzoni,avevo visto mille volte le sue foto,ma mai avrei immaginato che il suo sorriso sarebbe stato così..splendido.