Con tutto il cuore:
a M. che è più dolce del miele
e a D. che sa scacciare il dolore

Le tre Fate

C’erano una volta tre bellissime Fate, sorelle tra loro. Come tutte le fate, esse avevano un compito e il loro compito era quello di vegliare sul sonno degli uomini.

Al calar della notte, la prima Fata, che era piccolissima e luminosa come una lucciola, spiccava il volo e percorreva in lungo e in largo il cielo che sovrastava la Terra. Dal battito delle sue ali nasceva una musica dolcissima che faceva addormentare, a poco a poco, tutti gli esseri umani. La musica creata dalla prima Fata non poteva essere udita dalle orecchie, ma ciascuno la udiva nel suo cuore e grazie ad essa si addormentava serenamente.


 

Allora la seconda Fata, che era bella e maestosa come una regina, chiamava a sé le nuvole del cielo e con esse dava forma ai Sogni degli uomini. Poi sbatteva le ali e i Sogni venivano spinti verso la Terra, a popolare il sonno di tutti gli esseri umani addormentati.

Spesso però gli Incubi, che erano gli spiriti oscuri della Notte, nemici delle Fate e dei Sogni, cercavano di intrufolarsi anch’essi nel sonno degli uomini, per tormentarli: allora la terza Fata, che era una potente guerriera, agitava con forza le sue grandi ali e da esse si sprigionava un vento fortissimo che cacciava gli Incubi, allontanandoli da coloro che riposavano.

Un giorno, il padre di tutti gli dei volle ricompensare le tre Fate per la loro fedeltà e il loro impegno. Domandò loro che cosa desiderassero e disse che avrebbero potuto chiedergli qualunque cosa.

Le tre Fate risposero all’unisono: - Vogliamo vivere anche noi nel mondo che abbiamo protetto per tanto tempo. –

Allora il padre di tutti gli dei evocò una nebbia dorata che avvolse le tre Fate. Esse si dissolsero nell’aria, per rinascere, ben presto, come creature della Terra.

Erano tre bambine, tre sorelline bellissime, che poi crebbero e divennero tre ragazze, infine tre donne. Naturalmente erano molto diverse da prima, ma ciascuna di loro aveva conservato qualcosa che le ricordava sempre di essere stata, in passato, una Fata.

La prima Fata ebbe in dono una voce dolcissima, capace di commuovere i cuori di chi l’ascoltava, di far addormentare i bambini e di incantare chiunque. Un bellissimo giovane si innamorò di lei nell’ascoltare il suo canto: si sposarono e vissero a lungo felici e contenti.

La seconda Fata fu una donna dolce e materna: come sua sorella minore, si sposò ed ebbe molti figli, poi molti nipoti e infine anche dei bisnipoti; e a tutti loro seppe raccontare storie bellissime, originali, che li facessero sognare, storie adatte alle serate d’inverno, quando tutti si radunavano intorno al caminetto.

La terza Fata fu una donna bellissima, forte e indipendente, sempre pronta a combattere le ingiustizie che albergavano il mondo degli uomini. Non ebbe mai paura di affrontare il pericolo per proteggere coloro che amava, in particolare la sua famiglia e le sue sorelle.

Le tre Fate vivono ancor oggi sulla Terra, perché il padre di tutti gli dei ha concesso loro una vita molto, molto lunga. Quando il loro tempo nel mondo dei mortali sarà concluso, le tre Fate riprenderanno le loro vere sembianze e ricominceranno a svolgere il loro compito, per l’eternità.

 

Fine

  


Ciao a tuti, scusatemi se questa storia è un'emerita cavolata, non ho mai scritto una favola in vita mia... ma questa mi è venuta fuori così, in un momento di difficoltà e ho deciso di scriverla e di dedicarla a due persone molto speciali per me, che spero la gradiranno, per quanto sia ben lontana dall'essere perfetta.
Se poi voleste lasciarmi un commento, ne sarò ovviamente molto felice!
Un bacio a tutti
Nini