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Autore: SeaLight    21/02/2013    2 recensioni
Un piccoletto candido, puro e innocente come la neve, un orgoglioso guerriero con tre occhi e un legame che supera perfino la morte. Raccolta di due capitoli partecipante alla Fluff Fest Challenge con la tabella inverno. Tenshinhan/Jiaozi, shonen-ai leggerissimo. Non fucilatemi.
1. Regalo - «Non imparerò mai le mortificazioni, Ten!»
2. Labbra fredde - Su Jiaozi qualunque malattia aveva effetti devastanti.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jiaozi, Tenshinhan
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo e autore: Candido di SeaLight
Fandom: Dragon Ball
Personaggi e pairing: Tenshinhan, Jiaozi, Tenshinhan/Jiaozi 
Genere e rating: Fluff, Slice of life, verde
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia non mi appartengono ma sono di proprietà di Akira Toriyama, che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione appartengono solo a me. 
Tabella: Inverno
Prompt: 02. Regalo
Note: Questa raccolta partecipa alla Fluff Fest Challenge.
HEEEEUEUEUEUEUEU buonasera a tutti, coraggiosissimi lettori che avete osato aprire e giungere fino a qui! Lunch mi fucilerà per questo, ma fa nulla. Come avete potuto osservare, sarà anche questa una mini-raccolta di due capitoli che completerà la tabella Inverno, ed è il pairing a sorpresa che avevo annunciato. Sorpresi? Terrificati? Vorreste sotterrarmi? Sarà comunque una cosa molto leggera, non aspettatevi chissà che. Ma non ce l'ho fatta a resistere, Jiaozi è la cosa più fluff del mondo. Jiaozi=fluff. E avevo voglia di sperimentare. E poi, andiamo, lo sapete che io ritengo la Ten/Lunch canon fino al midollo ma... Tenshinhan e Jiaozi sono amore. Tanto amore. They're gayer than Frodo and Sam [cit.]. E tantissimo fluff. Il titolo è Candido perché... Jiaozi è candido. Limpido, puro e innocente come la neve - quanto lo amo. E dato che la tabella è Inverno, va bene. Credo.
Le mortificazioni che vi troverete sono una citazione da Pippi Calzelunghe, che mentre si trovava sull'Isola Cip-cip insegnava la cultura occidentale ai bambini cip-cipoidi. A modo suo, ovviamente. Ovvero, sette per sette faceva milleventiquattro o qualcosa del genere perché nei mari del Sud il clima è più mite e il terreno più fertile. Rileggendolo di recente, mi è venuto in mente Jiaozi **
Quindi, se siete ancora qui... godeteveli e cercate di perdonarmi. Beccatevi anche il bannerino schifoso che si salva solo perché l'immagine è dannatamente carina. Mi farebbe molto piacere ricevere un qualsiasi parere - anche un Nappa esplosivo o una Pokéball. Buona lettura!
SeaLight


 



1. Regalo


Tenshinhan sporse di sfuggita il viso fuori dalla grotta, sospirando rassegnato non appena verificò che la tormenta di neve, lungi dall’essersi placata, sembrava anzi aver aumentato la sua furia, ricoprendo completamente il paesaggio di un bianco accecante. Il vento, sferzante e ululante, gli riempì gli occhi di fastidiosa polvere ghiacciata e il giovane sbatté le palpebre con lieve stizza, muovendo di nuovo qualche passo verso l’interno della cavità. 


Fosse stato per lui, sarebbe riuscito ad allenarsi anche in mezzo a quella bufera; ma la figuretta tremante di Jiaozi, rannicchiato su sé stesso il più vicino possibile al fuocherello stentato che erano riusciti chissà come ad accendere, lo distolse immediatamente dal suo proposito. Era in momenti come quelli che si rimproverava per aver cocciutamente rifiutato di trovarsi una casa – o, comunque, quattro pareti fra cui rifugiarsi in caso di maltempo che non fossero presumibilmente prese in prestito da qualche animale in letargo.

«Tre per zero... zero» cantilenava fra sé il piccolo, la fronte lattea aggrottata nel tentativo di concentrarsi. La sua vocina sottile riusciva a malapena a sovrastare gli spettrali ululati della tempesta all’esterno. «Tre per uno, tre. Tre per due, sei. Tre per tre... nove. Tre per quattro, dodici. Tre per cinque, cinqui... quindici. Tre per sei... uh... fa dicio... no, ticio...». Emise un mugolio di disperazione, stringendosi alla sua coperta e rabbrividendo. «Non me lo ricordo! Non imparerò mai le mortificazioni, Ten!»

Tenshinhan lo fissò stupito per qualche attimo e scosse la testa, rinunciando a ripetergli per l’ennesima volta il termine corretto. «Coraggio, Jiaozi,» gli disse, «non è poi così complicato.»

«Ma io non riesco a ricordarmele. Arrivo a tre per cinque e non mi vengono più» pigolò, abbattuto.

L’altro si avvicinò e si sedette a sua volta accanto al falò improvvisato.

«Prova un’altra volta» lo invitò, paziente, appoggiando i palmi delle mani sulle ginocchia. E, vedendolo titubante, aggiunse: «Facciamo così, Jiaozi. Se mi dici tutta la tabellina del tre, io... uh... ti faccio una sorpresa» azzardò.

«Una sorpresa? Intendi un regalo?»

«Sì, mettila come ti pare.» Non aveva in mente nulla, in realtà, ma poco importava.

I grandi occhi neri di Jiaozi presero quasi a brillare per la contentezza. Gonfiò le guance rosse, si portò gli indici paffuti alle tempie e radunò tutta la sua concentrazione, contando sulle dita ogni operazione svolta.

«Allora...» cominciò. «Tre per zero, zero. Tre per uno, tre. Tre per due, sei. Tre per tre...» sollevò lo sguardo su Tenshinhan, che lo esortò con un’occhiata a continuare. «...nove. Tre per quattro, dodici. Tre per cinque, quinci... no, cioè... oh...» scosse la testolina tanto freneticamente che il cappellino nero cadde a terra. «Quindici! Tre per sei... tre per sei... dicio... no...»

«Dicio...?» lo incitò l’amico.

«Dicio... diciotto!» esclamò, spalancando gli occhioni. «Poi, uh... tre per sette... umm... ventiduu... no, ventuno! Tre per otto, ventiquattro. Tre per nove, ventise—no, ventisette! E tre per dieci...»

«Ci sei quasi.»

«Tre per dieci... fa trenta!» concluse, con un sorriso brillante di trentadue dentini. Batté le mani l’una contro l’altra, esultante ed eccitato. «Ce l’ho fatta, Ten! So tutte le mortificazioni col tre!»

Quando Tenshinhan gli accarezzò il capo con la mano, il suo intero viso s’infiammò di un rosso acceso quasi quanto quello delle sue guance tonde.

«Bravo, Jiaozi» gli disse, calcandogli il cappellino sul suo unico capello. «Sono fiero di te.»

Sorrise imbarazzato, roteando i piedi e ridendo appena.

«Posso avere il mio regalo, adesso?» domandò, tentennando.

«Cosa? Ah. Uh...» mugugnò, massaggiandosi la nuca. «A dire il vero, non so cosa... vediamo...»

Jiaozi inclinò la testolina e lo fissò perplesso con un “oh” di stupore, tentando di interpretare i pensieri dell’amico.

«Ten?»

«Mh?»

«Posso scegliere io il mio regalo?»

«Cosa? Ah, sì, va bene. Fai tu» acconsentì, segretamente sollevato.

Nell’istante in cui Jiaozi si sollevò da terra e fluttuò nella sua direzione, gettandosi su di lui di slancio e circondando il suo torace possente con le braccia, il giovane sgranò gli occhi sbalordito e s’irrigidì per qualche attimo.


«Qui fa più caldo» lo sentì mormorare, mentre sfregava affettuosamente la guancia contro il suo petto.

E Tenshinhan non poté far altro che sorridere, stringendo delicatamente a sé il suo corpicino esile.

 



 

 

Tabella: Inverno

01.Maglione di lana 02.Regalo 03."Buon Natale, idiota"
04.Neve 05.Capelli spettinati 06.Labbra fredde

Progressi: 5/6

   
 
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