Due
mesi prima…
Dopo
che Gossip Girl aveva iniziato a pubblicare le pagine del diario di
Blair, Queen B. si era iniziata ad interrogare su se stessa, sul
passato che
aveva avuto con Chuck, sul presente che stava vivendo assieme a Dan e
su quello
che provava per entrambi i ragazzi e la sua testa sembrava scoppiare
per la
confusione.
Qualche
mese prima aveva detto a Chuck che il suo cuore apparteneva a
qualcun altro e ci credeva, ci credeva davvero. Nelle ultime settimane
però, si
era riavvicinata a lui come non mai. Sapeva che il motivo era uno e uno
soltanto. Odiava vederlo soffrire e voleva aiutarlo a scoprire una
volta per
tutte la verità sulla sua famiglia per poter così andare avanti con la
propria
vita senza doversi più preoccupare per lui, ma ora, dopo l’ultimatum
che gli
aveva dato Dan, aveva iniziato a chiedersi se non avesse ragione. Se
non ci
fosse davvero qualcosa di più sotto. Se non fosse ancora innamorata di
lui e il
suo cuore aveva iniziato a battere forte. Non batteva forte come quando
stavano
assieme, ne come quando sentiva di volerlo proteggere da tutto il
dolore che la
vita gli aveva dato. Questa volta il suo cuore batteva forte per
qualcosa di
diverso ma che ancora non sapeva decifrare. Blair si sedette a bordo
del letto
e lì vi trovò una copia del New York Times che probabilmente aveva
dimenticato
Dan durante la sua ultima visita e il suo cuore iniziò a battere ancora
più
forte. Le sembrava di sentire il suo rumore assordante in testa.
“Basta!” Si
disse Blair. Non aveva tempo da perdere con degli stupidi pensieri,
aveva cose
ben più importanti di quella a cui pensare, come distruggere la sua
cara e vecchia
amica Serena Van Der Woodsen. Mentre pensava a come avrebbe potuto fare
iniziò
a vestirsi per la festa degli Sheppard. Dopo qualche minuto, sua madre
entrò in
camera sua e la guardò con uno sguardo fiero e sereno che lasciò Blair
un po’
basita. Non era abituata a vedere quello sguardo nel volto di sua madre
e
sapeva che in quel momento non se lo meritava affatto, visti i pensieri
che le
ronzavano in testa. Sua madre le chiese che cosa stesse accadendo e
anche se a
malincuore Blair iniziò a parlare con lei dei suoi sentimenti e di
quanto
questi la facessero sentire debole. Ad un tratto sua madre le chiese:
“che cosa
provi per Dan?” e un sorriso le si stampò in bocca mentre le
rispondeva: «Dan è
il mio migliore amico e stare con lui è fantastico! Mi sento forte e al
sicuro
… tranne nel suo quartiere.» entrambe sorrisero a quella battuta ma
quando sua
madre le fece la stessa domanda rivolta a Chuck, Blair tornò seria e le
rispose:
«Con lui sono vulnerabile. Lui mi ha fatta a pezzi ma mi ha resa più
felice di
quanto non sia mai stata. Io davvero non so quale genere d’amore sia
meglio… »
sua madre allora pensò di tirarle su il morale e le disse il vero
motivo per
cui era entrata in camera sua. Voleva che la figlia prendesse le redini
della sua
compagnia. Blair non riusciva a credere alle sue orecchie. Non aveva
mai voluto
ereditare quella compagnia. Amava la moda, lo stile e il dare ordini ai
suoi
collaboratori, ma fare la stilista era tutta un’altra cosa. Eppure, in
quel
istante capì che se avesse fatto quel lavoro sarebbe potuta camminare a
testa
alta a fianco del uomo che amava e ora sapeva benissimo chi era.
Sorrise alla
madre e dopo essersi ricambiata andò di corsa alla limousine è ordinò
all’autista
di portarla al Empire.
Arrivata
davanti al maestoso palazzo, Blair chiuse gli occhi e fece un
respiro profondo. Quando li riaprì si sentì pervadere da una sensazione
di
benessere e di serenità perché sapeva che ciò che stava per fare
l’avrebbe resa
libera.
Entrò
nel hotel, felice come
non mai ma in un attimo tutto il suo entusiasmo e le sue certezze
svanirono.
Bart Bass aveva appena annunciato il suo rientro nella società e non
solo,
aveva anche annunciato che Chuck non ne avrebbe più fatto parte. Quando
Blair
incrociò lo sguardo incredulo ed afflitto di Chuck, non poté fare a
meno di
sentirsi male per lui. In un attimo Chuck aveva perso tutto, di nuovo.
Non
aveva più un padre e nemmeno una compagnia da gestire, era rimasto solo
e Blair
non poteva fare a meno di chiedersi “cosa sarebbe accaduto se lo avesse
abbandonato anche lei?” In un istante il bisogno di proteggere Chuck
prese il
sopravvento sui suoi sentimenti e quando lo vide salire le scale,
allontanandosi da tutti gli invitati, Blair, senza rendersene conto,
iniziò a
seguirlo. Arrivati sul tetto Blair si accorse che aveva di fronte a se
l’ombra
del suo più grande amore e provò una fitta al cuore. Quel uomo era
stato dolce,
divertente, accattivante ma anche sadico, crudele e meschino con lei,
eppure in
quel momento riusciva solamente a pensare a quanto fosse triste e
bisognoso
d’affetto e le parole le uscirono come un fiume in piena, senza che
fosse in
grado di fermarle.
«Ti
amo. Sono innamorata di te. Ho cercato di resistere, di scappare ma non
posso più farlo ormai.»
Ogni suo pensiero razionale
era svanito. Ogni decisione
presa era volata via in cielo come se fosse stata trascinata lontano da
un
vento forte e gelido. Mentre sentiva Chuck rispondergli qualcosa di
orrendo
come “e quindi?” lei non poteva fare a meno di pensare a quanto lui
fosse solo.
«Ora
posso stare con te … non era quello che volevi?»
«Lo
era.» Blair si sentì
ferita da quelle parole. Come al solito era corsa in suo aiuto ma come
al
solito lui la stava maltrattando e le stava dando la colpa della
perdita della
compagnia Bass e di tutto quello che gli era di più caro al Mondo. Le
disse
infine che non voleva essere il Signor Blair Waldorf e nonostante
queste sue
ultime parole fossero state come un pugno allo stomaco per lei, Blair
non
poteva non pensare che ora, in quel preciso momento lui aveva bisogno
di lei
più di ogni altra persona al Mondo. In fretta e furia scrisse delle
mail a Dan
per spiegargli la decisione che aveva preso, in parte perché non aveva
il
coraggio di affrontarlo faccia a faccia e in parte perché sapeva che se
lo
avesse rivisto sarebbe potuta tornare sui suoi passi e ora non poteva
proprio
farlo perché Chuck aveva bisogno di lei.
Una settimana dopo infatti era di nuovo assieme a lui, a Monaco e questa volta, si ripromise che non lo avrebbe più lasciato andare, non finché lui avesse avuto bisogno di lei e se questo significava tutta la loro vita, allora lei era disposta a dargliela, perché voleva che Chuck trovasse la pace e la serenità di cui aveva bisogno, più di quanto volesse essere felice lei stessa.