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Autore: la settima luna    22/02/2013    0 recensioni
Immaginatevi l'esistenza di due popoli nemici tra loro , l'uno che possiede le domande e l'altro che possiede le risposte... E se capissero di essere fondamentali l'uno per l'altro?
Genere: Fantasy, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA GUERRE DU TAC AU TAC

 

 

 

Vi voglio raccontare la storia di due popoli confinanti tra loro , sebbene siano sempre stati in contrasto l'uno con l'altro. Forse,anzi sicuramente, siete a conoscenza di queste due popolazioni ma non sapete le vicende che ne hanno caratterizzato i cammini... Non la loro versione reale almeno. Quindi mettetevi comodi e seguite il suono delle mie parole.

 

 

Alle pendici del monte Samaer risiedono ,da tempo immemore , due villaggi vicini tra loro : Il villaggio dei Demandini * e il popolo, una volta nemico, dei Repondini*. Gli abitanti sono così simili tra loro ma per molto tempo sono stati troppo orgogliosi per ammettere di aver bisogno gli uni degli altri e per questo non hanno mai valicato i propri confini. I ricordi che ho di queste due popolazioni risalgono al periodo precedente alla loro riconciliazione e quindi di quello che non sono più, io vi narrerò. I Demandini erano esseri senza conoscenza alcuna, i loro accampamenti si ergevano su di un terreno sterile e non possedevano niente, ma non per questo erano poveri. Infatti la loro ricchezza stava nell'avere le domande... Ma non conoscevano le risposte e questa era la causa principale della loro inconsueta situazione. Le cose, gli oggetti, non avevano vita lunga presso questi abitanti. Disponevano di un letto ma non sapevano che farsene perché non avevano risposta alla domanda:” Cos'è un letto?” “E a che cosa serve dormire?” e non appena il dubbio sfiorava la loro mente il bene in questione spariva, come se non fosse mai esistito. Lo stesso valeva per tutte le altre cose, che fossero oggetti materiali o di entità naturale. Un giorno un Demandino ,arrivato presso la riva di un fiumiciattolo, si specchiò nelle acque e non appena scorse il riflesso del suo viso si chiese :”Chi sono io?” e cessò di esistere in un batter d'occhio . Era così facile morire in quel villaggio. Dall'altra parte c'erano i Repondini. Questi erano i soli detentori del sapere ma erano impossibilitati nel trovarne un'utilità , perché non avevano le domande. Vivevano, dunque, in un terra fertile ma inutilizzabile , possedevano cose, ma esse erano incolori … Poiché incomplete , senza significato. Questo popolo era in uno stato di perenne tristezza , non sapeva mai cosa fare con tutto quello che aveva , non conoscendo il perché delle azioni. Avevano in mano un cucchiaio...Ma la domanda non arrivava alle labbra e rimanevano così, con il braccio piegato e il cucchiaio tra le dita , immobili per ore intere. Tuttavia questa situazione di stallo era destinata a cambiare e la svolta avvenne durante la famosa e sanguinosissima guerra “Du Tac Au Tac”*. Due schiere armate erano allineate l'una di fronte all'altra; Da una parte i Demandini , che non appena riflettevano sul perché stessero impugnando un'arma se la vedevano scomparire dalle mani e dall'altra i Repondini, che tenevano in una ferrea stretta le spade ma non avevano la più pallida idea di come utilizzarle. La battaglia durò all'incirca due giorni , i Demandini attaccavano tentando di non farsi assalire dalle domande e i Repondini sguainavano le spade come degli automi alquanto arrabbiati, fendendo corpi a destra e a manca.

 

Non esistono documenti storici che abbiano riportato il numero di morti e feriti per ambo le parti , ma vi posso garantire che in molti vennero uccisi. Nonostante ciò, ogni scritto riguardante quella lotta, ogni testimonianza , racconta allo stesso modo la dinamica che portò la pace tra i due villaggi:

 

Un Demandino ,con il volto sporco di sangue ed un braccio rotto, udì , nel tumulto della lotta, dei lamenti vicini a lui e si accorse di un Repondino disteso a terra , ferito ma non gravemente. Lo aiutò a rimettersi in piedi e guardandolo negli occhi diede voce a quella domanda che premeva per “uscire”, fin dall'inizio della guerra:”Chi siamo?” “Fratelli” rispose il Repondino.

 

 

*NOTE:

Demandini: il nome del popolo l'ho fatto derivare dal verbo francese “Demander” che significa appunto “Domandare”

Repondini: il nome anche questa volta prende spunto dal verbo francese “Repondre ” che significa “Rispondere”

Du Tac Au Tac: è il termine francese che corrisponde al nostro “a botta e risposta”

 

ANGOLO DELL'AUTORE: Rieccomi di nuovo a scrivere! Ho seguito un'ispirazione improvvisa e ho scritto questo testo frutto del lavoro del mio bacato cervello! XD . Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensiate , quindi sentitevi liberi di scrivermi (sono ben accette anche le critiche!) Baci La Settima Luna.

   
 
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