“Non ti facevo tanto vendicativo, piccolo cervo”.
In tutta risposta una seconda fitta si aggiunse alla prima, e lui capì subito che si sarebbe dovuto ingegnare parecchio per nascondere i segni dei denti, che sentiva gli erano stati impressi sul collo, non tanto da farlo sanguinare ma forti abbastanza da lasciare una rovente corona rossa, lì dove l’unica cosa a proteggere i suoi nervi era la pelle.