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Autore: Krystal23    23/02/2013    3 recensioni
[. . .]Continuando a fissare quella foto, una foto che ritrae l'amico in una posa decisamente provocatoria, ma del tutto a proprio agio con attorno il braccio dell'amico e compagno di avventure Sungmin-ah, non riesce a far a meno di esser geloso.
Geloso marcio.
Avrebbe voluto esser lui quello che gli cingeva i fianchi con possessione e dolcezza.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kang-in, Ryeowook, Yesung
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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*L'Autrice parla*: Buon pomeriggio a tutte/i! Come state? Io ho mal di denti, ahime.. Mangio troppo cioccolato e ora si fa risentire il dolore -.-. Ma.. Sono qui per introdurvi a questa piccola shot sulla mia coppia preferita, se non s'era capito. Sì, lo so che rompo, che scrivo cose che annoiano, ma ho bisogno di scrivere. Sopportatemi. Abbiate pietà!
Prima di tutto vi spiego perché non l'ho messa come raiting verde, perché ha delle frasi un pò " allusorie" ed ho preferito mettere il raiting giallo. Fatto male?
Secondo, capitere da che song sono tratte quelle parole, vero?
Sono particolarmente legata a quella canzone, ma non  starò qui a spiegarvi del perché, annoiandovi un altro pò.
Cos'altro volevo dirvi? Beh, che ringrazio sempre immensamente chi recensisce e chi segue le mie storie strampalate e più che altre strappalacrime u.u. GRAZIE!
Spero che qualcuno legga e che non ne rimanga troppo deluso, ecco!
Forse dovevo dirvi altro, ma l'ho scordato! O.o la vecchiaia torna a darmi problemi di memoria breve ahaha!
Un bacione, vostra Krys!
AH!! Ecco. La foto, la prima foto che viene descritta, ve la posto in fondo eh xD
*sparisce*

 

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Even if I call your name

It is too far now. .
 

“. .You’re my endless love

That day long ago when I first saw you

Practicing saying “I love you” by myself

Still, those words

Are repeated alone

Oh oh oh oh oh

I’m crazy for you

So to speak

The day I can say I love you

The time spent with you in my arms

How is it such a blessing to me

Let it go

Past memories I want to have again

All of them remain, like the first time

Oh, oh oh, oh oh

You’re my endless love. .”


 

BISOGNO.

DESIDERIO.

ARDORE.

BRAMA
.

Esistono molti modi e diverse parole per descrivere la stessa voglia.
E' solo questo quello che sente per lui?
E' solo questo quello che vorrebbe avere il coraggio di sperimentare con le proprie mani?
E' solo questo ciò a cui si è ridotto?
Yesung, continua a fissare la foto comparsa sul proprio schermo ed il desiderio prorompente di poter toccare quel corpo, lo uccide.
Da quando ha questo tipo di pensieri assurdi?
Da quando, ha cominciato ad associare i propri pensieri al suo compagno di gruppo?
Non è assolutamente possibile.
A lui interessano le donne.
A lui non attirano per niente gli uomini.
Ma allora perché ogni qualvolta il più piccolo gli si avvicina per abbracciarlo od anche solamente per poggiare una mano sulla propria spalla, freme?
Perché ogni volta che lo vede sorridere ad un altro, un'improvvisa fitta punge all'altezza dello stomaco?
Continuando a fissare quella foto, una foto che ritrae l'amico in una posa decisamente provocatoria, ma del tutto a proprio agio con attorno il braccio dell'amico e compagno di avventure Sungmin-ah, non riesce a far a meno di esser geloso.
Geloso marcio.
Avrebbe voluto esser lui quello che gli cingeva i fianchi con possessione e dolcezza.
Avrebbe voluto esser lui a trascorrere più tempo possibile con il castano.
Hanno condiviso la stanza per anni, fino a quando non ha deciso di rimanere più vicino alla famiglia e seguire i propri e gli impegni del gruppo, fuori dal dormitorio.
Nessuno sembrava dispiaciuto per quella decisione, tanto-meno la persona in questione.
La persona che gli sta letteralmente facendo perdere la testa.
Ryeowook.
Perché proprio lui, poi?
Era sempre stato premuroso nei suoi riguardi, dato che il più piccolo si prendeva cura dei propri hyung con i suoi sorrisi dolci e cucinando per loro. . . Ma da quando è nato questo bisogno di averlo accanto?
Manca.
Sì, a Yesung manca quel piccoletto, manca così tanto che è arrivato a sfogliare le numerose foto che ha del ragazzo, riguardandole ogni santissimo giorno lontano da lui.
Non lo sente da giorni e quella stretta allo stomaco lo dilania giorno dopo giorno, come un cane rabbioso in cerca di carne.
Sente un rumore di passi in lontananza, così chiude la cartella e torna a far finta di osservare le foto della sua piccola Melo, che cresce a rilento e che inizia ad adorare infinitamente.
E' proprio una bella cagnolina. Dolce e coccolona.
Ma molto meno timida di Kkoming, che oramai si era stufato di posare per le sue numerose foto.
Sono cani, non fotomodelli, ma Yesung questo non lo capisce.
Ama le foto, ama fotografarsi ed immortalare qualsiasi cosa o persona passi per la sua strada.
Sorride, il pensiero del più piccolo che si imbarazzava sotto le sue attenzioni, lo rende sempre stranamente felice.
I passi divengono più nitidi e vicini fino a quando, la testa ora bruna di Kangin, non fa capolino in sala d'incisione.
- Che ci fai qui tutto solo e soprattutto a quest'ora? E' l'una di notte Yesung-ah, vuoi trascorrere un'altra notte insonne? - ed eccolo il sostituto "appa" che prende il sopravvento.

Adorava quel ragazzo, si preoccupava sempre per tutti e aveva sempre una parola di riguardo per ognuno di loro. Certo, sapeva esser pungente ed a volte, le sue battute di spirito, non erano per niente divertenti, ma gli voleva bene anche per questo.

Lo accettava per quello che era.
Lo accettava per il suo esser spesso cupo e solitario.

Gli sorride debolmente, oramai il suo vero sorriso se l'è portato con sé il castano.
Quello che Kangin ha davanti, non è altro che il fantasma di se stesso, intrappolato in qualche dimensione oscura, nel quale l'unica luce era il piccolo Ryeowook.
Ma “lui” non c'è ed il suo animo gentile, felice e dolce, si è ritirato.
- Non preoccuparti hyung. Ora torno a casa. Anche tu, vedi di tornare al dormitorio e di riposare! Le ELF non vogliono mica uno zombie come componente dei Super Junior! Su su! Vai! - e detto ciò lo sospinge fino a sbatterlo fuori dalla stanza, dove si chiude a chiave e ritorna a contemplare il proprio pc.

- Quando torni? - ripete più volte ad un'altra delle innumerevoli foto che illuminano il proprio schermo.
Ancora quelle domande, lo assillano ed ancora, non sa darsi una risposta.
Gli vuole bene, quindi è questo il motivo della sua mancanza così dilaniante.
Gli piace, gli è sempre piaciuto come persona, si trova bene con lui, ecco perché ha sempre questo bisogno di averlo attorno.
Ma non è solo un bisogno amichevole.
E' più di questo.
L'ha capito solo ora.

Solo ora che continua a fissare la sua immagine e sente il cuore martoriargli il petto.

Ma che gli prende?

Perché dovrebbe avere una reazione del genere?
Possibile che sia stato così cieco?
Non era solo desiderio di quel corpo, sotto il proprio.
Non era solo il voler sentire quella sua voce fantastica, urlare a ripetizione il suo nome, pregandolo di non smettere.
Non era solo la voglia irrefrenabile di baciarlo, per poter ricordare per il resto dei suoi giorni, il sapore di quelle labbra.
Vuole sentire il battito del cuore accelerare.
Vuole provare l'ebrezza di averlo reso felice e di ricevere in dono il suo radioso sorriso.
Vuole solo poterlo stringere tra le sue braccia e confessargli quanto sia importante.

Ed è così che si addormenta, appoggiato con la testa sulla scrivania e con la bocca schiusa in un sussurro non del tutto udibile.
- Ryeowook, saranghaeyo. . . - bisbiglia prima di crollare in un sonno scomposto e liberatorio.

Ma il moro non si accorge della porta della sala che viene aperta lentamente, alle prime luci dell'alba.
Non sente i passi stanchi ma frementi del più piccolo avvicinarglisi, fino a posare la propria mano sulla sua ed accarezzarla dolcemente.
Non può neanche sentire le parole che fuoriescono dalle labbra dell'altro, mentre contempla il suo viso di eterno bambino dormire, quelle parole che durante la notte ha continuato a ripetere nel sonno, quelle parole che probabilmente mai riuscirà a sentire.
- Babo... Saranghae. . . . - è questo il sussurro di Ryeowook, inchinato davanti alla figura rannicchiata sulla sedia, che trema nel pronunciare quelle parole, ma subito dopo sorride quando gli angoli della bocca del proprio hyung si distendono in quel sorriso che gli era tanto mancato.
- Sono tornato. . - dice ancora ed il più grande sembra averlo sentito stavolta, perché stringe la mano sulla propria continuando a sorridere e rispondendo con voce biascicata
- Sei qui adesso. Lo sento... Il cuore batte.. Il cuore fa Thump Thump. Sei qui, vero Ryeowook? Sei tornato. . -
E' ancora profondamente addormentato, ma i propri sentimenti per quel piccolo ragazzo sono liberi di vagare e di lasciar uscire parole che sarebbero rimaste rinchiuse nel suo cuore per sempre, se fosse rimasto sveglio.

Yesung lo ama, lo ama dal profondo, lo ama e questo suo amore rimarrà nascosto in quella sala.

Tra quelle mura insonorizzate.

Tra i loro sussurri e le mani legate in una stretta gentile, che equivalgono a più di mille parole.

A più di quelle parole che Ryeowook non ha sentito.

Perché per Yesung. . . Ryeowook sarà sempre il suo amore senza fine.



Ed ecco Sungmin con Ryeowook, la foto di cui si ingelosisce Yesung...


 

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