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Autore: NinaTheGirlWithTheHat    23/02/2013    0 recensioni
2090. Terra. ore 00.00
In quella cella e nel silenzio qualcosa si agita : è un esperimento,un ibrido,una cavia.
Quest'ibrido si chiama E. e vive nell'oscurità di quell'enorme struttura sotterranea.
E. è nata in laboratorio,il suo dna progettato artificialmente da scienziati di indiscussa fama. E. non è l'unico ibrido,ce ne sono altri,sono tantissimi e sono tutti perfetti. Lei è sbagliata,è un errore: qualcosa non va. E. presenta delle anomalie: E. è in grado di pensare e questo non va bene.
Genere: Introspettivo, Science-fiction, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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9.0


 

Erano progettati in laboratorio,il loro dna elaborato secondo precisi criteri. Ibridi,di cui nessuno conosceva l’esistenza,tenuti all’oscuro dalla società che finanziava questi esperimenti mai effettuati in precedenza. Era tecnologia allo stato puro,scienza illegale,torbida e contorta. Erano esseri tecnicamente perfetti,possedevano capacità anormali,contenevano dentro di se linfa divina,celeste o demoniaca. Erano innovazioni,cavie nate all’unico scopo di diventare macchine da guerra,di conquista e di dominio.
Gli ibridi erano tenuti in celle di contenimento,progettate apposta per queste creature artificiali,simili in tutto e per tutto agli umani. Erano belli,immortali e possedevano un intelletto superiore.
Tuttavia lei era sbagliata: la calibratura dei geni e dei caratteri non era in sintonia con la sequenza del dna. E. era sbagliata,era una neonata sbagliata. Usciva dai canoni infrangendoli tutti. E. pensava e questo era sbagliato,era un errore. E. provava sentimenti,emozioni e aveva una mente funzionante. Il suo cervello non dipendeva da nessun cip inserito nella corteccia celebrale. Se ne era resa conto un giorno che pensava,era avvolta dalle parole,da opinioni. Parlare con se stessa le aveva fatto sviluppare una personalità e una coscienza proprie,indipendenti. Capiva  quello che le diceva il suo creatore,uno scienziato tra i più geniali di tutta la nazione : le raccontava la sua giornata,che era a conoscenza delle efferatezze a cui era costretto e tutto per rivedere la sua famiglia. E. dentro la sua cella fatta di acqua e nutrienti galleggiava nei suoi pensieri e le scoppiava la testa perché non era nata per pensare;le provocava dolore ma alla fine aveva imparato.
E. sapeva che un giorno sarebbe scappata da quella prigione e sarebbe stata libera di vivere una vita normale.

   
 
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