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Autore: _L_Black_    23/02/2013    2 recensioni
- Emm, muoviti, sei in ritardo!- urlò Marlene, guardandola, sorridente.
La neve scendeva lenta e tranquilla nel buio della notte inquieta di dicembre. Il vialetto del cimitero di Godric's Hollow era ricoperto di una sottile coltre di neve che era destinata a diventare sempre più spessa durante la notte.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Emmeline Vance
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Emmeline's Life '
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Quando la morte salva

 
<< Emm, muoviti, sei in ritardo! >> urlò Marlene, guardandola, sorridente.
 
La neve scendeva lenta e tranquilla nel buio della notte inquieta di dicembre. Il vialetto del cimitero di Godric's Hollow era ricoperto di una sottile coltre di neve che era destinata a diventare sempre più spessa durante la notte. Camminava lentamente, stringendosi nel suo cappotto tipicamente babbano che aveva indosso, il basco che le adornava il capo era stato reso umido dalla neve ma la donna non se ne preoccupo' più di tanto.
Continuava a camminare imperterrita, verso la sua meta. 
 
<< Marly ha ragione, Emm...muoviti! è tardi! >> urlò Lily sorridendo.
 
E finalmente, arrivò.
La statua in loro onore era molto più alta di lei, la lapide dei coniugi Potter era intatta e, stranamente, pulita.
Non sembrava essere invecchiata, era come se tutto li, fosse rimasto al due novembre, il giorno dei loro funerali.
Le foto di Lily e James sembravano appena fatte, la donna pensò che fosse stato Remus a fare qualche incantesimo. Si fermò proprio davanti a loro, a qualche centimetro di distanza, per vederli meglio nei loro momenti felici, quanto le mancavano quei due, pronti a prendersi per poi lasciarsi e poi riprendersi di nuovo. 
Lily e James Potter erano fatti così, amavano rincorrersi ed Emmeline Vance, adorava guardarli innamorarsi per i corridoi di Hogwarts o per le strade di Godric's Hollow. 
La donna afferrò la sua bacchetta e fece apparire dei fiori che si posarono automaticamente sulla lapide.
<< Ciao Lils >> sussurrò, guardando l'amica negli occhi.
Non li aveva mai dimenticati quegli occhi verdi che tanto le mancavano. 
Era impossibile dimenticare un'amica come lei.
Non andava a Godric's Hollow da quando c'era stato il funerale, da allora il piccolo villaggio di maghi non l'aveva più rivisto, non poteva sopportare di rivedere quelle strade dove quattordici anni prima i suoi due amici coronavano i loro sogni d'amore.
Ma quella sera, sentiva il bisogno di tornarci. 
Voleva sentirli vicino a lei, come un tempo. 
 
<< Emm, come sei lenta, dai corri >> urlò Marlene guardandola ridendo.
 
Il silenzio attorno a lei non faceva che farla sentire a casa sua, proprio come un tempo, proprio come a Hogwarts. Perché lei era rimasta lì, non se n'era mai andata, solo a scuola aveva potuto vivere i momenti più belli assieme alle sue più care amiche. Ma se loro non c'erano come poteva vivere? 
 
<< Ti stiamo aspettando, Emm >> esclamò Lily sorridendole amorevolmente.
 
Rimase li a guardare le foto, non si voltò neanche quanso sentì i passi dietro di lei, una lacrima le scese sul volto non appena vide la foto muoversi ancora, ballavano e sorridevano mentre si davano un timido bacio, probabilmente imbarazzati per la presenza del fotografo. 
<< Neanche ti volti, Vance? >> esclamò la persona alle sue spalle. 
Solo allora Emmeline si voltò, per incontrare lo sguardo di Avery che la fissava con quello sguardo psicopatico che lei tanto odiava. 
<< Sai bene cosa sono venuto a fare, vero? >> disse ad alta voce, guardandola ghignando. 
Emmeline non fece nulla, se non continuando a guardarlo negli occhi con sguardo inespressivo, non afferrò la bacchetta neanche quando Avery afferrò la sua e la puntò lentamente verso di lei, come a darle il tempo per difendersi. 
 
<< Su, su...Emm è tutto pronto >> urlò Marlene.
 
L'uomo fece una smorfia quando vide che Emmeline non avrebbe fatto nulla, ma poco gli importava, la fissò un'ultima volta negli occhi, prima di lanciare il suo incantesimo fatale.
<< AVADA KEDAVRA! >> esclamò l'uomo diventato incredibilmente serio. 
La donna sorrise, prima di essere colpita dalla luce verde che porta con sé solo morte. Il suo corpo cadde a terra inerte, avvolto da una leggera coltre di neve che scendeva ancora dal cielo, come se nulla fosse successo, come se lei non fosse mai stata lì.
L'uomo rimise la bacchetta nella tasca interna del suo mantello e si avvicinò a lei abbastanza da poter vedere il suo ultimo sorriso impresso su quel volto che aveva ancora i tratti di un'adolescente. Si chinò lentamente e le chiuse gli occhi dolcemente, lo sguardo psicopatico che aveva poco prima scomparve, per lasciare spazio a uno sguardo più dolce che solo una persona aveva conosciuto. 
<< Prego, Emm >> mormorò per poi lasciarle un ultimo bacio all'angolo della bocca.
Avery se ne andò, lasciando che la neve cullasse il corpo senza vita della donna, accompagnato dal vento freddo di dicembre. 
 
<< Bentornata, Emm >> mormorarono Lily e Marlene mentre la prendevano per mano, portandola dietro i cancelli di un altro posto, un posto dove poteva finalmente vivere.
  
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