Kim Jonghyun non è umano. Non lo è da circa 15 anni. Inizialmente era felice della sua vita da immortale. Era un assassino spietato, una delle più grandi creazioni di Lee Jinky. Ma poi qualcosa andò storto: diventò uno schiavo assieme a suo fratello. La svolta arrivò quando conobbe Katrine, ma da bravo servo fu costretto a toglierle la vita. Ma Kim Jonghyun vuole ancora sentire il sapore di quel sangue, ne è ossessionato, ma pare che nessuno possa essere come lei, nessuno. Tranne uno...
*
*
"Perche fuggi?" le domando cercando di tenere un volto impassibile.
"Mi stai per uccidere, vero?" mi chiede guardandomi con le lacrime agli occhi.
Le sorrido scoprendo i miei lustri canini e accarezzandole dolcemente la guancia mentre la guardo… ed è bellissima.