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Autore: Mimi18    10/09/2007    24 recensioni
La sorpresa che il destino riserverà loro potrebbe non essere gradita.
Forse.
[Sasuke x Ino, Itachi x Sakura, Naruto x Hinata]
[FanFiction in fase di ri-stesura]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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THE HOOLIGAN AND THE GOOD GIRL

THE HOOLIGAN AND THE GOOD GIRL

CAPITOLO 29

EPILOGO

 

 

Una ragazza bionda correva veloce fuori da un istituto. Schivava agilmente i compagni e senza prestare molta attenzione, attraversò la strada.

Appena arrivata davanti ad un elegante auto nera, si buttò fra le braccia del ragazzo che vi era appoggiato.

“Buongiorno!!” esclamò, facendo sprofondare il volto nel petto del ragazzo.

“Ehi! Cos’è tutta sta felicità?” domandò, ridendo, il giovane.

Lei rise a sua volta, fissandolo.

“Nulla, avevo solo voglia di abbracciarti, Sasuke-kun...” sussurrò, con un sorriso.

Il moro le afferrò la mano e la fece salire in macchina.

“Allora? La sorpresa di cui mi parlavi?” domandò, lei, curiosa.

Sasuke le aveva parlato di una sorpresa, per il compleanno della ragazza, che avrebbe potuto avere solo quel pomeriggio.

“Oh, vedrai...non te la voglio rovinare...” esclamò, ridente, lui.

Ino annuì, per poi abbassare il finestrino.

“Ci saranno gli altri?” domandò, poi, rivoltandosi verso il fidanzato.

Lui sorrise misterioso, e la ragazza capì che non avrebbe cavato nessuna parola da quella dannatissima bocca. Si rigirò ad osservare il paesaggio al di fuori dell’auto.

Erano anni che non si trovavano tutti e quanti insieme. Per una scusa o per l’altra, qualcuno mancava sempre all’appello. Le uniche persone che aveva visto spesso, erano state sempre le solite quattro. Hinata e Naruto, Sakura e Itachi. Gli altri erano mesi che non li vedeva. Forse, qualcuno, addirittura anni...

Sasuke osservò la giovane donna osservare i prati al di fuori dal finestrino. Immersa com’era nei suoi pensieri, non si era nemmeno resa conto di dove stavano andando. Ormai erano usciti da Tokyo centro. La loro meta era un’altra.

“Ehi, Ino?” la chiamò.

Lei si voltò, per poi farsi rubare un bacio a fior di labbra.

“Che cosa...”

“Nulla, un regalo anticipato. Tanti auguri...”

Ino sorrise. La macchina si fermò, il semaforo rosso.

In un attimo afferrò la mano di Sasuke poggiata sulle marce, e lo fece voltare verso di se. Sporgendosi verso di lui, appiccicò le sue labbra a quelle del ragazzo.

“Grazie...” sussurrò, allontanandosi “Ma…dove andiamo?” chiese, dopo, incuriosita.

Lui le sorrise, enigmatico, facendola sbuffare divertita; sprofondò nel sedile, per poi riportare lo sguardo al paesaggio oltre il finestrino, con un sorriso. In fondo, era una sorpresa, per il suo ventiduesimo compleanno.

 

“Il mare! Mi hai portato al mare!” urlò, la bionda, con le braccia tese verso l’alto, e con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.

Sasuke rise divertito, abbracciandola.

“E questa è solo una parte della tua sorpresa...” sussurrò, baciandole la fronte. Lei arrossì. In fondo, quando era così dolce, era sempre un emozione.

“Vieni...entriamo?” domandò, indicando una villetta in riva al mare.

“Di chi...?”

Lui la precedette.

“Mia. Per il mio ventiduesimo compleanno, i miei me l’hanno regalata...” spiegò.

Ino annuì, per poi entrare in quella bella villa, mano nella mano con il ragazzo.

Sasuke estrasse le chiavi dalla tasca sinistra dei pantaloni, e le inserì all’interno della toppa, facendole girare con estrema lentezza.

Ino lo fissò in attesa. Era curiosa di vedere il modo in cui Sasuke aveva arredato la casa. Non conosceva benissimo i suoi gusti, visto che il ragazzo non amava parlare di certe cose, ma sapeva per certo che amava le cose semplici. Nulla di complicato, il minimo indispensabile.

“Ino, entri?” domandò Sasuke, risvegliandola dai suoi pensieri.

La bionda annuì, sorridendo. Con un passo oltrepassò la soglia e…

“TANTI AUGURI, BIONDA!!”

Una furia castana l’aveva abbracciata di slancio, facendola quasi cadere.

Sasuke osservò la scena, in disparte, con un sorriso.

“K-Kiba?” domandò, lei, fissandolo.

Il ragazzo le sorrise, divertito.

“Ehi, sventola! Noi non ci saluti?”

Ino sorrise, maliziosa, voltandosi verso la voce maschile che aveva parlato. Un ragazzo dai capelli biondi, lunghi, con un ciuffo che gli andava a coprire la parte sinistra del volto e un parte di capelli legati in una coda alte.

“Finocchio! Che ci fai qui?” disse, Ino, battendogli una mano sulla spalla.

Deidara sorrise, scoccandole un bacio sulla guancia.

“Sai, sei vecchia, Ino…” lei sorrise più ampiamente.

“Oh, Sasori…mi pare che tu abbia qualche anno più di me, o forse mi sbaglio?”

Un sorriso ironico si fece largo sul bel volto del rosso, che porse alla giovane un pacchetto.

“Buon compleanno, sventola…”

Mano a mano, tutti, la salutarono con un sorriso gioioso stampato in volto.

Ino fu piuttosto stupita di trovare li anche Gaara, preso parecchio dal lavoro in quel periodo, Neji e Tenten, quest’ultima in dolce attesa, Shino, Chouji e persino Yondaime e Sai. Quest’ultimo, lanciava delle occhiate preoccupanti a Karin, che si era allontanata solo per un secondo da Kiba.

“Ah, Ino…finalmente anche tu sei arrivata ai 22…” esclamò, Sakura, abbracciandola, e sedendosi accanto all’amica, accomodatasi accanto al tavolo dei buffet.

“Già, mi sento grande…” disse, ridendo, la bella biondina.

La rosa le sorrise, complice.

“Ovviamente, questa è la festa con tutti…ma…la nostra quando la facciamo?”

Ino rispose al sorriso, con malizia.

“Oh, pensavo a sabato…che ne dici? Magari in un bel night, no?” chiese, angelica.

Sakura annuì, convinta.

“In un night? Fantastico…” si aggiunse, Karin, sedendosi accanto alle due amiche.

“Una serata per sole donne…da quanto non la facciamo?” domandò, Tenten.

Hinata le raggiunse..

“Mi dispiace per Neji, ma non me la perdo questa serata…”

La corvina annuì, poco convinto.

“Oh, Hinata…non preoccuparti! Non diremo nulla a Naruto degli spogliarellisti ne del fatto che ballerai sul cubo, in minigonna...” promise Ino, seria.

Sakura, divertita, si unì all’amica, che le fissava sconcertata.

“Si, Hina-chan…non diremo nulla nemmeno del fatto che ti ubriacherai e canterai a squarciagola con tutti i ballerini e camerieri…”

L’espressione sconcertata di Hinata fece ridere le cinque giovani donne, di cuore.

“Mio dio…non ditemi che avete intenzione di fare tutto ciò…” scongiurò, la corvina, mettendosi una mano sul cuore.

“Ma su, Hinata! Una botta di vita ogni tanto ci vuole!!” esclamò, Karin, ridendo.

“Botta di vita?” chiese, interdetto, Naruto, in piedi con i ragazzi.

Fissavano le giovani da quando si erano appartate per chicchiarare.

“Come minimo quelle quattro streghe staranno convincendo Hinata per qualcosa…” borbottò, Itachi, guardando il fratello in cerca di conferma.

“Già…staranno organizzando un’uscita fra donne per festeggiare il compleanno di Ino…” annuì, convinto, il moro.

“Cosa…” Naruto fu bloccato da Kiba.

“Vi ricordate l’ultima volta, al compleanno di Sakura? Quelle pazze sono tornate alle sei del mattino, con Hinata ubriaca fradicia…”

“Già…per di più erano state in un club…” concluse, Itachi, fissando Naruto.

Il ragazzo biondo fissò preoccupato gli amici, per poi correre verso le ragazze.

I tre risero, vedendo la reazione dell’amico.

“GUAI A VOI SE MI PORTATE HINATA IN UN LOCALE SCONCIO!!” urlò, facendole ridere.

Sasuke osservava Ino ridere, con il bicchiere in mano. Sicuramente quella matta non avrebbe ascoltato una sola parola di Naruto…avrebbe fatto di testa sua, proprio come Sakura.

“Senti…ma non manca qualcuno?” domandò, Itachi, al fratello.

Il moro annuì, bevendo un sorso di punch. E chi mancava se non quell’idiota?

 

“Kiba, sei sicuro di sapere fare una grigliata in riva alla spiaggia?” domandò, Karin, fissando il ragazzo.

Lui le sorrise rassicurante.

“Che c’è tesoro, non ti fidi di me?” domandò, facendola ridere.

Hinata e Naruto, a pochi passi da loro, apparecchiavano il tavolo.

“Hinata…cosa avete deciso di fare sabato?” domandò, preoccupato dalla risposta.

Lei sospirò.

“Penso che faremo quello che è stato deciso…”

“Cioè…?”

“Aperitivo, cena, night…” riassunse, la corvina.

Naruto si portò le mani ai capelli, disperato.

“No! Non puoi farlo!! Quelle streghe…ti manipoleranno! Ti…ti…”

La ragazza rise, divertita. Si avvicinò al ragazzo, abbracciandolo. Naruto la guardò stupito.

“Che c’è?”

“Non ti devi preoccupare…” lo rassicurò, lei.

Il biondo le sorrise, dolcemente.

“Lo so. Stavo solo provando la parte del marito geloso…”

Lei rise ancora di più.

“Il marito? Ah, ah, ah…”

Naruto rise con lei, divertito.

“In effetti…è troppo presto!!”

Il giovane la osservò ridendo, per poi scoccarle un lievissimo bacio sulla punta del naso.

“Ti amo…”

Lei gli sorrise.

“Anche io…”

 

Sakura osservò il fidanzato e rise divertita. Stava tagliando la carne e se la cavava peggio di lei, il che era tutto dire…

“Che diavolo hai da ridere, maledetta strega?”

Il sorriso scomparve dal volto della ragazza, che si imbronciò.

“Scemo…come ti permetti? Sappi che stasera non ti permetto di dormire con me!!”

Lui le sorrise, divertito.

“Che fai? Mi cacci sul divano?” domandò.

“E se lo facessi?” chiese, maliziosa la ragazza, avvicinandosi a lui.

Itachi la afferrò per i fianchi, tirandola verso di se.

“Dopo dieci minuti mi verresti a cercare, piangendo disperata…”

La ragazza rise, osservandolo.

“Sicuro che quello non saresti tu?”

“Mh…molto probabile…”

La baciò. Un bacio lento e passionale, che venne interrotto bruscamente da Hidan, che lanciò una ciabatta in testa al moro.

“Smettetela di pomiciare, cretini! C’è una cena da preparare!” strillò, arrabbiato.

Itachi ringhiò con l’amico/nemico, cacciandogli dietro qualche parolaccia. Sakura rise, ripendendo a tagliare l’insalata…

“Senti, Itachi…” iniziò, dopo qualche minuti, imbarazzata…

Lui la osservò, in attesa.

“Se…se io…cioè…avessi…fossi in ritardo…cosa faresti?” balbettò, rossa, guardando da tutte le parti eccetto che nella direzione del ragazzo.

“Bhe…ti aspetterei…” disse, il moro, semplicemente.

Per poco la giovane non si tagliò con il coltello.

“Non in quel senso, cretino!!” urlò, stupita dall’ignoranza del fidanzato.

Itachi la fissò con sguardo interdetto. La giovane capì che lui non aveva inteso il significato della frase. Perché gli uomini a volte, erano così ignoranti?

“Itachi…ascoltami bene…” iniziò lei, mettendo le mani sulle spalle del giovane, che la guardava sempre senza capire “Questa è una cosa…che capita alle coppie, quando…non stanno attenti…”

Lui annuì, convinto.

“Ho capito! Tipo quando dimentichi l’orologio!! Oppure non è regolato essattamente…”

Il coltello, in quel momento, avrebbe voluto lanciarlo dritto in fronte al ragazzo. Come poteva essere così indietro?

“Itachi…non voglio allarmarti, ma quello che sto cercando di dirti centra con le cicogne e i bieberon, i pannolini e i pianti…” disse, mantenendo la calma, la giovane.

L’espressione stupita del ragazzo, finalmente la soddisfò.

“Alleluia…”

“Sei incinta?” domandò, poi, lui.

“Dai…”

“Aspetti un bambino…”

“Sei un genio!”

“Andrai in maternità…”

“Già…”

“Sarò papà…”

“Così pare…”

Sakura vide il volto di Itachi sbiancare, per poi fissarlo accasciarsi a terra sulla sabbia. Lei incrociò le braccia al petto.

“Se stai pensando di non volerlo, o che è troppo presto…bhe, lo crescerò da sola.” Proclamò, con orgoglio. In realtà era terribilemente preoccupata. Aveva paura che il ragazzo le potesse dire che era d’accordo con lei, e che non era pronto a fare il padre. Che voleva godersi la sua vita, ancora un po’.

“Stai scherzando? Certo che lo voglio!!” disse lui, portandosi davanti a lei, in ginocchio. Le afferrò la mano sinistra con un sorriso.

“Ok, questo avrei voluto farlo venerdì, con la mia famiglia e tutti, ma penso che ora sia perfetto!” esclamò, estraendo dalla tasca una scatolina di velluto blu.

La rosa si portò la mano destra alla bocca, trattenendo le lacrime di gioia.

Lui le sorrise, dolcemente.

“Sakura Haruno…” iniziò, esageratamente teatrale. “Vuoi stare con me? Per tutta la vita?” concluse, abbandonando quell’attimo di divertimento e prendendo un tono serio e maturo, che fece sgorgare le lacrime dagli occhi della ragazza.

Si inginocchiò davanti a Itachi e dopo averlo osservato per qualche attimo, gli buttò le braccia al collo, baciandolo.

“Si, si, si, si…assolutamente si!!”

 

Sasuke sentì il cellulare vibrare. Osservò lo schermino serio, per poi sorridere soddisfatto.

“Ehi, Ino!!” urlò, chiamando a se la bionda.

“Che c’è?” domandò, incuriosita.

“Mancano le posate…le puoi andare a prendere?” chiese, sorridendole.

La ragazza rispose al sorriso, annuendo.

“Certo! Volentieri!!” esclamò, correndo verso la casa.

Sasuke osservò soddisfatto la figura slanciata della giovane donna, per poi essere distratto da una mano che si appoggiò sulla sua spalla.

“Le posate c’erano…dove l’hai mandata?” domandò, Gaara, fissando l’amico.

Il moro sorrise.

“Oh, diciamo che è arrivato il vero regalo…” spiegò, fissando la figuar di Ino scomparire all’interno della casa.

Il rosso lo fissò interdetto.

“Aspetta…ho capito bene?”

 

La bionda tastò il muro in cerca dell’interruttore. Non vedeva un fico secco. Si era fatto buio, perciò non c’era nemmeno uno spiraglio di luce.

Esultò, quando lo sentì sotto il suo indice. Lo premette e…

“KYAH! CHI CAVOLO SEI???” urlò, spaventata, allontanandosi il più possibile.

Un ragazzo moro davanti a lei,  la fissò con un espressione annoiata, molto famigliare…

“Che seccatura, Ino…non urlare!!” disse, tappandosi un orecchio.

La ragazza si portò entrambe le mani alla bocca, trattenendo un gemito di sorpresa. Non poteva…

“Shika…” sussurrò, lasciando che le lacrime le rigassero le guance.

Il ragazzo, con aria indifferente, le si avvicinò.

Ino sollevò lo sguardo, lucido, per osservarlo. Afferrò una parte della maglietta scura del giovane, tirandola.

“Sei…più alto…” disse, imbarazzata.

“E tu sei sempre una completa seccatura…” mormorò lui, sorridendo e sollevandole il mento con la mano.

Si fissarono un secondo. Shikamaru osservò con un sorriso il viso della ragazza contrarsi, per poi vedere le lacrime scorrere nuovamente su quelle guance candide e lisce.

“Che cavolo piangi, stupida?” sussurrò, prendendole il volto fra le mani, e ascigandole le lacrime. Ino singhiozzò.

“Mi…sei…mancato…” esclamò, prima di buttarsi fra le braccia del giovane e piangendo senza alcun ritegno.

Il moro l’abbracciò forte, appoggiando il mento sulla nuca della giovane.

Sospirò…

“Anche tu, maledetta seccatura…” bisbigliò, imbarazzato.

 

Sasuke Uchiha fissò soddisfatto Ino, correre verso di loro, mano nella mano con Shikamaru. Appena vista Temari, la bionda lasciò l’amico, per raggiungerla e strangolarla in un abbraccio. Osservò divertito la bionda, piangere dalla felicità.

“Quella pazza si è messa a piangere disperata…” disse, Shikamaru, avvicinandosi all’amico.

Il moro rise, divertito.

“Già, bhe…immagino che fosse felice di vederti! Sai…il “viaggetto” che dovevi fare con Temari si è prolungato a…quanti anni? Cinque?” chiese, come se non lo sapesse, Sasuke.

Il ragazzo con la coda sorrise colpevole.

“Diciamo che ho realizzato il mio sogno. Sono stato da tutte le parti del mondo e non sono rimasto deluso…” disse, osservando il mare.

“Pff…già, bhe…mi sarebbe piaciuto accompagnarti!”

Il giovane osservò Sasuke, divertito.

“E avresti lasciato Ino?” chiese, sapendo bene la risposta.

“No…infatti non ho detto che volevo accompagnarti!!” spiegò, con ovvietà, Sasuke.

Shikamaru rise, seguito a ruota dall’amico.

“Bentornato, cretino…” esclamò, poi, Sasuke.

Nara sorrise, per poi alzare lo sguardo verso il cielo.

“Si, sono tornato…”

 

Ino osservò gli amici, con un sorriso. Quello era stato sicuramente il miglior compleanno della sua vita. Finalmente aveva rivisto tutti, nessuno era mancato; anche se quello che era stata più felice di vedere era Shikamaru.

Frugò in tasca, e ne estrasse un paio di orecchini. Nuovi.

“Ecco un souvenir per te. Sono uguali ai miei e a quelli di Cho…”

Le aveva detto il giovane, imbarazzato.

Sorrise divertita. Sempre il solito Shika…

“Ino?”

Si voltò ad osservare la figura di Itachi davanti a se.

“Sai per caso dove è Sasuke? Vorrei dirgli una cosa…”

La bionda si guardò attorno, interdetta. Non aveva fatto nemmeno caso alla scomparsa del fidanzato.

“No, mi dispiace. Ma ch cosa dovevi dirgli?” chiese, incuriosita.

Il moro le sorrise.

“Penso che Sakura voglia dirtelo di persona, e non voglio rovinarti la sorpresa.” Sorrise enigmatico. Quel sorriso le ricordò tanto quello del fratello, però con Itachi non sentiva quella leggera stretta allo stomaco, che sentiva sempre con Sasuke. Bhe, era più che normale…

La ragazza si alzò, e ben attenta a non disturbare le varie coppiette, o i pazzi ubriachi che cantavano (Gaara, Chouji, Shino, Deidara, Sasori, Hidan, Sai, Yondaime), si incamminò alla ricerca del giovane Uchiha.

Fece sprofondare i piedi nel bagna-asciuga, rabbrividendo al tocco delle onde. Poi lo vide…

Seduto, con lo sguardo fisso davanti a se su uno scoglio. Sembrava che nulla potesse distoglierlo dai suoi pensieri.

Ino si arrampicò, agilmente, fino a raggiungerlo. Leggermente imbarazzata, gli toccò una spalla.

Sasuke si voltò di scatto, spaventato.

“Ino! Che cavolo ci fai qui?” domandò, scioccato.

La giovane gli sorrise.

“Sono venuta a cercarti. Perché te ne sei andato dalla festa?” chiese, sedendosi accanto a lui, e portando le ginocchia al petto.

“Mh...volevo stare un po’ da solo…”

Lei annuì, voltando lo sguardo verso il mare.

Poi sentì un leggero peso sulla sua spalla. Inclinò leggermente la testa, appoggiandola su quella del giovane.

“E poi…speravo che tu venissi a cercarmi…” sussurrò, baciandole la spalla.

Ino rabbrividì.

“Il tuo desiderio si è esaudito…”

Sasuke sorrise, portandola in braccio a se.

Ino abbracciò il collo del ragazzo con le braccia.

“Già…anche se oggi, l’unica che doveva espreimere desideri…sei tu.”

La bionda gli sorrise.

“Allora…lo esprimo adesso…”

Sasuke la fissò in attesa.

Ino, leggermente rossa, avvicinò le labbra all’orecchio del giovane.

“Amami…sempre.”

Il moro sorrise dolcemente, per poi catturarle quelle labbra, in un bacio, segno che quel desiderio…era stato esaudito.

 

Ino Yamanaka non credeva più al principe azzurro. Non aspettava più il suo cavaliere dolce e romantico…era soddisfatta così. Perché Sasuke era l’unica persona che voleva accanto a se…sempre, sempre, sempre.

 

Sasuke Uchiha aveva capito cosa mancava nella sua vita. Aveva capito che l’unica cosa che non possedeva…era l’amore. L’affetto. La dolcezza. Sentimenti importanti che una persona aveva saputo dargli e avrebbe continuato…sempre, sempre, sempre.

 

           

Una fine strana…spero si sia capito che praticamente QUASI tutti...Shikamaru e Temari...bo. Naruto e Hinata…loro non sapevo bene come descriverli in questo capitolo, visto che loro, a mio parere, hanno espresso il desiderio di stare insieme per sempre durante la storia.

Il finale, così in corsivo, era per riprendere un po’ quello che avevo scritto ancora al primo capitolo…spero non sia un orrore!!

Ora…voglio dire, per prima cosa, che sono triste che questa storia sia finita. Tanto. Però non aveva senso portarla ancora per le lunghe…

Devo ammettere che quando l’ho iniziata non pensava che sarebbe piaciuta! Invece sono contenta del suo…”successo”…

Voglio utilizzare il mio spazio per ringraziarvi. Perché senza voi, lettori, non sarei mai riuscita ad andare avanti!!

QUINDI...

 

Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno seguito ed incoraggiato: Picciola Sasukina, Dionea, Jaly Chan, Neko-chan, Layla the punkprincess, Dijibril88, Hilary91, Ferula_91, Inu_Kagghy, Asdrel, Valerinuccia, Rory_chan, Barbiegirl, Magda89,  Sakura, ORenIshi, Mizar89, Briseis, Celiane4ever, Cele, Raffa, Ryuzaki, Vampirosolitario91, Itachi22, Leila4ever, Felicia91, Giuli@, Tak10, Narutokun91, Kyokochan_91, Lallamagna, _Fimmy_, Rukia Hatake

 

Ringrazio di cuore i miei amori: Neji’s fan 94, Antonel Uchiha, Imma, Hina22688, Pinkcrystal, mia sorella, Zoe93, Kyokochan_91, Frencis94, Secchan, Ochiko, Suru_chan, Charlotte of the desert, Ladykiki

 

Il mio sopratenente adorato: Gio93, a cui chiedo quando posso postare

 

La mia tata: _Ellis_

 

Il mio idolo: Eleanor89

 

La mia adorabile e schifosamente simpatica amiciccia: Hilly89

 

E infine...le tre persone a cui dedico interamente questa storia: _Rael_89, Lala cha, Giselle

 

VI ADORO TUTTI!!!! Chiedo perdono se ho dimenticato qualcuno! T_T

Grazie mille, di tutto!!! Sono felicissima che la storia sia piaciuta!!!

Alla prossima (*_* Pubblicità...”Teenagers, è già stata scritta!!).

BACIOZZI

MIMI18

 

   
 
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