Giornata noiosa e pesante, tema in classe, sei libero di andartene quando finisci, e questo ti solleva un po’ l’umore nero. Ma, i temi sono sempre una tortura e lo sai.

-ragazzi, oggi voglio che scriviate una lettera!- sbuffi come molti. Il consueto foglio con tre tracce ben piazzate ti stupisce però ancor prima che possa essere poggiato sul tuo banco. Un piccolo pezzo di carta. Tanto piccolo da poterci scrivere a malapena una frase.
Solo una traccia.

“Cos’è la Libertà”
Ghigni, conscio che quel giorno potrai liberare prima il tuo motorino dalla sua postazione.
Posi la punta della penna sul foglio e questa inizia a muoversi, non hai bisogno di riflettere su cosa scrivere, l’hai bene impresso in mente.

“mi guardo intorno e vedo i miei compagni riflettere troppo a lungo sulle loro idee, forse perché loro non sanno cosa sia la vera Libertà. Io invece lo so per certo. Da piccolo mi dicevano sempre: la libertà di una persona finisce dove inizia quella dell’altro. Io a quell’affermazione mi guardavo intorno, poi alzavo la mano, sicuro della mia idea; ora posso dire fermamente di non aver cambiato opinione: siamo in troppi in questo mondo perché ognuno possa preoccuparsi di tutti gli altri, ci saranno sempre persone che non rispetteranno il limite, e chi può dargli torto?
Prof… vuole la verità? Una persona è veramente libera quando la sua anima non è più incatenata, quando smette di pensare di dover vivere negli schemi, quando smette di guardarsi attorno ogni volta che ha bisogno di Libertà. Io ho smesso di guardarmi attorno quel giorno, dopo che la mia maestra mi ha mandato fuori dalla classe perché ero troppo sicuro della mia idea. Prof, la verità è che io sono la prima persona libera che lei abbia mai conosciuto, se ha bisogno di sapere cos’è la libertà mi guardi, guardi il mio motorino usato da una decina di persone prima di me, e poi senta ciò che sento io mentre lo guido.
Cos’è la Libertà? Prof se si potesse dare una definizione di Libertà, in questo mondo si pagherebbe oro, allora sa che le dico? Finga che io non abbia scritto nulla, finga che ancora nessuno le abbia dato una risposta concreta, oppure nasconda questa idea, finga che la mia risposta sia stata semplicemente questa: non so cos’è la libertà, ma chiunque può essere libero, ne sono sicuro”

Consegni il tema in meno di dieci minuti, ghigni ancora una volta guardando prima i tuoi compagni, poi quella donna a cui hai lasciato la tua idea scritta in un disordinato foglio protocollo,
-arrivederci- zaino in spalla e chiavi nell’altra. Libero.