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Autore: eppy    24/02/2013    3 recensioni
Non ci credo, non posso crederci, non può essere vero, è impossibile, sto sicuramente sognando, e ho bisogno che qualcuno mi schiaffeggi il viso, mi tiri un pizzicotto o faccia qualunque cosa purchè riesca a svegliarmi, prima che mi immerga troppo in questo sogno e finisca per non distinguere il confine tra reale e immaginario, prima che finisca per credere sul serio di essere dove vorrei essere.
23 Febbraio 2013, Londra, O2 Arena, posto 28, fila 4, concerto dei One Direction.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ci credo, non posso crederci, non può essere vero, è impossibile, sto sicuramente sognando, e ho bisogno che qualcuno mi schiaffeggi il viso, mi tiri un pizzicotto o faccia qualunque cosa purchè riesca  a svegliarmi, prima che mi immerga troppo in questo sogno e finisca per non distinguere il confine tra reale e immaginario, prima che finisca per credere sul serio di essere dove vorrei essere.


Ci credete se vi dico che ce l'ho fatta? Ci credete se vi dico che sono a un passo, giusto uno, dal realizzare il mio sogno? Sono felice, davvero.

Mi guardo intorno piuttosto spaesata, i miei occhi focalizzano la realtà che mi circonda, una realtà troppo diversa dalla mia,e troppo bella. Sin da piccola, ho sempre avuto una fissa per Londra, non so spiegarvi nemmeno io il motivo per cui ho sempre idolatrato questa città, non so, l'ho sempre vista come un posto speciale, l'ho sempre considerata la meta perfetta...ma non pensavo che sarei riuscita a renderla lo sfondo per la realizzazione del mio sogno.
Sono qui da due giorni, e ci resterei per l'eternità se solo potessi! E' diversa dal modo in cui l'ho sempre immaginata, è molto più grande di ciò che mi aspettavo, non pensavo di dovermi perdere per ben due volte prima di giungere a Trafalgar Square, non pensavo che mi sarei messa la mani nei capelli all'uscita di uno Starbucks non avendo la più pallida idea della strada da prendere per proseguire...ed è molto più caotica delle metropoli italiane, c'è gente dappertutto, e per certi aspetti è anche più pericolosa delle nostre città, ma è intrigante, in una maniera che mi affascina sempre di più e mi spinge a godermi questi pochissimi giorni che ho a disposizione nel modo più assoluto. Amo Londra, ed è bello poterlo dire ad alta voce, sorridendo sotto il Big Ben, camminando poggiando saldamente i piedi sul suolo di questa città e provando un vuoto allo stomaco sulla vetta del London Eye...persino la nebbia qui, ha un non so che di caratteristico, persino il freddo pungente di fine febbraio che penetra nelle ossa è quasi piacevole, fa parte del pacchetto che ho accolto con tutte e due le mani, quel pacchetto che ha trasformato un giorno come tanti nel migliore della mia vita, anche se credo che quel giorno sarà sorpassato da questo che mi aspetta, proprio qui, proprio ora.
Sono in fila da non so quanto tempo, ma non mi importa niente, ho fame, ma non mi sposterei per nulla al mondo, sono circondata da migliaia e migliaia di ragazze e ragazzi come me, che provano quello che provo io, che sentono l'adrenalina scorrere nelle vene come sta accadendo a me, che sono irrequieti e impazienti di raggiungere i propri posti, che urlano, ridono, piangono travolti da mille emozioni, emozioni che appartengono anche a me, ragazze e ragazzi che segneranno questo giorno, 23 febbraio, sul calendario e vi aggiungeranno una nota speciale sotto.
Avete capito di cosa parlo? Avete capito perchè sono felice? Penso proprio di sì, ma nel caso in cui vi foste persi qualche passaggio, vi rinfresco la memoria.

23 Febbraio 2013, Londra, O2 Arena, posto 28, fila 4, concerto dei One Direction.

Ecco il vero motivo per cui sono salita su un aereo e sono arrivata fin qui, per loro, per sentire le loro canzoni dal vivo, per sentirmi morire mentre le loro voci rimbombano nell'arena e giungono dritte dritte al mio cuore abbattendo ogni barriera e scalfendolo nel profondo, sono qui per sentirmi tremare da capo a piedi quando loro cinque saliranno su quel palco e daranno inizio a un tour mondiale, sono qui per cantare insieme a loro, per sgolarmi urlando quanto li amo, sono qui per averli, a pochi, pochissimi passi da me, per perdermi nei loro occhi, per vederli saltare sul palco, prendersi in giro, farsi dispetti a vicenda, ridere, fare gli idioti, sono qui per assistere a un abbraccio di gruppo, immaginando di essere in mezzo a loro.
Sono qui per provare emozioni che non ho mai provato prima, sono qui perchè lo desidero, tantissimo, follemente..come nient'altro al mondo.
Nell'estate del 2011, quando li ho conosciuti, non avrei mai pensato di poter arrivare a tanto, non avrei mai immaginato di svegliarmi la mattina e pensare a loro, di non poter trascorrere la giornata senza ascoltare quelle meravigliose canzoni, senza farmi prendere per pazza dalla gente, senza parlargli come se parlassi ai miei migliori amici, senza pensare a che cosa stessero facendo in quel preciso istante, e se fossero felici...Harry, Zayn, Niall, Liam e Louis ormai fanno parte della mia vita, anche se non fisicamente, sono la parte migliore di me, il mio sorriso, e non scherzo, perciò sono qui anche per dirgli 'grazie'. Grazie per cosa?
Beh vediamo...grazie innanzi tutto per esistere, per aver partecipato a x-factor, per non essersi arresi pur arrivando terzi, ma soprattutto grazie perchè riempiono le mie giornate, grazie perchè quando mi capita sotto gli occhi una loro foto o un video non riesco a non sorridere, grazie per aver registrato i video diary che hanno la capacità di ribaltare una giornata cominciata male, grazie perchè sono gli unici  in grado di emozionarmi, di farmi tremare le mani, di far diventare i miei occhi lucidi soltanto con una canzone. Si, mi è capitato di piangere ascoltando le loro voci e le loro parole, e non me ne vergogno...ma ho anche saltellato su una gamba, corso per tutta la casa, urlato a squarciagola ogni volta che hanno vinto un premio o un riconoscimento importante, mi sono immobilizzata davanti alla tv, non riuscendo a dire o fare nient'altro il 17 febbraio e il 1 novembre 2012, e mi sono maledetta in silenzio anche il 3 ottobre 2012....avrei dato qualunque, qualunque cosa per poter essere lì, e mi sono sentita vuota quando quel maledetto 3 novembre non sono riuscita a prendere il biglietto, ed è per tutti questi motivi, che oggi mi sento come se potessi volare, come se non ci fosse nulla che possa andare storto, mi sento come se questo fosse il mio giorno, quello che aspetto da quanto le mie orecchie si sono sintonizzate sulla prima nota di 'What makes you beautiful' e il mio cuore ha scoperto qualcosa che ancora non conosceva, una sensazione di assoluta spensieratezza, di libertà, di...non so come definirla, non esistono parole che le rendano giustizia, so soltanto da quel giorno, i One Direction si sono catapultati nella mia vita e non hanno mai più smesso di farne parte.

E' pazzesco, stento a credere di essere proprio qui, di far parte di una folla infinita di persone con il mio stesso sogno, è qualcosa di impareggiabile, un'emozione che non dimenticherò mai. L'atmosfera è cambiata, la gente è esausta ma non molla, sono sballottata a destra e sinistra, a momenti rischio di cadere, ma non mi importa, mancano poche ore e nessuno questa volta mi impedirà di respirare la loro stessa aria; vorrei poter scavalcare tutti, finire in prima fila, e invadere il palco buttandomi tra le loro braccia mentre tengono il micofono in mano, e sentirmi protetta e sicura, intrappolata in un abbraccio, vorrei poterli guardare negli occhi e riuscire a distinguere ogni sfumatra, vorrei trovare la forza di aprire bocca e dirgli ciò che tengo soltanto per me, vorrei che interrompessero per un attimo l'abbraccio per sorridermi, e vorrei che un obiettivo nascosto immortalasse questi momenti, così da poterli guardare e riguardare ogni volta che mi sentirò come se il mondo mi fosse crollato addosso con tutto il suo peso, così da non farmi dimenticare di essermi sentita maledettamente bene, in modo da ricordarmi di aver realizzato un sogno, e non c'è niente di più bello.
I cancelli dell'02 arena sono stati aperti e le persone stanno facendo di tutto per raggiungere i propri posti nel minor tempo possbile, corriamo tutti, impazienti, elettrizzati, felici, superiamo l'ingresso in un batter d'occhio, ogni passo che compio mi avvicina a loro, ogni passo che compio il mio cuore accellera, ho seriamente paura, non regge tutto questo, sta per scoppiare, è troppo, troppo bello per essere vero.
Un uomo mi blocca, mi chiede di mostrargli il bigletto, io glielo consegno con le mani tremanti, lo oblitera, un po' come si fa per i biglietti dell'autobus, ma qui è tutta un'altra cosa, il biglietto dell'autobus al massimo mi porta a scuola, questo biglietto, lo stesso che ho desiderato con tutta l'anima, quello che ho stretto tra le mani ancora incredula per mesi e mesi, quell'insignificante pezzo di carta per i miei compagni, per i miei genitori, quel simbolo, quella certezza di realizzare il mio sogno, quel rettangolo prestampato e bagnato dalle mie lacrime di gioia, quel benedetto biglietto mi permetterà di stagli accanto per poche, pochissime ore... ma mi basterebbe anche un fottuto secondo per avere un sorriso ebete stampato in faccia per tanto, tanto tempo.
L'uomo mi restituisce frettolosamente il biglietto e io mi ritrovo a stringerlo di nuovo, poi lo rimetto in tasca, lo terrò per sempre, giuro; continuo a camminare facendomi strada tra le gente e tentando di capire la direzione da prendere, mi sento il classico ago nel pagliaio, l'arena è grandissima e non so dove mettere i piedi, delle ragazze continuano a spingere e a urlare, altre hanno lo stesso sguardo perso che si manifesta sul mio viso, scambio qualche parola con le persone che mi circondano, cerchiamo di capire insieme dove andare, e intanto mi sento vibrare il corpo da capo a piedi, mi soffermo a pensare che tra un'ora, sessanta minuti, tremilaseicento secondi, il concerto inizierà. Dire che sono elettizzata, entusiasta, emozionata, felice, è dire poco o nulla...sto scoppiando, trattengo a stento le lacrime, ho le mani sudate per l'ansia, non capisco più nulla, ho il cervello completamente fuso, non ragiono più, non ce la faccio, soltanto il mio cuore è più attivo che mai. Quando finalmente riesco a raggiungere il mio posto, mi sento un po' più sollevata, poso lo sguardo sul palco, è qui, è vicino, è semplice e nemmeno tanto grande rispetto all'arena, è completamente vuoto, ma gli strumenti sono tutti già posizionati e pronti per essere suonati, potrebbe sembrare un palco qualunque, ma il telone che porta la scritta 'One Direction' cattura immediatamente il mio sguardo, qualcuno mi dica che tutto vero, perchè non ci credo ancora, sono qui, sto per assistere a un concerto ma non ho ancora realizzato che tra poco i ragazzi occuperanno quello spazio e ci regaleranno lo spettacolo più bello di sempre.
Guardo l'orologio al mio polso impaziante, il tempo sembra essersi fermato, sembra che voglia prendermi in giro, ma i minuti passano e manca veramente poco. Sono felice, felicissima, è la prima volta che li vedrò con i miei occhi e non tramite uno stupido desktop, è la prima volta che li ascolterò senza interferenze, coglierò ogni vibrazione nella loro voce e avrò l'impressione di morire a ogni singola canzone, e non tratterrò più nessuna emozione, questo è il posto dove sarò me stessa fino in fondo, mi libererò di tutto ciò che tengo dentro, che ho custodito per quasi due anni, e li amerò in ogni modo possibile.
So di essere una delle ragazze più fortunate della terra e voglio godermi questo giorno fino alla fine, voglio ricordare in eterno questi momenti, perchè non credo che mi capiterà di nuovo; mi accorgo di avere gli occhi lucidi, era inetivabile, e persino la voce mi trema, non sono mai stata così in ansia per qualcosa, non sono mai stata così emozionata, e nemmeno così contenta, quei cinque ragazzi sono la mia vita, stop.
Minuti, a minuti Harry, Zayn, Niall, Liam e Louis saliranno su quel palco; i musicisti sono già saliti, tutto è pronto, ogni cosa è al suo posto, l'arena si è riempita, non riesco vedere un solo posto vuoto, concerto sold out, la gente intona Torn, e lì non riesco a trattenermi, porto le mani sul viso per scacciare le lacrime, non è nemmeno iniziato il concerto e già piango, no, devo resistere, non posso crollare così, non da adesso, ma è tutto inutile, e una lacrima prepotente mi riga la guancia, le persone intorno a me continuano a cantare, fin quando, di colpo, si spengono tutte le luci e un grido assordante si leva dalla platea, sta iniziando, sta iniziando.
Fisso il palco incapace di distogliere lo sguardo, si sentono le note di Up all night, e un secondo dopo i ragazzi compaiono sul palco...loro lì, sono loro sul serio e ciò che mi separa dai loro corpi è soltanto aria, non una distanza oceanica, non una tv, non una telecamera, niente, li vedo benissimo e stiamo respirando la stessa aria; sorridono, e sono emozionati quanto noi, la folla si ammutolisce e il concerto inizia ufficialmente. Iniziamo insieme questa avventura, loro sono qui per noi e noi siamo qui per loro, queste ore sono soltanto nostre, e ci stiamo scambiando un regalo, loro cinque sono il nostro regalo, e la nostra presenza qui è il loro. Iniziano a cantare e io mi sciolgo come se fossi un cumulo di neve abbagliata dal sole, sono dannatamente perfetti, e le loro voci dal vivo mi fanno vibrare l'anima, porto una mano al petto cantando a squarciagola, e riesco a sentirlo, il cuore batte forte, lo sto seriamente mettendo a dura prova.
Termina la prima canzone ma non le mie emozioni, Liam scambia qualche parola con noi, ci da il benvenuto, ci ringrazia e ci augura di divertirci, gli altri ragazzi gli fanno eco, poi parte la seconda canzone, la terza, la quarta, sta andando avanti troppo in fretta, ho bisogno che qualcuno fermi il tempo, ora, vi prego, fermatelo, o fatemi vivere tutto a rallentatore, voglio che duri per sempre. 
Questa volta è Louis a prendere la parola, prende in giro Niall, fanno gli idioti, si divertono su quel palco e mi fanno ridere tra le lacrime, sono loro stessi, ci siamo soltanto noi e loro, li amo con tutto il mio cuore, è il giorno più bello della mia vita; il tempo scorre, hanno già cantato dodici canzoni, non manca molto alla fine, i ragazzi si siedono ai lati del palco, Zayn è quello più vicino a me, le luci sono basse e non riesco a ditogliere lo sguardo da lui mentre continua a cantare, è meraviglioso tutto questo, è un sogno a occhi aperti.
Dopo l'ultima canzone, tento di asciugarmi le lacrime, è finito. I ragazzi si abbracciano, si stringono forte ed è una scena tenerissima, poi prendono la parola uno per volta e ci ringraziano, ci dicono parole bellissime, frasi che mi fanno piangere ancora, ma sono emozionati anche loro, corrono da un lato all'altro del palco inchinadosi, ci ringraziarono ancora, ma siamo noi a essergli debitrici, gli applausi non terminano facilmente, i ragazzi vanno via...ho assistito al loro concerto, ed è stato stupendo, qualcosa che non dimenticherò, un ricordo che resterà sempre vivo nel mio cuore.
La gente inizia a spostarsi, ma tutto si blocca di nuovo e nuove emozioni prendono il sopravvento su di me quando Harry, Zayn, Niall, Liam e Louis ritornano sul palco per un ultimo saluto, ancora applausi, ancora grida, ancora occhi umidi, poi finisce tutto sul serio e le persone si muovono verso l'uscita, faccio lo stesso anche io, ma cammino il più vicino possibile al palco, non so nemmeno io in cosa sto sperando, di certo non posso intrufolarmi nel backstage e soffocarli di abbracci, c'è la sicurezza, non posso farcela. Continuo a camminare e quando arrivo proprio di fronte all'ingresso del backstage, spingo lo sguardo fin dove posso, desidero vederli un ultimissima volta, scorgo Harry, è proprio lui, è lì, non resisto, corro con tutta la forza che ho nelle gambe, devo abbracciarlo, la sicurezza mi blocca, due uomini mi tengono ferma, e lui è esattamente dietro di loro, forse non ci separano nemmeno due metri, lo vedo avvicinarsi, il cuore non regge, succede tutto in pochissimi secondi, si è formata una fila dietro di me, qualcun'altro ha scorto Harry, e la sicurezza tenta di tenerci tutte lontane, ma all'improvviso proprio lui,  fa un cenno a quei robot umani.... non ci credo, mi stanno lasciando passare, me e poche altre ragazze, meno di dieci, dicono alle altre di stare calme e aspettare. Non è possibile, tutte si sono catapultate addosso a lui, quasi non respira, io mi addentro in quel posto e riesco a trovare gli altri ragazzi, sono di fronte a me, mi sorridono, mi parlano, mi abbracciano per qualche secondo, ho le lacrime agli occhi e loro se ne accorgono, sono dannatamente meravigliosi, gli sussurro un grazie che arriva diretto dal cuore, poi altre persone mi portano via da loro, sono di nuovo all'ingresso, ma le ragazze che sono entrate con me non ci sono più, e l'altro gruppo è ancora impaziente di entrare, Harry è a pochi passi da me, sono immobile, non mi reggono nè le gambe e nè il cuore, ma all'improvviso mi scuoto e corro verso di lui, come mossa da chissà quale forza, forse dall'amore, mi butto tra le sue braccia, sento il mio corpo aderire al suo, e le sue mani prima sui miei capelli poi sulla schiena, affondo il viso sulla sua spalla mentre mi tiene stretta a sè, sono soltanto pochissimi secondi, ma esattamente come quando ho abbracciato Niall, Louis, Zayn e Liam, prendono la grandezza dell'eternità.
Quando mi stacco da lui, mi perdo nei suoi occhi, sono una calamita per me, non so resistergli e dal vivo sono ancora più belli, e poi mi sorride, ha un sorriso che mi fa dimenticare tutto il resto, vorrei dirgli tutto ciò che provo ma non ce la faccio "Harry.." azzardo lentamente, in poco più di un sussurro, lui mi mi accarezza una guancia asciugandomi le lacrime, mi sento morire, mi stringe a sè ancora, ha capito tutto, sa quello che provo.


...E la sveglia mi coglie così,  tra le braccia di Harry. Apro gli occhi realizzando di essere a casa, è lunedì e devo andare a scuola, sospiro, poi mi alzo rassegnata, raggiungo il bagno e mi accorgo di avere gli occhi arrossati, ho pianto sul serio, come se fosse stato vero, ma è stato soltanto un meraviglioso sogno, e non riesco a trattenere altre lacrime, non sono mai andata a quel concerto e non andrò  agli altri programmati per quest'anno.
L'avevo detto, qualcuno avrebbe dovuto svegliarmi prima, ho confuso la realtà con i desideri e fa male, veramente male; ma è stato bello finchè è durato, desidero assistere a un concerto così ardentemente che mi sono autoconvinta di viverlo, pazzesco.
Ma sapete una cosa? Ora andrò a prepararmi per la scuola, mi annoierò a morte come sempre, tornerò a casa e farò i compiti, poi arriverà la sera e allora prenderò i miei auricolari e ascolterò quelle canzoni, tramite un ipod, mi addormenterò con le cuffie nelle orecchie e riprenderò il mio sogno esattamente dove l'ho interrotto.Passeranno mesi, forse un anno,o anche due, vivrò la mia vita, ma arriverà il giorno in cui non suonerà nessuna sveglia, arriverà il giorno in cui tutti i pizzicotti del mondo non avranno effetto sulla mia pelle, sarò perfettamente cosciente, e sarò lì, con loro, a pochi metri da quel palco, le loro voci penetreranno la mia anima e i loro sorrisi, i loro sguardi, le loro parole faranno sciogliere il mio cuore. 
Un giorno o l'altro, in un modo o nell'altro il mio sogno smetterà di essere un sogno. Io ci credo.



Salve a tutti!
Beh che dire...mi riesce più facile scrivere che confidarmi con qualcuno per esprimere ciò che provo.
Ho immaginato di essere lì sul serio, ieri, all'apertura del tour mondiale, sarebbe stato meraviglioso! :))
Spero di essere riuscita a trasmettervi qualcosa, spero di avervi fatto provare almeno un briciolo di ciò che ho provato io scrivendolo....
Fatemi sapere cosa ne pensate :)) Mi rendereste felice!
Alla prossimaaa ♥

  

  



















    
  
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