Eccomi
qui di nuovo!!!^^ Lo so ora ho tre fic da seguire, ma vi prometto che pian piano
le aggiornerò tutte!!!
L’idea
di questa fic ce l’ho da prima che iniziassi a scrivere le altre, quindi mi
dispiaceva non pubblicare questa storia!
Ho
solo una nota da fare: come avrete già capito questa è una AU!
Buona
lettura!^__^
CAPPY
1 - “ PROLOGO “ -
Una
ragazza dai bellissimi capelli biondi e gli occhi azzurri stava correndo per le
strade della città. Tra le braccia teneva stretto un sacchetto con due belle
brioches calde appena comprate del fornaio. Quella mattina si era svegliata
particolarmente di buon umore anche perchè fuori splendeva un sole
meraviglioso, si vedeva che finalmente stava arrivando la primavera.
Silvia,
questo il nome della ragazza sedicenne, arrivò a destinazione in perfetto
orario, come tutte le mattine del resto. La ragazza entrò in un giardino da un
cancelletto e si avvicinò alla porta di una casa.
La
ragazza prima di entrare, dato che aveva le chiavi di quella casa nonostante non
fosse la sua, controllò che non ci fosse nessun fiocco azzurro attaccato alla
porta. Quello, infatti, era il segnale che le diceva di non entrare in quella
casa e lei quando vedeva quel fiocco non si avvicinava nemmeno, ma aspettava
paziente che il proprietario di casa finisse i suoi comodi e togliesse quel
fiocco.
Silvia
tirò un sospiro di sollievo. Il fiocco non c'era.
Aprì
la porta con le chiavi cercando di non far rumore perchè sapeva benissimo che
lui stava ancora dormendo.
La
bionda salì le scale diretta al piano superiore dove si trovavano le camere da
letto ed entrò in una di queste. Il proprietario se la dormiva della grossa
spaparanzato sul letto. La ragazza trattenne un risolino...era così buffo
quando dormiva, non sembrava più il duro che tutti a scuola conoscevano e
temevano...ma lei sapeva bene che dietro quella facciata da menefreghista
strafottente si nascondeva un cuore d'oro!
Silvia
si diresse verso la finestra, contò fino a tre e poi tirò sù rumorosamente la
tapparella facendo svegliare il proprietario di casa. Subito dopo la ragazza
saltò sul letto praticamente addosso al suo ospitante che mugolò assonnato e
scocciato
-
Silvia...Accidentaccio, ma perchè devi sempre svegliarmi così ??? - si lamentò
il ragazzo da sotto di lei
-
Se non faccio così tu non ti svegli nemmeno con le cannonate!! U.U - rispose le
mettendosi a cavalcioni su di lui per niente imbarazzata...ok forse un pò
imbarazzata lo era, ma ormai era abituata a stare a stretto contatto fisico con
lui...Non fatevi strane idee non avevano mai avuto contatti in quel senso.
-
Ma uffi!!! Io ho sonno...- disse il ragazzo guardandola negli occhi. La bionda
sorrise, sembrava proprio un bambino nonostante avesse già compiuto i
diciott’anni.
-
Eddai, Apollo...Se non ti sbrighi facciamo tardi a scuola. -
-
Eh va bene! - disse lui poco convinto. - Su ora spostati che mi alzo. - lei fece
per spostarsi, ma lui la ributtò sul letto iniziando a farle il solletico.
-
Ahahaha...No ti prego basta! Ahahahaha...-disse lei con le lacrime agli occhi
dal ridere
-
Ti arrendi? -
-
Si, si mi arrendo! - e il ragazzo smise di farle il solletico per guardarla
negli occhi con un espressione molto dolce. Se qualcuno fosse entrato in quella
stanza avrebbe di sicuro frainteso la situazione. Lui sopra di lei con solo i
boxer, lei sotto di lui con la minigonna della divisa scolastica un pò alzata a
causa della lotta del solletico di prima.
Un
unico pensiero passò dalla mente di entrambi i ragazzi - " Baciami! "
- ma entrambi cacciarono via immediatamente quel pensiero. Dopo di che lui si
alzò con un sorriso dicendo che andava a fare la doccia. Lei annuì mettendosi
a sedere sulla sponda del letto.
Silvia
sospirò tristemente. Era proprio in un bel guaio. Non ce la faceva più a
resistergli. Decise di aspettarlo giù, dandogli modo di potersi cambiare una
volta uscito dal bagno.
Ormai
tutte quelle azioni e quei gesti era diventati un'abitudine.
Silvia
ogni mattina da ormai otto anni andava a casa del suo migliore amico Apollo con
la colazione. E ogni mattina lei lo svegliava ' tranquillamente' come aveva
fatto quella mattina!
Silvia
era seduta sul divano della sala con in mano un portafoto che aveva preso dal
tavolino accanto al divano. La foto raffigurava due ragazzi: un maschio e una
femmina. Lui di tredici anni e lei di undici che sorridevano all'obbiettivo.
Silvia si ricordava benissimo dove era stata scattata quella foto. Lei e Apollo
erano andati allo zoo con i genitori della ragazza, suo fratello non era potuto
andare con loro perchè aveva la varicella...
-
" Già! Me lo ricordo bene. Quando Apollo ha visto Sirius con la faccia
piena di puntini rossi è scoppiato a ridere! ...Quando ride è davvero
bello!..." Uh? Ma a cosa penso >//////////////< - la bionda rimise la
foto al suo posto.
Dopo
qualche attimo comparve in sala il proprietario di casa e Silvia non potè che
non ammirare la sua bellezza. Capelli rossi corti e ribelli, occhi d'orati,
pelle ambrata e un fisico niente male. Unica pecca: una bella cicatrice a forma
di X sulla guancia destra. Senza accorgersene Silvia si ritrovò a fissare la
cicatrice con sguardo triste! Era colpa sua se lui se l'era procurata!
-
Smettila! Non è stata colpa tua! - disse all'improvviso il ragazzo. Aveva
notato lo sguardo triste di lei ed aveva subito intuito i suoi pensieri...infondo
si conoscevano da una vita!
-
Ma...-
-
Niente ma! E' stato un incidente! - disse serio lui per poi sorriderle
dolcemente. La ragazza si sentì avvampare.
-
Forza ora andiamo sennò facciamo tardi! - riprese lui il discorso
Silvia
annuì e insieme uscirono di casa per dirigersi a scuola.
Mentre
camminavano fianco a fianco lei pensò depressa
-
" Ma tu guarda che stupida! Sono andata ad innamorarmi di Apollo Fudo!....Mi
sono innamorata del mio migliore amico! " -
Fine
1° cappy
Allora
vi piace come idea? Spero di sì a presto!!!!^__^