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Autore: minestrina3    25/02/2013    6 recensioni
[Skrillex]Eva si sollevò di scatto: aveva detto AMICA? Si erano visti due volte e lei era già un’amica? Non aveva mai avuto veri amici da quando faceva la prostituta, temeva di non ricordarsi più le regole dell’amicizia.
Nell’amicizia non c’è sesso; nella sua vita, invece, era la cosa più importante.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Quando si risvegliò la testa le faceva ancora male e non capiva dove si trovasse; sentì Cassy in lontananza lamentarsi con B. e il campanello suonare. La porta si aprì e una voce roca urlò:
-Mani in alto, polizia!-
Ci fu un gran trambusto; voci, urla, vetri rotti; lei stava immobile dov'era incapace di muoversi.
-Eccola, è lei. E' li.- senti' urlare e poi tutto torno' scuro.

***

Apri' gli occhi e la luce del neon l'acceco'. Ci mise un po' a mettere a fuoco una stanza dalle pareti gialline. Era sdraiata su un letto, con un morbido materasso e delle lenzuola profumate di pulito; l'aria aveva un odore strano, di disinfettante, cio' le fece credere di essere in un ospedale.
Non si ricordava gran che', solo che avrebbe dovuto raggiungere Sonny, dirgli che lo amava, sperare in un suo perdono, ma c'era stato un contrattempo e chissa' adesso lui dov'era.
Volto' la testa lentamente e lo vide seduto su una poltroncina, la testa chinata in basso, intento a sfogliare le pagine di un giornale.
La ragazza provo' a parlare, ma dalla sua bocca non usci' altro che un gemito.
Il ragazzo sollevo' lo sguardo: i suoi occhi erano vuoti. Dov'era la solita gioia, il solito lume che li illuminava? Ora vi era solo rammarico e delusione.
Torno' a concentrarsi sul giornale. Eva si volto' dall'altra parte e chiuse gli occhi, desiderando di non aprirli mai più.
***
Per un giorno intero Sonny non le rivolse la parola; stava sempre accanto a lei, parlava con i medici, firmava permessi, ma non una parola per lei usciva dalla sua bocca. In effetti Eva non si sentiva ancora abbastanza forte per reggere un confronto, non era nemmeno a conoscenza del perche' fosse in ospedale: nessuno glielo diceva.
La mattina seguente si sentiva molto meglio e provo' a mettersi seduta sul letto. Quando un'infermiera bionda e grassa entro' , le rivolse un gran sorriso e si accinse a cambiarle la flebo.
-Stiamo molto meglio vedo!- esclamo'. La ragazza' annui'.
-Ma perche' sono qui?-
-Bambina mia, ti ha portata la polizia. Eri quasi in overdose e denutrita! In fin di vita insomma!- spiego' la signora prima di sparire fuori dalla porta.
Denutrita? Non le sembrava di aver smesso di mangiare; drogata? Com'era possibile? Non aveva mai... A meno che John non le avesse messo qualcosa nel bicchiere. Bastardo.
E B.? La stava sicuramente cercando; quanto tempo sarebbe passato prima che la trovasse? Doveva sparire, non voleva più fare la prostituta.
Stava per staccarsi la flebo quando entro' Sonny.
-Che fai?- domando'. La ragazza lascio' perdere e lo fisso', con lo sguardo' più in colpa che fosse riuscita a trovare.
-Nulla..- mormoro'.
-Non mentirmi: stavi cercando di scappare, di nuovo...- sospiro' lui. Eva abbasso' lo sguardo e torno' a sdraiarsi sul letto. -Adesso puoi smettere di scappare- aggiunse -B. E' in galera.-
La ragazza lo sguardo' stupita. Come era possibile? Come faceva a sapere di B.?
-C..come?- balbetto'.
-Sono stato io, cioe' ho collaborato...-
Lei era ammutolita; si sentiva vuota, persa, un pesce fuor d'acqua, lei non era nulla senza B.
-Non capisco...-
-Ho intuito (tanto tempo fa) che B. era il tuo capo, che tu eri la sua servetta, il suo fiore all'occhiello. Io non potevo liberarti, lui non ti avrebbe mai lasciata. Cosi' quando incontrai il mio amico della CIA che mi disse di essere sulle tracce di un commerciante di ragazze... Colsi la palla al balzo. Presi il suo numero dal tuo telefono quando..-
-Quando credetti di averlo perso...- completo' Eva sempre più scovolta.
-Gia'. Per tre volte eravamo sul punto di prenderlo, ma lui sfuggiva. Io ti cercavo, perche' sapevo che B. si sarebbe fatto vivo per riaverti. Ma quando tu te ne andasti da casa mia, credetti di aver fallito. Non avevamo più sue tracce e io non avevo più le tue. Ed ecco che, come una benedizione, arrivo' la tua lettera: ti avevo trovata (e avevo trovato il tuo locale). Organizzai una serata e mandati due uomini a tenerti d'occhio, a seguirti. Devo dire che l'idea di B. di drogarti per tenerti lontana da me ha facilitato tutta l'operazione.-
La ragazza taceva. Era libera. Ma la liberta' le faceva stranamente paura.
-Ora cosa faccio?- sussurro'.
Il ragazzo le si avvicino' e le prese la mano; se la porto' al volto e la bacio' dolcemente.
-Vieni via con me! Stai con me e non te ne vai più...-
Eva gli diede una carezza delicata; si ricordo' di quando lo aveva conosciuto, un ragazzo un po' strano ma tenero.
- Ti amo Sonny Moore.-
-Ti amo Ev..- il ragazzo le diede un bacio sulla bocca, di quelli che si danno i bambini alle prime armi, il vero primo bacio. -C'e' una cosa pero' che devi sapere Son..-
-Dimmi tutto amore mio..- le prese la mano tra le sue e la bacio' dolcemente.
- Il mio vero nome e' Alice Hope, vengo da una piccola cittadina del Texas...- la ragazza racconto' la sua storia per filo e per segno, senza interruzioni. Quando ebbe finito aspetto una risposta da Sonny.
Lui la guardo' per qualche secondo; non aveva parole di conforto ne' la voleva commiserare o avere pieta' di lei; la abbraccio' più forte che pote' e le scocco' un bacio sulla guancia.
- Alice, ti prometto che la tua vita sara' migliore d'ora in poi... Anche perche'...- si interruppe. La ragazza gli passo' una mano tra i capelli e lo incoraggio' ad andare avanti.-Anche perche', se tu vorrai, puoi essere Mrs. Alice Moore...- estrasse una scatolina dalla tasca dei jeans, la apri' e le mostro' un anello, tra i più luminosi che lei avesse mai visto. - Vuoi sposarmi?-Con le lacrime agli occhi la ragazza annui e assaporo' quel giorno come l'inzio della sua vera vita.

FINE

Note dell'autrice
: it's over. Un po' mi viene da piangere. Non avrei mai pensato di riuscire a concludere questa pazza avventura iniziata in un caldo pomeriggio di Agosto. Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito e mi hanno spitno a continuare a postare. Un grazie speciale va a Kim_Leyna che ha recensito praticamente ogni singolo capitolo. Ma il grazie più grande va alla mia amica Benny, nonchè fan numero uno di Skrillex, che fin dal principio mi ha minacciato di morte se non portavo a termine questa piccola storiella. Grazie mille, un bacio. Minestrina.
  
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