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Autore: Supernavy97    25/02/2013    1 recensioni
"Temari della Sabbia è una ragazza fuori dal comune ed è per questo che è l’unica che è riuscita a rubare il cuore del giovane Nara"
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Fiore del deserto

 

Shikamaru è appoggiato alla porta di Konoha, le braccia incrociate, la solita espressione svogliata in viso e lo sguardo perso nella la foresta.

Sta aspettando; gli occhi fissi sul sentiero là dove si confonde con gli alberi e non si distinguono più i confini del villaggio. È pomeriggio, la sua ombra si sta allungando sempre di più e il sole sembra cercare di trascinarsela via con sé.

A Shikamaru piace il tramonto, lo vede come un saluto al giorno che sta finendo, rosso, come il sangue che si sparge nei dintorni di quel villaggio che oramai è più un bersaglio che una casa, e spettacolare, come spera che diventino i giorni quando finiranno le avversità che lui, e tutti a Konoha, stanno attraversando.
Le nuvole affollano il cielo, si sono macchiate dei colori del crepuscolo e ora, con lui, stanno scomparendo.

Shikamaru socchiude gli occhi per qualche secondo, un soffio di vento gli sfiora il viso, alza il naso al cielo e nota quel profumo, tanto amaro quanto bellissimo, sconosciuto ai giardini di Konoha, quel profumo che sa di caldo, di sofferenza, di fatica; parla più di quanto dovrebbe, ma è un vento che non sussurra e nel quale non cogli il profumo dei fiori quanto il forte odore della sabbia e le urla del deserto.

Il ragazzo apre gli occhi cercando con lo sguardo colei che da tutto il giorno sta aspettando. Sa che sta arrivando, lo sente nell’aria, lo vede nel cielo, nel modo in cui gli uccelli si allontanano dagli alberi sul sentiero; l’attesa di tutto il giorno ha reso l’atmosfera ancora più emozionante.
Shikamaru scorge una figura avanzare tra gli alberi, non si vede ancora bene e si confonde tra i colori del bosco, ma lui è sicuro di sapere chi sia; si avvicina, il passo veloce, impaziente e Shikamaru la riconosce subito, non tanto per il ventaglio che porta sulla schiena e neanche per i quattro buffi codini che le legano i capelli, quanto per quello sguardo, malizioso, ma fiero e superiore, tanto raro da trovare in una donna. Si specchia in quegli occhi verde acqua che lo rapiscono ogni volta e di cui da tempo è segretamente innamorato; hanno stregato il suo cuore, l’hanno incantato e ora lo tengono in balia di quella che entrambi sanno che non è solo amicizia.

Temari della Sabbia è una ragazza fuori dal comune ed è per questo che è l’unica che è riuscita a rubare il cuore del giovane Nara. Ribelle, aggressiva, tenace, è una guerriera degna di questo nome; cresciuta troppo in fretta tra le ingiustizie di un deserto che le ha rubato più di quanto le abbia donato. Privata dell’amore di una famiglia, aggrappata al destino ha lottato per sopravvivere ed è proprio nella sua forza che Shikamaru è riuscito a scorgere quella fragilità che invece tentava di nascondere.

Ormai sono pochi passi a dividerli, Temari lo saluta, lui ricambia, e poi insieme si avviano per le vie di Konoha; Shikamaru non le dirà mai quanto fosse preoccupato non vedendola arrivare, di come la credeva caduta in qualche imboscata nemica, come Temari non si scuserà mai per il suo ritardo e non confesserà che, forse, l’ha fatto apposta, solo per vedere il suo viso sollevato nel saperla viva, solo per essere certa di aver occupato i suoi pensieri per tutto il pomeriggio.
Sono fatti così, tra di loro a parlare non sono le parole, ma gli sguardi che ora si incontrano furtivamente, le mani, che si sfiorano, elettrizzando entrambi e quell’aria che si accende quando sono insieme.

Sono due ragazzi che vivono in anni difficili, in villaggi lontani dominati dalla paura di poter perdere i propri cari, ma che sono riusciti a trovare una via di fuga e in questo mondo, in cui tanti si sono arresi, dove molti hanno semplicemente deciso di scappare, loro hanno scelto di guardare in faccia la realtà e anche se potrebbero morire da un giorno all’altro, anche se forse verranno divisi dal volere del destino, non avranno rimpianti perché avranno vissuto rimanendo se stessi e lottando per quello in cui credevano.

L’amore è come fiore, dicono, va curato perché possa sbocciare, e saranno proprio i loro continui battibecchi, le loro chiacchierate e il loro aggrapparsi alla vita dell’altro a nutrire quell’amore che si rifugia in fondo alle loro anime, ma che avrebbe una gran voglia di uscire, invece. E così, mentre fuori si combatte una guerra, mentre c’è ancora chi, tra di noi, crede che due opposti non possano incontrarsi, un piccolo fiore sta sbocciando nel deserto e sarà la prova di come un amore possa superare il destino e scriversela da sola la propria storia.
















SPAZIO DELL'AUTRICE

che dire, era la mia prima oneshot Shikatema, spero vi sia piaciuta e se mi lasciate una recensione per sapere cosa ne pensate, cosa non vi è piaciuto...ne sarei molto felice :)
a presto :)
  
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