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Autore: ImAya    13/09/2007    5 recensioni
L’amore può lasciare ferite difficili da rimarginare ma a volte basta poco per trovare un nuovo percorso e credendo di solcare vie già segnate, finiamo in posti dove non avremmo mai creduto di poter arrivare.
La storia di due ragazza : Angela, che ha trovato l'amore, l'ha abbracciato ma le è scivolato tra le mani e l'ha perso per sempre; Serena che lo cerca ma sempre nei posti sbagliati. Ma quando la prima proporrà alla seconda di partire per Las Vegas, apparentemente senza motivo, riscopriranno la loro amicizia, se stesse ed impareranno a crescere.
Mia Fan Fiction sui Panic at the disco che putroppo per voi, appariranno solo dal 2-3 capitolo, nella quale ho voluto mischiare un po di tutto : amore, amicizia, alternando pezzi divertenti a emozioni raffiorate trasportate dei ricordi ed a volte anche un po di mistero.
Hope You Like!!
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fanfictipon

 Eccomi again qui!!!

Uhh amo lo spazio autrice-commenti!!!

Allora prima di cominciare vorrei dire una cosa:
1- si lo sò che all'inizio del primo capitolo ho detto che avevo preso molto di me per il personaggio di Serena ed infatti era così. Avevo un'idea in mente, su un foglietto avevo addirittura scritto tutta la possibile trama ma scrivendo ogni cosa prende una forma diversa è come  se i personaggi decidessero da soli la loro storia.  Quando poi mi sono messa a pensare a come si siano incontrate Angela e Serena e scrivendo il loro incontro, sono stata costretta a scavare nel loro passato, definendo meglio il loro carattere e la loro personalità. Ho messo un po di me sia in Angela che  in Serena ( vedi ultima frase del seguente capitolo XD) ma non mi identificò con nessuna delle due: hanno fatto scelte e ne faranno in futuro ( presa da un ispirazione  ho scritto una  bozza dell'ultimo capitolo :(  ) che cambieranno la loro vita e che non condivido per niente ma sono stata costretta a farle agire così perchè quello è il loro carattere che molto  non coincide col mio... ed infondo se scrivessi di me non mi risulterebbe un po noioso??  Sono già me stessa 24/24 e mi basto e mi avanzo.

Ci vediamo a fine  capitolo!!!

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

< Ryaaaaaaan> Urlò Brendon una  volta sceso dalla sua macchina picchettando con le dita sul finestrino. Io invece, mi avvicinai al minivan per controllare i danni.

Infatti quaranta minuti dopo aver ricevuto la telefonata di Serena, avendo trovato una sottospecie di benzinaio, eravamo riusciti a far partire la macchina e a trovare il minivan. La fiancata destra era abbozzata ed il motore era completamente adato: ripararla mi sarebbe costato tantissimo, ancora di più considerando che non era mia ma solo affittata. Sospirando sbirciai all’interno della macchina per scorgere il corpicino di nuovo addormentato della mia amica. Fortunatamente la vettura non era chiusa dall’interno così riuscimmo ad aprire le due portiere: Brendon si caricò sulle spalle Ryan e lo fece stedere sui sedili posteriori della sua macchina mentre io riuscii a svegliare, anche se solo per pochi secondi, giusto il tempo di portarla nell’altro minivan, Serena che sbuffando riapì gli occhi ma vedendomi sorrise e mi getto le braccia al collo. Risi e nonostante il suo corpo non sembrava voler collaborare, la trasportai giù dall’abitacolo tendendole la mano per portarla sul sedile anteriore con me.

Nel viaggio di andata Brendon mi aveva spiegato che Little Chapel 120 era la più importante strada di Las Vegas per questo, probabilmente, l’inserviente dell’albergo aveva ritenuto superfluo specificare che si trovava all’interno della città e non, come avevo creduto inizialmente, nella sua periferia.

Brendon chiamò un carro attrezzi mentre io riantracciai il “Rent CarS” per informarli dell’accaduto. Risolse tutto, grazie al cielo, Mr D ( Ahhhh io lo amo quell’uomo!!!!) compreso il nuovo pagamento e si offrì di farmi trovare per l’indomani mattina una limousine nera!!!! Accettai immediatamente ricordandomi solo dopo che sarebbe stato “un tantino difficile”  mettere a tacere le mille domande che serena mi avrebbe fatto senza accennare o neanche nominare “Mr D” … meno la mia amica sapeva e meglio era.

Una volta rientrati nella vettura dopo essere passati a prendendere i nostri amici, regnava il silenzio intorno a noi, uno di quelli imbarazzanti.  Serena ed Ale erano dei fan accaniti dei Panic At The Disco e mi avevano fatto conoscere le loro canzoni quindi sì sapevo i loro nomi e mi ricordavo quello che  Serena mi aveva raccontanto su di loro ma avendo visto solo di sfuggita un poster che li raffigurava in camera della mia amica, avevo completamente dimenticato i loro volti.

Spostai  leggermente gli occhi per osservare Brendon sperando di non essere vista ed arrossii lievemente pensando a come lo avevo trattato precedentemente. Dovette accorgersi del mio sguardo su di lui perché sorrise impercettibilmente e non appena emerse sul suo volto quell’aria da strafottente che stavo cominciando ad odiare, mi maledissi mentalmente per aver permesso a un borioso scemo che si crede figo solo perché è famoso di mettermi in imbarazzo!  Voltai la testa verso il finestrino non appena lo vidi aprire la bocca per dimostrargli quanto non mi interessasse niente di lui.

< Ok ok, ho recepito il messaggio. > mi cominicò come se mi avesse letto nel pensiero. Mi girai velocemente verso di lui sorpresa. Che fosse divenuto intelligente e indovino tutto d’un botto??

< Sono troppo bello per essere vero che sei costretta a voltarti per non farti venire in mente strane idee eh?>

Come non detto: idiota è ed idiota rimarrà.

< Si, certo… sei così sexy che sto pensado di farmi suora … > ribattei acida.

 “Ehy io di solito non dico le bugie!!! Vabbè ma una a fin di bene non fa male a nessuno no??”

< Dicono tutte così … > affermò ma non né era molto convito neanche lui probailmente per merito dell’espressione di totale indifferenza che avevo fatto affiorare sul mio volto. Dopo anni vissuti nella mia famiglia recitare e riuscire a racchiudere dentro me stessa ogni possibile emozione mi era così facile che a volte lo facevo inconsciamente.

Non parlammo molto durante il resto del viaggio: Brendon era veramente stanco e Ryan, ancora incosciente, debole, non tanto da doverlo portare al pronto soccorso ma abbastanza per accettare di passare la notte nella nostra suite poiché il nostro albergo era di strada e nettamente più vicino ripetto casa loro.

Il silenzio fu interrotto solo dalla voce strascicata di Brendon che informava i suoi amici, che sembravano sinceramente preoccupati circa l’accaduto: sperai vivamente che la loro ansia non li portasse a recarsi nella nostra camera per accertarsi circa le condizioni di Ryan.

< Ehm.. so che, nonostante quello che dici, la mia presenza non ti è assolutamente indifferente…>

La sua voce mi riscosse dai miei pensieri e lo guardai senza capire cosa volesse dire, aspettando che finissse la frase.

< … siamo arrivati… da dieci minuti. > Sorrise prima di aprirle lo sportello e farsi peso del corpo di Ryan. Svegliai Serena ci facemmo portare le valigie nella nostra suite da un aitante giovane, che, tra l’aqltro, era molto carino^^. Mentre Brendon sembrava avvezzo ad un tale lusso, io continuavo a guardarmi a destra e a sinistra sbalordendomi anche per il più piccolo dettaglio e Serena… beh era ancora in trance e a stento si accorse che stavamo salendo all’ultimo piano. Le porte dell’ascensore si aprirono davanti a noi silenziosamente e il giovane ci precedette scortandoci fino alla stanza, la suite 707 . Quando aprii la porta non potei fare a meno di spalancare stupita la bocca: avevo davanti la casa , poiché solo con questo termine mi è concesso definire quei 90 metri quadri di appartamento, più bella che avessi mai visto.

 

Ryan , su di un letto, che finalmente si sta per svegliare

Quando cominciai a riprendere coscienza era disteso su un comodo letto matrimoniale, probabilmente di una qualche stanza d’albergo. La camera era fiocamente illuminata da un numero imprecisato di candele tutte di diversi colori e la porta era semi chiusa, permettendomi di vedere una luce artificiale proveniente dal resto di quella che presumibilmente doveva essere una Suite. Una mano si appoggiò leggermente sulla mia spalla e solo allora mi resi conto della presenza di un’altra persona.

< Ben svegliato! > mi sorrise la “ragazza della macchina”

< Co..cos.. Cos’è successo? > chiesi schiarendomi un po la voce che credevo di aver perso.

< Oh beh ti ho baciato ma non è stato un granchè all’inizio, in compenso poi ti sei ripreso nel finale e .. >

< Intendo prima, cioè anche dopo ma … come  sono arrivato qui?? Ho perso conoscenza? >

< Ah si certo, beh è un effeto che faccio a molte persone, credo che sia dovuto al fatto che sono troppo favolosa per essere vera!! >

O.O

Spalancai gli occhi ma non sembrò neanche farci caso e continuò imperterrita il suo monologo  < Poi… beh è arrivata Angela e… > “angela”? < ..quindi c’era tipo Brendon, ma ero beh tipo mezza addormentaa quindi non ricordo e …> “ Brendon mi aveva lasciato nelle grinfie di questa matta??? Volutamente???” Pensai ma poi qualcosa nel suo modo di parlare mi colpì,  aveva un qualcosa di buffo nel modo in cui agitava le mani e spostava gli occhi in un punto imprecisato in alto a sinistra quando rifletteva e discuteva con se stessa incurante della mia presenza al suo fianco. Gesticolava, forse un po troppo per i miei standard ma in quel momento non riuscii a non farmi piacere le sue mani: aveva unghie lunghe laccate di nero che stonavano con il suo vestire elegante e alla moda;  inconsciamente feci scivolare lo sguardo tracciando un percorso immagginario che dal collo scendeva sempre più in giù, soffermandomi sul pizzo nero del reggiseno che spuntava malizioso dalla maglietta nera. Sarà stata l’amosfera, la luce delle candele o semplicemente la sua presenza nel mio letto, fatto sta che l’unica cosa che desideravo era colmare la distanza che c’era tra di noi.

< …. Qui. Capito?? >  Ridacchiò di nuovo segno che era, se non ubriaca, per lo meno brilla.  Mi maledissi per non aver capito nulla di tutto quello che mi aveva raccontato troppo preso ad osservarla, memorizzando ogni suo piccolo dettaglio.

< Vado a fare pipì e un bagno. > mi disse sorridendo come un ebete e si fiondò dall’altra parte della stanza. Per un attimo credetti che  la sua follia l’avesse spinta a gettarsi contro il muro e così mi alzai di scatto per fermarla prendendola per un polso, ma inciampai nelle coperte cadendole davanti. La ragazza, intanto, aveva spostato una tendina che celava l’ingresso del lussuoso bagno anch’esso illuminato di sole candele del quale riuscivo a scorgere una vasca piena d’acqua e schiuma. Mi guardò accigliata e con una strana espressione  in viso come se dovesse concentrarsi per guardarmi dritto negli occhi e piegò la testa versò destra < Vuoi venire con me?? >

 Strabbuzzai gli occhi  “ mi leggeva nel pensiero” mi chiesi. < Beh ecco io… veramente >

< Ok allora vado. > 

< Cosa?????????????>

< Beh ci hai messo troppo a rispondere e quando si vuole qualcosa veramente non bisogno avere la benchè minima esitazione > e chiuse dolcemente la porta dietro di sè. Rimasi a fissare la sua superficie per 10 minuti abbondanti, imbambolato.

< Pensi di rimanere così ancora per molto? > mi girai rialzandomi lentamente e mi trovai faccia a faccia con Brendon; poco più in là una ragazza bellissima si appoggiava alla porta ostentando uno sguardo indifferente, vagamente scocciato, stanco e assonnato.

 

*  * * * * * * * * * * * * *

 

<…… e quindi dormiremo qui per stanotte. > Conclusi ricapitolando la situazione. Brendon mi aveva raccontanto brevemente tutto quello che era accaduto: di come avesse incontrato Angela, del “guasto” alla macchina ecc…; avevamo discusso sull’ipotesi di andare in ospedale ma infondo non stavo così male, anche  il mal di testa stava lentamente scomparendo e l’idea di fare una lunga fila aspettando di essere visitato non mi allettava per niente.

Ci girammo tutti non appena la porta del bagno si aprii e Serena entrò canticchiando nella stanza indossando solo un’accapatoio striminzito. Inizialmente neanche si accorse della nostra presenza troppo presa dal ritornello di qualche strana canzone italiana ma non appena vide Brendon spalancò gli occhi e corse per tutta la stanza saltandogli in braccio lasciandoci tutti senza parole e poi, improvvisamente lo baciò.

Guardai Angela sbigottito. < Eh un’abitudine italiana? > chiesi

< No. Serena fa parte di una categoria tutta sua, oserei dire unica. > mi rispose e le lanciai un’occhiata di comprensione. < Oh tranquillo… ormai c’ho fatto l’abitudine. >

< Aaaaangy la lista! > Le urlò Serena non appena si staccò dal mio amico. La ragazza tirò fuori dalla borsetta che aveva ancora sotto braccio un lungo foglio spiegazzato. < Devo cancellare sia il punto 18 sia il 17 quindi?? > chiese all’amica

< Cos’è? > mi informai curioso.

< La lista delle 30 cose da fare prima dei 30 anni. > rispose Serena ancora in braccio a Brendon.

Allungai il collo per leggere cos’avesse scritto ma riuscii a capire a causa della sua scrittura oserei dire geroglifica, solo alcuni punti.

“ 4. Buttarsi da una macchina in corsa inseguita dalla polizia.

8.  Imparare a volare ( non da fatti )

10. Salvare il mondo dai cattivi con la forza della stupidità

16. Farmi adottare da Brad e Angelina Pitt fingendomi una bambina di 4 anni del Malawi

17. Baciare Ryan Ross

18. e già che ci siamo pure Brendon “

 

< Certo che voi Panic non siete esattamente come ci si aspetta… > disse Serena pensierosa

< Beh probabilmente è colpa dell’effetto-sorpresa … magari non sono abituati. > ipotizzò Angela

< Si hai ragione… infondo Ryan è migliorato nel finale. >

Le guardai stupito domandandomi se mi trovavo davanti a due esseri mentalmente stabili. Brendon non sembrò farci caso, probabilmente perché si trovava con dei suoi simili.

< Si è vero,  è vero !!! Mettimi alla prova ora!!! >

< Brendon! > lo rimproverai.

< Ehy ehy ehy. Qui Serena non farà la groupie a nessuno 1. perché l’ho deciso io e poi mi state antipatici, avete delle facce strane tipo tu >  disse indicandomi <  sembri un drogato e tu > puntando Brendon < Beh sei un deficente; 2. perché anche se volesse non è in grado di reggersi in piedi; 3. è completamente ubrica poi è già molto stupida di suo e … >

< Angy!!! >

< Lo dicevo con affetto tesoro! > Le sorrise e poi continuò < dove eravamo rimasti? Ah sì, non è molto intelligente quindi potete immaginarmi in che  stato sia ora che i suoi unici due neuroni che ancora le sono rimasti hanno deciso di prendersi una vacanza! >

 Smostammo la nostra attenzione da Angela a Serena che, come se ci avesse letto nel pensiero disse < La psicologa ha detto che è proprio il nostro rapporto basato su un continuo prendi-dai-togli , un finto disprezzo- shakerato con del sarcasmo con l’aggiunta di un po di ironia che ci lega ancora di più dando alla nostra amicizia quel qualcosa in più che, se un famoso regista si interessasse a noi, renderebbe le nostre avventure sullo schermo tra le più seguite riuscendo addirittura a superare il recond di friends arrivando a 11 stagioni. >

Beh non era proprio quello che volevamo sentirci dire ma ci accontentammo e preferimmo non indagare ulteriormente limitandoci ad annuire.

Il mio stomaco non la smetteva di brontolare, anche perché era dalla sere precedente che non mettevo qualcosa in bocca, e avevo il terrore che, se fosse ribiombato il silenzio tra di noi, l’avrebbero sentito. Alzai lo sguardo e lo poggiai sull’orologio davanti a me: segnava le  4,00 del mattino. “addio alla mia speranza di mangiare” mi dissi. Quale pazzo avrebbe chiamato a quell’ora di notte un servizio-pizza o si sarebbe messo a cucinare??

< Ehm… voi non sentite un certo languorino??? >

Come non detto.

 

 

* * * * * * * * * * * *

Lolly: uuuh tesoro grazie come  al solito^^

Jimma: "cmq la stupidità di serena ubriaca è paragonabile solo alla tua da sobria"  XDXD lo prendo come  un complimento^^^ "6 bravissima a dare vita ai personaggi e ci offri tutti i lori lati dai + comici ai + seri" Beh ci provo^^  Anche  per questo capitolo ti dovrai sorbire serena stupida ma per il prossimo... si torna all'intelligenza... solo per un po ovviamente.

Giagio: grazie!!!... postato esattamente una  settimana dopo... sto cominciado ad essere troppo regolare.... per il prossimo capitolo allora dovrò aspettare un mese XD

Andrew Bla Bla:  Anche  io amo rossana!!!! ho pure 2 fumetti te li darei anche  ma per ora devi cimentarti con B.O.D.Y.!!!! uh sono contenta che  ti sia piaciuta la decrizione^^ in questo capitolo invece quello che con Brendon non l'ho descritto ma non per questo è meno importante perchè .... ehy non posso spoilerarti la ficcy!!!!!

Ciauuuuuuuuuuuuuuu e la prossimo chappy!!

 

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