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Autore: ferao    26/02/2013    5 recensioni
Doreah è stanca di fare felici gli uomini.
[Seconda classificata al contest "Writers are coming" di MedusaNoir]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Daenerys Targaryen, Doreah
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Nota introduttiva: questa storia è la mia prima femslash. Non ne ho mai scritto altre, perché non sono brava a farlo.
Ergo, a me pare 'na mezza schifezza.
Però questa ff è arrivata seconda (NON su due! Spiritosi!) al contest "Writers are coming" di MedusaNoir, quindi mi vedo costretta a pubblicarla. Grazie, Med.
Per le altre note, ci vediamo in fondo!


WARNING: se il rating è arancione e c'è l'avviso "Lime", un motivo ci sarà.









Far felice una donna
 
 

 
– Insegnami.
Se Doreah avesse un pudore, arrossirebbe. Ma nella casa di piacere le hanno portato via anche quello.
– Ne sei sicura, khaleesi?
Daenerys sorride. – Sì. Voglio che khal Drogo mi ami di più. Voglio farlo felice.
La serva non replica, si limita a fissarla con serietà. – E questo – chiede poi – renderebbe te felice, khaleesi?
Di fronte al suo assenso, non può che sorridere a sua volta.
 
Doreah è stanca di fare felici gli uomini.
Non vuole più avere a che fare con loro. Hanno mani pesanti e rudi, facce ispide, denti gialli; le loro voci sono sgradevoli, volgari. Gli uomini non sanno cosa sia la bellezza, né la delicatezza.
Doreah li detesta. Sa come renderli felici, sa quali carezze e quali parole possano portarli all’estasi e sa come farsi desiderare, ma non ama i loro muscoli pronunciati e i loro corpi villosi, né i loro membri duri. Non le è mai riuscito di capire come una donna possa voler prendere un uomo dentro di sé senza esservi costretta, quale godimento si provi nel sentirsi riempire – invadere – in quella maniera; per lei è un fastidio, nient’altro, un fastidio che le lascia ogni volta il sesso irritato e sporco e una sensazione di profondo disgusto nell’animo.
Doreah sa come fare felici gli uomini, ma ne è stanca. Tanto stanca. Tutto quello che ha ricevuto da loro è soltanto dolore, fastidio, sporcizia, mai dolcezza né bellezza.
Ora, però, la sua arte non serve ad un uomo. Khal Drogo ne beneficerà, certo, ma in questo momento è Daenerys che Doreah sta sfiorando, spiegandole quali sono i punti del suo corpo che deve valorizzare. La pelle della khaleesi non è ruvida e piena di calli, ma morbida e liscia, appena ricoperta da una peluria chiara e impalpabile; gli uomini non hanno i fianchi e la vita delineati, Daenerys invece sì – fianchi su cui le mani si appoggiano senza difficoltà, su cui indugiano senza difficoltà, forse per un paio di secondi di troppo.
– Sei troppo tesa, khaleesi. Devi rilassarti. Agli uomini non piacciono le donne agitate, deve essere tutto naturale.
Ubbidiente, Daenerys prende un bel respiro e chiude gli occhi, distendendo i muscoli. Poco per volta si rilassa completamente, abbandonandosi alle mani di Doreah che nel frattempo la stanno liberando degli abiti; non è imbarazzata, si fida di lei e della sua esperienza.
Se esiste sulla terra una persona in grado di aiutarla, quella è Doreah.
 
Le dita della serva scivolano sul corpo di Daenerys come gocce d’acqua; non è certo la prima volta che la vede nuda o che la tocca, ma stavolta… è diverso. Stavolta non deve dedicarsi a lei come ad una padrona, ma come a una donna; non deve lavarla o vestirla, deve insegnarle a dare piacere – e magari a provarne lei stessa.
Doreah posa le mani sui suoi seni pieni, ritti. – Agli uomini piace toccarli e guardarli – spiega. – I Dothraki prendono le donne da dietro, ma non sanno cosa si perdono.
Dany ride, un po’ divertita un po’ nervosa. Le mani dell’altra carezzano i suoi capezzoli scuri, poi raggiungono l’ombelico e sfiorano i peli del suo pube. – Sei molto bella, khaleesi. Devi far sì che tuo marito ti guardi mentre vi amate.
– Ma… come?
– Te lo mostrerò. Ora sdraiati.
Aspetta che Daenerys si sia allungata sul suo giaciglio e si siede accanto a lei, senza staccare la mano dal suo pube. Fa scivolare due dita in basso e sorride del sobbalzo dell’altra.
– Gli uomini sono felici quando le loro donne provano piacere – spiega, muovendo le dita in piccoli cerchi concentrici attorno al punto che ben conosce. – Devi imparare anche questo, khaleesi.
– È… – Dany trattiene un ansito e deglutisce. – È strano…
– Questo è ciò che prova khal Drogo quando ti possiede, niente di meno.
La sua mano continua a muoversi e infine fa per scendere ancora, ma Daenerys la ferma. – Credo che per oggi basti, Doreah – dice, controllando a stento il tremito della propria voce. Si alza e si riveste in fretta, poi guarda la sua serva. – Vieni ad aiutarmi.
Doreah è ancora seduta, ma si affretta ad alzarsi e ad allacciare il vestito di Dany. – Sarò sempre a tua disposizione, khaleesi, quando vorrai altri consigli.
– Certo. Grazie. Ora va’ pure, desidero restare da sola.
La giovane china il capo ed esce dalla tenda, fingendo di non notare il rossore sulle guance diafane della sua padrona.
 
Doreah è stanca di fare felici gli uomini; è per questo che si sente così appagata dall’idea di aiutare Daenerys.
Sa che non lo stanno facendo per Drogo o per chiunque altro, ma per lei. È lei che alla fine otterrà ciò che desidera, è lei che avrà l’amore del suo uomo, è lei che imparerà a godere del proprio corpo.
Per una volta, Doreah sta facendo felice un’altra donna: questa è la sua gioia più grande, la sua piccola vittoria. La sua rivalsa.

 











Ed eccoci! Grazie di aver letto fin qui!
Come ho detto, questa ff è stata scritta per un contest: fosse dipeso da me, forse non mi sarei mai azzardata a scrivere una Dany/Doreah così, ehm, "spinta".
(Date la colpa a MedusaNoir, è lei che mi ha portata sulla cattiva strada! >-<)
Il giudizio a questa storia lo trovate qui; sono sempre convinta che questa ff non lo meriti, ma amen. La giudicia ha parlato.
Consigli e critiche sono estremamente ben accetti, dacché - come ho detto - non mi sono mai approcciata al femslash e sappia io per prima di poter fare di meglio.

Grazie di aver letto!
Fera
   
 
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