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Autore: Altariah    26/02/2013    3 recensioni
Brevissime indagini psicologiche dei vari personaggi in Mass Effect 2, suddivise in capitoli.
Jacob Taylor: Eludere
Miranda Lawson: Fingere
Mordin Solus: Sapere
Kasumi Goto: Amare
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Jacob sedeva in un angolo della cabina. Odiava restare coricato a letto quando non riusciva ad addormentarsi. La luce debole di un piccolo led bluastro accanto alla branda riusciva a plasmare tutto ciò che gli serviva vedere.  Si alzò in piedi e raggiunse l'asta degli esercizi, più alta di lui di una spanna, passandoci sopra le dita. Il metallo freddo era più levigato e lucido nei punti in cui poggiava sempre le mani.
Si preparò all'esercizio con un respiro e poi cominciò. I muscoli non esitarono ad obbedire, si muovevano in sintonia gli uni con gli altri: fedeli, precisi. 
Un sospiro, un sospiro, un sospiro ancora. Non teneva più il conto di quante volte riuscisse ad alzare il proprio peso con la forza delle braccia.  Allora, perchè lo faceva? Perchè si allenava così duramente quando già sembrava perfetto? 
Beh, perchè non lo era. 
Quando dei pensieri troppo pesanti cominciavano ad occupargli la mente, lui preferiva lasciarli lì ad ammuffire, cercando di rafforzare il suo corpo, come se questi inutili insetti velenosi non lo avrebbero più potuto scalfire. Era una determinazione stupida cercare buttare fuori con fatica e sudore i sussurri dalla testa, ma questo non gli importava.
Sapeva di essere ben lontano da ciò che sarebbe dovuto diventare, ma, oltre a potenziare i suoi muscoli, cosa riusciva a fare? Nessuno gli aveva mai insegnato a combattere i suoi tormenti, così ristagnavano e puzzavano in un angolo, sotto il tappeto.
Mentre i muscoli si gonfiavano senza perdere ritmo e il suo cuore batteva sempre più forte per poterli ristorare, si sentì meglio. Suo padre, insieme al suo tradimento, era svanito. Le sue ambizioni senza futuro, Miranda era sparita, tutte le delusioni che aveva ricevuto. Si sciolse ogni cosa, ogni suono, ogni emozione, e restarono solo residui simili a chiazze di sporco ad appannargli un po' l'anima. 
Da quelle pozzanghere si sarebbero generati altri mostri, ma in quel momento non gli doveva importare.
Nella notte simulata della Normandy, ogni cosa taceva, indifferente ad un umano come tanti altri. Nella notte senza giorno della Normandy, si ritrovò sveglio solo lui. 
Così, per un tempo che parve infinito, il corpo di Jacob ondeggiò verso l'alto e poi verso il basso in sequenza. 
 
Gli bastava soltanto vedere del sudore per potersi compiacere e finalmente sentire che il suo cervello avesse  iniziato a tacere.












Non so cosa dire come commento personale, quindi, ciau, cipolle. Sono di nuovo qui. Di già. Che schifo.
Ogni copertina, mannaggiaame, sarà personalizzata! Dato che con Giacobbo non ho un rapporto proprio idilliaco, l'ho svaccata un po' disegnandola con la tavoletta grafica su una base preesistente. 
Ho iniziato da lui perché voglio andare in ordine di apparizione in ME2.
Più gioco a Mass Effect, più mi innamoro di ogni personaggio. Non riuscivo a decidere di chi mi sarebbe piaciuto scrivere maggiormente, se Miranda, Kasumi, Thane o Samara... così via, eccoli tutti, comprese le DLC del 2.
*si dilegua, scomparendo tra nebulose di crostatine*
  
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