Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _hellostyles    27/02/2013    15 recensioni
Harry Styles è stato creato per avere ciò che vuole ma questo sembra cambiare quando Scarlett McVay entra a far parte della sua vita.
Harry vuole l'unica ragazza che non lo vuole e farà di tutto per averla.
Ottenere ciò che vuoi a volte significa perdere ciò di cui hai bisogno.
-
Storia vincitrice del concorso "storia più originale" indotto da 1DFFAwards.
Facente parte della top ten delle più preferite e più recensite. Più di due milioni di letture
.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Baby lips.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
m



BABY LIPS

Di hellostyles

Free Web Proxy

TROUBLE SEEMS TO FIND ME


Il dolore alla schiena era diventato più prominente mentre mi incurvavo sempre di più sopra il libro in cui mi ero così assorta. I miei occhi marroni scuri danzavano sopra le pagine ingiallite come un piccolo sussulto sfuggito dalle mie secche labbra. Il fatto che John Proctor fosse così disposto ad essere chiamato puttana Abigail Wiliams mi lasciò perplessa. Eppure rimasi un po’ divertita dalla scelta delle parole.
I miei pensieri presero il sopravvento su di me e iniziai a perdere la concentrazione su “La seduzione del male” di Arthur Miller. Chiusi il libro rivestito in pelle e tornai indietro verso lo scaffale in cui lo avevo trovato, con l’intenzione di sorridere al rugoso bibliotecario e così feci.

"Ti vedo quasi ogni giorno e non ho ancora capito quale sia il tuo nome, tesoro." Il suo accento mi ricordò la professoressa McGranitt di “Harry Potter” e combattei la voglia di ridere. Invece le sorrisi educatamente, e ne ero sicura, goffamente.

"Mi chiamo Scarlett.” La mia voce risultò gracchiante per il semplice fatto che non avevo parlato con nessuno per tutto il giorno. La donna aggrottò la fronte ancora piegata prima di sussurrare.

“Sei Americana?” Timidamente annuì e portai dietro le mie orecchie una ciocca di capelli che mi era caduta davanti agli occhi. Non mi piaceva tutta quell’attenzione su di me, non mi piaceva come pian piano il numero di persone distoglievano gli occhi dai loro libri verso di noi.

“Beh... Io dovrei andare.” Mi grattai il braccio prima di precipitarmi verso il mio tavolo vicino alla finestra striata appena prima delle scale. Mi avvolsi la sciarpa intorno al collo e indossai il cappotto blu navy che mia mamma mi aveva comprato lo scorso natale. La mia borsa a tracolla penzolò sopra la mia spalla e colpì la parte inferiore della mia schiena con un forte tonfo.

Gemetti dal dolore  dolcemente accarezzai la parte dolorante mentre mi incamminavo giù per le scale della biblioteca verso le strade gelide di Oxford, in Inghilterra. Affondai il mio mento nella ruvida lana della mia sciarpa nel tentativo di rendere le mie guancie meno fredde e rosse.

Una folata di vento mi colpì mentre giravo l’angolo che portava al mio appartamento facendomi stringere i denti, ma li rilassai appena sentì delle urla soffocate in lontananza. Uscì il mio mento dal nascondiglio della sciarpa e allungai il collo da sinistra a destra nel tentativo di trovare la fonte del rumore. I piedi si mossero verso il suono e appena ebbi fatto un altro giro urli e strilla perforarono le mie orecchie arrossate.

Ragazze. Centinaia, no migliaia di ragazze erano schierate sulla strada appena prima del mio complesso residenziale. Inarcai le sopracciglia a quella vista. Queste avevano in mano un sacco di poster, personaggi di Toy Story, piccoli leuprecani e, cosa più bizzarra, carote.

C'è un party a cui non sono stata invitata?

Feci un passo avanti lentamente per ritornare indietro non appena un urlo da far gelare il sangue nelle vene e arricciare i capelli sopraffò tutti gli altri, sembrò qualcosa come “sono loro!

Loro chi?
Mentre mi appoggiavo alla costruzione in mattoni che era comodamente situata affianco a me pensai di afferrare il mio iPhone bianco nella borsa volendo documentare questo evento pazzesco per poi poter raccontare la storia, o magari scrivere un tweet.

Ero impegnata a girare per Twitter, controllando alcuni miei vecchi compagni del liceo, i piani di mia cugina, che era una puttanella, per il fine settimana e tenedomi aggiornata sui miei artisti e attori preferiti. Specialmente Ashton Kutcher, ragazzo che amo.
 
Avevo completamente dimenticato la folla di ragazzine lamentose davanti a me finché non mi trovai nel mezzo dell’azione. I miei occhi si spalancarono e afferrai la mia borsa come se fosse un salvagente e io fossi nel bel mezzo dell’oceano circondata da squali affamati. Le urla provenivano da ogni direzione e tutte strillavano lo stesso nome: Harry, Hazza o anche Riccio.

Sussultai quando sentì qualcuno agganciare la parte posteriore della mia scarpa. La mia gamba sinistra divenne traballante e la mia coscienza mi suggeriva che fosse meglio fermarlo ma feci l’impensabile così caddi ancora sulla schiena contro il marciapiede. C’ero però un grosso peso sopra di me. Lo spinsi via dal mio petto rendendo la respirazione non una delle più semplici.

Tenni gli occhi serrate per paura di ciò che avrei potuto vedere: una ragazza con una carota tra i denti con l’apparecchio? Un barbone? La bibliotacaria di poco prima?
 
Ma non appena sentì l’area intorno a me diventare silenziosa dopo un sussulto colletivo aprii gli occhi poco per volta, lentamente si focalizzò su qualcosa molto diverso da una ragazza, un barbone o una bibliotecaria.

Era un dato di fatto, era un ragazzo, o un uomo. Aveva una massa di capelli ricci che ricadevano su entrambi i lati del viso ma anche perfettamente sulla fronte. Le sue labbra rosa brillante erano tirate nel sorriso più bello che avessi mai visto e, infatti, questo era accompagnato da un paio di profonde fossette e spettacolari occhi verdi che rendevano il tutto molto più angelico.

Feci un rumore che non sapevo nemmeno essere umano prima che lui parlasse per me.

Mi dispiace.” La sua voce era lenta, graffiante e famigliare. Come se ci conoscessimo da anni e stessimo letteralmente correndo uno nelle braccia dell’altro"Sono così maldestro, sai?" scoppiò in una risata. Cercai di fare la stessa cosa ma non avevo più aria e questo Dio sopra di me non mi rendeva le cose facili.

"Ti dispiace ... uh-" Mi sembrava che avesse grugnito prima che le sue labbra passaserò da un sorriso a una forma di piccola ‘o’ e saltasse su dal mio petto per aiutarmi ad alzarmi. Mi appoggiai sui gomiti trasalendo sentendo il mio mal di schiena.

“Bene.” Mi lamentai appena lui mi prese la mano e si alzò in piedi, sentì una sensazione di stordimento in un primo momento ma poi tutto sembrò fermarsi. Scansionai subito le ragazze intorno a noi. I loro volti erano tutti uguali: occhi spalancati e mascelle a terra.

"Oh, bene. I-um, io vado ora." Dissi prima di raccogliere il cellulare che mi era scivolato sulla strada. Il ragazzo fece lo stesso. Misi tutta me stessa nel cercare di tenere gli occhi fissi sulla pavimentazione in mattoni sotto i nostri piedi ma potevo chiaramente sentire quegli occhi verde mare che mi fissavano.

“Beh, è stato bello incontrarti.” Il ragazzo afferrò il mio braccio proprio mentre stavo per girarmi e scappare dal gruppo di ragazze pazze che sembrava avessero intenzione di attaccarmi. “Veramente bello.” Mi fece l’occhiolino e sentii un paio o più di farfalle svolazzare nel mio stomaco. Non potei fare a meno di sorridergli ma mi fermai per paura di sembrare un’enorme sciocca.

Il ragazzo mi diede le spalle urlando verso il furgone nero che era appena superato il cerchio delle ragazze. La porta si aprì e lui scattò verso di essa urlando: "Ragazzi! Ho trovato per noi una da dieci!” 

Alcune ragazze mi fissarono per un momento, ma subito la loro attenzione si spostò verso il veicolo in movimento con il ragazzo che si precipitò dentro. Girai i miei occhi e continuai per la mia strada per ritornare a casa come se questa fosse stata una qualunque altra mattina.

Appena arrivai in cima alle scale, tirai fuori il mio cellulare ma quello che vidi non era il mio sfondo con la Tour Eiffel che avevo messo tempo fa, ma una foto sfocata di un ragazzo biondo che sembrava per niente sobrio. Unii le sopracciglia mentre facevo scivolare il pollice per sbloccare lo schermo.

La mia mano schiaffò contro la mia bocca appena realizzai cosa fosse appena realizzai cosa fosse successo: quello non era il mio cellulare.






ANGOLO TRADUTTRICE

Ciao a tutti, sono Giulia.

Nessun elemento di questa storia è di mia invenzione; questa storia è una traduzione.
E' stata scritta da hellostyles e pubblicata sul sito www.onedirectionfanfiction.com 
(x)
(per leggerla sul sito dovete essere registrati perché è vietata ai minori di diciasette anni).




Autorizzazione (x)
Trailer (x)
Missing moments (x),(x),(x),(x),(x)
Le playlists della storia: (x)
Worry about you | Worry about you - Back to december - Green eyes - What you need - Love bug - Nicest thing - Die in your arms  - Cold coffee - Miss you - Goodbye
I could never go on without you, green eyes | Green eyes - R u mine - Kiss me - Is this it - Love lost - Slow - Little talks - Come back home - The knowing - Samson - Stubborn love - Tongue tied - Change your mind - Taking pictures of you - Slow and steady - I know you care
Be good to your daughters |  Daughters - New york girls - I think ur a contra - I hate seagulls - Right girl - Separate rooms - Dog problems - Nobody compares - Bubble toes - Golden girl

CREDITI
Storia di Katie
Traduzioni di Giulia
Banner di the amazing grace
Trailer di harcys
Missing moments rispettivamente di zarletts (x2), lostkittycat, haireystyles, anonymous
Playlists rispettivamente di zarletts, booharry, yours truly
Canzoni rispettivamente di 2AM club, Taylor Swift, Coldplay, The weeknd, Jonas brothers, Kate Nash, Justin Bieber, Ed Sheeran (x2), Ke$ha per la prima playlist.
  Coldplay, The arctic monkeys, Ed Sheeran, The strokes, The temper trap, Grouplove (x2), Of monsters and men (x3), Two door cinema club, The weeknd, Regina Spektor, The lumineers, The killers, The kooks, Ellie Goulding per la seconda playlist.
  John Mayer, Morningwood, Vampire weekend, Kate Nash, The maine, Now now, The format, One Direction, Jack Johnson, Frank Ocean ft. Tyler and The creator per la terza playlist.


 Siete pregati di non pubblicare in giro le mie traduzioni senza permesso.
Io cercherò di pubblicare ogni volta che mi sarà possible.


Spero che questa storia vi appassioni e che lascerete tante recensioni, positive, neutre o negative.
Accetto critiche e consigli per migliorare nella traduzione e ovviamente aspetto vostri pareri per farmi sapere cosa ne pensate.



Per qualsiasi cosa potete scrivermi un messaggio privato o contattarmi su twitter; sarò felice di rispondere a chiunque.
Twitter | Ask | Tumblr - Tumblr | Instagram: mariigit

L'autrice:
Twitter | Tumblr



LE MIE TRADUZIONI
a capitoli                                   Baby lips | Prisoner of my own body | Happily new after | Vulnerability | The blind side 
one-shots                                   Louis | Harry | Liam | My best friend is you | Harry's favourite things about Scar | Balance | Logic | Untitled 
a capitoli, prossimamente   Wanting what's wrong | Daylight - the stars are burning out | At last  
one-shots, prossimamente   When everything dissapears | What goes around comes around | My best friend is you | Niall | Zayn 
in pausa                                    My fake relationship (Justin Bieber) | Crash and burn (Justin Bieber)| Dark NiallDark side - can you love mine? 
in lingua inglese                    He'll only break you
  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _hellostyles